Prof.ssa Paola Cotticelli - Glottologia (p) Introduzione allo studio dell´indoeuropeistica Programma 2007/2008 0. 0.1. 0.2. 0.2.1. 0.2.2. 0.2.3. 0.3. Introduzione Somiglianze tra le lingue: lessico e morfologia Nascita dell´indoeuropeistica e linguistica storica Denominazioni della protolingua:“scitoceltico” (1686) “indogermanico” (1800) “indoeuropeo” (Young, 1813) Le lingue indoeuropee 1. 1.1. 1.2. 1.3. 1.4. 1.5. 1.5.1 1.5.2 1.5.3. Storia della linguistica indoeuropeistica Storia della scoperta delle lingue indoeuropee Il metodo comparativo, regolarità nel mutamento I neogrammatici, le leggi fonetiche Indoeuropeistica nel ‘900 Tratti di cultura indoeuropea Dati storici, archeologici, linguistici Interpretazione e deduzione dai realia Patria degli indoeuropei, popoli confinanti e di sostrato 2. 2.1. 2.1.1. 2.1.2. 2.1.3. 2.1.4. 2.1.5. 2.2. 2.3. 2.3.1. Fonologia delle lingue iee. Inventario fonematico dell'indoeuropeo: Vocali Dittonghi Sonanti Laringali Consonanti Apofonia; accento e intonazione. Leggi fonetiche Principali leggi fonetiche dell'indoeuropeo: legge di Brugmann, di Bartholomae, di Grassmann. 2.3.2. Alcune leggi fonetiche proprie di singole lingue indoeuropee. 3. Flessione del verbo 3.1. Categorie paradigmatiche del verbo 3.1.1. Dimensione del tempo 3.1.2. Dimensione del modo 3.1.3. Dimensione del numero 3.1.4. Dimensione della diatesi 3.2. I mezzi d’espressione formali del paradigma verbale 3.2.1. Desinenze 3.2.1.1. Attive Primarie 3.2.1.2. Attive Secondarie 3.2.1.3. Del perfetto 3.3. Formazione dei temi primari 3.3.1. Elementi non dipendenti dalle categorie 3.3.1.1. Raddoppiamento 3.3.1.. Vocale tematica 3.3.2. Formazione dei temi del presente 3.3.2.1. Presente radicale 3.3.2.2. Presente atematico raddoppiato 3.3.2.3. Presente tematico (in -e/-o; -ye/-yo, -ske/-sko) 3.3.3. Formazione dei temi dell'aoristo (radicale, tematico, sigmatico) 3.3.4. Formazione dei temi del perfetto (forte/senza suffissi; cappatico) 3.3.5. Formazione dei temi del futuro (sigmatico, asigmatico) 4. Flessione e formazione del nome 4.1. Categorie paradigmatiche del sostantivo 4.1.1. Paradigma del contenuto nella protolingua 4.1.1.1.Dimensione del numero 4.1.1.2. Dimensione del caso 4.1.1.3. Dimensione del genere 4.1.2. Paradigma del contenuto nelle lingue storiche 4.1.2.1.Categorie paradigmatiche del numero 4.1.2.2.Categorie paradigmatiche del caso 4.1.2.3.Categorie paradigmatiche del genere 4.2. I mezzi d'espressione formali del paradigma nominale 4.2.1. Desinenze dell´ie. 4.2.1.1.Temi in consonante 4.2.1.2.Temi in vocale 4.2.2. Le forme della flessione del paradigma nominale nelle lingue storiche 4.2. Alternanza apofonia paradigmatica 4.3. Formazione del nome 4.3.1. Altre funzioni dell’accento 4.3.2. Tipi di nomi 4.3.2.1. Radicali 4.3.2.2. Temi in vocale 4.3.2.3.Temi in consonante 4.3.2.4. Nomi composti 4.3.3. Significato e semantica dei nomi 4.3.3.1.Classificazione 4.3.3.2. Deverbali 4.3.3.2.1. Nomen agentis in -ter/-tor 4.3.3.2.2. Nomen instrumenti in -tro/-tlo 4.3.3.2.3. Nomen rei actae in -ro, -lo 4.3.3.2.4. Astratti in -ti, -tar 4.3.3.3. Denominali 4.3.3.3.1. Mozione di femminile in –ih2 Testi di riferimento: - Szemérenyi, O. Introduzione alla linguistica indeuropea, Milano Unicopli 1980, cap. IV, V, VI, VII, IX. - Villar, F. Gli indoeuropei e le origini d´Europa, Bologna 1997, parte prima; parte seconda, pg. 15-198. - Watkins, C. “Il proto-indoeuropeo”, in: Le lingue indoeuropee, Giacalone Ramat, A.-Ramat, P. (a cura di), Bologna 1994, pp. 45-64, - Campanile, E. “Antichità indoeuropee”, in: Le lingue indoeuropee, Giacalone Ramat, A.-Ramat, P. (a cura di), Bologna 1994, pp. 2-29.