Il tuo sito è ora Benvenuto, Dott. Molica Colella | Disconnetti

LA SPONDILOARTRITE
La spondiloartrite sieronegativa è una patologia reumatica di
tipo infiammatorio che colpisce principalmente le inserzioni
tendinee e/o i legamenti. E’ caratterizzata principalmente da
danni alla colonna vertebrale, ma può provocare anche artriti
alle articolazioni periferiche e problemi a livello di altri organi,
tra cui l’occhio, la pelle, l’intestino, il cuore ed i polmoni.
Sono affetto da spondiloartrite sieronegativa (SS); di
cosa si tratta?
Le spondiloartriti sieronegative sono malattie reumatiche
infiammatorie croniche che causano dolore localizzato soprattutto
alla colonna vertebrale e alle articolazioni del bacino e degli arti
inferiori.
Possono essere colpite anche altre articolazioni, come le mani e la
spalla. Generalmente sono asimmetriche, a differenza dell’Artrite
Reumatoide che è bilaterale e simmetrica.
Quali sono i principali altri segni?
Alcune manifestazioni sono caratteristiche di queste malattie; ad
esempio, l'infiammazione delle dita della mano o del piede, che si
gonfiano per tutta la loro lunghezza ed assumono il cosiddetto
aspetto "a salsicciotto", o la lesione a livello del tallone
caratterizzata da dolori chiamati "talalgie".
Le SS possono avere altre conseguenze; tra le più frequenti
l’interessamento dell'occhio, che diventa rosso e dolente, con un
offuscamento della vista, della pelle ( la psoriasi) o dell'intestino
(alcune malattie infiammatorie croniche)
Come evolverà la mia malattia?
La malattia procede per accessi. La possibile evoluzione di questa
malattia consiste in un irrigidimento progressivo della colonna
vertebrale e di alcune articolazioni, che sfocia in un'impotenza
funzionale variabile a seconda dei casi. A volte l'entità del disagio
è minima, altre volte negli anni può diventare invalidante, a
seconda dell'importanza delle riacutizzazioni infiammatorie e della
loro frequenza.
Possono verificarsi riacutizzazioni infiammatorie che regrediscono
completamente senza complicazioni. In altri casi, le riacutizzazioni
danno corso a complicazioni locali, che possono sfociare nella
distruzione articolare. Oggigiorno, grazie a opportuni trattamenti,
non bisogna più temere l'evoluzione "anchilosante" della malattia.
È essenziale sottoporsi ad una fisioterapia regolare.Ciascuna
spondiloartrite evolve in maniera particolare ed è diversa dalle
altre. Non si può parlare di guarigione, in quanto anche in assenza
di crisi per più anni, la malattia può ricomparire in qualsiasi
momento.