UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ROMA“LA SAPIENZA” Facolta’ di Ingegneria – Corso di laurea in Ingegneria Clinica Roma, 9 aprile 2008 Prova scritta di Fisica 2 Risolvete, prima analiticamente poi numericamente, gli esercizi seguenti. 1. Una sfera conduttrice carica di raggio R=20cm viene portata a contatto con una sfera di metallo di raggio r=2mm (trascurabile rispetto a R), sospesa a un filo isolante di lunghezza L=50cm, e immediatamente allontanata. Portando lentamente la sfera maggiore col centro sotto il punto di sospensione della sfera minore, evitando un nuovo contatto tra le due sfere, si constata che si ha equilibrio quando, con i centri delle sfere alla medesima altezza, il filo di sospensione forma un angolo =25° con la verticale. Si determini la carica iniziale presente sulla sfera maggiore, conoscendo il peso della sfera minore, pari a P=0,01N. 2. Due fili paralleli, rettilinei e indefiniti, posti nel vuoto a distanza R sono percorsi da due correnti concordi i1 e i2, il cui rapporto è i2/i1==1/3. Al fine di annullare il vettore di induzione magnetica B creato dalle due correnti nei punti della retta complanare coi fili e parallela a essi a metà distanza occorre far percorrere da una corrente eguale a i1 un filo rettilineo indefinito parallelo ai precedenti, con essi complanare, a una distanza x dalla corrente i2 (e x+R dalla corrente i1). Determinate il valore del rapporto =x/R. 3. 4. Si chiede quale sia il coefficiente di induzione per unità di lunghezza di un circuito costituito da due fili conduttori paralleli, rettilinei e indefiniti, di raggio R=0,2mm, posti nel vuoto a distanza D=7cm, chiusi all’infinito l’uno sull’altro. Rispondete, con essenzialità e correttezza, alle seguenti domande. 1. Trovate l’espressione del campo elettrico esistente sia all’interno, sia all’esterno delle armature di un condensatore, 2. Illustrate e motivate la differenza tra materiali paramagnetici e diamagnetici . 3. Mostrate come nel caso di due solenoidi coassiali infinitamente lunghi il coefficiente di mutua induzione sia il medesimo sia che si consideri il rapporto tra il flusso del campo generato dal primo concatenato col secondo, sia il viceversa.. SOLUZIONI Esame Fisica 2 per Ingegneria clinica, data: 09.04.2008 Esercizio 1 La sfera maggiore si trova a un potenziale, rispetto all’infinito, pari a V Q 4o R . Al contatto iniziale tra le due sfere, anche la minore assumerà lo stesso potenziale e una carica Q r q C rV 4o r Q 4o R R All’equilibrio, i centri di distribuzione delle cariche sulle sfere si troveranno a una distanza l=Lsene la direzione del filo di sospensione dovrà allinearsi con la risultante tra la forza orizzontale di repulsione elettrica e il peso. Qq r Q2 R da cui F Ptg Q Lsen 4o P tg =1,52C 2 2 2 R 4o L sen r 4o l Esercizio 2 Nel punto medio il campo B generato dalle due correnti avrà modulo pari a B essere eguale al modulo del campo generato dalla terza corrente B (i1 i2 ) i 1 R Rx e successivamente da cui 0,5 1 Esercizio 3 2o (i1 i2 ) . Esso dovrà R 2o i1 . Dall’eguaglianza ricaviamo: Rx i1 i2 1 1 1 i1 ( R x) R 1 ( B) sarà calcolato rapportando alla corrente il flusso del campo B i generato dai due fili rettilinei indefiniti attraverso una superficie rettangolare, avente due lati di lunghezza unitaria appoggiati sulle superfici esterne dei due conduttori (a distanze R dagli assi dei due conduttori) e gli altri due lati, di lunghezza L-2R a quelli ortogonali. Il coefficiente di induzione definito da L L ( B) 2 i o D R dx i 2 R x i o D R =2,34H ln R