realizzazione di una caldaia alimentata a cippato

1) REALIZZAZIONE DI UNA CALDAIA ALIMENTATA A CIPPATO
PRESSO L’OSPEDALE “SANTA MARIA” DI BORGO VAL DI TARO
La costruzione della nuova centrale termica a cippato, consentirà di integrare la
produzione d’acqua calda, diventando la prima delle caldaie ad accendersi ad inizio
stagione e l’ultima a spegnersi a fine stagione, all’interno della struttura ospedaliera e
distrettuale di Borgo Val di Taro.
Il nuovo impianto, sarà realizzato in adiacenza a quello esistente, alimentato a Gas
metano, realizzando così una forte integrazione tra i due sistemi di riscaldamento.
La sola centrale termica a cippato coprirà circa il 50% del calore necessario sia a
riscaldare lo stabile, sia a produrre l’acqua calda sanitaria.
Il “silo” per il ricovero del cippato verrà realizzato nelle vicinanze della prima caldaia.
Il locale “silo” sarà dotato di due paratie mobili, con apertura oleodinamica che
consentirà un facile caricamento.
Il funzionamento e la regolazione delle caldaie sarà interamente automatico e la
caldaia a legna sarà equipaggiata di un sistema automatico di evacuazione della cenere e
di pulizia degli scambiatori di calore.
L’approvvigionamento di legna è delegato alle aziende ed imprese forestali della
zona, nell’ambito dell’Accordo di Filiera appositamente sottoscritto con il “Consorzio
Comunalie Parmensi” di Borgo Val di Taro.
La spesa complessiva prevista per la realizzazione del nuovo impianto è pari a
500.000,00 Euro (IVA e spese generali comprese), di cui 350.000 Euro garantiti dalla
Provincia di Parma nell’ambito del Programma Operativo dell’Asse 3 del Programma di
Sviluppo Rurale per la Regione Emilia Romagna, che contempla azioni di aiuto ad
iniziative per la realizzazione di impianti pubblici per la produzione di energia da biomassa
locale. La somma residua di 150.000,00 Euro verrà garantita dall’Azienda USL di Parma,
con proprie fonti di finanziamento.
1
2) REALIZZAZIONE DI UNA ELISUPERFICIE
ED ANNESSO PARCHEGGIO AUTOVEICOLI
AL SERVIZIO DELL’OSPEDALE “SANTA MARIA” DI BORGO VAL DI TARO
E DELLE STRUTTURE DISTRETTUALI DELLO STESSO COMPLESSO EDILIZIO
L'Ospedale "Santa Maria" di Borgo Val di Taro è un Ospedale Generale per Acuti e
Post-acuti, inserito nel Presidio Ospedaliero Aziendale dell'Azienda USL di Parma, dotato
di 121 posti letto.
Comprende al suo interno un Dipartimento ospedaliero di area funzionale “medica e
dei servizi”, denominato “di Medicina e della Diagnostica”; ed un Dipartimento ospedaliero
comprendente tutte le funzioni di area chirurgica, generale e specialistica, denominato
“Chirurgico”.
Al Dipartimento di Medicina e della Diagnostica, afferisce il Punto di Primo
Intervento Ospedaliero, che, oltre alle attività proprie di Pronto Soccorso, garantisce
attività di:

Osservazione Breve Intensiva (O.B.I.), nelle 12 ore diurne, con tre posti letto
dedicati, di cui due monitorati;

Emergenza Interna, con gestione delle urgenze provenienti dalle unità
operative della struttura ospedaliera;

Emergenza Extra Ospedaliera, al momento attivata nella fascia temporale
diurna 9.00 – 19.00, in collaborazione con i Comuni dell’Alta Val Taro, con la
Comunità Montana e con le Associazioni di Volontariato (ANPAS e CRI), nei
mesi estivi, con disponibilità di una figura medica, adeguatamente preparata
all’emergenza/urgenza (M.E.T.- Medico di Emergenza Territoriale), che
garantisce il servizio di emergenza territoriale nell’Alta Val Taro.
La struttura ospedaliera di Borgo Val di Taro risponde in via prioritaria ai bisogni di
cura del territorio montano delle valli del Taro e del Ceno ed è collocata a più di 60 Km
dalla città capoluogo di Provincia e sede dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di
Parma, nella quale sono comprese le funzioni hub di riferimento per la Provincia e l'area
vasta AVEN; e centri di eccellenza di livello regionale e nazionale.
Il territorio di riferimento è molto vasto e prevalentemente montuoso (alta Val Taro e
alta Val Ceno), con una viabilità spesso inadeguata e difficoltosa, soprattutto nelle frazioni
2
più isolate, ed in modo particolare nella stagione invernale. La zona è oggi sprovvista di
elisuperfici e l’intervento di elicotteri di soccorso può avvenire solo utilizzando, in
emergenza, aree non ordinariamente predisposte per l’atterraggio dell’eliambulanza o dei
mezzi di Protezione Civile (ad esempio, campi sportivi).
La realizzazione della nuova elisuperficie, in adiacenza alla struttura ospedaliera di
riferimento per la più vasta area montana del territorio parmense, consentirà di ridurre i
tempi di intervento sia in caso di emergenza sanitaria territoriale ed ospedaliera, sia per
necessità della Protezione Civile. Sarà possibile, inoltre, collegare in modo rapido, nei casi
più gravi ed urgenti, l’Ospedale “Santa Maria” di Borgo Val di Taro all'Ospedale di
riferimento per le funzioni hub di alta specializzazione, e cioè all'Azienda Ospedaliero –
Universitaria di Parma.
L'area di parcheggio annessa all'elisuperficie, infine, risulta indispensabile allo
scopo di decongestionare le attuali aree di sosta, realizzate in prossimità della struttura
ospedaliera.
Il territorio montano e la relativa difficoltà nell’utilizzo di mezzi di collegamento
pubblici, rendono infatti obbligatorio, nella maggior parte dei casi, l’uso dell’auto privata per
raggiungere la struttura, soprattutto dai Comuni e dalle frazioni più distanti.
L’attuale dotazione di posti auto risulta del tutto insufficiente alle necessità della
struttura e, pertanto, la realizzazione di una nuova area di parcheggio è da ritenersi quale
opera indispensabile e prioritaria per l'Ospedale “Santa Maria” e per le numerose ed
importanti funzioni distrettuali, comprese nello stesso complesso edilizio.
Tra queste ultime, è annoverato un Poliambulatorio multispecialistico, nel quale
erogano la propria attività sia i Dirigenti Medici Ospedalieri, sia gli Specialisti Ambulatoriali,
per un numero elevato di branche specialistiche e per una numerosa frequenza
giornaliera.
Il parcheggio sarà in parte coperto da una struttura metallica che sostiene pannelli
fotovoltaici in grado di produrre una potenza di 22,5 kW, pari a circa l’8% della potenza.
Sulla base dei dati forniti dal costruttore dell’elicottero attualmente in uso per il
servizio di elisoccorso nella regione Emilia Romagna, l’area di atterraggio sarà costituita
da una superficie circolare del diametro di 20,00 m, mentre l’area di sicurezza sarà
costituita da una corona circolare di 3,50. La pavimentazione dell'elisuperficie sarà in
calcestruzzo, mentre l’area di sicurezza sarà in erba.
3
La forma della superficie di approdo/decollo sarà circolare con un diametro di
dimensione totale pari a 27 m, comprensiva di area di sicurezza e quindi in grado, come
già menzionato in precedenza, di consentire l'atterraggio di elicotteri con un ingombro non
superiore a 13,30 m, secondo quanto prescritto dalla normativa I.C.A.O.
Il costo complessivo dell’opera è previsto in Euro 600.000,00 (IVA e spese generali
comprese), interamente finanziato dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito del
Programma Straordinario Investimenti in Sanità.
3) ACQUISTO ED INSTALLAZIONE DI UN APPARECCHIO TOMOGRAFO
A RISONANZA MAGNETICA AD ALTO CAMPO
L’apparecchiatura che verrà installata presso l’Ospedale “Santa Maria” di Borgo Val
di Taro sarà del livello più elevato consentito dalla tecnologia attuale, con Magnete
superconduttivo con intensità del campo magnetico di 1,5 Tesla e dispositivi per il comfort
del paziente e per la riduzione della sensazione di claustrofobia, che spesso accompagna
l’utilizzo di apparecchiature similari.
La risonanza magnetica è un esame diagnostico che permette di visualizzare
l’interno del nostro corpo, senza effettuare operazioni chirurgiche o somministrare
pericolose radiazioni ionizzanti.
Particolarmente utile nell'ottenere immagini dettagliate del cervello e della colonna
vertebrale, riesce a fornire ottime informazioni anche in campo traumatologico, oncologico,
ortopedico, cardiologico e gastroenterologico.
La risonanza magnetica viene impiegata con successo per ottenere immagini
dettagliate di molti tessuti. La qualità dei risultati consente di apprezzare particolari non
rilevabili con altre tecniche diagnostiche. Tanto per citare qualche esempio, è possibile
studiare la vascolarizzazione dei tessuti, lo stato di idratazione dei dischi intervertebrali,
valutare la salute delle articolazioni e diagnosticare con estrema precisione malattie
neurologiche ed alcune forme tumorali. La risonanza magnetica è un'indagine sicura e del
tutto innocua per l'organismo umano. L'assenza di radiazioni ionizzanti la rende
particolarmente adatta anche per la ripetizione di esami a breve distanza di tempo.
4
L’apparecchiatura verrà installata all’interno dei locali dedicati al Servizio di
Radiologia, che verranno opportunamente adeguati dal punto di vista strutturale ed
impiantistico alla nuova apparecchiatura.
L’acquisizione e l’installazione della nuova tecnologia comporterà una spesa
complessiva prevista in Euro 1.350.000 (IVA esclusa).
Inoltre, all’interno del medesimo Servizio di Radiologia, l’apparecchiatura esistente
per la Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) verrà sostituita con la TAC a 16 strati, di
più avanzata tecnologia, attualmente installata presso l’Ospedale di Vaio.
Borgotaro, 20/03/2009
5