PRF99201 L’infezione sostenuta dal virus della Rinotracheite Infettiva del Bovino (IBR- BHV-1) è causa di elevai danni economici negli allevamenti. Considerando l’elevata prevalenza degli animali siero-positivi e le caratteristiche del virus stesso responsabile di infezioni latenti per tutta la vita si ritiene importante adottare strategie preventive efficaci. In tale contesto obiettivi del progetto proposto sono stati da un lato, di verificare il potere protettivo di un vaccino a DNA e, dall’altro, di valutare l’efficacia di 8 vaccini tradizionali e disponibili in commercio. Sulla base dei risultati conseguiti si possono trarre le seguenti conclusioni : Il vaccino a DNA non è in gradi di proteggere dall’infezione sperimentale; tra i vaccini tradizionali, quattro prodotti, costituiti da virus attivo modificato hanno presentato caratteristiche biologiche idonee all’impiego in un programma di eradicazione dell’infezione da BHV-1; le reazioni di biologia molecolare specifiche per differenti glicoproteine virali consentono di valutare la diffusione negli organi bersaglio dei virus di campo e di differenziarli da quelli vaccinali e “deleti”; gli animali da laboratorio forniscono soltanto una indicazione sull’immunogenicità dei vaccini a dna la cui efficacia deve essere accertata nel’animale naturalmente recettivo cui è destinato il vaccino.