INTEGRATORE di Saletta Lorenzo BODE PLOTTER(Rappresenta la frequenza di taglio) OSCILLOSCOPIO CON SWITCH SU SINUSOIDALE CON SWITCH SU ONDA QUADRA Un circuito viene detto “integratore” se la rete di retroazione di un amplificatore invertente è di tipo capacitivo, poiché si dimostra in grado di eseguire l’operazione matematica di integrazione nel tempo del segnale d’ingresso. La tensione d’uscita varia quindi secondo la carica (o la scarica) del condensatore. La velocità di carica del condensatore viene fissata dal rapporto I/C poiché I= VIN/R. (ricordiamo che I ha valore costante) Analizzando il circuito mostrato sopra e,sapendo che a basse frequenze il condensatore si comporta come un circuito aperto,diventando quindi un comune amplificatore invertente(e ha uno sfasamento tra uscita ed ingresso pari a -180°),possiamo teoricamente calcolare il valore di banda con l’equazione: V0=V1∙(-R/R0) Nel caso pratico provando con i dati reali V0=1∙(-10/5) ovvero V0=2. Il circuito integratore ad operazionale produce un’uscita proporzionale all’area sottesa alla curva individuata dalla tensione di ingresso. Per limitare il guadagno alle basse frequenze in un integratore invertente si inserisce un resistore in parallelo al condensatore di reazione C Applicando il metodo di Laplace determiniamo la funzione di trasferimento, ovvero: . Nella prova pratica su multisim abbiamo quindi visto come usando un interruttore(switch) passiamo da una sinusoidale in ingresso a una sinusoidale “sballata” in uscita ,a una quadra in ingresso e un’onda triangolareper l’uscita del nostro operazionale. Grazie al bode plotter,riusciamo a vedere graficamente come la frequenza di taglio agisca sul guadagno influendo sul nostro risultato. ULTERIORI CENNI TEORICI -La risposta in frequenza dell’integratore è di tipo passa basso -La risposta in frequenza dell’integratore è indipendente dal segnale d’ingresso -La frequenza di taglio FT dipende dalla capacità C e dalla resistenza R in parallelo a C -Il guadagno in banda dipende dalle due resistenze R e R0 -La presenza del polo è dovuta alla capacità C