BILL VIOLA
The Raft, 2004 (La zattera)
Un gruppo di diciannove uomini e donne proveniente da ambienti etnici e economici diversi viene
improvvisamente colpito da un violento getto di acqua sparato da una canna ad alta pressione. Alcuni
vengono subito travolti, mentre altri si reggono forte cercando di resistere al diluvio inaspettato. L’acqua
schizza ovunque, i vestiti ed i corpi vengono colpiti ripetutamente, visi e arti si contorcono in tensione e
agonia contro la forza fredda e violenta. Gli individui si stringono tra di loro nel tentativo di sopravvivere, il
semplice restare in piede diventa una intensa lotta fisica. Poi, così come è arrivato all'improvviso, il flusso
d'acqua cessa di colpo, lasciando dietro di sé un gruppo di esseri umani sofferenti, frastornati e malconci.
Lentamente il gruppo si riprende: alcuni rinvengono, c'è chi piange e chi invece rimane rannicchiato,
bloccato dalla paura. I pochi a cui rimangono forze aiutano quelli incapaci di reggersi in piedi. La scena è
registrata su una pellicola ad alta velocità e viene proiettata in slow motion, in modo da poter mostrare
sottili sfumature di luce e colore nell’impatto esplosivo dell’acqua e nelle particolari espressioni e gesti dei
personaggi. Il formato video HD rende l’immagine nitida fino in ogni suo minimo dettaglio ed il sistema
audio Dolby Surround 5.1 crea un campo sonoro complesso che riempie uniformemente tutto lo spazio.
Durata approssimativa 10 minuti.