n. 47/2014
8 luglio 2014
Doni alimentari - aiutare gli indigenti ed evitare gli
sprechi alimentari
I doni alimentari sono uno strumento importante per ridurre la povertà
alimentare e gli sprechi di alimenti in tutta Europa. È questo il messaggio
principale trasmesso dal Comitato economico e sociale europeo (CESE) nel
corso del convegno Doni alimentari: combattere la povertà alimentare e
affrontare il problema degli sprechi alimentari, svoltosi a Bruxelles il 7
luglio in cooperazione con la Federazione europea delle banche alimentari
(FEBA).
Il Presidente del CESE Henri Malosse ha inaugurato l'evento con una dichiarazione sulla
responsabilità dell'Europa: "Una società che spreca un terzo degli alimenti commestibili mentre così
tanti esseri umani soffrono la fame non può definirsi umana".
Molte aziende e singoli cittadini disposti a donare le eccedenze alimentari si scontrano infatti con
tutta una serie di ostacoli legislativi e pratici, diversi a seconda degli Stati membri.
Norme più chiare per facilitare i doni alimentari
Nel corso del convegno, Bio by Deloitte ha presentato i risultati di uno studio commissionato dal
CESE sugli ostacoli e le buone pratiche in materia di doni alimentari. Vi sono già esempi positivi di
normative e prassi che facilitano la donazione di alimenti in Europa: si tratta semplicemente di
diffonderli. A livello UE è necessario adottare degli orientamenti per quanto riguarda gli strumenti
fiscali, la gerarchia di utilizzo degli alimenti, la responsabilità e i termini di conservazione degli
alimenti.
"Lo studio mostra chiaramente che una maggiore armonizzazione del quadro legislativo europeo sui
doni alimentari è assolutamente necessaria per facilitare l'accesso degli indigenti alle risorse
alimentari", ha dichiarato Gérard Alix, responsabile di progetto presso la FEBA.
Lo studio ha preso le mosse dal parere del CESE adottato nel marzo 2013 sul contributo della
società civile alla prevenzione e alla riduzione delle perdite e degli sprechi alimentari. "Questo
documento costituisce un buon punto di partenza per le prossime mosse cruciali, intese a facilitare
i doni garantendo al tempo stesso la sicurezza alimentare. È tempo di agire a livello UE",
ha affermato Yves Somville.
IT
Il ruolo fondamentale delle banche alimentari
Sono 79 milioni i cittadini dell'UE che vivono al di sotto della soglia di povertà e 16 milioni quelli
che dipendono dagli aiuti alimentari offerti da istituti di beneficenza, mentre ogni anno vanno
sprecati 89 milioni di tonnellate di alimenti. Le banche alimentari svolgono un ruolo essenziale nella
filiera degli aiuti alimentari, poiché recuperano gli alimenti dai donatori (produttori, distributori,
dettaglianti o singoli cittadini) e li ridistribuiscono alle organizzazioni della società civile e ai servizi
sociali che assistono gli indigenti.
Per maggiori informazioni rivolgersi a:
Unità Stampa del CESE
E-mail: [email protected]
Tel.: +32 25468141
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Il Comitato economico e sociale europeo rappresenta le diverse componenti economiche e sociali della società civile
organizzata. È un organo istituzionale consultivo, istituito dal Trattato di Roma nel 1957. La funzione consultiva del Comitato
permette ai suoi membri, e quindi alle organizzazioni che essi rappresentano, di partecipare al processo decisionale dell'Unione.
Il Comitato si compone di 353 membri, provenienti da tutta l'UE, nominati dal Consiglio dell'Unione europea.
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