 
                                Home page Analisi Classe quinta STUDIO COMPLETO DI UNA FUNZIONE ALGEBRICA RAZIONALE FRATTA OMOGRAFICA Esempio: y 3x  6 x1 1) Classificazione e C.E.: Funzione algebrica razionale fratta di secondo grado (omografica), C.E.: x    1 . 2) Simmetrie : Non è simmetrica sia rispetto all’asse y che rispetto all’origine degli assi. 3) Studio del segno : Si pone: 3x  6  0 ossia: N(x) : 3x  6  0  x  2 x1 La funzione è positiva per x  1; x  esiste per x  1 . D( x) : x  1  0  x  1 2 , è negativa per 1  x  2 , è nulla per x  2 , non 4) Intersezione con gli assi cartesiani : 3x  6  y  x  x  1  A2;0 y  0 3x  6  y  y  x  1  B0;6 x  0 5) Asintoti : La funzione ha due asintoti: uno verticale ed uno orizzontale, infatti: sapendo che lim x1 dell’asintoto verticale. 3x  6 3x  6   e lim x1   allora x  1 è l’equazione x1 x1  3x  6   , forma d’indecisione, quindi per poter calcolare il limite si può x1  3x  6 H 3 applicare il Teorema di De L’Hôpital, pertanto, si ottiene: lim x  lim x  3 , x1 1 analogamente si ha per x   , allora y  3 è l’equazione dell’asintoto orizzontale. Inoltre, lim x  6) Crescenza o decrescenza : Calcolando la derivata prima si ha: y   3( x  1)  ( 3x  6) 3 , studiando il segno  2 x  1 x  12 della derivata prima si ottiene: N( x) : 3  0  sempre, D( x ) : x  1  0  sempre in 2 C.E., pertanto, essendo la derivata prima sempre positiva nel suo dominio, la funzione data è sempre crescente, quindi non possono esistere massimi, minimi relativi e punti di flesso a tangente orizzontale. PROF. MAURO LA BARBERA “Studio di una funzione omografica” 1 7) Concavità e convessità : Calcolando la derivata seconda si ha: y    3( 2x  2) 6( x  1) 6 ,   4 4 x  1 x  1 x  13 studiando il segno della derivata seconda della funzione si ottiene: N( x) : 6  0  sempre, D( x) : x  1  0  x  1  0  x  1 , pertanto, per x  1 la derivata seconda è 3 negativa, quindi la funzione data è concava verso il basso, mentre per x  1 la derivata seconda è positiva quindi la funzione data è concava verso l’alto, pertanto, non possono esistere punti di flesso a tangente obliqua. 8) Grafico : -12 -11 -10 -9 -8 -7 -6 -5 -4 -3 -2 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 -1-1 -2 -3 -4 -5 -6 -7 -8 -9 -10 0 1 Osservazioni:  Si chiama funzione omografica la funzione y  2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 ax  b con a, b, c e d costanti reali. cx  d  In una funzione omografica per determinare sia l’asintoto verticale che l’asintoto orizzontale si possono utilizzare le seguenti formule: asintoto verticale: x   d a , asintoto orizzontale: y  . c c  La funzione omografica è simmetrica nel punto d’intersezione dei suoi asintoti, inoltre,  d a ;  essa assume la  c c mediante la traslazione che porta il punto O(0;0) nel punto O   forma dell’iperbole equilatera avente come nuovo sistema di assi cartesiani i suoi asintoti. Torna su PROF. MAURO LA BARBERA “Studio di una funzione omografica” 2