3-07 Salone di bellezza FORMA IMPERSONALE.doc
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Salone di bellezza – 7   ÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂ
  FORMA IMPERSONALE
Cliente: Buongiorno, Signorina, si possono fare qui le unghie? Estetista: Sì, nel nostro
salone si fanno tutti i servizi.
Cliente: Benissimo. Mi devo prenotare? Estetista: Vada da quella signora bionda
accanto alla finestra.
Cliente: Sì, ancora una domanda. Vedo che Lei si occupa dei problemi di pelle. Vorrei
farmi un peeling profondo.
Estetista: Lei? Ma Lei non ha ancora bisogno di questo tipo di trattamento. Sa, certe
volte, quando si è stanchi o quando si è dormito male, la pelle del viso può sembrare
un po' malsana, ma non bisogna ancora decidersi a passi totalmente radicali. Cliente:
Dice davvero? Vedo che Lei è una buona psicologa. Effettivamente, quando si è
depressi, si cerca di tirarsi un po' su di morale. Le donne in questi casi vanno
dall'estetista.
Estetista: Infatti. Qua, in questo salone, si vuole non solo ridare alle donne un aspetto
piacevole, ma si prova anche a farle sentire più sicure di sé. Cliente: Sa, che ci si
sente davvero bene Mi potrei prenotare anche da Lei, Signorina?
Estetista: Domani, alle 10. Va bene? Cliente: Perfetto. Verrò puntualmente alle 10.
Grazie. Buongiorno.
FORMA PERSON.
Si chiama forma impersonale, la costruzione in cui il soggetto non è esplicitamente
definito
Dicono che à prezzi aumenteranno ancora. Si dice che i prezzi aumenteranno ancora.
Qui non si può fumare.
Si deve lavorare per vivere. Quando succedono queste cose non si sa che casa fare.
La forma più usata è: si + 3a persona singolare del verbo
Forma impersanale del verbo "essere" seguita da un aggettivo o dai participio passato.
Non si è contenti quando si è affamati: Si é tristi quando si è soli. Quando si è
amati si è felici. '
Forma impersonale di un verbo riflessivo: ci + si + 3a persona singolare del verbo
Quando ci si abitua alle comodità ., è difiicile rinunciarvi: Se ci si sveglia all'improvviso;
si sta male.
La forma impersonale al passato: Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â desinenza
             per i verbi
ÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂ ÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂ ÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂ Â
ÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂ ÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂ o
                          coniugati con avere
             si + è + participio
passato             desinenza              per i verbi
ÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂ ÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂ ÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂ Â
ÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂ ÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂÂ i
                          coniugati con essere
Quando si è dormito abbastanza bene, ci si sente riposati. Dopo che ci si è lavati, ci si
sente meglio.
Quando si è arrivati in ritardo, si deve aspettare.
Volgere alla forma impersonale le seguenti Frasi: 1. Insieme avremmo potuto
fare meglio. 2. Se sei dentro il gioco, devi rispettarne le regole. 3. In questo quartiere
puoi vivere tranquillo. 4. Se cominci un lavoro, devi portarlo a termine. 5. Non devi
rimandare a domani ciò che puoi fare oggi. 6. A questa facoltà studiamo molto. 7.
Quando promettiamo, dobbiamo mantenere la parola. 8. Con questi bambini non so
come comportarmi. 9. Carlo dice che la quotazione della sterlina rimarrà stabile. Come
il precedente: 1. Alle feste ti diverti di più quando stai fra la gente che conosci. 2.
Quando ti abitui alle comodità , non vuoi più cambiarle. 3. Quando ti svegli da un
sonno troppo lungo, spesso ti senti ancora più stanco. 4. Spesso loro non si accorgono
delle proprie manchevolezze. 5. Prima di mangiare dovreste lavarvi le mani. 6. Quando
sei giovane ti innamori facilmente. 7. Fulvio fuma troppo e si sente male.
8. Se non sei di spirito, ti arrabbi con tutti.
Trasformare secondo l'esempio: Uno è solo quando vecchio - si è soli
quando si è vecchi. 1. Uno non è mai soddisfatto di ciò che possiede. 2. Quando uno
è giovane, è spesso irresponsabile. 3. Quando uno è lodato, lavora con più
impegno. 4. Quando uno è stanco, non è in grado di combinare niente. 5. Uno è
fortunato quando ottiene un buon impiego. 6. Uno è avvilito, quando è isolato. Come il
precedente: Quando uno ha dormito abbastanza, si sente bene. Quando si è dormito
abbastanza, ci si sente bene. 1. Quando uno ha trovato un vero amico, si può
considerare fortunato. 2. Quando uno ha deciso di fare un lungo viaggio, dovrebbe
prepararsi in tempo. 3. Quando hai realizzato i tuoi piani, ti senti soddisfatto. 4. Quando
uno è salito sulla cupola del Duomo, può ammirare tutta Firenze. 5. Se uno ha
comprato una casa, per forza è rimasto al verde. 6. Quando ti sei riposato, ti senti
bene.
Volgere alla forma impersonale i verbi fra parentesi: 1. Se (perdere) . . . . . . . . . .
. . di vista il traguardo, (non arrivare) . . . . . . . . . . . , a niente. 2. Prima in questa zona
(vivere) . . . .. . .. . . . . peggio. 3. A casa sua (mangiare) . . . .. . . . . . . . solo piatti
vegetariani. 4. Quando le cose non vanno come (prevedere) ............ ( ) rimanere ... ....
.... . delusi.5. Dopo che (leggere) ............ i primi capitoli, (sapere) ............ già come
finirà la storia.6. Questi trucchi (non fare) . .. . . . . . . .. . tra gente onesta.7. (Alzarsi) . . .
. . . . . . . . . presto quando (avere) . . . . . . . . . . . . molti impegni. 8. Qui (morire) ......... ...
dall'afa.9. Mai (sentire) . . . . . . . . . . . . e mai (vedere) . . . . . . . . . . . . una cosa del
genere. 10. Con un po' di buona volontà (riuscire) . . . . . . . . . . . . ad arrivare allo
scopo. 11. (Fare) . . . . . . . . . . . . quello che (potere) . . . . . . . . . . . . fare.
Completare con le preposizioni:1. Quell'assassino non è stato condannato . . . .
. . . . . . . . morte, ma . . . . . . . . . . . . ergastolo.2. L'osservanza .. .. .. ... . . . legge è un
dovere di tutti.3. L'attuale Costituzione italiana è entrata ........... vigore ............ anno
1948.4. Si è separata ............ marito ............ incompatibilità ............ carattere.5. Ha
detto ............ essere stato presente ............ luogo ............ delitto.6. Dopo la lettura . . . .
. . . . . . . . sentenza si è messo . . . . . . . . . . . . piangere.7. ............ contrasti ............
vedute ............ linea ............ partito, è passato . . . . . . . . . . . . opposizione.
Spiegare il senso dei seguenti modi di dire: 1. In fin dei conti chi ci rimette sono
sempre io.2. A vedere queste paste mi è venuta l'acquolina in bocca. 3. Per forza oggi
tocca a me.4. Mi aveva promesso mari e monti e infine non ha mosso un dito per
venirmi in aiuto.5. Mancavano pochi minuti alla partenza del treno ed io stavo sulle
spine, perché non vedevo ancora arrivare Luigi.6. Non lo faccio per dire, ma la
prossima volta che vieni in ritardo, sarà per te l'ultima.7. Se non trovo una via d'uscita
da questa situazione, divento pazzo.8. Si faceva in quattro per accontentarla ma lei
arricciava sempre il naso.
Descrivi la tua preparazione per una grande uscita usando seguente lessico: la
crema, il fondo tinta, il mascara, l'ombretto, il rossetto per le labbra e per le guance, la
cipria (compatta), la limetta, la vernice per le unghie, lo smalto, le tenaglie, il lavasmalto,
il pettine, la spazzola, pettinare, spazzolare i capelli, la lacca per i capelli.
Le feste folcloristiche
Gli italiani sono un popolo festaiolo che ama il gioco. Già ai tempi della Roma antica ci
si divertiva e, più volentieri, ci si divertiva in massa. Nell'austero medioevo tante feste
pagane dovevano essere "ribattezzate" e mantenute per tenere buone le masse dei
fedeli. Come se fosse poco vennero create molte nuove feste locali legate ai concreti
avvenimenti storici, sociali o religiosi per accontenÂtare i gusti campanilistici degli
italiani. Di solito sono tutte dedicate ai santi locali o personaggi biblici. Pare che Venezia
fosse la città più godereccia e giocherellona fra le metropoli italiane dell'epoca
perché creò addirittura tre feste che godono tutt'oggi di una popolarità e fama
internazionali. Si tratta della festa del Redentore, della "Voga longa" (o regata storica) e
certamente del Carnevale veneziano. Di queste feste la più veneziana è senz'altro la
"Voga longa" cioè una gara di gondole alla quale possono partecipare solo i vogatori di
Venezia e delle sue isole. Le emozioni che scatena nei veneziani sono tanto violente da
sembrare quasi impossibili nella razionale realtà dell'imminente XXI-esimo secolo.
Un'altra festa che da 700 anni provoca tante emozioni e discussioni è il Palio di Siena.
È una corsa di cavalli che percorrono tre giri lungo una pista fatta apposta attorno alla
piazza centrale della città cioè alla piazza del Campo. 1 fantini non cavalcano in sella
ma sono muniti di corti corbacci con cui possono colpire i cavalli e i fantini rivali. (I
fantini provengono da altre regioni, di solito dalla Sardegna, quindi quando uno di loro
cade dal cavallo e si fa male nessuno lo compiange perché sono considerati dei
mercenari. Il discorso è ben diverso quando succede qualcosa al cavallo che è il
vanto della contrada (quartiere) che rappresenta). La corsa è preceduta da un corteo
storico quando le contrade partecipanti al Palio presentano la loro bellezza e le loro
abilita' (soprattutto nel famoso gioco delle bandiere). Lo stesso termine "Palio" si
riferisce al premio principale, cioè una tela rettangolare dipinta a mano. Un'altra festa
che assomiglia al Palio senese è la Giostra del Saraceno organizzata ad Arezzo.
L'ultima delle famose feste folcloristiche italiane è la Corsa dei Ceri di Gubbio.
Anch'essa risale al Medioevo e raccoglie gli eugubini che a quÂest'occasione tornano a
Gubbio da ogni parte del mondo.
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