introduzione alla genetica 1 In questa nuova rubrica del nostro giornalino analizzeremo i 10 geni responsabili per il colore, il disegno e la lunghezza del pelo dei nostri gatti. Ogni gene è composto di due alleli, uno proveniente dalla madre e uno dal padre, e questi alleli possono essere dominanti o recessivi. Un gene dominante esprime suo effetto anche quando è insieme con un allele recessivo. Il gene recessivo, invece, può solo manifestarsi se è presente in coppia, cioè deve provenire sia dalla madre che dal padre. Vorrei spiegare la relazione tra geni dominanti e recessivo usando l’esempio siamese/orientale. Chi alleva gatti orientali sa che possono nascere anche siamesi da un accoppiamento tra due gatti orientali. Da un accoppiamento tra due siamesi, invece, nascono solo siamesi. Questo si spiega perché il gene per la colorazione “point” è recessivo, cioè si manifesta solo se l’allele è presente in coppia. Il gene che determina la colorazione uniforme, invece, è dominante, che vuol dire che può manifestarsi anche in presenza di un allele “point”. Per semplificare usiamo la lettera C maiuscola per il gene che da la colorazione uniforme e la c minuscola per quello che da la colorazione “point”. (In genetica, i geni dominanti vengono indicati con una maiuscola e quelli recessivi con una minuscola.) Un siamese ha per forza il simbolo cc (cioè due alleli recessivi) e l’accoppiamento con un altro cc da per forza dei gattini cc. Ma che cosa succede se facciamo accoppiare una gatta siamese (cc) con un gatto orientale? Ci sono due possibilità: Se l’orientale non porta l’allele siamese (cioè ha il simbolo CC) tutti i cuccioli saranno orientali. CC (orientale) + cc (siamese) => Cc (orientali, portatori del allele c siamese). Se, invece, l’orientale con chi facciamo accoppiare la gatta siamese è portatore dell’allele siamese (cioè ha il simbolo Cc) i gattini che erediteranno da lui l’allele C saranno orientali e quelli che erediteranno da lui l’allele c saranno siamesi. (Dalla madre erediteranno in ogni caso sempre il c siamese). Illustrazione 1 (orientale non-portatore “point” con siamese): CC Cc Cc x cc Cc Cc Illustrazione 2 (orientale portatore “point” con siamese): Cc Cc x Cc cc cc cc Prendiamo adesso il caso di un accoppiamento tra due orientali. Qui ci sono tre possibilità: Se tutti e due sono non-portatori del allele c nasceranno solo orientali. Se solo uno dei due orientali non porta l’allele c nasceranno anche solo orientali, in quanto ci vogliono due alleli c per avere la colorazione “point”. Se invece tutti e due portano l’allele c è possibile che nascono anche siamesi. Illustrazione 3 (orientale non-portatore “point” con orientale portatore “point”): CC CC x CC Cc Cc Cc Illustrazione 4 (orientale portatore “point” con orientale portatore “point”): Cc x Cc CC Cc cC cc In certi casi possiamo volere sapere se il nostro orientale porta l’allele “point”. Per esempio se vogliamo essere sicuri che non nasceranno dei siamesi. Questo può essere molto importante nel caso di un accoppiamento con un gatto bicolore: un gatto orientale bicolore è una cosa, mentre un siamese con macchie bianche ne è un’altra, anche se gatti siamesi macchiati con bianco sono ormai accettati anche dalla Fife (sotto il nome di “Seychellois”). Prendiamo l’esempio di una gatta bicolore della quale non sappiamo se porta l’allele “point”. I genitori sono orientali, per esempio, ma nel pedigree ci sono presenti siamesi a partire dei nonni. Il gene per il bicolor da macchie bianche. Il posto è difficilmente prevedibile. Possono essere sul petto, sulle zampe, sul muso o sulla schiena, senza regolarità particolare, ed il gene è dominante. Questo significa che basta un solo allele che da macchie bianche per avere un gatto bicolore. Per essere sicuri di non far nascere gattini siamesi con bianco vogliamo dunque far accoppiare la nostra gatta bicolore con un orientale che non sia portatore del allele “point” (cioè da un orientale CC). Così, anche se la nostra gatta bicolore dovesse portare l’allele “point”, non potranno nascere siamesi in quanto ci vuole una coppia di alleli “point”, uno proveniente dalla madre e uno dal padre. Come possiamo fare per avere più informazioni sul nostro orientale per quanto riguarda l’allele “point”? Possiamo prima farlo accoppiare con una siamese: Se nascono gattini siamesi, vuol dire che nostro orientale porta l’allele c e dunque non è adatto per un accoppiamento con la nostra bicolore. Se invece in una portata bella grande non ci sono presenti cuccioli siamesi, abbiamo già una probabilità molto grande che il nostro orientale non porta l’allele c e possiamo prendere il rischio di accoppiarlo con la bicolore. CC (orientale non-portatore “point”) + cc (siamese) => Cc (solo orientali!) La natura può sempre farci degli scherzi, ma un accoppiamento con un gatto che manifesta quel gene recessivo che si vuole accertare di avere o di non avere è il miglior modo per far saltar fuori il gene in questione o per essere abbastanza sicuri che il gatto in questione non lo porti. Liz Parry