Coordinato da Valeria Lai e Antonio Sciotto agenzia adiconsum – anno 14 – n. 37 – 27 maggio 2002 Stampato in proprio in giugno 2002 Rc auto: riprende la discussione sulla riforma Telecom penalizza le famiglie con basso traffico In questo numero: Assicurazioni – Rc auto: riprende la discussione sulla riforma Telefonia/1 – Telecom penalizza le famiglie con basso traffico Alimentazione – Qualità e sicurezza degli alimenti: una guida per i consumatori Telefonia/2 – Servizi telefonici non richiesti: attribuzione verbale, disdetta scritta Adiconsum – Angelo Festa è il nuovo rappresentante della CCIAA di Matera Pubblicità/1 – Le delibere dell’Antitrust del I trimestre 2002 Pubblicità/2 – Relazione annuale dell’Antitrust Privacy – La Rai si cuce la bocca sui procedimenti penali non conclusi Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del 9.06.88 – Sped. in abb. post. comma 20/c art.2 L.662/96 Filiale di Roma Adiconsum News Assicurazioni Rc auto: riprende la discussione sulla riforma L’Adiconsum e il Forum rc auto hanno ultimato l’articolato di legge contenente gli emendamenti che vorrebbero fossero inseriti nel disegno di legge 1149. Prima della ripresa della discussione al Senato, su invito dei parlamentari del gruppo della Margherita, tale articolato è stato illustrato all’on. Lettieri, Letta e al sen. Bastianoni, responsabile del Dipartimento economico al Senato del gruppo della Margherita. Lo scorso 9 maggio è ripresa nell’aula di Palazzo Madama la discussione sul disegno di legge 1149 di riforma dell’Rc auto. Da giovedì 9 maggio l’aula di Palazzo Madama si riunirà per discutere nuovamente il disegno di legge 1149 di riforma dell’Rc auto. Ricordiamo che alla Camera il governo era stato battuto su alcuni punti specifici e che per non ricorrere al voto di fiducia era stato costretto a ritirare il provvedimento. Prima della discussione Adiconsum e il Forum Rc auto (Adoc, Lega consumatori Acli, CittadinanzAttiva, Confartigianato Carrozzieri, SNA, AIRA/CNA, Fiam/Casartigiani, AICAP, AICIS, SNAPIS, FIBA/Cisl, Collegio dei periti industriali) si sono incontrati con i rappresentanti del gruppo della Margherita nelle persone dell’on. Lettieri, dell’on. Letta e del sen. Bastianoni, responsabile del Dipartimento economico al Senato del gruppo della Margherita, ai quali hanno illustrato l’articolato di legge contenente gli emendamenti da apportare al disegno di legge. I punti cardine dell’elaborato sono: l’accertamento dei danni a cose attraverso l’intervento dei periti assicurativi; la libertà e facoltà di scelta del consumatore rispetto al riparatore; la presenza delle imprese di assicurazione sul territorio con uffici in gestione diretta; la commercializzazione delle polizze attraverso agenti plurimandatari; i criteri di determinazione delle riserve sinistri; l’attività istruttoria non superiore ai 10-15 giorni; la libertà di assistenza tecnica e legale ai danneggiati; il mantenimento della classe di merito nei casi di furto e rottamazione e per pluralità di veicoli posseduti; il risarcimento diretto per i terzi trasportati e i terzi incolpevoli. All’iniziativa di presentazione della proposta di riforma, seguirà la raccolta di firme a livello nazionale. I primi due presidi saranno situati davanti alla Camera e al Senato presumibilmente intorno a fine maggio. Pubblichiamo il testo consegnato al gruppo della Margherita Traccia per un progetto di Legge di iniziativa Popolare sulla riforma della R.C.Auto Articoli di iniziativa delle associazioni dei consumatori Test noi consumatori MANTENIMENTO DELLA CLASSE DI MERITO. All’articolo 8 della Legge 990/69 dopo le parole “o natante di sua proprietà” viene aggiunta la seguente frase:” In caso di furto del veicolo assicurato e dopo la regolare denuncia effettuata alle pubbliche autorità, l’assicurato può, nel periodo di validità del 2 Adiconsum News contratto, chiedere al proprio assicuratore che lo stesso sia reso valido per altro veicolo. Stessa prassi potrà essere seguita per i veicoli che con contratto in corso di validità ritengano utile ricorrere alla demolizione del veicolo assicurato. I danni eventualmente cagionati a terzi da veicoli soggetti di furto e regolarmente denunciati vengono presi in carico e gestiti secondo il sistema della compagnia assegnataria per territorio dal Fondo di garanzia con effetto dalla data della resa denuncia. Test noi consumatori PLURALITÀ DI VEICOLI ASSICURATI. Ai cittadini che dovessero stipulare più contratti con lo stesso assicuratore per veicoli a loro intestati viene estesa la classe di merito maturata per i contratti già in essere. Gli stessi contratti seguiranno singolarmente la normale evoluzione bonus/malus secondo quanto previsto dalle condizioni di polizza. DANNI A TRASPORTATI. Nei casi di sinistro tra più veicoli in cui terzi trasportati riportino lesioni fisiche o danni a cose di loro proprietà, oltre la normale cognizione e ricerca dei presupposti di responsabilità, è fatto obbligo all’impresa assicuratrice del vettore di procedere alla liquidazione dei danni lamentati secondo il normale iter e modalità temporali stabilite all’art. 3 della legge 39/77 ed all’art. 5 della legge 57/2001. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEI DANNI A COSE. Fermo restando quanto stabilito all’art.3 della legge 166/92 è diritto del danneggiato rivolgersi liberamente ad un perito assicurativo iscritto al Ruolo Nazionale tenuto dall’ISVAP presso il ministero delle attività produttive per procedere alla valutazione e stima dei danni, dallo stesso lamentati, a cose di proprietà. Il pagamento degli oneri professionali per l’intervento del professionista saranno regolati direttamente dalla compagnia assicuratrice a cui il professionista stesso ha l’onere di invio di regolare parcella unitamente a copia della perizia stilata e precedentemente consegnata al danneggiato. TARIFFAZIONE E PRESENZA SUL TERRITORIO DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE. Le imprese di assicurazione che gestiscono il ramo RCA hanno l’obbligo di tariffare esclusivamente rispetto ai territori in cui siano presenti sia con strutture di vendita che con strutture di interfaccia informativi e di liquidazione dei sinistri in gestione diretta. È fatto obbligo all’impresa di assicurazione che voglia gestire il ramo RCA di assicurare una copertura territoriale non inferiore ai due terzi della popolazione stabilmente residente nel paese. Le imprese di assicurazione che, sulla base di detta operatività risultino presenti con strutture in gestione diretta sull’intero territorio nazionale potranno avvalersi, relativamente ad un terzo delle strutture gestite, di centri in cogestione con altre imprese appartenenti alla stessa fascia di diffusione sul territorio. SPESE DI ASSISTENZA TECNICA E LEGALE. L’utente danneggiato ha diritto, nei casi di inosservanza da parte di una impresa di assicurazione a quanto stabilito all’articolo 3 della legge 39/77, a farsi assistere nella forma e nei modi da lui preferiti e secondo le competenze professionali degli operatori scelti. Il termine previsto dall’art. 22 della legge 990/69 viene ridotto a giorni trenta. Entro tale termine le spese di assistenza restano a carico del danneggiato. COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI RCA. Al fine di permettere alla più vasta platea di utenti di usufruire delle differenze tariffarie e di garanzia offerte dalle imprese di assicurazione, anche al fine di ottemperare a quanto previsto dall’articolo 5 della presente pdl, deve essere fatto ricorso alla pluralità di mandato per gli agenti di assicurazione. RIPARAZIONE FACOLTATIVA E LIBERA SCELTA DEL RIPARATORE. L’assicuratore può proporre al proprio assicurato l’opzione contrattuale sulla 3 Adiconsum News riparazione diretta valutando sulla tariffa applicata una sensibile riduzione della stessa. Nel caso in cui l’assicurato non scelga l’opzione contrattuale potrà liberamente accedere per la riparazione presso il riparatore da lui preferito. ATTIVITÀ ISTRUTTORIE NON SUPERIORI A 10-15 GIORNI (PERIZIE, VISITE). Le attività di accertamento per stima del danno materiale subito dall’assicurato devono essere espletate dall’impresa assicurativa entro un termine che consenta alla scadenza dei 15 giorni dalla richiesta di poter accedere alla definitiva formalizzazione dell’offerta di risarcimento. Nei casi di danno alla persona la visita di controllo per esiti invalidanti deve essere espletata dall’impresa entro 10 giorni dall’avviso di disponibilità dal danneggiato e l’elaborato deve essere disponibile per la formalizzazione dell’offerta di risarcimento entro un termine massimo di 15 giorni dal momento di effettuazione dell’accertamento stesso. ARBITRATO SU QUANTUM BANCA DATI CONTO CONSORTILE TRUFFE IN ASSICURAZIONE. Telefonia Telecom penalizza le famiglie con basso traffico “È giusto pagare “un diritto di accesso” alla rete. È iniquo ed arbitrario concorrere al costo della rete in misura eguale”. Così commenta Paolo Landi , segretario generale Adiconsum all’aumento del canone telefonico da parte di telecom ed avanza proposte alla U.E., all’Authority e alla stessa Telecom. Telecom assicura che i consumatori non saranno danneggiati dall’aumento del canone, poiché lo stesso aumento è compensato con un bonus sulle tariffe interurbane. Questo è vero, ma non è valido per tutti. Esistono infatti numerosi utenti a basso traffico, (in generale sono le famiglie più povere) che ricevono ed effettuano solo telefonate urbane. In questi casi la compensazione della mezz’ora sulle interurbane non potrà essere fruita. Non abbiamo dati statistici ma siamo propensi a pensare che questi casi rappresentino qualche milione. Avanziamo quindi a Telecom la proposta di compensare l’aumento del canone sia sulle interurbane, o in loro assenza, sulle urbane. L’Adiconsum ritiene giusto ed equo che ci sia un “costo di accesso alla rete” e che tale costo si traduca in un canone di qualche euro, ma ritiene iniquo ed arbitrario che i costi della rete non vengano calcolati in proporzione all’uso, ma siano caricati in misura eguale sull’utenza. I costi della rete debbono essere invece “spalmati”, a nostro avviso, in base al servizio ricevuto. Non è accettabile che il costo del canone sia superiore rispetto al consumo realizzato. Queste regole, stabilite dalla Commissione di intesa con le ex aziende monopoliste di vari Paesi europei vanno riviste e modificate. Adiconsum in una lettera al Commissario Monti sottolinea questa esigenza e chiede che siano riconsiderate le attuali normative, inique e penalizzanti per le famiglie meno abbienti, prevedendo un canone limitato al diritto di accesso alla rete. Adiconsum chiede ancora una volta all’Authority di stabilire dei criteri veramente efficaci per tutelare le famiglie meno abbienti varare un provvedimento efficace per la tutela delle famiglie meno abbienti. Test noi consumatori 4 Adiconsum News Alimentazione Qualità e sicurezza degli alimenti: una guida per i consumatori Siete costretti per motivi di lavoro a mangiare spesso fuori casa e volete sapere che cosa rende un ristorante più affidabile di un altro sia dal punto di vista igienico che culinario? Davanti ai banchi dei surgelati al supermercato vi trovate spesso in difficoltà perché non sapete in base a quali criteri scegliere un pacco di surgelati piuttosto che un altro? Avete tanto sentito parlare in questi ultimi tempi di organismi geneticamente modificati e di prodotti contenenti ogm oppure ogm-free, ma non avete ancora le idee chiare in proposito? Una risposta a questa e a tante altre domande la troverete nella Guida del consumatore “La qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari” realizzata dall’Adiconsum nell’ambito di un progetto internazionale cofinanziato dalla DG Agricoltura della Commissione europea, e in partnership con le associazioni consumatori di Francia, Svezia e Spagna. Per l’Italia l’Adiconsum ha svolto il ruolo di coordinamento coadiuvata dalla Coldiretti e dall’Aiab (l’organismo di controllo dei prodotti biologici). Presentata lo scorso 22 maggio a Roma nella splendida cornice di palazzo Rospigliosi, insieme alla Coldiretti segno che la qualità e la sicurezza alimentare non sono più temi cari solo ai consumatori, ma coinvolgono ormai anche i produttori che hanno compreso che dalla fiducia dei consumatori si aprono per loro nuove prospettive di sviluppo economico, si propone di aiutare le famiglie dei consumatori ad operare scelte alimentari idonee ai propri fabbisogni nutritivi in base all’età, al sesso, all’attività lavorativa e fisica, superando i condizionamenti di ordine psicologico, Nel volumetto di 96 pagine gli argomenti trattati sono quelli relativi sia alla qualità dei prodotti alimentari con particolare riferimento ai nostri prodotti locali e tipici che alla sicurezza con un capitolo interamente dedicato all’igiene alimentare. La guida può essere richiesta per telefono al n. 06 4417021 oppure di persona in via Lancisi, 25– Roma, al costo di 7 euro. (V.L.) Telefonia Servizi telefonici non richiesti: attribuzione verbale, disdetta scritta Vi informiamo che in merito alle numerose segnalazioni pervenute alla nostra associazione riguardanti l’attribuzione di servizi supplementari telefonici non richiesti abbiamo provveduto ad inviare una lettera raccomandata all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. In particolare le lamentele si riferiscono: all’attivazione di contratti non firmati, non richiesti e a fatturazioni di conseguenza non valide; all’attivazione di servizi (memotel, chi è, teleconomy, ecc.) non richiesti; a bollette contenenti voci non meglio specificate di “servizi telefonici supplementari”. Detti servizi e contratti sono attivati in maniera assolutamente arbitraria: in alcuni casi la comunicazione dell’attivazione viene fatta solo verbalmente, in altri addirittura senza che l’utente ne sappia nulla. Nel caso in cui l’utente chieda la disdetta a mezzo telefono l’operatore non l’accetta e dice che tale richiesta deve essere inoltrata in forma scritta. Questo atteggiamento è a dir poco arbitrario e non trasparente nei confronti degli utenti. A rigor di logica qualsiasi attivazione dovrebbe essere sempre accompagnata da una conferma contrattuale e dall’accompagnamento di una copia del documento d’identità del titolare dell’utenza onde evitare truffe e raggiri. Ancora una volta abbiamo chiesto all’Authority delle comunicazioni di intervenire sanzionando le aziende che adottano un comportamento non corretto con gli utenti. Antonio Bosco Test noi consumatori 5 Adiconsum News Adiconsum Angelo Festa è il nuovo rappresentante della CCIAA di Matera È stato designato lo scorso 16 maggio dopo un incontro con le altre associazioni dei consumatori della Basilicata (oltre ad Adiconsum erano presenti: Lega Consumatori Acli, Federconsumatori, Adoc e Federcasalinghe) il nuovo rappresentante dei consumatori della Camera di commercio di Matera. Si tratta di Angelo Festa, segretario regionale dell’Adiconsum di Basilicata, da anni in prima linea per la lotta all’usura e per la tutela e la salvaguardia dei diritti dei consumatori. “Il nostro ruolo all’interno della Camera di commercio di Matera sarà propositivo e di supporto agli interessi generali e allo sviluppo delle imprese locali che non può non coniugarsi con la tutela e la salvaguardia dei diritti dei consumatori. Occorrerà creare all’interno della Camera di commercio di Matera un rapporto più stretto tra le imprese e i consumatori in quanto lo sviluppo economico è uguale alla crescita della politica dei consumatori”. Così ha affermato Angelo Festa al quale formuliamo i nostri migliori auguri di buon lavoro. Pubblicità Le delibere dell’Antitrust del I trimestre 2002 Le delibere più significative, per quanto riguarda la difesa dei consumatori, del I trimestre 2002 sono elencate suddividendole per tipologia. Per ogni tipologia si richiamano i motivi più frequenti di ingannevolezza. Accanto al nome del prodotto o del servizio condannato viene indicata la data della delibera. L’asterisco indica che l’Autorità ha imposto la pubblicazione di un messaggio di rettifica a cura e spese dell’operatore pubblicitario: tariffe telefoniche e di accesso a internet, pay tv; viaggi e vacanze; corsi, offerte di lavoro e titoli di studio; vendita di prodotti o servizi; finanziamenti e attività finanziarie; integratori alimentari, centri e strumenti per il dimagrimento e il ringiovanimento; carburanti. Tariffe telefoniche e di accesso a internet, pay tv Nei confronti delle società telefoniche o che gestiscono i collegamenti a Internet l’autorità ha più volte ribadito che i messaggi pubblicitari devono indicare chiaramente tutti i prezzi e le tariffe i cui importi siano già noti in precedenza - canoni di abbonamento, Iva, scatto alla risposta ecc. - al fine di fornire ai consumatori tutti gli elementi necessari ad orientarne le scelte economiche. Inoltre nel messaggio pubblicitario tutti gli elementi di valutazione devono avere la stessa evidenza grafica o sonora. La pubblicità comparativa deve essere veritiera e i servizi pubblicizzati realmente fruibili. Per i messaggi che contravvengono a questi principi viene deliberata la fattispecie di pubblicità ingannevole. PIENO WIND BASIC 10030 di TISCALI Srl “BLU ON” Promozione estiva Test noi consumatori 24 gennaio 28 febbraio 7 marzo 6 Adiconsum News Viaggi e vacanze I casi più frequenti di pubblicità ingannevole riguardano le tariffe, diverse da quelle indicate oppure con supplementi imprevisti. Altre volte le caratteristiche ambientali e logistiche descritte nei cataloghi sono molto diverse dalla realtà dei luoghi di vacanza. “VERATOUR SRL”: HOTEL GLORIA VERDE RESORT – TURCHIA “I GRANDI VIAGGI SPA” VILLAGGIO MORGAN HONDURAS “COMPAGNIA ITALIA TIME SHARING SRL” LAURENS HOTEL AGENZIE “ BLUVACANZE” “LAST MINUTE TOUR” I VIAGGI DEL TURCHESE Srl ITALGEST – APPARTAMENTI IN COSTA AZZURRA “EDEN VIAGGI”: PUERTO AVENTURAS – MESSICO GOLDWING AIRLINES “PANAIR COMPAGNIA AEREA MEDITERRANEA SPA” TRATTA PALERMO /ROMA 10 gennaio 10 gennaio 10 gennaio 17 gennaio 24 gennaio 31 gennaio 28 febbraio 28 febbraio 7 marzo 21 marzo 27 marzo Sospensione provvisoria del messaggio Corsi, offerte di lavoro e titoli di studio Si tratta in genere di corsi a pagamento che, contrariamente a quanto pubblicizzato non assicurano alcuna assunzione. Oppure, dietro esborso di cifre notevoli, dell’inserimento in catene di franchising per la vendita o la gestione di prodotti o servizi, senza alcuna garanzia reale del rientro in tempi brevi, come pubblicizzato, dei capitali investiti. Nelle offerte di lavoro a domicilio viene chiesto di acquistare un kit di materiali da confezionare, ma il prodotto finito non è mai soddisfacente e non viene ritirato (e pagato dal committente). Ci sono poi offerte di corsi, che rilasciano titoli di studio senza alcun valore legale in Italia o garantiscono il superamento di esami di Stato o universitari. . CORSI DI INFORMATICA “ALFABYTE SRL” GUADAGNA DA UNO A DODICI MILIONI MENSILI…di CLAUDIO BUZZI Ditta individuale l’INCANTO, di Alessandro Olleni ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA BINGO *BEL CANTO ITALIA SCHOOL OF OPERA – FLORENCE ART COLLEGIUM 10 gennaio 17 gennaio 24 gennaio 31 gennaio 7 febbraio Vendita di beni o servizi L’ingannevolezza deriva dalla mancata corrispondenza tra le caratteristiche pubblicizzate, tra cui il prezzo, e quelle reali del prodotto o servizio. In altri casi il bene pubblicizzato non è disponibile nel periodo indicato. Alcune delibere riguardano l’ingannevolezza della definizione di “numero verde” per i numeri telefonici c.d. “ripartiti”, cioè con una quota a carico del chiamante. Talvolta poi il messaggio pubblicitario “non è chiaramente riconoscibile come tale e non risulta distinguibile da altre forme di comunicazione al pubblico con forme grafiche di immediata percezione”: si incorre in questo caso nella fattispecie di pubblicità “non “trasparente”. Vengono inseriti in questo gruppo anche gli “omaggi” e i “premi sorteggiati” presi a pretesto per indurre i “vincitori” ad acquistare un prodotto. IMPIANTI ITTICI “TEAM MARE SNC” SMART CABR 10 gennaio 24 gennaio IO&PASSION DITTA KRISTAL SRL – Mondovì TELECOM I.D. LTD *LAMPADE “SUN CLUB2 NISSOLINO EDITORE - TEST CONCORSO FINANZIERI * ”EUROCENTRO SICUREZZA” – AOSTA 31 gennaio 31 gennaio 7 febbraio 28 febbraio 7 marzo “LA FULGIDA” 7 marzo Test noi consumatori 7 Adiconsum News CALDAIE BERETTA “IDRA GREEN” della società RIELLO VERNICE BIODEGRADABILE della società PROTECNICA PREPARAZIONE DI FRUTTA “ZUEGG” “CARNABY STREET SRL” VENDITA PER CORRISPONDENZA DI CD LAVASECCO “IL DELFINO” – MATERA 21 marzo 21 marzo 27 marzo 27 marzo 27 marzo Finanziamenti e attività finanziarie La fattispecie di ingannevolezza viene riconosciuta nelle pubblicità di società che si vantano di erogare prestiti e mutui a condizioni vantaggiose, mentre in realtà, a fronte del pagamento di consistenti provvigioni, agiscono da intermediarie tra le finanziarie o le banche e i clienti, senza alcuna garanzia che la erogazione del mutuo vada a buon fine. In altri casi banche, finanziarie o esercizi commerciali, soprattutto concessionari di auto e moto pubblicizzano finanziamenti a condizioni diverse da quelle realmente praticate. Oppure si tratta di prospetti informativi relativi a polizze assicurative o investimenti nei quali mancano elementi fondamentali. In qualche caso attività bancarie vengono svolte da soggetti non abilitati. 24 gennaio Polizza assicurativa ASSIBA STRIKE *BANCA ROMANELLI SPA – FIRENZE 28 febbraio Integratori alimentari, strumenti e centri per il dimagrimento e il ringiovanimento La fattispecie di pubblicità ingannevole a proposito di integratori alimentari, prodotti e strumenti cosmetici, centri di dimagrimento e ringiovanimento viene in genere deliberata a causa dello scarso valore scientifico delle affermazioni e delle sperimentazioni. Gli integratori alimentari vengono in genere presentati come prodotti magici, in grado di eliminare quasi istantaneamente inestetismi, cellulite e segni dell’età o di provocare un dimagrimento rapidissimo, addirittura localizzato nei punti voluti, senza attività fisica e una dieta adeguata. Contengono sostanze di dubbia efficacia, talvolta potenzialmente pericolose, se assunte senza alcun controllo. Gli strumenti per il dimagrimento sono o indumenti che massaggiano e aumentano la sudorazione o elettrostimolatori. Anche questi da soli, in assenza di una dieta bilanciata e attività fisica hanno scarso effetto e possono inoltre essere pericolosi per cardiopatici, donne incinte e portatori di pace- maker. OLIMPION BEAUTY FARM – POOL 2000 Srl PLENITUDE REVITALIFT di L’OREAL PARIS *KALOCELL LINE BODY SLIM *ELETTROSTIMOLATORE “TESMED” della società STARTRADE srl ELETTROSTIMOLATORE “BIOSAN” CENTRI DIMAGRANTI “SOBRINO” * “MEMOSAN ENERGY” della Società “SIRC SPA” 17 gennaio 17 gennaio 17 gennaio 24 gennaio 7 febbraio 7 marzo Sospensione provvisoria del messaggio 7 marzo Sospensione provvisoria del messaggio 7 marzo CARBURANTI In genere la fattispecie di pubblicità ingannevole riguarda il prezzo dei carburanti esposto su cartelloni presso le stazioni di servizio. Viene infatti indicato l’importo dello sconto praticato (- cent. 10/20/3080 ) per ogni litro, ma non il prezzo di partenza o quello finale. DUE IMPIANTI DI CARBURANTE IN PROVINCIA DI TREVISO (API; ERG) OTTO IMPIANTI CARBURANTI IN PROVINCIA DI LUCCA (TOTAL FINA; TAMOIL; QUATTROPETROLI; TAMOIL; ESSO; ESSO; ESSO; TOTAL FINA) 28 febbraio 7 marzo (a cura di Maria Trunfio) Test noi consumatori 8 Adiconsum News Pubblicità Relazione annuale dell’Antitrust Nella Relazione Annuale svoltasi il 22 maggio 2002, alla presenza delle massime autorità dello Stato, il presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Giuseppe Tesauro, si è soffermato soprattutto sui seguenti punti: Riconoscimento dei molti passi avanti compiuti in Italia verso l’apertura dei mercati e le privatizzazioni e denuncia del permanere di comportamenti monopolistici da parte di talune aziende. Situazione collusiva – rilevata anche dal Consiglio di Stato nella sua recente sentenza sull'Rc-auto – del mercato assicurativo italiano con scambio di informazioni sensibili tra numerose imprese assicuratrici “concorrenti'' in grado di mettere in atto comportamenti anticompetitivi con chiari allineamenti dei prezzi finali delle polizze assicurative. Ricorso al “pentitismo” contro gli accordi di cartello, offrendo l'immunita' totale o parziale delle sanzioni altrimenti irrogate alle aziende che collaborino, fornendo le prove, altrimenti difficili da ottenere degli accordi collusivi. Il “pentitismo” sta dando buoni risultati in altri paesi europei. Analisi in particolare del persistente comportamento monopolistico di: Telecom Italia, che continua a praticare strategie escludenti e discriminatorie nei confronti dei concorrenti, in relazione sia all'accesso alla fornitura dei servizi di trasmissione dei dati e di accesso a Internet con tecnologia Adsl, sia alla commercializzazione di servizi più sofisticati, basati su tecnologie ancora più evolute". La concorrenza non è efficace, perchè il consumatore non è effettivamente messo nella condizione di poter scegliere tra reti di telecomunicazione alternative, che in Italia "sono state di fatto precluse dalla mancanza di diffusione della modalita' trasmissiva via cavo, mentre l'operatore dominante ha continuato ad avvantaggiarsi della propria posizione di monopolio nella fornitura del supporto di rete per l'ultimo miglio. Lo stesso obbligo di fornire l'accesso disaggregato alla rete, per quanto sicuramente necessario per ampliare il confronto concorrenziale, non e' in grado di eliminare alla radice il monopolio e le rendite ad esso associate". Enel: nel settore elettrico le misure normative finora adottate "non possono dirsi ancora sufficienti a rimuovere ogni ostacolo verso un’evoluzione concorrenziale dei mercati.” In Italia la concorrenza nella generazione elettrica, che costituisce uno dei pilastri della liberalizzazione, "non sara' probabilmente sufficiente, neppure dopo la vendita delle tre Genco, ad evitare che il potere di Enel nella fissazione del prezzo all'ingrosso dell'energia elettrica continui ad incidere sul maggior costo dell'energia sostenuto dal sistema produttivo italiano". Di qui la necessita' di "una riforma del settore in grado di evitare fin dall'origine posizioni dominanti nella generazione". Anche le strategie commerciali dell'Enel "fino a che rimane dominante nel mercato, non devono avere intenti escludenti nei confronti dei concorrenti, ne' essere mirate a rafforzare indebitamente il potere di mercato". Alitalia: pur con l'introduzione della piena liberalizzazione dei mercati a partire dal 1997, "la concorrenza continua ad essere debole, soprattutto nelle tratte nazionali, in ragione, tra l'altro, della difficoltà di reperire sufficienti permessi di decollo e atterraggio negli aeroporti delle principali città e dell'assenza di un generalizzato diritto di cabotaggio esteso alle rotte extraeuropee". Poste: in questo settore la concorrenza comincia a svilupparsi, anche se permane il "freno" costituito dal servizio universale. Le Poste sono oggetto di due procedimenti non ancora conclusi, che riguardano il trattamento della posta transfontaliera e un'intesa tra la società e il suo principale concorrente italiano nel corriere espresso. Timori di una eccessiva regolamentazione. Tesauro si augura che la modifica della Carta Costituzionale che ha attribuito maggiori poteri a Regioni e Enti Locali in materia economica non porti ad "una moltiplicazione delle regolamentazioni che avvantaggiano o proteggono situazioni locali, con pregiudizio per la libera concorrenza". Il presidente dell'Antitrust sottolinea poi la necessità che le norme, in alcuni casi, siano più chiare e non si sovrappongano. L'attività consultiva ha consentito di riscontrare "il permanere di forme resistenti di regolazioni restrittive e discrezionali che produce barriere all'entrata degli operatori in diversi settori e consente alle imprese, che cercano il rafforzamento del proprio potere di mercato, di trovare coperture talora invalicabili dalle autorità di Test noi consumatori 9 Adiconsum News concorrenza". Tesauro parla di "contraccolpi" che spesso subiscono i mercati a causa delle contraddizioni delle normative di liberalizzazione come accade in particolare per la liberalizzazione delle public utility. Sottolinea il rischio, per la moltiplicazione dei soggetti regolatori, di "una iperregolazione non in linea con le ragioni della concorrenza". Modifica di talune procedure per colmare le "lacune" emerse con l'esperienza applicativa delle regole antitrust. Tesauro chiede istruttorie più lunghe per valutare le operazioni di concentrazione (ai nostri 45 giorni corrispondono i 4 mesi della procedura comunitaria e tempi analoghi previsti negli altri Paesi), maggiori sanzioni per associazioni di imprese e ordini professionali e sollecita una normativa per "programmi di clemenza" sugli accordi di cartello per incentivare i partecipanti a deviare dagli impegni reciprocamente presi e a cooperare con l'Antitrust. Nuovi criteri di ripartizione delle competenze tra la Banca d'Italia e l'Autorità. Infatti, l'attuale "criterio meramente soggettivo, che sottopone al controllo della Banca Centrale le 'aziende ed istituti di credito, può essere fonte di difficoltà quando le banche svolgono attività che trascendono largamente il vero e proprio settore creditizio". Finora, "il costruttivo rapporto tra le due istituzioni, l'istinto di cooperazione che le anima, ha consentito di attenuare nella prassi le inevitabili difficoltà". Ma non ha molto senso portare avanti "due procedure parallele e complementari", come sta avvenendo, su una presunta intesa nei mercati delle carte di credito e di debito. Per questo, spetta al legislatore trovare "la soluzione compiuta e dotata dei necessari canoni di certezza applicativa". Integrazione Tele+/Stream. Gli obblighi imposti dall'Antitrust sono stati dettati dalla necessita' di ridurre le barriere in entrata ''incidendo sui contratti del calcio e cinematografici'' e di favorire lo sviluppo di mezzi trasmissivi alternativi alla piattaforma satellitare'', che in Italia ''diversamente da altri paesi europei non costituiscono un'alternativa reale''. In assenza di questi limiti, l'operazione ''avrebbe dato luogo a un monopolio nel mercato della tv a pagamento''. Completa ed effettiva attuazione all' obbligo di garantire la portabilità del numero telefonico nel caso di passaggio dell' utente a un nuovo gestore''. Tale misura ''potrà dare un ulteriore impulso ai processi in corso, consentendo di ridurre significativamente i costi di transazione associati alla decisione dei consumatori di cambiare gestore'' e si inserirebbe tra i ''benefici agli utenti, sia nei servizi tradizionali, sia in quelli radiomobile ed a valore aggiunto'' già prodotti dalla liberalizzazione del settore. Necessità di maggiori sanzioni per punire i colpevoli di pubblicità ingannevole. Infatti l'attività finora svolta "ha fatto emergere alcune lacune dell'apparato normativo, che riguardano innanzitutto gli stessi poteri istruttori, nonchè, l'assenza di un efficace sistema sanzionatorio in grado di operare quale vero deterrente nei confronti degli operatori coinvolti". Tesauro cita il caso di maghi e cartomanti, per i quali l'intervento dell'Autorità, che in molti procedimenti ha esperito tutti i poteri conferiti dal decreto legislativo 74/92 (inibitoria, dichiarazione rettificativa, denuncia alla Procura della Repubblica) "non ha contribuito ad arginare il fenomeno. Tutto ciò conferma la necessità di prevedere l'irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie, necessarie, in particolare, rispetto a settori in cui gli operatori si sono rivelati meno propensi a cooperare". Questi comunque i dati complessivi del 2001: 922 sono state le segnalazioni pervenute all’Antitrust nell’anno 2001. 289 le cause istruite, nell’83% delle quali è stata deliberata la fattispecie di pubblicità ingannevole. Maria Trunfio Privacy La Rai si cuce la bocca sui procedimenti penali non conclusi Il Consiglio di amministrazione della Rai ha comunicato a tutte le associazioni consumatori le linee di condotta adottate per l’informazione radiotelevisiva relativa ai procedimenti giudiziari, che riportiamo così come pervenuteci: “Il Consiglio di amministrazione: richiamati i principi generali espressi dalla carta dei doveri, delle garanzie e degli obblighi degli operatori del servizio pubblico radiotelevisivo; preso atto dei comunicati stampa con i quali il Garante per la protezione dei dati personali ha richiamato gli organi di informazione al rispetto dei vincoli relativi alla Test noi consumatori 10 Adiconsum News divulgazione di notizie riguardanti minori comunque coinvolti in fatti di cronaca al fine di garantire un armonico sviluppo della loro personalità e di evitare influenze gravi sulla loro crescita nonché, più in generale, delle ripetute violazioni alla privacy dei diritti fondamentali dell’uomo; tenuto conto delle risultanze del dibattito consiliare sull’informazione radiotelevisiva relativa ai procedimenti giudiziari; nel ribadire quanto già deliberato nella seduta del 10 giugno 1999, sottolinea che, nel caso di processi penali non ancora conclusi con sentenza definitiva, la trattazione radiofonica e televisiva più coerente con la natura del servizio pubblico presuppone una ricostruzione giornalistica il più possibile puntuale e obiettiva tale da non comportare la minima offesa alla privacy e ai diritti fondamentali della persona umana. In particolare, il Consiglio di Amministrazione, ricordando che la Costituzione garantisce i diritti della difesa come diritti inviolabili del cittadino, raccomanda che tanto i programmi d’informazione quanto i talk-show non siano costruiti e condotti al fine di stabilire imputazioni di responsabilità o di colpevolezza a carico di singole persone. Se questi limiti non fossero osservati, infatti, le trasmissioni si convertirebbero in sede impropria di attribuzioni di responsabilità prive di qualsiasi garanzia giuridica”. Test noi consumatori 11 Adiconsum News www.adiconsum.it un click e sei in adiconsum online per te tutte le notizie ed i servizi dell’associazione – news e attualità dei consumi – comunicati stampa – eventi (forum, seminari, convegni, corsi) – dossier e studi specifici – facsimile di reclami, ricorsi, richieste di risarcimento – tutte le pubblicazioni (Test noi consumatori, Guide del consumatore, Adibank, CD Rom ecc.) – iscrizione e consulenza online Partecipa anche tu alla nostra attività di difesa del consumatore: sei il benvenuto tra noi ADICONSUM, DALLA PARTE DEL CONSUMATORE. 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