UFFICIO STAMPA
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San Michele all’Adige, venerdì 4 novembre 2011
Grande partecipazione di pubblico oggi a San Michele per il seminario sul brand
MARKETING DEL VINO, DA ILLY A LUNELLI; ECCO LE FORMULE VINCENTI
(s.c.) Esperti e produttori di fama internazionale sono intervenuti oggi a San Michele all’Adige
al seminario sul marketing del vino dedicato allo sviluppo del brand promosso dalla
Fondazione Edmund Mach. Un evento organizzato dal Centro istruzione e formazione in
collaborazione con Winejob e che ha riscosso una grande partecipazione di operatori del
settore vitivinicolo. Riflettori puntati sulle azioni fondamentali da attuare per promuovere il
nome di un’azienda e sulle strade percorse da chi ha avuto successo.
Punto di partenza la considerazione che il valore di un’azienda dipende molto dalla marca; di qui
l’importanza di valorizzarla in maniera efficace e investire sul consumatore. Creare una marca e
farla conoscere al mercato è una delle operazioni più importanti per sviluppare le vendite in Italia e
all’estero.
Hervé Remaud, docente di wine marketing presso il Bordeaux Ecole de Management, prestigioso
centro di alta formazione nel settore del vino, ha sottolineato l’importanza del processo di
costruzione di un brand per un’azienda vitivinicola e ha presentato progetti di ricerca finalizzati a
dimostrare che i piccoli marchi soffrono due volte: un numero ridotto di persone li acquista e
generalmente li acquista meno spesso. “Questo fenomeno -ha detto -è conosciuto come regola del
doppio rischio. Di conseguenza la prima regola per ottenere il successo del brand è massimizzare la
disponibilità fisica di prodotto per raggiungere la più ampia base di consumatori”. Capire i reali
comportamenti di acquisto di specifiche marche di vino è dunque fondamentale per sviluppare
strategie di marketing. Allo stesso tempo si devono anche anticipare le aspettative e le preferenze
dei consumatori.
Nel corso del seminario sono state presentate le storie di successo della Tenuta San Leonardo,
piccola azienda della Famiglia Guerrieri Gonzaga che ha saputo ritagliarsi una ruolo importante nel
mercato del vino, delle cantine Ferrari con Camilla Lunelli che ha ripercorso il processo storico di
affermazione del marchio aziendale e di Frescobaldi con Giampiero Bertolini che ha parlato di come
sviluppare e mantenere un brand. “Mediamente -ha detto Bertolini- una marca vale il 50 per cento
del valore di una azienda. Lavorare sulla forza della marca non è una questione estetica ma è una
attività che richiede programmazione e metodo. Per questa via è possibile costruire una marca forte
a prescindere da grandi investimenti in comunicazione, ragionando solo in termini di esperienza e
lavorando di fino sui contenuti, sui destinatari e sulle modalità”.
Il gruppo Illy è recentemente entrato nel mondo del vino con l’acquisizione della azienda Mastrojanni
di Montalcino. “Ogni azienda -ha detto il presidente Riccardo Illy- deve avere qualcosa da
raccontare, pertanto risulta importante cercare quegli elementi della terra o di quei vitigni che si
possano prestare a costruire una storia”. Tre gli strumenti, a suo avviso, fondamentali per
promuovere un’azienda: avere un buon prodotto, valorizzare la marca e contare su una buona
distribuzione. Un presupposto, inoltre, indispensabile per tutte le aziende, grandi e piccole, è la
coerenza fra prodotto, obiettivo, missione e ogni singola azione compiuta, inclusa quella dei
dipendenti e del titolare. Un fattore troppo spesso trascurato.