Hai dubbi? S.C. ONCOLOGIA Parlane con l’oncologo, Direttore Dr Gianmauro Numico per valutare insieme il quadro personale Segreteria: 0131 - 206155 e ORARIO: fare la scelta migliore Dal Lunedì al Giovedì ore 8:30– 13:00 e 14:00 –15:30 Venerdì ore 8:30-13:00 INFORMATIVA SUI VACCINI ANTI-INFLUENZALI PER I PAZIENTI ONCOLOGICI MISURE IGIENICHE E DI PREVENZIONE DEL CONTAGIO Sono raccomandate alcune azioni che possono limitare il contagio: • lavaggio frequente delle mani con acqua e sapone o disinfettanti • coprire naso e bocca in caso di tosse e starnuti, utilizzo di fazzoletti monouso • isolamento volontario al domicilio delle persone con febbre e sintomi respiratori non gravi • uso di mascherine da parte di persone con sintomi influenzali quando si trovino in ambienti pubblici Che cos’è l’INFLUENZA? L’influenza è una malattia virale prevalentemente le vie respiratorie. che colpisce L’infezione si trasmette attraverso le goccioline di saliva emesse con la tosse, lo starnuto o semplicemente parlando ma anche per via indiretta, tramite il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Il periodo di incubazione è di 1-4 giorni, i principali sintomi sono febbre, malessere generale, tosse e starnuti, cefalea, osteoartralgie. Altri sintomi comuni sono quelli a carico dell’apparato gastroenterico (nausea, vomito, diarrea, crampi addominali) specie nei bambini. Di solito la malattia ha la durata di circa 1 settimana e si risolve con la guarigione. In alcuni casi possono verificarsi complicanze potenzialmente severe causate da sovrainfezioni batteriche a carico di diversi organi o apparati (polmoniti, sinusiti, otiti, meningo-encefaliti ecc..). Le complicazioni sono più comuni nelle persone anziane e nei pazienti con depressione del sistema immunitario. L'influenza è una malattia che ricorre in ogni stagione invernale con un andamento imprevedibile e variabile di anno in anno. Ad esempio la scorsa stagione influenzale, 2014/15, è stata caratterizzata da un’incidenza cumulativa medio/alta (108 casi per 1.000 assistiti). Tra i casi gravi segnalati, solo il 7.6% riferiva di essersi vaccinato contro l’influenza dall'inizio della stagione. Perché VACCINARSI? I vaccini sono uno degli strumenti più importanti nella prevenzione dell’influenza, in quanto aiutano a ridurre la severità della malattia e il numero delle complicanze gravi e dei decessi inducendo una protezione immunitaria contro il virus. I vaccini disponibili in Italia sono tutti inattivati e quindi non contengono particelle virali intere attive. Il periodo ottimale per la vaccinazione antinfluenzale è, per la nostra situazione climatica e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali in Italia, quello autunnale, a partire dalla metà di ottobre fino a fine dicembre. Sulla base della Circolare del Ministero della Salute “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2015-2016” , la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata per: • Soggetti di età pari o superiore a 65 anni • Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza tra cui i tumori. LA PREVENZIONE DELL’INFLUENZA NEI PAZIENTI ONCOLOGICI In linea generale la vaccinazione anti-influenzale è raccomandata per tutti i pazienti con neoplasia attiva e per i loro familiari, anche se in corso di trattamento. E’ inoltre raccomandata ai pazienti senza malattia attiva ma con altri fattori di rischio di complicanze. I vaccini antinfluenzali sono costituiti da virus uccisi o subunità virali non in grado di determinare infezione. Non esiste dunque alcuna controindicazione alla loro somministrazione, nemmeno nei pazienti con immunodepressione quale ad esempio si ha in corso di chemioterapia antiblastica. La somministrazione del vaccino in questi casi potrebbe pero’ non evocare una adeguata risposta immune anche dopo dosi addizionali. In corso di trattamento chemioterapico è quindi fondamentale anche attenersi alle norme igieniche ricordate per ridurre la possibilità di contagio. Per i pazienti in trattamento con farmaci che stimolano il sistema immunitario (anti-CTLA4 e anti PD1) la vaccinazione va discussa con l’oncologo di riferimento, è consigliabile che indipendentemente dalla decisione sulla vaccinazione del paziente vengano comunque vaccinati tutti i famigliari. La S.C. di Oncologia dell’A.S.O. di Alessandria non è incaricata della distribuzione e somministrazione diretta del vaccino antinfluenzale nei pazienti affetti da patologia neoplastica che afferiscono ai servizi ambulatoriali, di day hospital o di degenza. Sarà la ASL a distribuire il vaccino su indicazione del medico di medicina generale. Raccomandazioni AIOM, Annals of Oncology 25: 1243– 1247, 2014; www.aiom.it