Coordinato da Valeria Lai agenzia adiconsum – anno 14 – n. 76 – 9 dicembre 2002 Stampato in proprio in gennaio 2002 Riforma Rc auto: che pasticcio! ICI: non c'è rimborso In questo numero: Assicurazioni – Riforma Rc auto: la posizione Adiconsum Tasse e tributi – Per l’Ici non c’è rimborso Tv digitale – Incontro Adiconsum-Fastweb Adiconsum – Un rappresentante Adiconsum al corso UE sulla formazione del personale delle associazioni consumatori Pubblicità – Principali delibere dell'Antitrust del III trimestre 2002 Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del 9.06.88 – Sped. in abb. post. comma 20/c art.2 L.662/96 Filiale di Roma Adiconsum News Assicurazioni Riforma Rc auto: la posizione Adiconsum Una riforma parziale e pasticciata quella approvata dalla Camera il 27 novembre scorso. L’Adiconsum chiede che il governo vari un decreto per modificare la tariffa unica introducendo la tariffa usuraria. Questa soluzione permetterebbe di combattere i premi troppo esosi a carico dei neopatentati e degli assicurati di alcune aree del Paese. Il Paese si aspettava una riforma sull’Rc auto equa e trasparente, ma le attese sono state “disattese” ed il risultato è stato un provvedimento parziale e pasticciato. Il 19 novembre scorso, alla vigilia del dibattito alla Camera, l’Adiconsum in una Assemblea con i parlamentari della maggioranza e dell’opposizione aveva indicato una soluzione alternativa all’emendamento “Pontone” il quale dà una soluzione sbagliata ad un problema vero e grave quello cioè del caro-tariffe in alcune aree del Paese e nei confronti dei neopatentati. Il provvedimento sull’iniziativa privata e lo sviluppo della concorrenza (disegno di legge 2031-bis-B) nel quale è stata inserita anche la riforma rc auto è stato approvato dai parlamentari della Camera (220 voti a favore e 155 contrari) così come era stato licenziato dal Senato. La Camera confermando l’emendamento Pontone obbliga il governo ad intervenire attraverso un decreto per rimediare (speriamo) a quanto approvato il 27 novembre scorso. L’Adiconsum chiede al governo che il decreto non sopprima, ma sostituisca la soluzione approvata, da noi ritenuta inadeguata, con una soluzione efficace. Ma vediamo ora quali sono gli aspetti negativi e positivi della riforma. Sono positivi i provvedimenti relativi a: Tariffe su internet. Permetteranno una comparazione dei premi e quindi la possibilità di scegliere la compagnia più conveniente in base a prezzo e garanzie. Banca dati. Questo nuovo strumento permetterà una lotta più efficace nei confronti di tutte le truffe (piccole e grandi) sui falsi sinistri. Tariffa con franchigia. Se applicata correttamente permetterà una riduzione delle polizze del 10-20%. Sono negativi i provvedimenti relativi a: Obbligo di fattura. Impone di fatto l’obbligo di riparazione quando le risorse del risarcimento potrebbero essere utilizzate per lo svecchiamento del parco veicoli circolante. L’obbligo di fatturazione inoltre incentiva e istituisce un mercato di fatture false. Tariffa unica. Le riduzioni previste per alcune città vengono ricaricate sulle altre con minor sinistri, portando ad un ulteriore generale aumento delle tariffe assicurative. Riduzione del ruolo dell’Isvap. I poteri dell’Isvap vanno potenziati al pari di una vera e propria Authority in grado di normare in assenza di disposizioni di legge. La riforma non ha invece preso in considerazione i seguenti aspetti: Diritto ad interrompere il premio in caso di furto del veicolo. Diritto a mantenere la classe di bonus acquisita anche in caso di rottamazione e furto del veicolo. Incentivazione alla concorrenza attraverso il plurimandato agli agenti. Test noi consumatori 2 Adiconsum News Banca dati assuntiva per combattere le false certificazioni di rischio. Incentivazione alle transazioni stragiudiziali anche attraverso gli strumenti della conciliazione. La proposta Adiconsum alternativa alla soluzione approvata in Parlamento L’Adiconsum da tempo va promuovendo l’introduzione del principio della polizza usuraria sulla base di quanto già in atto nel credito. La definizione di un tasso soglia permetterebbe di dichiarare illegali tutte quelle polizze con costo superiore a quello stabilito come limite legale e consentirebbe di: introdurre gradualmente il criterio della mutualità sia per territorio sia per fasce d’età; combattere l’elusione con criteri ben definiti; rendere fattibile il controllo della normativa. Questa ipotesi permetterebbe di combattere quello che attualmente rappresenta il problema più grave: l’elusione delle compagnie dell’obbligo di stipulare la polizza rc auto; l’evasione degli utenti dall’obbligo assicurativo dovuto ai costi delle polizze incompatibili con i redditi delle famiglie. L’Adiconsum ha quindi preparato un Vademecum con alcuni consigli su come rinnovare la polizza Rc auto. Vademecum per il rinnovo dell'Rc auto 1. Il premio rimane invariato in mancanza di comunicazione sugli aumenti richiesti. Per i contratti a tacito rinnovo le compagnie devono comunicare la scadenza e l'eventuale aumento richiesto. Se ciò non è stato fatto, il consumatore ha diritto allo stesso premio pagato l'anno precedente. In caso di rifiuto, rivolgersi all'ISVAP per segnalare il fatto e al Giudice di Pace (vedi anche sentenza n.6883/02) per chiedere il risarcimento. 2. Si può cambiare compagnia anche in assenza di disdetta Qualora l'aumento richiesto superi il tasso di inflazione programmata, l'assicurato può cambiare compagnia anche in assenza del preavviso di disdetta. 3. Come ricercare la polizza più conveniente Consultare il sito del Ministero delle Attività Produttive con i nove profili di riferimento. Consultare le compagnie telefoniche. Consultare i siti comparativi (attenzione però:che le comparazioni riguardano solo un numero ristretto di compagnie). Valutare le nuove polizze giornaliere e chilometriche (per chi usa raramente l'automobile). Rivolgersi ai servizi di consulenza delle associazioni consumatori. 4. Attenzione non solo al costo della polizza, ma anche alle garanzie Fare attenzione alle clausole di "esclusione o rivalsa" le quali potrebbero escludere garanzie quali: sinistro con patente scaduta, auto non revisionata, livello di tasso alcolico, neo patentati, ecc. (meglio spendere qualche Euro in più, ma avere maggiori garanzie). 5. Polizza con franchigia Test noi consumatori 3 Adiconsum News Esistono coperture RCA con franchigia, ma solo poche compagnie attuano sconti significativi. Nella richiesta di preventivo, valutare anche l'eventuale convenienza di una polizza con franchigia. 6. Occhio... ai contrassegni falsi Attenzione alle false polizze vendute dalla malavita organizzata per qualche centinaio di Euro. Oltre ad essere un reato, in caso di sinistro, "l'assicurato" risponde personalmente per i danni causati. 7. L'Adiconsum mette a disposizione dei consumatori: Il servizio di consulenza sulle assicurazioni svolto da esperti presso le nostre sedi. Il servizio del "tariffario personalizzato" che attuato in cooperazione con "6Sicuro", permette la comparazione con circa 20 compagnie assicurative. La guida sull'rc auto, con istruzioni e consigli. Il servizio di conciliazione per risolvere il contenzioso nei sinistri (in base al protocollo sottoscritto con l'ANIA). La ricerca comparativa sulle garanzie nei contratti dell'rc auto. (sintesi di Valeria Lai) Tasse e tributi Per l’Ici non c’è rimborso Il responsabile dell'Adiconsum di Latina, Angelo Carcasole, ci invia un approfondimento sul tema dell'Ici che volentieri pubblichiamo. "Questa Associazione venuta a conoscenza di una circolare esplicativa in materia di rimborso ICI e tenuto conto del fatto che la problematica investe una molteplicità di contribuenti, ha ritenuto utile rendere noto quanto segue. Il ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento per le politiche fiscali, ufficio federalismo fiscale – con la circolare n. 7/DPF del 19 settembre 2002 ha fornito le interpretazioni sulle normative dell’ICI (Imposta comunale sugli immobili) riguardanti le modifiche delle tariffe dell’estimo catastali, avvenute dopo gli anni nei quali erano stati già fatti i versamenti, le quali NON generano rimborsi dell’ICI per gli anni precedenti. L’interpretazione riguarda le normative che hanno trattato la revisione delle rendite catastali sulla base delle quali viene calcolata l’ICI, le principali sono: il D.M. 06.06.02 n. 159 (pubblicato nel supplemento ordinario n. 153/L della Gazzetta ufficiale n. 176 del 29.07.02) con cui è stato approvato il “Regolamento recante determinazione delle tariffe d’estimo e delimitazione delle zone censuarie, in attuazione dell’art. 9, comma 11, della legge 28.12.01 n. 448”; l’art. 2 del D.L. 23.01.93 n. 16 convertito nella legge 24.03.93 n. 75 con il quale sono stati dettati i criteri per la revisione generale delle zone censuarie, delle tariffe d’estimo, delle rendite delle unità immobiliari urbane e dei criteri di classamento; l’art. 74, sesto comma, della legge 21.11.00 n. 342. In pratica, con l’art. 74, 6° comma, della legge n. 342/00, molti contribuenti, titolari di immobili in quei Comuni nei quali la rendita catastale era stata ridotta a decorrere dal 01.01.94 avevano chiesto il rimborso dell’ICI per la differenza versata in eccedenza nell’anno 1993. In attuazione dell’art. 9, comma 11, della legge 28.12.01 n. 448, è stato pubblicato il regolamento recante la determinazione delle tariffe dell’estimo catastale che ha ridotto la rendita catastale in altri Comuni. Al numero dei contribuenti dell’anno 1993 si sono aggiunti altri contribuenti i quali si sono attivati per chiedere il rimborso dell’ICI per gli anni non ancora prescritti. Test noi consumatori 4 Adiconsum News L’Ufficio del Federalismo fiscale del Dipartimento delle politiche fiscali del ministero dell’Economia e delle Finanze con la circolare n. 7/DPF del 19.09.02 ha affermato che ai suddetti contribuenti il rimborso ICI non compete. Il Ministero sostiene che nel caso in cui le nuove tariffe d’estimo risultino aumentate, non possono essere effettuati a carico dei contribuenti recuperi d’imposta per le annualità precedenti, né possono essere effettuati rimborsi nell’ipotesi in cui le nuove tariffe siano invece inferiori a quelle che erano state prese come base di calcolo per la determinazione delle rendite e quindi dei tributi dovuti (ciò riguarda essenzialmente le imposte sul reddito per i fabbricati). Per quanto riguarda i circa 1.400 Comuni che per effetto della legge n. 342/00 avevano presentato ricorso il Ministero sostiene che non possono essere prese in esame le istanze di rimborso presentate dai contribuenti ai Comuni interessati relative all’ICI dovuta per l’anno 1993 in quanto: il rapporto tributario deve ormai considerarsi definito relativamente alle istanze per le quali l’ente locale abbia formulato il proprio diniego; è ormai intervenuta la decadenza stabilita dall’art. 13, 1° comma, del D.Lgs. n. 504/92 per le istanze presentate oltre i tre anni dal pagamento. In ordine alle nuove tariffe d’estimo determinate con il D.M. n. 159/2002 e che interessa circa 268 Comuni che hanno presentato il ricorso, si pone il problema di stabilire il momento della loro efficacia. In sostanza, afferma il Ministero, non vi è nelle norme in esame alcuna esplicita od implicita disposizione che induca ad attribuire valore retroattivo alle tariffe d’estimo in questione. Si deve pertanto ritenere che le stesse entrino in vigore il quindicesimo giorno successivo a quello della pubblicazione del decreto che le ha rideterminate e cioè il 13 agosto 2002, da tale data decorre poi l’obbligo a carico dell’Agenzia del territorio di provvedere entro sessanta giorni all’inserimento negli atti catastali per le nuove rendite. Il Ministero con la suddetta circolare precisa che per il calcolo della base imponibile dell’ICI deve essere utilizzata la rendita risultante in catasto alla data del 1° gennaio dell’anno d’imposizione". Angelo Carcasole Tv digitale Incontro Adiconsum-Fastweb L’Adiconsum ha illustrato a Fastweb alcune proposte per risolvere i problemi degli utenti. Quest’ultima ha attivato uno sportello con le associazioni consumatori. A seguito di un incontro con Fastweb, l’Adiconsum ha formulato all’avv. Alessandro Corsi dell’Ufficio regolamentazione ed Affari istituzionali di Fastweb una serie di proposte necessarie per risolvere in modo costruttivo alcune delle problematiche segnalateci dagli utenti dell’azienda. L’avv. Corsi ha ribadito la disponibilità dell’azienda a collaborare con le associazioni consumatori ed ha confermato l’attivazione di uno specifico ufficio destinato a risolvere i contenziosi con le stesse associazioni. Le proposte Adiconsum Specificare nel contratto quanta banda è garantita agli utenti. Solo specificando la banda garantita è possibile per i consumatori confrontare le offerte commerciali fra i vari operatori e garantire il primario diritto dell’utente: la libertà di scelta. Si permetterebbe inoltre al consumatore di interrompere il Test noi consumatori 5 Adiconsum News contratto in presenza di disservizio causato dal mancato rispetto della banda garantita. Impedire il distacco da Telecom in assenza di un reale consenso. Come dimostrano i reclami giunti alla nostra associazione, l’attuale procedura Fastweb per l’acquisizione di nuovi clienti non garantisce l’utente finale. La richiesta di attivazione a Fastweb, sia attraverso telefono che attraverso internet, non può essere identificata con la sottoscrizione di un contratto e tantomeno come la volontà di chiedere il distacco dalla rete Telecom. Non è possibile procedere alla richiesta di distacco in assenza di una dichiarazione cartacea da parte del consumatore. Seguire il cliente dalla firma del contratto all’attivazione del servizio. Chiediamo a Fastweb di attivare uno specifico numero telefonico gratuito per coloro che hanno sottoscritto un contratto e sono in attesa di allaccio. Ciò consentirebbe a Fastweb di essere sempre a conoscenza delle problematiche inerenti all’attivazione quali: il distacco da Telecom senza aver mai sottoscritto alcun contratto; il distacco da Telecom senza che siano stati installati gli apparati Fastweb; il mancato rispetto da parte dei tecnici dell’appuntamento previsto per l’installazione ed il conseguente distacco da Telecom. È necessario trovare una modalità che garantisca azienda e consumatore durante i vari passaggi necessari all’attivazione ed effettuare il distacco solo dopo aver verificato che tutto è a posto. Indicare l’ufficio responsabile della procedura di allaccio dopo la sottoscrizione del contratto. Migliorare l’informativa relativa al distacco da Telecom. Specificare le telefonate ed i servizi non permessi con Fastweb. In presenza di canone, permettere l’accesso anche agli altri gestori. Facilitare la risoluzione dei reclami. Fastweb non si relaziona mai direttamente con il cliente, ma riceve solo notizia del problema attraverso il numero 192193 o via e-mail. Il cliente non riceve mai nessuna risposta. Chiediamo a Fastweb di attivare un numero specifico per i reclami con un addetto al quale il cliente possa rapportarsi in maniera diretta. Stabilire le modalità di risoluzione dei contenziosi Redigere una Carta dei servizi. Mauro Vergari Adiconsum Un rappresentante Adiconsum al corso UE sulla formazione del personale delle associazioni consumatori Comunichiamo che la responsabile dell’Ufficio studi e progetti Adiconsum, Laura Galli, è stata selezionata tra i formatori occasionali per il modulo B (pubbliche relazioni, lobbying delle autorità pubbliche e politiche) in base al progetto “Preparazione di azioni di formazione per il personale delle organizzazioni dei consumatori” finanziato dalla DG Sanco (Direzione della salute e tutela dei consumatori) della Commissione europea. Pubblicità ingannevole Principali delibere dell'Antitrust del terzo trimestre 2002 Le delibere più significative, per quanto riguarda la difesa dei consumatori, del terzo trimestre 2002 sono elencate suddividendole per tipologia: tariffe telefoniche e di accesso a internet, pay tv Test noi consumatori 6 Adiconsum News viaggi e vacanze corsi, offerte di lavoro e titoli di studio vendita di prodotti o servizi finanziamenti integratori alimentari, centri e strumenti per il dimagrimento e il ringiovanimento distributori di carburante. Per ogni tipologia si richiamano i motivi più frequenti di ingannevolezza. Accanto al nome del prodotto o del servizio “condannato” viene indicata la data della relativa delibera. L’asterisco segnala che l’Autorità ha imposto la pubblicazione di un messaggio di rettifica a cura e spese dell’operatore pubblicitario. Talvolta quando ci siano motivi di gravità ed urgenza l’Autorità delibera la sospensione provvisoria di taluni messaggi, riservandosi di formulare il giudizio definitivo al termine della indagine conoscitiva. Infatti il tempo che intercorre tra una segnalazione e la delibera è mediamente di 6/12 mesi. Tariffe telefoniche e di accesso a internet; pay tv Nei confronti delle società telefoniche o che gestiscono i collegamenti a Internet l’Autorità ha più volte ribadito che i messaggi pubblicitari devono indicare chiaramente tutti i prezzi e le tariffe i cui importi siano già noti in precedenza – canoni di abbonamento, Iva, scatto alla risposta, ecc. – al fine di fornire ai consumatori tutti gli elementi necessari ad orientarne le scelte economiche. Inoltre nel messaggio pubblicitario tutti gli elementi di valutazione devono avere la stessa evidenza. La pubblicità comparativa deve essere veritiera e i servizi pubblicizzati realmente fruibili. Per i messaggi che contravvengono a questi principi viene deliberata la fattispecie di pubblicità ingannevole. “Risparmio TELE2 è per tutti” TELECOM –“Ricomincio da te” NOAGO SRL – Loghi e suonerie 18 luglio 18 luglio 25 luglio WORLD FREIGHT SERVICES BV Loghi e suonerie FASTWEB YAHOO – Loghi e suonerie NETSYSTEM ADSL WEBPUCCINO’S STORE: piano tariffario “CAMPUS TELECOM” 25 luglio 25 luglio 1° agosto 1° agosto 1° agosto TIN.IT 702 di Telecom Italia – Tariffe di accesso a Internet 8 agosto Sospensione provvisoria del messaggio 5 settembre 19 settembre Loghi e suonerie – GEKOLAB SRL “MOBILE NUMBER PORTABILITY” di WIND Viaggi e vacanze I casi più frequenti di pubblicità ingannevole riguardano le tariffe, diverse da quelle indicate, oppure con supplementi imprevisti. Altre volte le caratteristiche ambientali e logistiche descritte nei cataloghi sono molto differenti dalla realtà dei luoghi di vacanza. “VOLO LEGGERO” ALITALIA AUSTRIAN AIRLINES Tariffa “SMILE” Voli economici RYANAIR 11 luglio 18 luglio 8 agosto Corsi, offerte di lavoro e titoli di studio Test noi consumatori 7 Adiconsum News Si tratta in genere di corsi a pagamento che, contrariamente a quanto pubblicizzato non assicurano alcuna assunzione. Oppure – dietro esborso di cifre notevoli – dell’inserimento in catene di franchising per la vendita o la gestione di prodotti o servizi, senza alcuna garanzia reale del rientro in tempi brevi, come pubblicizzato, dei capitali investiti. Nelle offerte di lavoro a domicilio viene chiesto di acquistare un kit di materiali da confezionare, ma il prodotto finito non è mai soddisfacente e non viene ritirato (e pagato dal committente). Ci sono poi offerte di corsi, privi di qualsiasi valore culturale, di titoli di studio senza alcun valore legale in Italia e corsi che promettono il superamento certo di esami di Stato o universitari. In questa tipologia rientra anche il “millantato credito”, con l’autoattribuzione di titoli di studio, esperienze e capacità privi di qualsiasi riscontro oggettivo. Offerta di lavoro “LE VELE” Segnalante ADICONSUM CUNEO “EDUCATIONAL SAS” – Torino “QUOTIDIANO DELLA PUGLIA” Stage di giornalismo ITALIASSISTENZA SPA UNIVERSITAS SEDES SAPIENTES Sospensione provvisoria del messaggio Installatori diplomati presso il centro ”EUROSATELLITE” *Mariantonia Rofrano- Cure pranoterapiche e karmaturgiche 18 luglio 8 agosto 8 agosto 22 agosto 5 settembre 26 settembre 26 settembre Vendita di beni o servizi L’ingannevolezza deriva dalla mancata corrispondenza tra le caratteristiche pubblicizzate, tra cui il prezzo, e quelle reali del prodotto o servizio. In altri casi il bene pubblicizzato non è disponibile nel periodo indicato. Alcune delibere riguardano l’ingannevolezza della definizione di “numero verde” per i numeri telefonici c.d. “ripartiti”, cioè con una quota a carico del chiamante. Talvolta poi il messaggio pubblicitario “non è chiaramente riconoscibile come tale e non risulta distinguibile da altre forme di comunicazione al pubblico con forme grafiche di immediata percezione”: si incorre in questo caso nella fattispecie di pubblicità “non “trasparente”. Vengono inseriti in questo gruppo anche gli “omaggi” e i “premi sorteggiati” presi a pretesto per indurre i “vincitori” ad acquistare: SUNDAY SRL – MODENA Offerta DAEWOOD MATIZ *Liquidazione gioielli SARACINO e BARACCO – Valenza Scale OSCAR MARTA SAS B&B ARREDAMENTI – Foggia “ACE” Studio consulenza automobilistica Settimanale di annunci economici "AFFARE FATTO" Mensile "DOVE" ORACLE DATABASE CLUSTERS Mago UMBERTO BUZZONI – Centro Italiano Alta Magia Operativa Appartamenti CALTAGIRONE IMMOBILDREAM Friggitrice “FRITTOLOSA” TERMOZETA Bicchieri di cristallo della società ”CARAIBA SRL” Tubi multistrato “ALUPEXGAS System” Società FERRI SRL – Modena Rivista turistica “PARTIAMO” Rivista “RAGAZZA MODERNA” Concessionaria NISSAN “CENTRO ITALIA SRL” Test noi consumatori 4 luglio 4 luglio 11 luglio 11 luglio 11 luglio 18 luglio 25 luglio 25 luglio 1° agosto 1° agosto 1° agosto 8 agosto 8 agosto 8 agosto 8 agosto 8 agosto 8 agosto 22 agosto 8 Adiconsum News Antifurto per auto “BLINDOCAR” 22 agosto Sigarette MARLBORO LIGHTS 12 settembre Telefoni SAMSUNG 19 settembre Sospensione provvisoria del messaggio SO.IN.CO – Educazione stradale 26 settembre Finanziamenti e attività finanziarie La fattispecie di ingannevolezza viene riconosciuta nelle pubblicità di società che si vantano di erogare prestiti e mutui a condizioni vantaggiose, mentre in realtà, a fronte del pagamento di consistenti provvigioni, agiscono da intermediarie tra le finanziarie o le banche e i clienti: Il pagamento della provvigione però non garantisce che la erogazione del mutuo vada a buon fine. In altri casi banche, finanziarie o esercizi commerciali, soprattutto concessionari di auto e moto pubblicizzano finanziamenti a condizioni diverse da quelle realmente praticate. Oppure si tratta di prospetti informativi relativi a polizze assicurative o investimenti nei quali mancano elementi fondamentali. In qualche caso attività bancarie vengono svolte da soggetti non abilitati. FIAT SAVA – Finanziamenti FIAT PANDA 11 luglio PRONTOFIN Segnalante ADICONSUM VENETO SERVIZI PROFESSIONALI AZIENDALI SRL – Ufficio cancellazione protesti EURONICS di viale Marconi – Roma – Interessi 0% FINLEADER GROUP SRL 11 luglio 25 luglio 22 agosto 19 settembre Integratori alimentari; prodotti, strumenti e centri per il dimagrimento e il ringiovanimento La fattispecie di pubblicità ingannevole a proposito di integratori alimentari, prodotti e strumenti cosmetici, centri di dimagrimento e ringiovanimento viene in genere deliberata a causa dello scarso valore scientifico delle affermazioni e delle sperimentazioni. Gli integratori alimentari sono in genere presentati come prodotti magici, in grado di eliminare quasi istantaneamente inestetismi, cellulite e segni dell’età o di provocare un dimagrimento rapidissimo, addirittura localizzato nei punti voluti, senza attività fisica e una dieta adeguata. Contengono sostanze di dubbia efficacia, talvolta potenzialmente pericolose, se assunte senza alcun controllo. Gli strumenti per il dimagrimento sono o indumenti che massaggiano e aumentano la sudorazione o elettrostimolatori. Anche questi da soli, in assenza di una dieta bilanciata e attività fisica hanno scarso effetto e possono inoltre essere pericolosi per cardiopatici, donne incinte e portatori di pace-maker. *Centri dimagranti "SOBRINO" IBS "DREAMLIGHT VITALBA" Bevanda dimagrante “ALGOXYLL 500” della società IBS Srl Centri “IDEAL LINE” di Torino e Chieri Capsule antirughe “REVIFACE” di SANT’ANGELICA *Centro “ESTETICA AVANZATA ZANIVAN” –Torino “RUGASTIR” Distillato di piante dimagranti “BODYWELL” della società IBS Srl Pillole anticellulite “KILOKAL” *Elettrostimolatore “BIOSAN BEAUTY CENTER” * Elettrostimolatore “TESMED” Spazzola elettrica “PIEGA FLASH” Test noi consumatori 25 luglio 25 luglio 1° agosto 1° agosto 8 agosto 8 agosto 8 agosto 8 agosto 8 agosto 8 agosto 5 settembre 5 settembre 9 Adiconsum News CSR SRL - Pantaloncini “SNELLYSAN” “COKA CLUB – SUN & BEAUTY” Rimini Apparecchio *Depilazione laser definitiva “DERMORADICAL LASER” “TANNING CENTER”di Parma 12 settembre 19 settembre 19 settembre 26 settembre Distributori di carburante In genere la fattispecie di pubblicità ingannevole riguarda il prezzo dei carburanti esposto su cartelloni presso le stazioni di servizio. Viene infatti indicato l’importo dello sconto praticato (- cent. 10/20/30/80) per ogni litro, ma non il prezzo di partenza o quello finale. Due impianti Q8 – Ostuni (Br) TAMOIL – Ostuni (Br) FINA – Piedemonte Matese (Ce) TAMOIL – Alife (Ce) Impianti Q8 di Arzignano (Vi) e Thiene (Vi) TAMOIL – Beinette (Cn) AGIP – Masserano (Bi) Impianti Q8 di Bassano del Grappa (Vi) e Vicenza ESSO – Montello Vicentino (Vi) 11 luglio 11 luglio 25 luglio 25 luglio 1° agosto 8 agosto 8 agosto 8 agosto 22 agosto (sintesi di Maria Trunfio) Direttore: Paolo Landi • Direttore responsabile: Francesco Casula • Vice direttore: Donata Monti • Comitato di redazione: Benedetto Romano, Donata Monti, Angelo Motta, Giovanbattista Gassi • Amministrazione: Adiconsum, via Lancisi 25, 00161 - Roma • Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del 9.06.88 • Sped. in abb. post. comma 20/c art.2 L.662/96 Filiale di Roma ADESIONI E ABBONAMENTI • • Adesione individuale: ¤ 31,00 Adesione sostegno: ¤ 500,00 Test noi consumatori 10 Adiconsum News • • Abbonamento al settimanale ”Adiconsum News” + mensili “Adifinanza”, a cura del settore credito e risparmio, “Consumi & diritti”, a cura del Centro giuridico Adiconsum e “Attorno al piatto”, a cura del settore sicurezza degli alimenti e nutrizione: ¤ 200,00 (Abbonamento sostegno: ¤ 300,00) Abbonamento al bimestrale ”La guida del consumatore”: ¤ 25,00 I versamenti possono essere effettuati su c.c.p. 64675002 intestato ad Adiconsum Test noi consumatori 11