Il vaccino per l'influenza 2008/09
Per preparare il vaccino contro l’influenza, i virus dell’influenza vengono prima coltivati in uova di pollo,
poi uccisi. Nei vaccini destinati all’infanzia i virus vengono spezzettati in piccole parti (vaccini split) o
trattati in modo da isolare solo microscopiche particelle del virus (sono i cosiddetti vaccini a "sub-unità"). I
virus dell’influenza sono «capricciosi», nel senso che essi tendono a modificarsi di anno in anno così da
rendersi irriconoscibili all’organismo il quale non riesce più ad utilizzare in maniera efficace gli anticorpi
sviluppati l’anno precedente. Questa è la ragione per la quale:
contrariamente ad altre malattie infettive (ad esempio il morbillo oppure la varicella), d’influenza è
possibile ammalarsi ogni anno;
è necessario rivaccinarsi ogni inverno con il nuovo vaccino ritenuto più efficace contro i virus della
stagione in corso.
il vaccino viene sostituito ogni anno con uno «aggiornato». Il Ministro della Salute ha inviato alle
Regioni la relativa alla prevenzione e al controllo dell'influenza per la stagione 2008-2009.
In base alla suddetta relazione il vaccino sarà composto, secondo le raccomandazioni dell'Organizzazione
mondiale della sanità, da antigeni dei seguenti ceppi di virus influenzale
antigene analogo al ceppo A/Brisbane/59/2007 (H1N1)
antigene analogo al ceppo A/ Brisbane /10/2007 (H3N2)
antigene analogo al ceppo B/ Florida/4/2006
Come vaccinare:
Il vaccino viene somministrato attraverso un’iniezione intramuscolare. Per effettuare la vaccinazione non è
necessario tenere il bambino a digiuno. Il periodo più indicato per effettuare la vaccinazione è il mese di
novembre; la protezione inizia dopo circa 15 giorni. Il numero di dosi è variabile:
da 6 mesi a 35 mesi
½ dose (0,25 ml)
ripetuta a distanza di almeno 4 settimane se vaccinato per la 1° volta.
da 3 anni a 9 anni
1 dose (0,50 ml)
ripetuta a distanza di almeno 4 settimane se vaccinato per la 1° volta.
oltre 9 anni
1 dose (0,50 ml)
Come si somministra il vaccino:
Il vaccino antinfluenzale va somministrato per via intramuscolare ed è raccomandata l’inoculazione nel
deltoide per tutti i soggetti di età superiore a 9 anni; nei bambini e nei lattanti la sede raccomandata è la
faccia antero-laterale della coscia. Il vaccino antinfluenzale può essere somministrato contemporaneamente
ad altri vaccini, sia pediatrici che per l’età adulta, utilizzando sedi corporee e siringhe diverse. Il vaccino
antinfluenzale deve essere conservato a temperature comprese tra +2°C e + 8°C, e non deve essere
congelato.
Quando si inizia la campagna vaccinale:
Il periodo ottimale per l’avvio delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è, per la nostra situazione
climatica e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali in Italia, quello autunnale, a
partire dalla metà di ottobre fino alla fine di dicembre. Un anticipo della somministrazione del vaccino
antinfluenzale potrebbe avere come conseguenza un declino del titolo anticorpale proprio in corrispondenza
del picco epidemico stagionale.
Chi si deve vaccinare:
Le categorie di soggetti cui il servizio sanitario nazionale dovranno offrire la vaccinazione antinfluenzale
gratuitamente sono le seguenti:
soggetti di età pari o superiore a 65 anni
soggetti in età infantile ed adulta affetti da:
malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (inclusa la malattia
asmatica),circolatorio, urinario ovvero
altre severe condizioni patologiche che aumentino il rischio di complicanze
malattie degli organi emopoietici
diabete ed altre malattie dismetaboliche
sindromi da malassorbimento intestinale
fibrosi cistica
malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, inclusa
l'infezione da HIV
patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici
bambini reumatici soggetti a ripetuti episodi acuti che richiede prolungata somministrazione di acido
acetilsalicilico e a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
personale sanitario di assistenza
contatti familiari di soggetti ad alto rischio
soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo
personale che, per motivi occupazionali, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di
infezione da virus influenzali (polli,piccioni e altri uccelli da cortile);
Chi si può vaccinare:
Tutti i bambini sopra ai 6 mesi possono vaccinarsi
Reazioni indesiderate al vaccino antinfluenzale:
Il vaccino è generalmente ben tollerato e non causa disturbi, raramente possono verificarsi effetti
collaterali di lieve entità. Nella sede d’iniezione può verificarsi la comparsa di rossore, gonfiore e dolore
nelle 48 ore successive. Ancor più rara è la comparsa di febbre, malessere generale, sensazione di «ossa
rotte» e mal di testa a distanza di 6 – 12 ore dalla puntura; questi sintomi si osservano più spesso nei
soggetti vaccinati per la prima volta e non si protraggono per più di uno o due giorni. Come qualsiasi altra
sostanza estranea all’organismo, questo vaccino può determinare, se pure con frequenza estremamente
rara, reazioni allergiche.
Quale vaccino acquistare:
In Italia, per la vaccinazione antinfluenzale sono disponibili i seguenti tipi di vaccino:
vaccino split, contenente virus influenzale frammentato
vaccino virosomale (es. Inflexal Berna)
vaccino adiuvato (es. Fluad)
vaccino a subunità, contenente solo gli antigeni di superficie purificati (Es. Agrippal S1)
I vaccini a subunità, in virtù della loro estrema tollerabilità, sono particolarmente indicati per
l’immunizzazione dei bambini e di adulti che abbiano presentato episodi reattivi in seguito a precedenti
somministrazioni di vaccino antinfluenzale; i vaccini adiuvati sono indicati, attualmente, per la
vaccinazione degli ultrasessantacinquenni.
Se il genitore decide di vaccinare il proprio figlio,il vaccino da acquistare deve esser,come già detto, un
vaccino a “sub unità”. I nomi commerciali dei più comuni vaccini adatti all’età pediatrica sono i seguenti:
Agrippal S1- Novartis
Si ricorda, invece, che i vaccini con adiuvante oleoso (come Fluad della Chiron; Adiugrip della PasteurMerieux), non vengono utilizzati in età pediatrica
Tutti i vaccini sopra riportati NON contengono Thiomersale (sale di mercurio).