NOAGO SRL – Loghi e suonerie

annuncio pubblicitario
Coordinato da Valeria Lai
agenzia adiconsum – anno 14 – n. 76 – 9 dicembre 2002
Stampato in proprio in gennaio 2002
Riforma Rc auto: che pasticcio!
ICI: non c'è rimborso
In questo numero:
Assicurazioni –
Riforma Rc auto: la posizione Adiconsum
Tasse e tributi – Per l’Ici non c’è rimborso
Tv digitale – Incontro Adiconsum-Fastweb
Adiconsum – Un rappresentante Adiconsum al corso UE sulla formazione
del personale delle associazioni consumatori
Pubblicità – Principali delibere dell'Antitrust del III trimestre 2002
Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del 9.06.88 – Sped. in abb. post. comma 20/c art.2 L.662/96 Filiale di Roma
Adiconsum News
Assicurazioni
Riforma Rc auto:
la posizione Adiconsum
Una riforma parziale e pasticciata quella approvata dalla Camera il 27 novembre scorso.
L’Adiconsum chiede che il governo vari un decreto per modificare la tariffa unica
introducendo la tariffa usuraria. Questa soluzione permetterebbe di combattere i premi
troppo esosi a carico dei neopatentati e degli assicurati di alcune aree del Paese.
Il Paese si aspettava una riforma sull’Rc auto equa e trasparente, ma le attese
sono state “disattese” ed il risultato è stato un provvedimento parziale e pasticciato.
Il 19 novembre scorso, alla vigilia del dibattito alla Camera, l’Adiconsum in una
Assemblea con i parlamentari della maggioranza e dell’opposizione aveva indicato
una soluzione alternativa all’emendamento “Pontone” il quale dà una soluzione
sbagliata ad un problema vero e grave quello cioè del caro-tariffe in alcune aree
del Paese e nei confronti dei neopatentati.
Il provvedimento sull’iniziativa privata e lo sviluppo della concorrenza (disegno
di legge 2031-bis-B) nel quale è stata inserita anche la riforma rc auto è stato
approvato dai parlamentari della Camera (220 voti a favore e 155 contrari) così
come era stato licenziato dal Senato.
La Camera confermando l’emendamento Pontone obbliga il governo ad
intervenire attraverso un decreto per rimediare (speriamo) a quanto approvato il 27
novembre scorso.
L’Adiconsum chiede al governo che il decreto non sopprima, ma sostituisca la
soluzione approvata, da noi ritenuta inadeguata, con una soluzione efficace.
Ma vediamo ora quali sono gli aspetti negativi e positivi della riforma.
Sono positivi i provvedimenti relativi a:
Tariffe su internet. Permetteranno una comparazione dei premi e quindi la
possibilità di scegliere la compagnia più conveniente in base a prezzo e
garanzie.
 Banca dati. Questo nuovo strumento permetterà una lotta più efficace nei
confronti di tutte le truffe (piccole e grandi) sui falsi sinistri.
 Tariffa con franchigia. Se applicata correttamente permetterà una riduzione
delle polizze del 10-20%.

Sono negativi i provvedimenti relativi a:
Obbligo di fattura. Impone di fatto l’obbligo di riparazione quando le risorse
del risarcimento potrebbero essere utilizzate per lo svecchiamento del parco
veicoli circolante. L’obbligo di fatturazione inoltre incentiva e istituisce un
mercato di fatture false.
 Tariffa unica. Le riduzioni previste per alcune città vengono ricaricate sulle
altre con minor sinistri, portando ad un ulteriore generale aumento delle tariffe
assicurative.
 Riduzione del ruolo dell’Isvap. I poteri dell’Isvap vanno potenziati al pari di
una vera e propria Authority in grado di normare in assenza di disposizioni di
legge.

La riforma non ha invece preso in considerazione i seguenti aspetti:
Diritto ad interrompere il premio in caso di furto del veicolo.
Diritto a mantenere la classe di bonus acquisita anche in caso di rottamazione
e furto del veicolo.
 Incentivazione alla concorrenza attraverso il plurimandato agli agenti.


Test noi consumatori
2
Adiconsum News


Banca dati assuntiva per combattere le false certificazioni di rischio.
Incentivazione alle transazioni stragiudiziali anche attraverso gli strumenti della
conciliazione.
La proposta Adiconsum alternativa
alla soluzione approvata in Parlamento
L’Adiconsum da tempo va promuovendo l’introduzione del principio della
polizza usuraria sulla base di quanto già in atto nel credito. La definizione di un
tasso soglia permetterebbe di dichiarare illegali tutte quelle polizze con costo
superiore a quello stabilito come limite legale e consentirebbe di:



introdurre gradualmente il criterio della mutualità sia per territorio sia per fasce
d’età;
combattere l’elusione con criteri ben definiti;
rendere fattibile il controllo della normativa.
Questa ipotesi permetterebbe di combattere quello che attualmente
rappresenta il problema più grave:
 l’elusione delle compagnie dell’obbligo di stipulare la polizza rc auto;
 l’evasione degli utenti dall’obbligo assicurativo dovuto ai costi delle polizze
incompatibili con i redditi delle famiglie.
L’Adiconsum ha quindi preparato un Vademecum con alcuni consigli su come
rinnovare la polizza Rc auto.
Vademecum per il rinnovo dell'Rc auto
1. Il premio rimane invariato in mancanza di comunicazione sugli aumenti
richiesti.
Per i contratti a tacito rinnovo le compagnie devono comunicare la scadenza e
l'eventuale aumento richiesto. Se ciò non è stato fatto, il consumatore ha diritto allo
stesso premio pagato l'anno precedente. In caso di rifiuto, rivolgersi all'ISVAP per
segnalare il fatto e al Giudice di Pace (vedi anche sentenza n.6883/02) per
chiedere il risarcimento.
2. Si può cambiare compagnia anche in assenza di disdetta
Qualora l'aumento richiesto superi il tasso di inflazione programmata, l'assicurato
può cambiare compagnia anche in assenza del preavviso di disdetta.
3. Come ricercare la polizza più conveniente
 Consultare il sito del Ministero delle Attività Produttive con i nove profili di
riferimento.
 Consultare le compagnie telefoniche.
 Consultare i siti comparativi (attenzione però:che le comparazioni riguardano
solo un numero ristretto di compagnie).
 Valutare le nuove polizze giornaliere e chilometriche (per chi usa raramente
l'automobile).
 Rivolgersi ai servizi di consulenza delle associazioni consumatori.
4. Attenzione non solo al costo della polizza, ma anche alle garanzie
Fare attenzione alle clausole di "esclusione o rivalsa" le quali potrebbero
escludere garanzie quali: sinistro con patente scaduta, auto non revisionata, livello
di tasso alcolico, neo patentati, ecc. (meglio spendere qualche Euro in più, ma
avere maggiori garanzie).
5. Polizza con franchigia
Test noi consumatori
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Adiconsum News
Esistono coperture RCA con franchigia, ma solo poche compagnie attuano sconti
significativi. Nella richiesta di preventivo, valutare anche l'eventuale convenienza di
una polizza con franchigia.
6. Occhio... ai contrassegni falsi
Attenzione alle false polizze vendute dalla malavita organizzata per qualche
centinaio di Euro. Oltre ad essere un reato, in caso di sinistro, "l'assicurato"
risponde personalmente per i danni causati.
7. L'Adiconsum mette a disposizione dei consumatori:
 Il servizio di consulenza sulle assicurazioni svolto da esperti presso le nostre
sedi.
 Il servizio del "tariffario personalizzato" che attuato in cooperazione con
"6Sicuro", permette la comparazione con circa 20 compagnie assicurative.
 La guida sull'rc auto, con istruzioni e consigli.
 Il servizio di conciliazione per risolvere il contenzioso nei sinistri (in base al
protocollo sottoscritto con l'ANIA).
 La ricerca comparativa sulle garanzie nei contratti dell'rc auto.
(sintesi di Valeria Lai)
Tasse e tributi
Per l’Ici non c’è rimborso
Il responsabile dell'Adiconsum di Latina, Angelo Carcasole, ci invia un approfondimento
sul tema dell'Ici che volentieri pubblichiamo.
"Questa Associazione venuta a conoscenza di una circolare esplicativa in
materia di rimborso ICI e tenuto conto del fatto che la problematica investe una
molteplicità di contribuenti, ha ritenuto utile rendere noto quanto segue.
Il ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento per le politiche fiscali,
ufficio federalismo fiscale – con la circolare n. 7/DPF del 19 settembre 2002 ha
fornito le interpretazioni sulle normative dell’ICI (Imposta comunale sugli immobili)
riguardanti le modifiche delle tariffe dell’estimo catastali, avvenute dopo gli anni nei
quali erano stati già fatti i versamenti, le quali NON generano rimborsi dell’ICI per
gli anni precedenti. L’interpretazione riguarda le normative che hanno trattato la
revisione delle rendite catastali sulla base delle quali viene calcolata l’ICI, le
principali sono:
 il D.M. 06.06.02 n. 159 (pubblicato nel supplemento ordinario n. 153/L della
Gazzetta ufficiale n. 176 del 29.07.02) con cui è stato approvato il
“Regolamento recante determinazione delle tariffe d’estimo e delimitazione
delle zone censuarie, in attuazione dell’art. 9, comma 11, della legge 28.12.01
n. 448”;
 l’art. 2 del D.L. 23.01.93 n. 16 convertito nella legge 24.03.93 n. 75 con il quale
sono stati dettati i criteri per la revisione generale delle zone censuarie, delle
tariffe d’estimo, delle rendite delle unità immobiliari urbane e dei criteri di
classamento;
 l’art. 74, sesto comma, della legge 21.11.00 n. 342.
In pratica, con l’art. 74, 6° comma, della legge n. 342/00, molti contribuenti,
titolari di immobili in quei Comuni nei quali la rendita catastale era stata ridotta a
decorrere dal 01.01.94 avevano chiesto il rimborso dell’ICI per la differenza versata
in eccedenza nell’anno 1993.
In attuazione dell’art. 9, comma 11, della legge 28.12.01 n. 448, è stato
pubblicato il regolamento recante la determinazione delle tariffe dell’estimo
catastale che ha ridotto
la rendita catastale
in
altri Comuni.
Al numero dei contribuenti dell’anno 1993 si sono aggiunti altri contribuenti i quali
si sono attivati per chiedere il rimborso dell’ICI per gli anni non ancora prescritti.
Test noi consumatori
4
Adiconsum News
L’Ufficio del Federalismo fiscale del Dipartimento delle politiche fiscali del
ministero dell’Economia e delle Finanze con la circolare n. 7/DPF del 19.09.02 ha
affermato che ai suddetti contribuenti il rimborso ICI non compete.
Il Ministero sostiene che nel caso in cui le nuove tariffe d’estimo risultino
aumentate, non possono essere effettuati a carico dei contribuenti recuperi
d’imposta per le annualità precedenti, né possono essere effettuati rimborsi
nell’ipotesi in cui le nuove tariffe siano invece inferiori a quelle che erano state
prese come base di calcolo per la determinazione delle rendite e quindi dei tributi
dovuti (ciò riguarda essenzialmente le imposte sul reddito per i fabbricati).
Per quanto riguarda i circa 1.400 Comuni che per effetto della legge n. 342/00
avevano presentato ricorso il Ministero sostiene che non possono essere prese in
esame le istanze di rimborso presentate dai contribuenti ai Comuni interessati
relative all’ICI dovuta per l’anno 1993 in quanto:
 il rapporto tributario deve ormai considerarsi definito relativamente alle istanze
per le quali l’ente locale abbia formulato il proprio diniego;
 è ormai intervenuta la decadenza stabilita dall’art. 13, 1° comma, del D.Lgs. n.
504/92 per le istanze presentate oltre i tre anni dal pagamento.
In ordine alle nuove tariffe d’estimo determinate con il D.M. n. 159/2002 e che
interessa circa 268 Comuni che hanno presentato il ricorso, si pone il problema di
stabilire il momento della loro efficacia.
In sostanza, afferma il Ministero, non vi è nelle norme in esame alcuna esplicita
od implicita disposizione che induca ad attribuire valore retroattivo alle tariffe
d’estimo in questione.
Si deve pertanto ritenere che le stesse entrino in vigore il quindicesimo giorno
successivo a quello della pubblicazione del decreto che le ha rideterminate e cioè il
13 agosto 2002, da tale data decorre poi l’obbligo a carico dell’Agenzia del
territorio di provvedere entro sessanta giorni all’inserimento negli atti catastali per
le nuove rendite.
Il Ministero con la suddetta circolare precisa che per il calcolo della base
imponibile dell’ICI deve essere utilizzata la rendita risultante in catasto alla data del
1° gennaio dell’anno d’imposizione".
Angelo Carcasole
Tv digitale
Incontro Adiconsum-Fastweb
L’Adiconsum ha illustrato a Fastweb alcune proposte per risolvere i problemi degli utenti.
Quest’ultima ha attivato uno sportello con le associazioni consumatori.
A seguito di un incontro con Fastweb, l’Adiconsum ha formulato all’avv.
Alessandro Corsi dell’Ufficio regolamentazione ed Affari istituzionali di Fastweb
una serie di proposte necessarie per risolvere in modo costruttivo alcune delle
problematiche segnalateci dagli utenti dell’azienda.
L’avv. Corsi ha ribadito la disponibilità dell’azienda a collaborare con le
associazioni consumatori ed ha confermato l’attivazione di uno specifico ufficio
destinato a risolvere i contenziosi con le stesse associazioni.
Le proposte Adiconsum
 Specificare nel contratto quanta banda è garantita agli utenti.
Solo specificando la banda garantita è possibile per i consumatori confrontare le
offerte commerciali fra i vari operatori e garantire il primario diritto dell’utente: la
libertà di scelta. Si permetterebbe inoltre al consumatore di interrompere il
Test noi consumatori
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Adiconsum News
contratto in presenza di disservizio causato dal mancato rispetto della banda
garantita.
 Impedire il distacco da Telecom in assenza di un reale consenso.
Come dimostrano i reclami giunti alla nostra associazione, l’attuale procedura
Fastweb per l’acquisizione di nuovi clienti non garantisce l’utente finale. La
richiesta di attivazione a Fastweb, sia attraverso telefono che attraverso internet,
non può essere identificata con la sottoscrizione di un contratto e tantomeno come
la volontà di chiedere il distacco dalla rete Telecom. Non è possibile procedere alla
richiesta di distacco in assenza di una dichiarazione cartacea da parte del
consumatore.
 Seguire il cliente dalla firma del contratto all’attivazione del servizio.
Chiediamo a Fastweb di attivare uno specifico numero telefonico gratuito per
coloro che hanno sottoscritto un contratto e sono in attesa di allaccio. Ciò
consentirebbe a Fastweb di essere sempre a conoscenza delle problematiche
inerenti all’attivazione quali: il distacco da Telecom senza aver mai sottoscritto
alcun contratto; il distacco da Telecom senza che siano stati installati gli apparati
Fastweb; il mancato rispetto da parte dei tecnici dell’appuntamento previsto per
l’installazione ed il conseguente distacco da Telecom. È necessario trovare una
modalità che garantisca azienda e consumatore durante i vari passaggi necessari
all’attivazione ed effettuare il distacco solo dopo aver verificato che tutto è a posto.
 Indicare l’ufficio responsabile della procedura di allaccio dopo la sottoscrizione
del contratto.
 Migliorare l’informativa relativa al distacco da Telecom.
 Specificare le telefonate ed i servizi non permessi con Fastweb.
 In presenza di canone, permettere l’accesso anche agli altri gestori.
 Facilitare la risoluzione dei reclami.
Fastweb non si relaziona mai direttamente con il cliente, ma riceve solo notizia del
problema attraverso il numero 192193 o via e-mail. Il cliente non riceve mai
nessuna risposta. Chiediamo a Fastweb di attivare un numero specifico per i
reclami con un addetto al quale il cliente possa rapportarsi in maniera diretta.
 Stabilire le modalità di risoluzione dei contenziosi
 Redigere una Carta dei servizi.
Mauro Vergari
Adiconsum
Un rappresentante Adiconsum
al corso UE sulla formazione del personale
delle associazioni consumatori
Comunichiamo che la responsabile dell’Ufficio studi e progetti Adiconsum, Laura Galli, è
stata selezionata tra i formatori occasionali per il modulo B (pubbliche relazioni, lobbying
delle autorità pubbliche e politiche) in base al progetto “Preparazione di azioni di formazione
per il personale delle organizzazioni dei consumatori” finanziato dalla DG Sanco (Direzione
della salute e tutela dei consumatori) della Commissione europea.
Pubblicità ingannevole
Principali delibere dell'Antitrust
del terzo trimestre 2002
Le delibere più significative, per quanto riguarda la difesa dei consumatori,
del terzo trimestre 2002 sono elencate suddividendole per tipologia:
 tariffe telefoniche e di accesso a internet, pay tv
Test noi consumatori
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Adiconsum News





viaggi e vacanze
corsi, offerte di lavoro e titoli di studio
vendita di prodotti o servizi
finanziamenti
integratori alimentari,
centri e strumenti
per il dimagrimento e il
ringiovanimento
 distributori di carburante.
Per ogni tipologia si richiamano i motivi più frequenti di ingannevolezza.
Accanto al nome del prodotto o del servizio “condannato” viene indicata la data
della relativa delibera. L’asterisco segnala che l’Autorità ha imposto la
pubblicazione di un messaggio di rettifica a cura e spese dell’operatore
pubblicitario. Talvolta quando ci siano motivi di gravità ed urgenza l’Autorità
delibera la sospensione provvisoria di taluni messaggi, riservandosi di formulare il
giudizio definitivo al termine della indagine conoscitiva. Infatti il tempo che
intercorre tra una segnalazione e la delibera è mediamente di 6/12 mesi.
Tariffe telefoniche e di accesso a internet; pay tv
Nei confronti delle società telefoniche o che gestiscono i collegamenti a Internet
l’Autorità ha più volte ribadito che i messaggi pubblicitari devono indicare
chiaramente tutti i prezzi e le tariffe i cui importi siano già noti in precedenza –
canoni di abbonamento, Iva, scatto alla risposta, ecc. – al fine di fornire ai
consumatori tutti gli elementi necessari ad orientarne le scelte economiche. Inoltre
nel messaggio pubblicitario tutti gli elementi di valutazione devono avere la stessa
evidenza. La pubblicità comparativa deve essere veritiera e i servizi pubblicizzati
realmente fruibili. Per i messaggi che contravvengono a questi principi viene
deliberata la fattispecie di pubblicità ingannevole.
“Risparmio TELE2 è per tutti”
TELECOM –“Ricomincio da te”
NOAGO SRL – Loghi e suonerie
18 luglio
18 luglio
25 luglio
WORLD FREIGHT SERVICES BV Loghi e suonerie
FASTWEB
YAHOO – Loghi e suonerie
NETSYSTEM ADSL
WEBPUCCINO’S STORE: piano tariffario “CAMPUS TELECOM”
25 luglio
25 luglio
1° agosto
1° agosto
1° agosto
TIN.IT 702 di Telecom Italia – Tariffe di accesso a Internet
8 agosto
Sospensione provvisoria del messaggio
5 settembre
19 settembre
Loghi e suonerie – GEKOLAB SRL
“MOBILE NUMBER PORTABILITY” di WIND
Viaggi e vacanze
I casi più frequenti di pubblicità ingannevole riguardano le tariffe, diverse da
quelle indicate, oppure con supplementi imprevisti. Altre volte le caratteristiche
ambientali e logistiche descritte nei cataloghi sono molto differenti dalla realtà dei
luoghi di vacanza.
“VOLO LEGGERO” ALITALIA
AUSTRIAN AIRLINES
Tariffa “SMILE”
Voli economici RYANAIR
11 luglio
18 luglio
8 agosto
Corsi, offerte di lavoro e titoli di studio
Test noi consumatori
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Adiconsum News
Si tratta in genere di corsi a pagamento che, contrariamente a quanto
pubblicizzato non assicurano alcuna assunzione. Oppure – dietro esborso di cifre
notevoli – dell’inserimento in catene di franchising per la vendita o la gestione di
prodotti o servizi, senza alcuna garanzia reale del rientro in tempi brevi, come
pubblicizzato, dei capitali investiti. Nelle offerte di lavoro a domicilio viene chiesto di
acquistare un kit di materiali da confezionare, ma il prodotto finito non è mai
soddisfacente e non viene ritirato (e pagato dal committente). Ci sono poi offerte di
corsi, privi di qualsiasi valore culturale, di titoli di studio senza alcun valore legale in
Italia e corsi che promettono il superamento certo di esami di Stato o universitari.
In questa tipologia rientra anche il “millantato credito”, con l’autoattribuzione di titoli
di studio, esperienze e capacità privi di qualsiasi riscontro oggettivo.
Offerta di lavoro “LE VELE”
Segnalante ADICONSUM CUNEO
“EDUCATIONAL SAS” – Torino
“QUOTIDIANO DELLA PUGLIA” Stage di giornalismo
ITALIASSISTENZA SPA
UNIVERSITAS SEDES SAPIENTES Sospensione provvisoria del
messaggio
Installatori diplomati presso il centro ”EUROSATELLITE”
*Mariantonia Rofrano- Cure pranoterapiche e karmaturgiche
18 luglio
8 agosto
8 agosto
22 agosto
5 settembre
26 settembre
26 settembre
Vendita di beni o servizi
L’ingannevolezza deriva dalla mancata corrispondenza tra le caratteristiche
pubblicizzate, tra cui il prezzo, e quelle reali del prodotto o servizio. In altri casi il
bene pubblicizzato non è disponibile nel periodo indicato. Alcune delibere
riguardano l’ingannevolezza della definizione di “numero verde” per i numeri
telefonici c.d. “ripartiti”, cioè con una quota a carico del chiamante. Talvolta poi il
messaggio pubblicitario “non è chiaramente riconoscibile come tale e non risulta
distinguibile da altre forme di comunicazione al pubblico con forme grafiche di
immediata percezione”: si incorre in questo caso nella fattispecie di pubblicità “non
“trasparente”. Vengono inseriti in questo gruppo anche gli “omaggi” e i “premi
sorteggiati” presi a pretesto per indurre i “vincitori” ad acquistare:
SUNDAY SRL – MODENA
Offerta DAEWOOD MATIZ
*Liquidazione gioielli SARACINO e BARACCO – Valenza
Scale OSCAR MARTA SAS
B&B ARREDAMENTI – Foggia
“ACE” Studio consulenza automobilistica
Settimanale di annunci economici "AFFARE FATTO"
Mensile "DOVE"
ORACLE DATABASE CLUSTERS
Mago UMBERTO BUZZONI – Centro Italiano Alta Magia
Operativa
Appartamenti CALTAGIRONE IMMOBILDREAM
Friggitrice “FRITTOLOSA” TERMOZETA
Bicchieri di cristallo della società ”CARAIBA SRL”
Tubi multistrato “ALUPEXGAS System”
Società FERRI SRL – Modena
Rivista turistica “PARTIAMO”
Rivista “RAGAZZA MODERNA”
Concessionaria NISSAN “CENTRO ITALIA SRL”
Test noi consumatori
4 luglio
4 luglio
11 luglio
11 luglio
11 luglio
18 luglio
25 luglio
25 luglio
1° agosto
1° agosto
1° agosto
8 agosto
8 agosto
8 agosto
8 agosto
8 agosto
8 agosto
22 agosto
8
Adiconsum News
Antifurto per auto “BLINDOCAR”
22 agosto
Sigarette MARLBORO LIGHTS
12 settembre
Telefoni SAMSUNG
19 settembre
Sospensione provvisoria del messaggio
SO.IN.CO – Educazione stradale
26 settembre
Finanziamenti e attività finanziarie
La fattispecie di ingannevolezza viene riconosciuta nelle pubblicità di società
che si vantano di erogare prestiti e mutui a condizioni vantaggiose, mentre in
realtà, a fronte del pagamento di consistenti provvigioni, agiscono da intermediarie
tra le finanziarie o le banche e i clienti: Il pagamento della provvigione però non
garantisce che la erogazione del mutuo vada a buon fine. In altri casi banche,
finanziarie o esercizi commerciali, soprattutto concessionari di auto e moto
pubblicizzano finanziamenti a condizioni diverse da quelle realmente praticate.
Oppure si tratta di prospetti informativi relativi a polizze assicurative o investimenti
nei quali mancano elementi fondamentali. In qualche caso attività bancarie
vengono svolte da soggetti non abilitati.
FIAT SAVA – Finanziamenti FIAT PANDA
11 luglio
PRONTOFIN
Segnalante ADICONSUM VENETO
SERVIZI PROFESSIONALI AZIENDALI SRL – Ufficio
cancellazione protesti
EURONICS di viale Marconi – Roma – Interessi 0%
FINLEADER GROUP SRL
11 luglio
25 luglio
22 agosto
19 settembre
Integratori alimentari; prodotti, strumenti e centri
per il dimagrimento e il ringiovanimento
La fattispecie di pubblicità ingannevole a proposito di integratori alimentari,
prodotti e strumenti cosmetici, centri di dimagrimento e ringiovanimento viene in
genere deliberata a causa dello scarso valore scientifico delle affermazioni e delle
sperimentazioni. Gli integratori alimentari sono in genere presentati come prodotti
magici, in grado di eliminare quasi istantaneamente inestetismi, cellulite e segni
dell’età o di provocare un dimagrimento rapidissimo, addirittura localizzato nei punti
voluti, senza attività fisica e una dieta adeguata. Contengono sostanze di dubbia
efficacia, talvolta potenzialmente pericolose, se assunte senza alcun controllo. Gli
strumenti per il dimagrimento sono o indumenti che massaggiano e aumentano la
sudorazione o elettrostimolatori. Anche questi da soli, in assenza di una dieta
bilanciata e attività fisica hanno scarso effetto e possono inoltre essere pericolosi
per cardiopatici, donne incinte e portatori di pace-maker.
*Centri dimagranti "SOBRINO"
IBS "DREAMLIGHT VITALBA"
Bevanda dimagrante “ALGOXYLL 500” della società IBS Srl
Centri “IDEAL LINE” di Torino e Chieri
Capsule antirughe “REVIFACE” di SANT’ANGELICA
*Centro “ESTETICA AVANZATA ZANIVAN” –Torino
“RUGASTIR”
Distillato di piante dimagranti “BODYWELL” della società IBS Srl
Pillole anticellulite “KILOKAL”
*Elettrostimolatore “BIOSAN BEAUTY CENTER”
* Elettrostimolatore “TESMED”
Spazzola elettrica “PIEGA FLASH”
Test noi consumatori
25 luglio
25 luglio
1° agosto
1° agosto
8 agosto
8 agosto
8 agosto
8 agosto
8 agosto
8 agosto
5 settembre
5 settembre
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Adiconsum News
CSR SRL - Pantaloncini “SNELLYSAN”
“COKA CLUB – SUN & BEAUTY”
Rimini
Apparecchio *Depilazione laser definitiva “DERMORADICAL
LASER”
“TANNING CENTER”di Parma
12 settembre
19 settembre
19 settembre
26 settembre
Distributori di carburante
In genere la fattispecie di pubblicità ingannevole riguarda il prezzo dei
carburanti esposto su cartelloni presso le stazioni di servizio. Viene infatti indicato
l’importo dello sconto praticato (- cent. 10/20/30/80) per ogni litro, ma non il prezzo
di partenza o quello finale.
Due impianti Q8 – Ostuni (Br)
TAMOIL – Ostuni (Br)
FINA – Piedemonte Matese (Ce)
TAMOIL – Alife (Ce)
Impianti Q8 di Arzignano (Vi) e Thiene (Vi)
TAMOIL – Beinette (Cn)
AGIP – Masserano (Bi)
Impianti Q8 di Bassano del Grappa (Vi) e Vicenza
ESSO – Montello Vicentino (Vi)
11 luglio
11 luglio
25 luglio
25 luglio
1° agosto
8 agosto
8 agosto
8 agosto
22 agosto
(sintesi di Maria Trunfio)
Direttore: Paolo Landi • Direttore responsabile: Francesco Casula • Vice direttore: Donata Monti • Comitato di redazione:
Benedetto Romano, Donata Monti, Angelo Motta, Giovanbattista Gassi • Amministrazione: Adiconsum, via Lancisi 25, 00161 - Roma •
Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del 9.06.88 • Sped. in abb. post. comma 20/c art.2 L.662/96 Filiale di Roma
ADESIONI E ABBONAMENTI
•
•
Adesione individuale: ¤ 31,00
Adesione sostegno: ¤ 500,00
Test noi consumatori
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Adiconsum News
•
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Abbonamento al settimanale ”Adiconsum News” + mensili “Adifinanza”, a cura del settore credito e risparmio, “Consumi &
diritti”, a cura del Centro giuridico Adiconsum e “Attorno al piatto”, a cura del settore sicurezza degli alimenti e nutrizione: ¤
200,00 (Abbonamento sostegno: ¤ 300,00)
Abbonamento al bimestrale ”La guida del consumatore”: ¤ 25,00
I versamenti possono essere effettuati su c.c.p. 64675002 intestato ad Adiconsum
Test noi consumatori
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