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Storia economica
PROF. CLAUDIO BESANA
OBIETTIVO DEL CORSO
Analizzando le origini e le dinamiche evolutive dell’economia contemporanea,
l’insegnamento mira, in primo luogo, a favorire l’arricchimento della cultura
economica di base degli studenti, tanto sul piano del metodo, quanto su quello
della conoscenza dei processi di lunga durata che hanno portato all’attuale assetto
dei sistemi economici nei paesi a capitalismo avanzato. Un secondo obiettivo è
quello di conoscere le radici storiche dell’attuale struttura del sistema distributivo
in Italia.
Il corso si sviluppa in due moduli. Durante il primo modulo si delineeranno i
caratteri del passaggio dall’antico regime economico alla rivoluzione industriale
inglese e i processi di emulazione nell’Ottocento, compreso quello italiano. Il
secondo modulo è dedicato alle trasformazioni dell’economia occidentale e italiana
nel Novecento. In questa seconda parte verrà delineata l’evoluzione dei sistemi
distributivi nei paesi ad economia di mercato nel corso del XX secolo,
focalizzando l’attenzione sul caso italiano.
PROGRAMMA DEL CORSO
I MODULO
Dall’economia preindustriale all’economia contemporanea
– “L’antico regime economico”. Persistenze e scostamenti entro il secolo XVIII.
– La rivoluzione industriale inglese.
– L’emulazione continentale e le sue differenziazioni nell’Otto e Novecento.
– La crescita dell’economia internazionale.
– Il lento superamento, in Italia, dell’equilibrio agricolo-commerciale e la prima
industrializzazione della penisola tra arretratezze e squilibri.
II MODULO
L’economia europea e italiana nel Novecento
– Dalla prima guerra mondiale alla crisi del 1929.
– Dalla seconda guerra mondiale al nuovo ordine mondiale.
– Ai vertici dello sviluppo economico moderno tra gli anni cinquanta e settanta.
– La stagflazione degli anni settanta e la contraddittoria ripresa del decennio
successivo.
– Il caso italiano: lo sviluppo economico del primo venticinquennio
repubblicano; la crisi degli anni settanta; gli anni ottanta tra difficoltà del
sistema pubblico e nuovo dinamismo del privato.
– L’evoluzione del sistema distributivo in Italia tra età giolittiana ed anni ottanta
del XX secolo (casi aziendali e forme organizzative).
BIBLIOGRAFIA
Per il I modulo:
V. ZAMAGNI, Dalla rivoluzione industriale all’integrazione europea. Breve storia economica
dell’Europa contemporanea, Il Mulino, Bologna, 1999.
Materiali a cura del docente sull’evoluzione dei sistemi economici della penisola italiana tra
XVII secolo e prima guerra mondiale.
Per il II modulo:
A. LEONARDI-A. COVA-P. GALEA, Il Novecento economico italiano. Dalla grande guerra al
“miracolo economico” (1914-1962), Monduzzi, Bologna, 1997.
Materiali a cura del docente relativi alla storia dell’economia italiana nel periodo 19631992.
P. BATTILANI, Evoluzione del commercio e sviluppo economico: il caso italiano nel secondo
dopoguerra, in Tra vecchi e nuovi equilibri. Domanda e offerta di servizi in Italia in età
moderna e contemporanea. Atti del quinto convegno nazionale della Società italiana degli
storici dell’economia (Torino, 12-13 novembre 2004), a cura di I. Lopane ed E. Ritrovato,
Cacucci editore, Bari, 2007, (pp. 57-69).
Materiali di approfondimento sulla storia del sistema distributivo italiano nel XX secolo a cura del
docente.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni frontali e utilizzo aula virtuale o piattaforma Blackboard. Spazio per
approfondimenti su forme organizzative del settore distributivo e su casi aziendali con
presentazione da parte degli studenti e discussione in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame finale verterà unitariamente sul programma dei due moduli e si svolgerà in
forma orale. È prevista una prova intermedia in forma scritta per i frequentanti sulla prima
parte del corso, le cui modalità saranno indicate a lezione. Gli interventi degli studenti in
aula saranno oggetto di valutazione.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Claudio Besana riceve gli studenti, come da avviso pubblicato sulla sua pagina
virtuale, presso il Dipartimento di Storia dell’economia, della società e di scienze del
territorio “M. Romani”.