Politica e religione nel Duecento

annuncio pubblicitario
Politica e religione nel Duecento
QUALI SOGGETTI SI
INTRECCIANO NELLE VICENDE
DUECENTESCHE?
Monarchie
Impero
Chiesa
Comuni
L M
A O
N
N A
A R
S C
C H
I I
T A
A
D
E
L
L
A
I
N
G
L
E
S
E
1066
1170
1215
• Guglielmo di Normandia conquista l’Inghilterra
con la battaglia di Hastings, vedi arazzo di
Bayeux. Inaugura un governo feudale
fortemente centrallizzato
• Attraverso un matrimonio Enrico II acquisisce
l’Aquitania e la Bretagna francesi, prestando
omaggio feudale al re di Francia. Continua politica
accentratrice addirittura accusato dell’uccisione di
Tommaso Becket arcivescovo di Canterbury.
• Giovanni, secondogenito di Enrico II, scende in
guerra (battaglia di Bouvines 1214) contro il re di
Francia Filippo II che ha requisito i feudi inglesi ma
riesce a conservare solo l’Aquitania. Rientra
“Senzaterra” ed è costretto a sottoscrivere la Magna
Charta Libertatum
L F
A R
A
M N
O C
N E
A S
R E
C
H
I
A
987
1214
1301
• Il conte di Parigi Ugo CapetoParigi Ugo Capeto depone
l’ultimo re carolingio: controlla la regione intorno a
Parigi che essendo ricca e sviluppata gli da’ la forza per
imporsi sui castellani vicini
• Filippo II requisisce i feudi inglesi, vince a Bouvines
distruggendo la potenza inglese in Francia e ampliando
i possedimenti della corona (crociata contro albigesi
1208). Impone un prelievo fiscale regolare e riduce le
giurisdizioni feudali grazie alla forza militare acquisita.
• Filippo IV il Bello tenta di portare sotto la propria
giurisdizione i vescovi francesi, dopo essersi rifiutato
di consegnare le decime. Segue aspro conflitto col
pontefice Bonifacio VIII ultimo rappresentante della
dottrina ierocratica; il re francese riesce a far spostare
la sede papale ad Avignone nel 1309. L’ordine dei
Templari viene sciolto nel 1314 e il re di Francia si
impadronisce delle sue ricchezze
L
A
S
P
A
G
N
A
1030-1040
1212
• Inizio della Reconquista cristiana ai danni
del califfato di Cordova da parte dei regni
cristiani di Castiglia, Leon, Navarra e
Aragona.
• Battaglia di Las Navas di Tolosa in Andalusia:
i regni cristiani unificati infliggono sconfitta
decisiva ai musulmani confinati nel Regno di
Granada che resisterà sino al 1492
L
’
I
M
P
E
R
O
1122
• Ottone I dei Sassoni incoronato imperatore del Sacro Romano Impero
Germanico. Privilegium Othonis eliminato nel 1059 da Niccolò II. Lotta per le
investiture e concordato di Worms: l’imperatore perde ogni diritto
all’investitura vescovile.
1183
• Federico Barbarossa tenta di riportare i comuni italiani sotto la
giurisdizione imperiale (Roncaglia 1158) ma viene sconfitto a
Legnano nel 1176 e concede “dall’alto” le regalie alle città della
Lega lombardo-veneta.
1231
1273
• Federico II, nipote del Barbarossa e dei normanni di Altavilla (insediatisi
come Re di Sicilia col riconoscimento papale per l’aiuto contro i bizantini),
viene sostenuto nell’elezione regale tedesca e italiana dal papa Innocenzo
III nel 1212. Disinteressandosi della Germania, che si frammenta
feudalmente, cercherà di imporre un governo accentrato nel regno di
Sicilia facendosi prima incoronare imperaore, facendo distruggere tutti i
castelli non autorizzati e facendo redigere le Costituzioni di Melfi, un
imponente testo legislativo con cui si cercò di razionalizzare tutte le leggi
del regno. Muore nel 1250 e tutto il suo lavoro va a rotoli.
• Dopo 20 anni di interregno viene eletto imperatore Rodolfo d’Asburgo, signore
feudale svizzero che acquisì col titolo imperiale anche il feudo d’Austria.
Groosso modo gli asburgo deterranno il titolo imperiale sino al 1918
I COMUNI ITALIANI
Comune
consolare XI
secolo
Inizio scontri
tra fazioni
nobiliari
Comune
podestarile
Inizio XII
secolo
Comune
popolare:
Podestà
Capitano del
popolo
Inizio XIII
secolo
SVILUPPI DEI COMUNI
FIRENZE
1282
VENEZIA
1297
Governo delle Arti:
priori delle arti
maggiori
Serrata del Maggior
Consiglio
Leggi
antimagnatizie
Oligarchia ereditaria
di duecento famiglie
con interesse
commerciali
MILANO
Trasformazione del
Comune in Signoria
A fine Duecento
si impongono i
Visconti
LA CHIESA TRA ERESIA E RIFORMA
• Valdesi, dichiarati eretici perché traducono la Bibbia in volgare e si
danno alla predicazione; perseguitati, si rifugiano nelle valli alèpine
Proteste
• Catari: manichei, rifiutano i sacramenti e in particolare il matrimonio e
la vita sessuale, predicano in volgare intaccando il monopolio delle
popolari tra
gerarchie ecclesiastiche. Sterminati nel 1208 durante la “crociata contro
pauperismo e
anticlericalismo gli albigesi”
• Dolciniani: millenarismo e rivoluzione sociale contro la proprietà
privata. Sterminati in Valsesia 1307
Riforma interna
alla chiesa con
l’approvazione
degli Ordini
Mendicanti
• Domenico di Guznam e Francesco d’Assisi (1210) fondano
rispettivamente l’ordine dei Domenicani e dei Francescani: essi
predicano nelle città vivendo di elemosina, ma cominciano a dotarsi
di conventi e a ricevere donazioni. Nasce la disputa tra spirituali e
conventuali.
• I Domenicani diventeranno i principali agenti dell’Inquisizione
fondata nel 1231
• Entrambi gli ordini entreranno a insegnare teologia nelle università
LA DOTTRINA IEROCRATICA
GREGORIOVII
INNOCENZO III
• Dictatus papae
1075
• Supremazia del
potere papale
sui vescovi e
sull’imperatore
• Teoria del sole e
della luna che
riprende la teoria
delle due spade
enunciata da S.
Bernardo di
Chiaravalle a metà
del XII sec
• Tutorato su Federico
II, crociata contro
catari o albigesi 1208
• 1215 Ghetto ebraico
a Roma
BONIFACIO VIII
• Indice primo
Giubileo 1300
• Conflitto con
Filippo IV di
Francia
• Controversia
teorica
sull’origine del
potere politico
Dibattito sui rapporti tra potere
politico e religioso
Nel Duecento si diffonde
la
teoria
politica
aristotelica che afferma
la naturalità e priorità
dello stato
Bonifacio VIII replica
che al tempo di
Carlo Magno fu il
papa a trasferire il
titolo imperiale da
Oriente ad
Occidente,
dimostrando così di
possedere
entrambe le spade
Sul manuale importanti riferimenti a…
Potere dall’alto, potere
dal basso pagg. 46-47
Arazzo di Bayeux pag. 51
L’idea di crociata pag. 55
Prima e quarta crociata
pag. 55 e segg.
Cartina pag. 61
La Magna Charta pagg.
62-63
Scarica