Allegato 2: Scheda Piano Progettuale del Contratto di filiera/distretto Pag. 1 di 9 Contratti di filiera e di distretto Allegato 2) –Piano Progettuale 1. Anagrafica del soggetto proponente 1.1. Denominazione 1.2. Codice Fiscale 1.3. Partita IVA 1.4. Forma giuridica: a.1 cooperativa agricola a mutualità prevalente o consorzio di cooperative agricole a mutualità prevalente a.2 consorzio di P.M.I. a.3 organizzazione di produttori riconosciuta ed operante nel settore agricolo ed agroalimentare b società tra soggetti esercitanti l'attività agricola ed imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione con almeno il 51% del cap. soc. controllato da imprenditori agricoli, cooperative agricole o organizzazione di produttori c associazione temporanea di imprese d rappresentante di distretto rurale o agro-alimentare 1.5. Sede legale: Via ……...................................., prov. ............CAP ...........Comune…......................…tel. ............................ fax ........................... email……………....................... 1.6. Sede amministrativa: Via............................................., prov. ............, CAP ............................ Comune…......................…tel. ............................ fax ................ e-mail……………................. 1.7. Legale rappresentante 1.8. Atto costitutivo (estremi) 1.9. Durata della società 1.10. Capitale sociale: importo €..........................., di cui versato: ........................…................................ 1.11. Assetto societario attuale con indicazione dei principali soci di riferimento e delle rispettive quote di partecipazione Denominazione Partita IVA / Cod. Fiscale % 1. 2. 3. 4. 5. n. 1.12. Dimensione impresa1 Piccola Impresa Impresa Intermedia2 Media Impresa Grande Impresa da dichiarare sulla base dei criteri indicati nell’allegato 1 al Regolamento (CE) n. 800/2008 del 6 agosto 2008. solo per le imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli; per impresa intermedia si intende l’impresa che conta meno di 750 dipendenti e/o ha un fatturato inferiore a 200 milioni di euro, calcolati conformemente all'allegato 1 al Regolamento (CE) n. 800/2008 del 6 agosto 2008. 1 2 Allegato 2: Scheda Piano Progettuale del Contratto di filiera/distretto Pag. 2 di 9 1.13. Iscrizione alla C.C.I.A.A. di ................................... al n. .............................. dal ............................ 1.14. Iscrizione presso il Reg. Imprese di ..................... sez............... al n. .................... dal .….............. 1.15. Persone delegate ai rapporti con il MIPAAF nome ………...……… tel. .….……................... fax ..……......................... e-mail …………………...... nome ………...……… tel. .….……................... fax ..……......................... e-mail …………………...... 1.16. Indirizzo al quale si chiede che venga indirizzata la corrispondenza: Via e n. civ………………………….. CAP ……….. Comune: …………....…………………prov..… 1.17. Descrizione sintetica della filiera/distretto 1.18. Elenco dei soggetti beneficiari (produrre un elenco di tutti i beneficiari completo delle informazioni sotto riportate): Denominazione……………………………………………….. città: ………………….….... prov. … CAP ……….. via e n. civ. …………...…………………………………………….…Codice fiscale: ………….…………………… Investimenti previsti (euro) …………………...000,00 di cui ammissibili (euro)…………….......... 000,00 2. Descrizione del Piano Progettuale Allegare l’accordo vincolante tra i soggetti della filiera/distretto di cui ai punti 3.3/3.6 della circolare. 2.1 Presentazione del piano progettuale Sintetica presentazione del piano progettuale, del quale indicare, anche schematicamente, i principali obiettivi, le principali modalità di intervento, la distribuzione regionale degli investimenti complessivi previsti nel contratto. 2.2 La filiera o il distretto oggetto dell’intervento Descrizione dei principali elementi caratterizzanti la filiera o il distretto, volta ad evidenziare il sistema di relazioni tra i diversi soggetti della filiera/distretto (ruoli, funzioni, responsabilità, ecc.). 2.3 Obiettivi del piano progettuale Presentazione di dettaglio degli obiettivi specifici del piano progettuale, corredata da indicazioni qualitative e quantitative relative ai risultati attesi (es. in termini territoriali, occupazionali, operativi, di mercato, di area geografica di sbocco, ecc.) e ai relativi termini temporali per il raggiungimento. Allegato 2: Scheda Piano Progettuale del Contratto di filiera/distretto 2.4 Pag. 3 di 9 Strategia di “filiera” o distretto Presentazione della strategia di filiera che si intende perseguire attraverso la realizzazione del piano progettuale, che contenga: identificazione degli interventi da realizzare che permettono la messa in pratica della strategia di filiera o di distretto delineata, anche in relazione alla configurazione attuale dei soggetti attivi nella filiera o nel distretto; evidenziazione della natura complementare degli investimenti e della capacità di contribuire ad una stabile integrazione tra i soggetti della filiera o del distretto; illustrazione delle interconnessioni tra i vari soggetti della filiera a regime evidenziando le principali differenze con la situazione “senza progetto”; presentazione della catena del valore della filiera o del distretto sia con riferimento alla configurazione preventiva alla realizzazione del piano progettuale sia a quella auspicata al termine del periodo di osservazione evidenziandone i principali elementi di beneficio in corrispondenza di ciascun segmento della filiera o del distretto. 2.5 Il sistema dei “prodotti/servizi” Specifica dei prodotti/servizi coinvolti con indicazione di: aree geografiche presso cui è previsto l’approvvigionamento delle principali materie prime; aree geografiche presso cui è prevista la trasformazione delle principali materie prime; mercati di sbocco raggiungibili attraverso le differenti modalità distributive individuate; elementi di innovatività di processo/prodotto cui il piano progettuale intende mirare ed effetti sulla filiera. 2.6 Dimostrazione della rilevanza nazionale degli interventi Descrizione della localizzazione degli interventi e della produzione agricola coinvolta finalizzata a giustificare la rilevanza nazionale del contratto di filiera sulla base di quanto richiesto dall’articolo 2, comma 1, lettera d) del decreto 22 novembre 2007. 3. 3.1 Beneficiari del progetto contratto di filiera/distretto Presentazione dei beneficiari e degli altri soggetti eventualmente coinvolti nel piano progettuale di filiera evidenziando almeno i seguenti elementi: anno di costituzione composizione societaria principali produzioni fatturato numero addetti Risultato Operativo Capitale Investito altri indicatori competenze specifiche coerenti ai ruoli/compiti assegnati nella filiera Solo per le cooperative agricole e le O.P. presentare anche i seguenti dati: Allegato 2: Scheda Piano Progettuale del Contratto di filiera/distretto numero di soci per regione totale delle produzioni associate percentuale delle produzioni cooperativa o dalla O.P. associate commercializzate Pag. 4 di 9 effettivamente dalla 4. Analisi del mercato 4.1 Analisi del contesto competitivo e dello scenario in relazione esclusiva ai prodotti/servizi previsti dal piano progettuale 4.2 Analisi della domanda e dell’offerta nel mercato di riferimento dei prodotti agricoli e/o agro alimentari oggetto dell'intervento 4.2.1 Analisi della domanda dei prodotti agricoli e/o agro alimentari contenente informazioni quali-quantitative riferite alla segmentazione della domanda in relazione a differenti tipologie di clientela e produttive, corredata da indicazione dei principali trend ed orientamenti del mercato e dati utili a comprendere il posizionamento dei prodotti agricoli e/o agro alimentari. 4.2.2 Analisi dell'offerta dei prodotti agricoli e/o agro alimentari Contenente informazioni quali-quantitative utili a comprendere la segmentazione dell'offerta, principali trend ed orientamenti dei soggetti offerenti e principali competitor sui mercati di riferimento. Da chi 5. Piano degli investimenti e delle spese 5.1 Presentazione del piano degli investimenti: Presentazione del piano, corredata da indicazioni utili per comprendere le scelte effettuate ed i legami con gli obiettivi dichiarati; descrizione di dettaglio delle principali linee di intervento. 5.2 Ubicazione delle sedi coinvolte dai programmi di investimenti/spese (per tutti i beneficiari) REGIONE _____________________ Soggetto beneficiario:…………………………………… sede coinvolta comune di .................…................, prov. .........., CAP ................ via e n. civ. ........................Codice ISTAT attività ……………………….. 5.3 Durata del programma di investimenti Indicare la durata del programma di investimenti (numero anni) Allegato 2: Scheda Piano Progettuale del Contratto di filiera/distretto 5.4 Inveastimenti al netto di IVA per tipologia di aiuto3e area di riferimento: TAB. 1 A -INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE (PRODUZIONE PRIMARIA DI PRODOTTI AGRICOLI 1. 2. 3. 4. Pag. 5 di 9 INVESTIMENTI (EURO) Zone svantaggiate4 Altre zone Costruzione, acquisizione o miglioramento di beni immobili Acquisto di macchine e attrezzature nuove, fino ad un massimo del loro valore di mercato. Programmi informatici, fino ad un massimo del loro valore di mercato. Spese generali, fino ad un massimo del 12% delle spese indicate ai precedenti punti 1), 2) e 3), quali onorari, consulenze, brevetti, licenze, studi di fattibilità, ecc. 5. Trasferimento di fabbricati agricoli nell’interesse pubblico 6. Costi aggiuntivi relativi all’attuazione di norme specifiche per la tutela e il miglioramento dell’ambiente e il miglioramento delle condizioni igieniche negli allevamenti o del benessere degli animali, senza aumento della capacità produttiva, purché intesi a superare i requisiti comunitari minimi in vigore o per investimenti effettuati per conformarsi a nuovi requisiti minimi. TOTALE TAB 1 A TAB. 2A: INVESTIMENTI NEL SETTORE DELLA TRASFORMAZIONE E DELLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI INVESTIMENTI (EURO) Regioni di cui all'articolo 87, Altre zone paragrafo 3, lettera a), del trattato 1. Investimenti in immobilizzazioni materiali 2. Investimenti in immobilizzazioni immateriali 3. Studi preliminari di fattibilità e consulenze connesse agli investimenti di cui ai punti precedenti TOTALE TAB 2A Fare riferimento all’elenco delle spese ammissibili riportato all’allegato A del decreto 17 febbraio 2009. Zone svantaggiate o zone di cui all’articolo 36, lettera a), punti i), ii), iii) del regolamento (CE) n. 1698/2005, in conformità con gli articoli 50 e 94 dello stesso regolamento. 3 4 Allegato 2: Scheda Piano Progettuale del Contratto di filiera/distretto TAB. 3A: INVESTIMENTI PER LA CREAZIONE DI SISTEMI DI CONTROLLO, LA PROMOZIONE DELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI AGRICOLI DI QUALITÀ E PER INVESTIMENTI (EURO) LA PRESTAZIONE DI ASSISTENZA TECNICA PER LA PRODUZIONE PRIMARIA A) INTRODUZIONE DI SISTEMI DI CONTROLLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ E DELL’ORIGINE 1. 2. 3. 4. 5. Spese per misure obbligatorie di controllo adottate ai sensi della normativa comunitaria o nazionale da o per conto delle autorità competenti, tranne ove la legislazione comunitaria stabilisca che tali costi devono gravare sulle imprese. Sono esclusi i controlli di routine sulla qualità del latte. B) PROMOZIONE DELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI AGRICOLI DI QUALITÀ Spese per ricerche di mercato, ideazione e progettazione del prodotto, inclusi gli aiuti concessi per la preparazione delle domande di riconoscimento delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine o delle attestazioni di specificità in conformità della normativa comunitaria pertinente. Spese per l'introduzione di norme di assicurazione della qualità, quali le norme delle serie ISO 9000 o 14000, di sistemi di analisi dei rischi e dei punti critici di controllo (HACCP), di sistemi di tracciabilità, di sistemi per garantire il rispetto dell'autenticità e delle norme di commercializzazione o di sistemi di audit ambientale. Spese per la formazione del personale che dovrà applicare i regimi e i sistemi di cui al punto 3). Spese a copertura dei contributi richiesti dagli organismi di certificazione riconosciuti per la certificazione iniziale dell'assicurazione di qualità e di sistemi analoghi. C) PRESTAZIONI DI ASSISTENZA TECNICA 6. Organizzazione e partecipazione a forum per lo scambio di conoscenze tra imprese, concorsi, mostre e fiere: spese di iscrizione, di viaggio, per le pubblicazioni, per l’affitto degli stand 7. Diffusione di conoscenze scientifiche e informazioni sui sistemi di qualità aperti a prodotti di altri paesi, sui prodotti generici e sui benefici nutrizionali e sugli utilizzi di tali prodotti, a condizione che non siano menzionate le singole società, i marchi o l’origine. 8. Spese di formazione connesse alla diffusione di nuove tecniche: spese inerenti all’organizzazione del programma di formazione, spese di viaggio e di soggiorno dei partecipanti. 9. Pubblicazioni (cataloghi, siti web) contenenti informazioni sui produttori di un data regione o di un dato prodotto, purché le informazioni siano neutre e tutti i produttori interessati abbiano le stesse possibilità di figurare nelle pubblicazioni. 10. Divulgazione di nuove tecniche, come progetti pilota a scala ridotta o progetti dimostrativi TOTALE TAB. 3A Pag. 6 di 9 Allegato 2: Scheda Piano Progettuale del Contratto di filiera/distretto TAB. 4A: INVESTIMENTI PER LA PUBBLICITÀ DEI PRODOTTI AGRICOLI 1. 2. 3. Pag. 7 di 9 INVESTIMENTI (EURO) Pubblicità dei prodotti a denominazioni riconosciute a livello comunitario (regolamenti (CE) n. 509/2006 e n. 510/2006 Pubblicità dei prodotti dell’agricoltura biologica ai sensi del regolamento (CE) n. 834/2007 Pubblicità dei prodotti con marchi di qualità nazionali o regionali (sistemi di qualità che prevedono disciplinari di produzione vincolanti) TOTALE TAB. 4 A TAB. 5A: INVESTIMENTI PER LA RICERCA E SVILUPPO 1. Spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario purché impiegati per il progetto di ricerca) 2. Costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di ricerca, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile. 3. Costi dei fabbricati nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca. Per quanto riguarda i fabbricati, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di ricerca, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile. 4. Costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, nell'ambito di un'operazione effettuata alle normali condizioni di mercato e che non comporti elementi di collusione, e costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca. 5. Spese generali supplementari derivanti direttamente dal progetto di ricerca. 6. Altri costi di esercizio, inclusi costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per effetto dell'attività di ricerca. TOTALE TAB. 5 A Totale investimenti: INVESTIMENTI (EURO) Allegato 2: Scheda Piano Progettuale del Contratto di filiera/distretto 6. Piano di sviluppo commerciale e piano organizzativo di filiera 6.1 Piano di sviluppo commerciale Pag. 8 di 9 Piano di marketing operativo: descrizione delle scelte di natura commerciale, accordi stipulati tra soggetti interni alla filiera e con soggetti esterni, tipologia di coinvolgimento delle organizzazioni di settore, canali ed azioni promozionali e loro tempistica, grado e modalità e innovazione nella distribuzione della produzione per i diversi anelli della filiera, innovazioni di processo e di prodotto, politiche di prezzo adottate; 6.2 Produzioni agricole coinvolte Produzione agricola coinvolta, in quantità e valore, nell’anno precedente la domanda e prevista nell’anno di regime. 6.3 Piano organizzativo Descrizione delle scelte organizzative di filiera utili a garantire una tenuta generale dei soggetti beneficiari/coinvolti del contratto oltre i termini temporali del contratto (accordi, impegni ecc.). Piano occupazionale previsionale (previsioni relative all’anno di regime): incremento occupazionale previsto. 7. Piano dei flussi finanziari e delle fonti di finanziamento 7.1 Ipotesi di base Illustrazione sintetica del piano dei flussi finanziari previsionali e delle fonti di finanziamento di cui al successivo punto 7.2. 7.2 Piano dei flussi finanziari previsionali e delle fonti di finanziamento Fabbisogni (Importi in migliaia di Euro) Investimenti e spese ammissibili Investimenti e spese non ammissibili IVA sugli investimenti Altri fabbisogni (specificare) ………….. …………. TOTALE FABBISOGNI Coperture Mezzi propri Finanziamento bancario ordinario Finanziamento agevolato Finanziamento in conto capitale Altri finanziamenti a medio/lungo termine Altre fonti di copertura (specificare) ………….. …………. TOTALE COPERTURE Tab. 1A Tab. 2A Tab. 3A Tab. 4A Tab. 5A Totale Allegato 2: Scheda Piano Progettuale del Contratto di filiera/distretto Pag. 9 di 9 Il sottoscritto …………………………….…in qualità di ………..…..del soggetto proponente ………………………………………………………. forma giuridica ………………………… con sede legale in ………………………………………………………. prov. ……….., CAP …………………… consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci , ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, DICHIARA che tutte le notizie fornite nel presente Piano Progettuale del Contratto di Filiera o di distretto, composto di n. __ fogli numerati, compreso il presente, e nell’altra documentazione a corredo del Modulo di domanda corrispondono al vero. Luogo e data: …………………………… timbro e firma (5) ……………………………… 5 Sottoscrivere la presente dichiarazione con le modalità previste dall’art. 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445