Esercitazioni del 19/05/2010 Problema 1) Quattro moli di gas perfetto monoatomico eseguono una trasformazione ciclica composta da un’ espansione isoterma, una compressione isobara ed una trasformazione isocora. Sapendo che la temperatura dell’ isoterma e’ TFe 320K e che durante l’ isobara il volume si dimezza, calcolare: 1. il lavoro del ciclo 2. il calore scambiato nell’ isoterma 3. il calore scambiato nell’ isobara Soluzione P A C B V 1) Durante l’ isobara, da B a C, il volume si dimezza. In C e in A il volume e’ lo stesso (isocora). Utilizzando l’ equazione di stato dei gas perfetti possiamo ricavare la pressione finale tra A (C) e B. P AVA nRT A P BVB nRTB A e B sono due punti di una isoterma e qui la temperatura e’ la stessa (TA=TB). Quindi P AVA P BVB VB P PB B VA 2 Il lavoro in una trasformazione isoterma risulta essere (vedi appunti) V LAB nRT log B nRT log 2 7380 J VA Il lavoro nella trasformazione isocora corrisponde a LBC PB VC VB PCVC PBVB nRTC nRTB nRTC TB P A Dobbiamo calcolare la temperatura in C. Sempre dall’ equazione dei gas perfetti P (ricordandoci che VC VA ; P C PB A ) abbiamo 2 P CVC nRTC PA 1 VA nRT A 2 2 TC TA / 2 160 K Quindi il lavoro corrisponde a LBC nRTC TB 5320 J P CVC Nella isocora il lavoro e’ nullo. Nell’ intero ciclo abbiamo percio’ Lciclo LAB LBC LC A 7380 J 5320 J 0 2060 J 2) Dal primo principio sappiamo che Q L U In una trasformazione isoterma la temperatura e’ costante e quindi non vi e’ variazione di energia interna U AB 0 QAB LAB 7380 J 3) Il calore scambiato in una isobara e’ QBC ncP TC TB dove (per un gas monoatomico) 3 5 cP cV R R R R 2 2 Quindi otteniamo 5 QBC n RTC TB 13300 J 2 Problema 2) Un blocco di ferro di massa mFe 900 g a temperatura TFe 10o C viene immerso in un recipiente isolato termicamente contenente 2 litri d’ acqua a temperatura Tac 80o C . Si calcoli la temperatura finale dell’ acqua e del ferro i cui calori specifici sono: cac 4186 J /( kgK ) e cFe 444 J /( kgK ) Soluzione All’ equilibrio acqua e ferro hanno la stessa temperatura che viene raggiunta scambiando calore. Poiche’ le pareti del recipiente sono isolanti il sistema e’ isolato termicamente e il calore ceduto dall’ acqua deve essere uguale (a meno di un segno) a quello che acquisito dal ferro. Il calore nei due casi vale Qac cac mac (T f Tac ) QFe cFemFe (T f TFe ) Imponendo dunque che i due calori siano uguali in modulo e opposti in segno abbiamo Qac QFe cac mac (T f Tac ) cFemFe (T f TFe ) da cui T f (cac mac cFemFe ) cFemFeTFe cac macTac che da’ c m T c m T T f Fe Fe Fe ac ac ac 77 0C cac mac cFe mFe Problema 3) (casa) Si consideri un gas contenuto in un cilindro chiuso da un pistone mobile di sezione S=40cm2. Il cilindro e’ un buon conduttore termico e si trova in un ambiente a temperatura T=200C e pressione p0=1,013 105 Pa. Inizialmente sul pistone e’ posto un blocco di massa M=1.2kg e il pistone si trova ad un’ altezza h=8cm dal fondo del cilindro. Successivamente il gas compie il seguente ciclo: 1) la massa M viene tolta ed il gas si espande raggiungendo l’ equilibrio termico; 2) la massa viene rimessa sul pistone, il gas viene compresso e ritorna nello stato iniziale. Si calcoli il calore scambiato nel ciclo. Soluzione Il ciclo e’ fatto da due trasformazioni, entrambe a pressione costante. Si tratta di trasformazioni irreversibili. Il lavoro per una trasformazione a pressione costante si calcola come L PV1 Vi Nella prima espansione la pressione e’ quella atmosferica. Nella compressione invece essa corrisponde alla pressione atmosferica con l’ aggiunta della pressione dovuta alla forza peso della massa M. Quindi L1 P0 V1 Vi L2 P0 Mg / S Vi V1 La variazione di volume si calcola dall’ equazione dei gas perfetti. Infatti il cilindro e’ un buon conduttore e dopo la prima trasformazione il sistema sara’ di nuovo alla temperatura iniziale. Percio’ P0 Mg / S Vi nRT da cui P 0V1 nRT V 1 P0 Mg / S Vi / P0 Sh Mgh / P0 Quindi il lavoro risulta valere L1 P0 V1 Vi Mgh Per il secondo tratto M 2 g 2h L2 P0 Mg / S Vi V1 Mgh P0 S Nel ciclo dunque abbiamo M 2 g 2h Lciclo L1 L2 P0 S La temperature finale e’ uguale a quella iniziale quindi la variazione di energia interna e’ nulla ( U 0) . Dal primo principio otteniamo U ciclo 0 Qciclo Lciclo M 2 g 2h 0.027 J P0 S Questo lavoro (negativo) coincide con il lavoro fatto dalla forza peso (Lext) per spostare la massa dalla quota h alla quota h’ cambiato di segno.