www.drvannetiello.wordpress.com La visita dal chiropratico. In cosa consiste chiropratica? una visita Un esame chiropratico consiste in una valutazione specifica della colonna vertebrale, e più in generale di tutte le articolazioni periferiche, ad esempio: ginocchia, caviglie, polsi, spalle, ecc. La chiropratica nel WEB: A.I.C. (Associazione Italiana Chiropratici): www.associazionechiropratici.it Iniziativa di pazienti: www.chiropraticati.it L’accuratezza e la veridicità delle informazioni fornite sono responsabilità del: Dott. Luca Vannetiello Medico-chirurgo Doctor of chiropractic (USA) Nola (NA) - via naz.le delle Puglie, 147 tel:081 – 5120364 Napoli - piazzetta M. Schilizzi Tel: 081 4971330 Caserta – via Marconi, 1 tel: 0823 216023 Avellino – Viale Italia, 145. tel: 333 [email protected] 353 58 19 Come sempre, si comincia con una raccolta della storia del paziente per capire quale è il problema per cui viene chiesta assistenza. Dopo la raccolta dell’anamnesi, l’esame chiropratico consiste in: una valutazione visiva di eventuali gonfiori, edemi, arrossamenti, oppure chiare asimmetrie (almeno per ciò che si possa vedere ad occhio nudo). Palpazione. Con la quale si cercano aree dolenti, contratture muscolari, e si testa anche la simmetria dei movimenti articolari, (nei limiti che questa tecnica presenta) Uso di strumentazione. Più o meno tecnologicamente avanzata con la quale si testa forza muscolare, differenze di temperatura ai due lati della colonna vertebrale. Analisi delle radiografie per migliorare l’accuratezza diagnostica ed escludere controindicazioni assolute alle manipolazioni, e tenere conto di quelle relative. Cosa diagnostica un chiropratico? Il chiropratico diagnostica problemi funzionali articolari. Cosa significa problemi funzionali? Significa che si pone l’attenzione sul come le articolazioni funzionano, oltre che se sono danneggiate. È come avere un porta che, seppure non è rotta, non si apre: non funziona. In altre parole è fissata, le sue articolazioni, che sono i cardini, non permettono una normale apertura e chiusura della porta. Tornando a riferirci alle articolazioni della colonna vertebrale, il chiropratico indaga il funzionamento delle articolazioni tra le vertebre, e cerca di correggere con le manipolazioni quelle che sono rimaste fissate, bloccate in una posizione. Perché dovrebbe essere importante “sbloccare” le articolazioni? Perché l’immobilità innesca una cascata di conseguenze a partire da semplice senso di rigidità, affaticamento muscolare, tendenza ad ulteriore immobilità, innescando un ciclo vizioso, che negli anni porta fino a fenomeni di artrosi. Avete mai avuto un arto ingessato o immobilizzato per un qualsiasi motivo? Ricordate il dolore o la forte senso di rigidità e la necessità di “riabilitare” l’arto immobilizzato, provata quando il gesso è stato rimosso? Bene è la stessa cosa che si verifica con le articolazioni della colonna vertebrale, sebbene in tempi molto più lunghi e con una più lenta progressione. Se non avete mai avuto una simile esperienza, chiedete a qualche vostro conoscente che invece l’ha avuta.