La Bulgaria confina a nord con la Romania, a ovest con la Serbia – Montenegro, a sud con la Grecia e la Turchia europea e a est con il Mar Nero. Il territorio è in gran parte montuoso e collinare. La catena principale è quella dei Balcani. Gli altri monti più alti sono i Monti Pirin e i Monti Rodopi. A nord si trova la pianura formata dal Danubio e dai suoi affluenti. Tra i Balcani e i Rodopi si estende la pianura formata dal fiume Marica. A nord i fiumi principali sono il Danubio, che delimita un pezzo di confine con la Romania, e i suoi affluenti Iskar e Osam. Nel Mar Egeo si buttano lo Struma, il Mesta e il Marica. Le coste sono basse e uniformi, con lagune. Il clima è continentale. Lungo il mare è mediterraneo. Bandiera e storia La bandiera è stata adottata nel 1878, quando si è costituito il principato autonomo. Il verde è simbolo di libertà e fertilità, il rosso rappresenta il coraggio del popolo bulgaro, il bianco è il colore della pace. Tra il 1947 e il 1990, vi era anche disegnato un leone rampante con una stella rossa. Nel IV sec. a.C. la regione abitata dai Traci, viene occupata dai Macedoni e poi dai Romani. Subisce lì invasione dei Bulgari, che nel 681 dà origine al Regno di Bulgaria. Nell’XI sec. è sotto la dominazione bizantina. Dal 1393 è soggetta alla dominazione turca. Dal 1878 la Bulgaria diventa principato autonomo. Nel 1908 si proclama regno indipendente. Il suo territorio viene ridotto dopo la Prima guerra mondiale. Alleata a Hitler, nella Seconda guerra mondiale, viene occupata dai popoli sovietici. Dopo il conflitto, la monarchia viene abbattuta e viene sostituita da un governo repubblicano. Nel 1990 il governo autorizza la nascita di nuovi partiti politici. Nasce la repubblica parlamentare in Bulgaria. Popolazione e città, economia e società La popolazione è costituita maggiormente da bulgari, ma ci sono minoranze di turchi. Le persone vivono principalmente nelle città. La lingua nazionale è quella bulgara, anche se si parla anche il turco. La religione più professata è quella ortodossa. I turchi sono musulmani. Sofia è la capitale e unisce le caratteristiche orientali a quelle occidentali. È sede di scambi e principale polo industriale, economico e culturale del paese. Le altre città importanti sono Plovdiv, che è centro commerciale e industriale, e Varna, città greca e secondo porto e centro turistico e balneare. La Bulgaria è un territorio fertile. L’agricoltura fornisce: cereali, girasoli, tabacco, lino, barbabietole da zucchero, ortaggi, cotone, viti, fragole e rose. Dalle foreste si ricava legname. Si allevano ovini, bovini, suini e pollame. Dal sottosuolo si ricava: carbone, petrolio, gas naturale, ferro, rame e piombo. Il 40% dell’energia elettrica prodotta, è nucleare. Le industrie più importanti sono quelle siderurgiche, metallurgiche, chimiche, tessili, alimentari e della lavorazione del tabacco. Il terziario è poco sviluppato. Il turismo è concentrato sulle rive del Mar Nero e in alcune città d’arte. Le comunicazioni stradali e ferroviarie sono insufficienti. Il traffico fluviale si sviluppa lungo il Danubio. La Bulgaria dispone di buoni porti marittimi, tra cui Varna e Burgas. L’aeroporto più importante è quello di Sofia.