Alle emittenti radiotelevisive associate

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Alle emittenti radiotelevisive associate
Loro sedi
Roma, 14 aprile 2009
Circ n.10/2009
Oggetto: A) contributo pro Authority per l’anno 2009 (Delibera n.
693/08/CONS) da inviare entro il 30 aprile. B) istruzioni per
l’invio della modulistica.
Entro il 30 aprile, come ogni anno, va pagato il contributo per coprire
parzialmente i costi per il funzionamento dell’Autorità per le garanzie nelle
comunicazioni.
Si riassumono qui di seguito i principali contenuti della delibera con
particolare riferimento alle istruzioni per i soggetti tenuti al versamento del
contributo che,nella presente circolare, sono riprodotte identiche a quelle
pubblicate dall’Autorità sul proprio sito internet:www.agcom.it.
A) LA DELIBERA
La delibera della Autorità, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 17 del 22
gennaio 2009), è già disponibile sul sito della FRT: www.frt.it alla voce “archivio
legislativo,” mentre la modulistica ad essa allegata (istruzioni e modello di
comunicazione leggermente variato rispetto a quello dello scorso anno in
quanto contente, in dettaglio, più voci relative ai ricavi derivanti dalle attività
esercitate) è scaricabile sullo stesso sito alla voce: “documenti vari”. La stessa
delibera (unitamente a tutta la documentazione sopra citata) è reperibile anche
nella home page del già citato sito dell’Autorità www.agcom.it alla voce:
“contributo dovuto all’Autorità”. Analogamente allo scorso anno, la delibera fissa
la percentuale di calcolo della contribuzione annuale da corrispondere
all’Autorità dai soggetti operanti nel settore delle comunicazioni (tra i quali le
emittenti radiotelevisive nazionali e locali e le concessionarie di pubblicità) al
fine di garantirne il funzionamento, all’1,45 per mille dei ricavi iscritti nell’ultimo
bilancio approvato prima dell’adozione del provvedimento. Ai fini
dell’adempimento, stante l’adozione del provvedimento il 26 novembre 2008,
occorre considerare il bilancio 2007.
F. R. T.
Federazione
Radio
Televisioni
00198 Roma
Viale Regina Margherita, 286
Tel. 064402104 – 064402096 – Fax 064402723
Internet: www.frt.it - E-mail: [email protected]
Codice Fiscale 97032370583
B) ISTRUZIONI
Soggetti tenuti al versamento del contributo
I soggetti tenuti al versamento del contributo, di cui all’art.1, comma 1, della
delibera in oggetto sono quelli operanti nelle categorie individuate all’art.1,
lettere da a) a g) del decreto 17 maggio 2002, che di seguito si riportano, per
categorie generali:
CAT. DESCRIZIONE
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
Fornitori di servizi pubblici di telecomunicazione e/o di reti pubbliche di
telecomunicazione;
Emittenti televisive;
Emittenti radio, anche cavo e satellite;
Editori;
Concessionarie di pubblicità;
Fornitori di servizi telematici;
Produttori e distributori di programmi radiotelevisivi.
Sia la legge 266/2005, art. 1, comma 66, che la citata delibera n. 693/08/CONS
art. 1, fanno esplicito riferimento ai ricavi iscritti nell’ultimo bilancio approvato,
pertanto i soggetti tenuti al versamento del contributo sono tutti quelli che,
rientrando nelle categorie sopra richiamate, svolgono la loro attività nella veste
giuridica di società di capitali e/o enti obbligati all’approvazione del bilancio per
legge.
Determinazione dei ricavi su cui calcolare il contributo
La percentuale del contributo quantificata nella misura del 1, 45 per mille va
applicata sul totale dei ricavi iscritti alla voce A1 (ricavi delle vendite e delle
prestazioni) dell’ultimo bilancio (si ribadisce ancora una volta che dovrà essere
preso in considerazione quello del 2007) approvato prima dell’adozione della
delibera n. 693/08/CONS, con esclusione di quelli non conseguiti nel settore
delle comunicazioni; sono altresì da escludere le quote riversate agli "operatori
terzi".
Dal computo dei ricavi assoggettabili a contribuzione sono esclusi, ad esempio,
i ricavi relativi al traffico da interconnessione uscente, riversati a terzi operatori,
e la parte di ricavi fatturata e successivamente riversata ai committenti editori
e/o emittenti.
Inoltre, dal computo dei ricavi assoggettabili a contribuzione sono esclusi i ricavi
conseguiti dagli editori relativi alla vendita dei c.d. "collaterali" quelli, cioè, il cui
acquisto non costituisce obbligo per l’acquirente del quotidiano o del periodico.
Esenzione dal versamento del contributo
Sono esenti: le imprese che si trovano in liquidazione e/o sottoposte a
procedure concorsuali;
le imprese, con ricavi assoggettabili a contribuzione determinati come sopra
indicato, pari o inferiori a 500.000,00 euro. Oltre tale soglia il contributo è
calcolato sull’intero importo dei ricavi assoggettabili;
le imprese che hanno iniziato la loro attività nell’anno 2008, in considerazione
che per il calcolo del contributo il parametro di riferimento sono i ricavi
dell’ultimo bilancio approvato precedentemente alla adozione della delibera n.
693/08/CONS.
I soggetti che si trovano in una delle suddette fattispecie, pur essendo esentati
dal versamento, sono tenuti, comunque, a presentare la comunicazione di cui
all’art. 4, commi 1 e 2 della delibera n. 693/08/CONS.
Modalità e termini di versamento del contributo
Il versamento del contributo deve essere effettuato a favore del c/c bancario
identificato dal codice IBAN IT53X0101003494100000003093 acceso presso il
Banco di Napoli Gruppo Intesa Sanpaolo S.p.A. ed intestato all’Autorità per le
garanzie nelle comunicazioni.
Nella causale oltre l’indicazione: "contributo 1,45 per mille dovuto all’AGCOM
per l’anno 2009", devono essere specificati la ragione sociale, partita IVA e/o
codice fiscale.
Il versamento dovrà essere effettuato entro il 30 aprile 2009.
Modalità e termini della comunicazione
Sono tenuti alla comunicazione di cui all’art. 4 i soggetti operanti nelle categorie
di cui all’art. 1 comma 1, del decreto 17 maggio 2002 anche se esentati dal
versamento del contributo. Tale comunicazione deve essere effettuata,
utilizzando l’apposito modello da trasmettere, alternativamente per posta o via
fax (n. 0817507520), all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni unitamente
alla copia della attestazione dell’avvenuto versamento, ove previsto, entro e
non oltre il 31 maggio 2009. Il modello deve essere compilato in ogni sua
parte e deve recare ai sensi del DPR 445/2000 (legge Bassanini) la
sottoscrizione (non autenticata) del legale rappresentante dell’emittente con
allegata una fotocopia di un documento di identità del firmatario.
Si segnala inoltre la necessità di evitare doppi invii di tale modello (anticipazioni
via fax e successivi invii a mezzo posta) e di utilizzare esclusivamente il
modello ufficiale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Si invitano tutti i
contribuenti a prestare particolare attenzione alle modalità di trasmissione ed
all’utilizzo della modulistica ufficiale, ed in prospettiva di probabili individuazioni
di modalità aggiuntive di trasmissione, di verificare queste istruzioni, prima
dell’invio
del
citato
modello.
Si ricorda che è necessario allegare alla dichiarazione, la fotocopia del bonifico
effettuato.
Modello per la comunicazione
Il modello da utilizzare, a partire da quest’anno è stato semplificato, anche sulla
base dei numerosi dubbi sulla compilazione proposti dai contribuenti. Esso
rimane comunque suddiviso in due sezioni:
Riferimenti anagrafici: si segnala l’esigenza di compilare integralmente i
campi ivi riportati, prestando particolare attenzione all’indicazione del numero di
iscrizione al ROC (ove posseduto).
Calcolo del contributo: per tale sezione gli operatori devono fornire i
sottoindicati elementi:
Categoria di appartenenza: nell’ipotesi in cui un soggetto svolga
contemporaneamente più attività rientranti nelle categorie previste dal decreto
17 maggio 2002 all’art.1 comma 1, dovrà indicare, separando i dati contabili,
tutte le categorie di attività.
Ammontare complessivo dei ricavi conseguiti: deve essere riportato il totale
dei ricavi conseguiti relativi all’intero valore della produzione, di cui alla voce A1
(art. 2425 c.c.) del bilancio;
Ammontare complessivo dei ricavi conseguiti nel mercato delle
comunicazioni: deve essere indicata la somma dei ricavi, relativi alla voce A1
del bilancio, conseguiti a fronte delle attività ricadenti nelle tipologie previste dal
decreto 17 maggio 2002 all’art.1 comma 1, lettere da a) a g), anche se esenti;
non vanno, invece, indicati i ricavi della stessa voce A1 non rientranti nelle
attività innanzi richiamate;
Ammontare complessivo dei ricavi esclusi: deve essere indicata la somma
dei ricavi, relativi alla voce A1 del bilancio, conseguiti a fronte delle attività
ricadenti nelle tipologie previste dal decreto 17 maggio 2002 all’art.1 comma 1,
lettere da a) a g), esclusi dalla formazione della base imponibile;
Ammontare complessivo dei ricavi assoggettati alla contribuzione: deve
essere indicata la somma dei ricavi, sempre relativa alla voce A1 del bilancio,
conseguiti a fronte delle attività ricadenti nelle tipologie previste dal decreto 17
maggio 2002 all’art.1 comma 1, lettere da a) a g), con esclusione di quelli
esenti;
Per la compilazione della tabella prevista nel modello di comunicazione,
dunque, occorre indicare:
CAT. (categoria di appartenenza), indicare la lettera corrispondente all’attività
esercitata es.: b), d), e);
ATTIVITÀ ESERCITATA descrizione della categoria di appartenenza: es.
(emittente televisiva, editore, concessionaria di pubblicità, etc.);
RICAVI DELLE VENDITE E PRESTAZIONI (colonna 1): indicare il totale dei
ricavi cosi come desunti dalla voce A1) (art. 2425 c.c.)
RICAVI CONSEGUITI NEL MERCATO DELLE COMUNICAZIONI (colonna 2) :
indicare esclusivamente il totale dei ricavi conseguiti in uno dei mercati ci
competenza dell’Autorità
RICAVI ESCLUSI (colonna 3): indicare l’importo dei ricavi che non
contribuiscono a formare la base imponibile;
RICAVI IMPONIBILI (colonna 4): ammontare dei ricavi su cui calcolare il
contributo dell’ 1,45 per mille;
La voce "quota ricavi esente" è pari o inferiore ad € 500.000,00 di ricavi
imponibili. Si ribadisce, pertanto, che i soggetti con ricavi imponibili superiori a
tale limite devono applicare la percentuale di contribuzione pari all’1,45 per mille
sull’intero imponibile.
Nelle note vanno indicate le motivazioni per cui e stata decisa la della non
assoggettabilità al contributo dei ricavi.
Al fine di agevolare ulteriormente la compilazione della parte relativa al Calcolo
del contributo del modello, si riporta il seguente esempio:
Operatore ALFA
Ammontare complessivo dei ricavi conseguiti (voce A1): € 1.500.000,00
attività prevalente concessionaria di pubblicità; ricavi conseguiti:
€ 1.300.000,00, suddivisi in:
€ 950.000,00 a fronte di pubblicità, di cui quota rimessa all’editore €
600.000,00;
€ 150.000,00 volantinaggio e cartellonistica
altra attività esercitata: vendita di gadget, materiale pubblicitario ricavi
conseguiti € 200.000,00;
altra attività esercitata: emittente radio, ricavi conseguiti € 200.000,00;
Ammontare complessivo dei ricavi conseguiti assoggettati e/o esenti: €
1.150.000,00
Somma dei ricavi conseguiti dalla pubblicità, cat. e) dall’attività di emittente
radio, cat. c).
Calcolo del contributo
Valori espressi in Euro
Cat.(a) Attività esercitate
E
C
Concessionaria di
pubblicità
Emittente radiofonica
Totale
(1) *
Ricavi
delle
vendite e
prestazioni
1.300.000
(2) = (3) + (4)
- di cui conseguiti nel mercato delle
comunicazioni
950.000
200.000
1.500.000
(3) **
(4) ***
- di cui di
cui
esclusi assoggettati al
contributo
600.000
200.000
0
1.150.000 600.000
350.000
200.000
550.000
Importo del contributo (1,45 per mille) calcolato sul totale della colonna (4)
797.5
Allegare la fotocopia del bonifico effettuato
(1) quote riversate agli operatori terzi: euro 600.000 – riversati agli editori (2)
ricavi esclusi, conseguiti a fronte di attività non previste all’art. 1 comma 2 euro
350.000
Note:
indicare l’importo dei ricavi da vendite e prestazioni (Voce A1- art. 2425 c.c.)
dell’ultimo bilancio d’esercizio approvato;
** fornire dettagli e motivazioni dell’eventuale esclusione;
*** se l’importo complessivo della colonna (4) è pari o inferiore a 500.000 euro,
il contributo non deve essere versato.
Sanzioni
Si ricorda che la mancata presentazione del modello, nonché per l’indicazione,
nello stesso modello, di dati non rispondenti al vero la delibera prevede
l’applicazione delle sanzioni di cui all’art. 1, commi 29, 30 e 31 della legge
249/97 che dispongono, tra l’altro, per le dichiarazioni non veritiere, (art. 1,
comma 29) l’applicazione delle pene previste dall‘art. 2621 del codice civile:
(reclusione da uno a cinque anni e multa da 1.033 euro a 10.329 euro). I
successivi commi prevedono in caso di mancata comunicazione di documenti o
di mancata ottemperanza alle diffide dell’Autorità l’irrogazione di sanzioni
amministrative pecuniarie per importi a partire da 516 euro sino ad un massimo
di 258.228,44 euro ( per radio e tv locali le somme da corrispondere partono da
51,64 euro sino a un massimo di 25.822,84 euro in virtù della riduzione a un
decimo delle sanzioni). Nei casi previsti dai predetti commi 29, 30 e 31, se la
violazione é di particolare gravità o reiterata, può essere disposta nei confronti
del titolare di licenza o autorizzazione o concessione anche la sospensione
dell'attività', per un periodo non superiore ai sei mesi, ovvero la revoca.
Informazioni
Si segnala infine che per ogni ulteriore informazione e chiarimento
sull’adempimento è possibile contattare, oltre agli Uffici della
Federazione, anche l’Authority, Ufficio Bilancio, Contabilità e Contratti
inviando una e mail alla casella di posta elettronica [email protected];
oppure rivolgendosi al dr. Alessandro Pino dal lunedì al venerdì dalle ore
10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30 alle ore 16,30 al numero telefonico
081/7507766, o anche al numero verde 800495533.
Gli Uffici della FRT sono a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Cordiali saluti.
(dr. Filippo Rebecchini)
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