codice corso EB0710 titolo insegnamento Metodologia pedagogica evolutiva cattedra 07 METODOLOGIA PEDAGOGICA EVOLUTIVA E FAMILIARE settore di appartenenza 2 Settore di Metodologia pedagogica e Pedagogia sociale professore/i Gabriele Quinzi prerequisiti Per frequentare con profitto il Corso, si richiede la conoscenza delle linee epistemologiche e dei contenuti di base della Pedagogia generale e della Filosofia dell’educazione. anno Secondo o terzo anno del Baccalaureato crediti 5 ECTS attività tipo Caratterizzante finalità/significato Il corso vuole introdurre gli studenti alle premesse epistemologiche, alla visione antropologica, ai criteri, ai metodi e alle tecniche educative atte ad accompagnare la crescita fino alla sua pienezza. Il processo educativo sarà considerato come un aiuto individuale e sociale di promozione della crescita, della qualità umana e della vita propria ed altrui, personale e comunitaria, incentrata prioritariamente sulla personalità in formazione fino al suo pieno sviluppo e compimento. obiettivi Al termine del corso lo studente sarà in grado di: - Definire l’identità e il ruolo della Pedagogia evolutiva, come scienza teorico-pratico-progettuale. - Evidenziare l’importanza dell’antropologia di riferimento dell’educatore nella progettazione del processo educativo. Riconoscere i vari modelli antropologici e le teorie della personalità sottese alle pratiche educative e alle varie pedagogie evolutive. - Descrivere la natura complessa del processo educativo e conoscerne i principali fattori. - Esaminare la pratica educativa dal punto di vista delle emozioni e di sentimenti. Individuare quale comunicazione è più efficace nel rapporto educativo anche in base alle varie fasi evolutive. - Conoscere le qualità, le capacità e i limiti di un educatore “sufficientemente buono”. - Presentare il processo educativo in termini di resilienza e saperne individuare i fattori che la promuovono e i vari modelli internazionalmente riconosciuti che la descrivono. - Identificare le varie fasi dello sviluppo e i relativi compiti evolutivi. Mostrare i relativi compiti educativi e le più adeguate strategie educative. - Indicare i valori più significativi del sistema preventivo di san Giovanni Bosco e la sua attualità. - Definire la metodologia pedagogica evolutiva come cura. Indicare argomenti - impegni per studente - l’importanza dell’armonia tra controllo e supporto e del ruolo della libertà e della disciplina. Conoscere l’importanza e le linee essenziali dell’educazione prenatale. Quale modello di uomo e quale teoria della personalità? Il personalismo e l’antropologia del limite. Determinismi, condizionamenti e limiti nella formazione umana. Compiti evolutivi e fattori protettivi nel processo di sviluppo dell’educando. Il processo educativo: le esperienze da suscitare nell’educando. Il ruolo di una comunicazione efficace: emozioni ed empatia nel processo educativo. L’educazione come cura. La pedagogia evolutiva in chiave preventivopromozionale. I valori più significativi del sistema preventivo salesiano. Formazione alla disciplina: base della formazione alla responsabilità. L’infanzia, l’educazione e la riflessione pedagogica. La resilienza nel processo educativo. Educare in un mondo complesso. L’importanza delle reti educative. Quando inizia il processo educativo? La necessità dell’educazione prenatale. Lavori scritti nel corso delle lezioni. Approfondimenti personali e/o in gruppo. valutazione Esame scritto e/o orale nella sessione; valutazione in itinere dei lavori svolti a lezione. corsi collegati Pedagogia generale e sociale; psicologia dello sviluppo; metodologia della prevenzione e della rieducazione; pedagogia familiare. bibliografia A) Manuali obbligatori E. MUSI, Invisibili sapienze. Pratiche di cura al nido (Parma, Junior 2011); G. QUINZI, Accompagnare la crescita umana. Proposte per l’educazione (Roma, LAS 2008); L. MACARIO, Educare. Guidare a vivere nella verità e nell’amore (Roma, Ateneo Pontificio Regina Apostolorum 2003). B) Testi per l’approfondimento L. MACARIO, Imparare a vivere da uomo adulto. Note di metodologia dell’educazione (Roma, LAS 1998); M. CALLARI GALLI – F. CAMBI – M. CERUTI, Formare alla complessità. Prospettive dell’educazione nelle società globali (Roma, Carocci 2003); G. COLOMBO – E. COCEVER – L. BIANCHI, Il lavoro di cura. Come si impara, come si insegna (Roma, Carocci 2004); M. BENASAYAG – G. SCHMIT, L’epoca delle passioni tristi (Milano, Feltrinelli 2005); A. BELLINGRERI, Per una pedagogia dell’empatia (Milano, Vita e Pensiero 2005); M.G. CONTINI – M. FABBRI – P. MANUZZI, Non di solo cervello. Educare alle connessioni mente-corpo-significati-contesti (Milano, Raffaello Cortina 2006); N. PAPARELLA, Pedagogia dell’infanzia. Principi e criteri (Roma, Armando 2005); V. IORI, Il sapere dei sentimenti. Fenomenologia e senso dell’esperienza (Milano, Franco Angeli 2009); R.A. LEVINE – R.S. NEWS (Edd.), Antropologia e infanzia. Sviluppo, cura, educazione: studi classici e contemporanei (Milano, Raffaello Cortina 2009); V. IORI – AUGELLI A. – D. BRUZZONE – E. MUSI, Ripartire dall’esperienza. Direzioni di senso nel lavoro sociale (Milano, Franco Angeli 2010)… altri testi sono segnalati dal professore durante la presentazione del corso