ASL Mantova AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA AREA PREVENZIONE AMBIENTI DI VITA SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA SEGRETERIA 0376 334927 – FAX 0376 334 928 [email protected] L’INFLUENZA E LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE L’ influenza costituisce un rilevante problema di sanità pubblica a causa dell’ elevata contagiosità e delle possibili complicanze nei soggetti a rischio. La vaccinazione è mirata alla prevenzione della malattia ed è raccomandata, in particolar modo, a tutte le persone con età maggiore di 65 anni e alle persone a rischio di complicazioni secondarie a patologie. Come di consueto, l’ ASL di Mantova organizza, per l’ anno in corso, la campagna di vaccinazione antinfluenzale rivolta ai propri residenti appartenenti alle categorie a rischio, con inizio il prossimo 6 novembre. Sarà pertanto possibile vaccinarsi presso gli ambulatori distrettuali di Sanità Pubblica dell’ Azienda Sanitaria oppure presso gli ambulatori dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta che aderiscono alla campagna antinfluenzale . Lo scorso anno sono state vaccinate nell’ASL di Mantova 74238 persone, con una copertura per gli ultrasessantacinquenni pari al 63,90%, in media con quella della Regione Lombardia che è pari al 64%. Tale risultato – come sottolinea la Regione - può essere considerato soddisfacente, ma dovrà essere ulteriormente incrementato, in base agli obiettivi individuati dal Ministero della Salute. L’obiettivo Regionale e Nazionale, infatti, è di raggiungere il 75% delle persone di età superiore a 65 anni. Risulta invece ancora insoddisfacente – come rileva la Regione – la copertura vaccinale dei soggetti in età infantile ed adulta considerati a rischio per patologia; il miglioramento dell’offerta attiva nei confronti di questi soggetti risulta pertanto un obiettivo prioritario. Quest’anno, la posticipazione della data di inizio della campagna vaccinale, che tradizionalmente prendeva il via nella seconda metà di ottobre, è dovuta al fatto che i produttori europei stanno incontrando ritardi nella produzione del vaccino antinfluenzale per la stagione 2006/2007 determinati da una bassa resa nella crescita del ceppo virale H3N2 contenuto nel vaccino. L’ Assessorato Regionale alla Sanità ha così invitato le Aziende Sanitarie Locali a posticipare l’inizio della campagna vaccinale antinfluenzale. I dati della sorveglianza epidemiologica e virologica fanno ritenere che questa posticipazione non rivestirà alcun problema sull’efficacia della stessa. Il sistema di sorveglianza, attivo ormai da lungo tempo, indica, infatti, che in Italia il picco epidemico si verifica in genere nelle prime settimane di Febbraio e che i primi isolamenti del virus influenzale si riscontrano, solitamente, nel periodo compreso tra l’ultima decade di dicembre e la prima di gennaio. Quindi, con un buon intervallo di tempo utile per la formazione di anticorpi anche nelle persone che si sottoponessero a vaccinazione alla fine di novembre o all’inizio di dicembre, data di chiusura della campagna antinfluenzale. CHE COS’E’ L’ INFLUENZA? L’ influenza è una malattia acuta respiratoria dovuta all’infezione da virus influenzali.E’ una malattia stagionale che, nell’ emisfero occidentale, si verifica durante il periodo invernale.Il termine influenza, nel linguaggio comune, viene spesso attribuito alle malattie delle prime vie respiratorie che compaiono nella stagione fredda. L’influenza invece presenta un quadro clinico ben preciso ed è una delle malattie infettive di maggior impatto, sia perché l’epidemia è concentrata nel tempo e interessa un gran numero di persone, sia per le complicanze che possono insorgere in alcuni gruppi di popolazione, come le persone anziane e quelle con patologie croniche. L’ INFLUENZA E’ UNA MALATTIA GRAVE? L’influenza è una malattia provocata da virus influenzali che si trasmette per via respiratoria da una persona malata a una persona sana. Può manifestarsi in ogni età. I sintomi principali sono: febbre, mal di gola, tosse, mal di testa, dolori muscolari. La maggior parte delle persone si ammala per pochi giorni. Le persone anziane o con malattie croniche possono avere complicanze – principalmente polmoniti e problemi cardiaci - che possono richiedere il ricovero in ospedale e, in taluni casi, provocare la morte. IL VACCINO ANTI-INFLUENZALE E’ EFFICACE? La vaccinazione antinfluenzale è il mezzo disponibile più efficace e sicuro per prevenire la malattia. La protezione si sviluppa due settimane dopo la vaccinazione e dura almeno sei mesi. Nelle persone anziane, negli adulti e nei bambini affetti da malattie croniche che, pur vaccinati, dovessero ammalarsi, il vaccino protegge efficacemente dalle complicanze e riduce fino all’80% la probabilità di ricovero in ospedale o di morte. PER CHI E’ NECESSARIA LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE? La vaccinazione è necessaria per le persone “a rischio” (gli anziani dai 65 anni di età; i bambini e gli adulti con malattie croniche) e per le persone addette all’assistenza sanitaria e sociosanitaria o occupate in servizi di pubblica utilità. Per tutti questi, il Servizio Sanitario regionale della Lombardia e, nel nostro territorio l’ASL di Mantova, ogni anno organizzano una campagna di vaccinazione antinfluenzale gratuita. Ecco le persone per le quali il vaccino anti-influenzale è necessario e gratuito: 1) soggetti di età uguale o superiore ai 65 anni 2) soggetti in età infantile ed adulta affetti da: a) malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (per i bambini: inclusa l’asma di grado severo, la displasia bronco polmonare e la fibrosi cistica) b) malattia dell’apparato cardiocircolatorio, c) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatia d) diabete ed altre malattie dismetaboliche e) neoplasie f) malattie renali con insufficienza renale g) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale h) fibrosi cistica i) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, inclusa l’infezione da HIV j) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici k) malattie neurologiche e neuromuscolari 3) bambini reumatici soggetti a ripetuti episodi di patologia disreattiva che richiede prolungata somministrazione di acido acetilsalicilico e a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale 4) donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica 5) individui di qualunque età ricoverati presso strutture sociosanitarie 6) personale sanitario di assistenza e volontari dei servizi sanitari di emergenza 7) persone conviventi con soggetti portatori di patologie di cui al punto 2 8) soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (esclusivamente forze di polizia a contatto con il pubblico, Vigili del fuoco , personale degli asili nido, scuole dell’infanzia e dell’obbligo) 10) personale che, per motivi occupazionali, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali. Anziani a partire dai 65 anni; Bambini (dai 6 mesi di età) e adulti affetti da: Malattie croniche dell’apparato respiratorio, circolatorio, urinario; Malattie del sangue; Diabete e altre malattie del metabolismo; Sindromi da malassorbimento intestinale; Fibrosi cistica; Malattie congenite e acquisite che causano una diminuzione delle difese immunitarie; Patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici; Bambini con malattia reumatica soggetti a prolungata assunzione di acido acetilsalicilico (ad es. aspirina); Personale sanitario e di assistenza (che opera in ospedale, in strutture di ricovero per anziani, in ambulatorio, in assistenza domiciliare); Addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo: forze di polizia, vigili del fuoco, volontari dei servizi sanitari e di emergenza, addetti ai trasporti pubblici; Familiari o conviventi di persone a rischio di sviluppare una malattia grave; Personale che, per motivi occupazionali, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezioni da virus influenzali. LA VACCINAZIONE E’ UTILE PER TUTTI I BAMBINI? I bambini in buone condizioni di salute, di solito, guariscono dall’influenza in pochi giorni. In Italia, come negli altri Paesi dell’Unione europea, il Ministero della Salute raccomanda la vaccinazione anti-influenzale soltanto per i bambini affetti da disturbi cronici o congeniti e a questi la vaccinazione viene offerta gratuitamente. CHI NON DEVE VACCINARSI CONTRO L’INFLUENZA? La vaccinazione antinfluenzale è controindicata: Nelle persone allergiche alle proteine dell’uovo (il vaccino antinfluenzale viene prodotto su uova embrionate di pollo); Nelle persone che abbiano manifestato problemi neurologici o reazioni allergiche importanti dopo una precedente vaccinazione contro l’influenza. In presenza di febbre o malattie gravi la vaccinazione deve essere rimandata. Altre specifiche situazioni devono essere valutate assieme al medico di famiglia o al pediatra di fiducia. POSSONO ESSERCI EFFETTI COLLATERALI NELLA VACCINAZIONE ANTIINFLUENZALE? Gli effetti collaterali della vaccinazione sono rari e di scarsa entità. I più comuni sono: arrossamento, gonfiore e dolenzia nel punto di iniezione; malessere generale e febbre leggera di breve durata. Eccezionalmente si possono verificare: reazioni allergiche, come orticaria e asma, che si manifestano in genere subito dopo la vaccinazione nelle persone con ipersensibilità nota alle proteine dell’uovo o ad altri componenti del vaccino; disturbi neurologici minori come parestesie e nevralgie. E’ POSSIBILE AMMALARSI ANCHE SE SI E’ VACCINATI? I virus influenzali cambiano di frequente e il vaccino può non proteggere completamente dai nuovi tipi di virus dell’influenza che si sviluppano durante la stagione. Le persone vaccinate, tuttavia, in caso di infezione hanno sintomi più lievi e sono protette dalle complicanze. Nel periodo invernale ci sono anche altri virus non influenzali che provocano febbre e raffreddore. Il vaccino – in questi casi – non è efficace perché da protezione solo contro la malattia causata dai virus influenzali. LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE PROTEGGE ANCHE DALL’INFLUENZA AVIARIA? No, perché si tratta di virus influenzali diversi.Tuttavia è bene sottoporre alla vaccinazione contro l’influenza umana tutti i soggetti appartenenti a categorie a rischio quali anziani, bambini, portatori di patologie croniche. Infatti, un’ elevata copertura vaccinale nella popolazione, può contribuire ad abbassare la circolazione del virus dell’ influenza umana sul territorio, riducendo anche la possibilità di riassortimento genico del virus umano con quello tipico della influenza aviare. La vaccinazione antinfluenzale umana è consigliata anche per tutti coloro che lavorano nei macelli e negli allevamenti; in caso di doppio contagio, infatti, (virus stagionale e virus aviario) è possibile dare origine ad un novo ceppo sicuramente molto pericoloso. QUALE E IL PERIODO MIGLIORE PER LA VACCINAZIONE? In Italia il momento più opportuno è da fine ottobre a fine novembre poiché i virus influenzali mostrano la massima attività tra l’inizio di gennaio e marzo. COME AVVIENE LA VACCINAZIONE? Il vaccino antinfluenzale viene somministrato con un’iniezione intramuscolare, preferibilmente nella parte superiore del braccio (muscolo deltoide). A CHI RIVOLGERSI PER LA VACCINAZIONE ANTI-INFLUENZALE? Le vaccinazioni vengono effettuate gratuitamente per le persone a rischio presso gli ambulatori di sanità pubblica del Distretto di residenza, oppure dal proprio medico o pediatra di fiducia. La campagna antinfluenzale inizierà il 6 novembre e continuerà fino al 7 dicembre p.v. con la apertura di ambulatori dedicati. Sono qui di seguito comunicati i calendari e le sedi ambulatoriali distrettuali ove poter eseguire la vaccinazione.