Tema di Matematica Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti in cui si articola il questionario. PROBLEMA 1 In un piano, riferito ad un sistema di assi cartesiani ortogonali (Oxy), è assegnata la curva k di equazione y = f(x), dove è: a) Determinare per quali valori di x essa è situata nel semipiano y>0 e per quali nel semipiano y<0. b) Trovare l’equazione della parabola passante per l’origine O degli assi e avente l’asse di simmetria parallelo all’asse y, sapendo che essa incide ortogonalmente la curva k nel punto di ascissa -1 (N.B.: si dice che una curva incide ortogonalmente un’altra in un punto se le rette tangenti alle due curve in quel punto sono perpendicolari). c) Stabilire se la retta tangente alla curva k nel punto di ascissa -1 ha in comune con k altri punti oltre a quello di tangenza. d) Determinare in quanti punti la curva k ha per tangente una retta parallela all’asse x. e) Enunciare il teorema di Lagrange e dire se sono soddisfatte le condizioni perché esso si possa applicare alla funzione f(x) assegnata, relativamente all’intervallo . PROBLEMA 2 Si considerino le lunghezze seguenti: [1] , , dove a è una lunghezza nota non nulla ed x è una lunghezza incognita. , a) Determinare per quali valori di x le lunghezze [1] si possono considerare quelle dei lati di un triangolo non degenere. b) Stabilire se, fra i triangoli non degeneri i cui lati hanno le lunghezze [1], ne esiste uno di area massima o minima. c) Verificato che per le [1] rappresentano le lunghezze dei lati di un triangolo, descriverne la costruzione geometrica con riga e compasso e stabilire se si tratta di un triangolo rettangolo, acutangolo o ottusangolo. d) Indicato con ABC il triangolo di cui al precedente punto c), in modo che BC sia il lato maggiore, si conduca per A la retta perpendicolare al piano del triangolo e si prenda su di essa un punto D tale che AD sia lungo a: calcolare un valore approssimato a meno di un grado (sessagesimale) dell’ampiezza dell’angolo formato dai due piani DBC e ABC. QUESTIONARIO 1. Il rapporto fra la base maggiore e la base minore di un trapezio isoscele è 4. Stabilire, fornendone ampia spiegazione, se si può determinare il valore del rapporto tra i volumi dei solidi ottenuti facendo ruotare il trapezio di un giro completo dapprima intorno alla base maggiore e poi intorno alla base minore o se i dati a disposizione sono insufficienti. 2. Due tetraedri regolari hanno rispettivamente aree totali e e volumi Calcolare il valore del rapporto 3. Considerati i numeri reali a, b, c, d - comunque scelti - se a>b e c>d allora: A) a+d > B) a-d > C) ad > e . Si sa che . b+c; b-c; bc; D) Una sola alternativa è corretta: individuarla e motivare esaurientemente la risposta. 1. Si consideri la seguente proposizione: “La media aritmetica di due numeri reali positivi, comunque scelti, è maggiore della loro media geometrica”. Dire se è vera o falsa e motivare esaurientemente la risposta. 2. Determinare, se esistono, i numeri a, b in modo che la seguente relazione: sia un’identità. 3. Si consideri la funzione: Stabilire se ammette massimo o minimo assoluti nell’intervallo . 4. Calcolare la derivata, rispetto ad x, della funzione f(x) tale che: f(x) = 5. La funzione reale di variabile reale , con x > 0. è continua nell’intervallo chiuso e limitato [1,3] e derivabile nell’intervallo aperto (1,3). Si sa che e inoltre in maniera esauriente perché risulta . per ogni x dell’intervallo (1,3). Spiegare 6. In un piano, riferito ad un sistema di assi cartesiani (Oxy), è assegnato il luogo geometrico dei punti che soddisfano alla seguente equazione: Tale luogo è costituito da: A) un B) due C) infiniti D) nessun punto. Una sola alternativa è corretta: individuarla e fornire un’esauriente spiegazione della risposta. punto; punti; punti; 1. La funzione reale di variabile reale f(x), continua per ogni x, è tale che: =a, dove a, b sono numeri reali. =b, Determinare, se esistono, i valori a, b per cui risulta: = ln 2 e = ln 4 . Soluzione Problema 1 a) Dominio D R 3 2 . La funzione f (x) è positiva in P 3 2 , e negativa in N ,3 2 . b) La parabola richiesta è del tipo y ax 2 bx c e deve verificare le seguenti condizioni: y (0) 0 , poiché passa per l’origine; y (1) 3 , poiché la parabola interseca 1 la curva data nel punto di ascissa x 1e f (1) 3 ; y ' (1) , poiché nel f ' (1) punto di ascissa –1 la parabola deve avere retta tangente ortogonale alla retta tangente alla curva k. La funzione è derivabile nel suo dominio e la sua derivata è: x( x 3 6 x 4) , f ' (1) 11 . Le tre condizioni conducono al sistema f ' ( x) ( x 3 2) 2 c 0 34 2 67 x. a b 3 che, risolto, fornisce l’equazione della parabola: y x 11 11 b 2a 1 11 c) L’equazione della retta tangente in 1,3 alla curva k è y 11x 8 che intersecata con la funzione dà luogo alla seguente equazione: 11x 4 8 x 3 x 2 22 x 18 0 . Ci si aspetta una radice doppia in x 1, poiché ivi la curva k è tangente alla retta. Dividendo il polinomio di quarto grado per il trinomio x 2 2 x 1 si ottiene il trinomio 11x 2 14 x 18 che uguagliato a zero non ha soluzioni reali. Quindi la curva k non ha ulteriori punti comuni con la retta. d) I punti con retta tangente parallela all’asse delle x si ottengono ponendo la derivata prima uguale a zero, quindi per x 0 x 3 6 x 4 0 . L’equazione di terzo grado richiede un confronto grafico fra y x 3 e y 6 x 4 : y I punti richiesti sono: x 0 x , con 0 2 / 3 0 2/3 x e) Per l’enunciato del teorema di Lagrange si fa riferimento ai testi. La funzione non verifica le ipotesi del teorema poiché non è definita nel punto x 3 2 [ 2 ,0] e, quindi, non è applicabile il teorema. PROBLEMA 2 a) Affinché tre grandezze possano essere i lati di un triangolo euclideo non degenere, la somma di due di esse deve essere maggiore della terza; quindi si ottiene un sistema di tre disequazioni per le tre coppie di grandezze possibili: a 2 x a x 2a x a x 2a x a 2 x 2a x a 2 x a x a 2 b) Dalla formula di Erone, A p( p l1 )( p l 2 )( p l3 ) .Nel che risolte danno 0 x l’area di nostro un triangolo si caso determina p=2a, l1 a 2 x , l 2 a x , l3 2a x A 2a(2 x 3 ax 2 a 2 x) : funzione algebrica il cui dominio (-, -a] [0 ,a/2] contiene l’intervallo di significato geometrico gia’ indicato nel punto a). La funzione A(x ) è una funzione continua nell’intervallo chiuso e limitato [0 , a/2]; pertanto è applicabile il teorema di Weierstrass che garantisce l’esistenza del minimo assoluto e del massimo assoluto nell’intervallo considerato. Il minimo assoluto vale zero per x=0 e x=a/2, ma queste soluzioni non sono accettabili poiché rappresentano triangoli degeneri. c) Per x=a/4 si ha: l1 3 / 2 a ; l 2 3 / 4 a ; l3 7 / 4 a (valori accettabili, come previsto) Attribuita ad un segmento u di lunghezza arbitraria la misura a/4, si costruiscono i segmenti l1 6u , l 2 3u , l3 7u . Puntando il compasso agli estremi di l3 con apertura rispettivamente l1 , l 2 si individua il terzo vertice come intersezione degli archi tracciati. Detto l’angolo opposto al lato maggiore l 3 si può calcolare cos l l 2 l3 attraverso il teorema del coseno: cos = 1 = 1/9 < 0 : l’angolo è 2l1 l 2 ottuso e il triangolo ottusangolo. 2 2 2 d) D L’angolo formato dai due piani DBC e ABC è l’angolo in H appartenente al triangolo rettangolo AHD. Si può determinare tg = AD / AH; AH = 2 Area (ABC) / BC = A C 2 2a (a / 2)(5a / 4)( a / 4) 2 5 7 a ; tg = = . 7 ( 7 a / 4) 2 5 Con l’approssimazione di un grado sessagesimale = 57° H B Soluzione Questionario 1. Siano rispettivamente a , 4a , h le misure della base minore, della base maggiore e dell’altezza del trapezio isoscele. Il volume del solido ottenuto facendo ruotare il trapezio attorno alla base maggiore è dato da V ‘= 2 h2 a. Il volume del solido ottenuto facendo ruotare il trapezio attorno alla base minore è dato da V “ = 3 h2 a. Il rapporto fra i due volumi pertanto non dipende dai valori di a e di h e vale 2/3. 2. Due tetraedri regolari sono poliedri simili. Per essi valgono le seguenti proprietà: detto R il rapporto fra elementi lineari corrispondenti (ad esempio spigoli), il rapporto fra aree corrispondenti è dato da R2 e il rapporto fra volumi corrispondenti è dato da R3. Pertanto se A ‘ / A “ = 2 R2 = 2 R = 2 R3 = V ‘ / V” = 2 2 . 3. L’alternativa corretta è B. La relazione proposta equivale a: a + c > b + d che è vera , data l’ipotesi e le proprietà delle relazioni di ordinamento. In ogni caso per escludere le alternative A , C , D basta un solo esempio numerico : a = 2 , b = 1 , c = 5 , d = -1 . 4. La proposizione è falsa. Dati due numeri positivi a e b la loro media aritmetica è: ab ma , la media geometrica è: m g ab . Vale la disuguaglianza m a m g , 2 m a m g se i due numeri reali positivi sono uguali. Pertanto non è vero che la media aritmetica sia sempre maggiore di quella geometrica. 5. 1 a b a( x 1) b( x 3) (a b) x (a 3b) . x 2x 3 x 3 x 1 x 2 2x 3 x 2 2x 3 a b 0 a 1 / 4 Per il principio di identità dei polinomi si ha ; a 3b 1 b 1 / 4 2 6. f(x) è una funzione polinomiale, e quindi continua su R ; in particolare è continua nell’intervallo chiuso e limitato proposto dal testo. Vale pertanto il teorema di Weierstrass che assicura l’esistenza del minimo assoluto e del massimo assoluto in tale intervallo. 7. La funzione integrale si può scrivere come somma delle due funzioni integrali, con a>0: f ( x) x 1 x 1 x x a a ln t dt ln t dt ln t dt f1 ( x 1) f 2 ( x) . df ( x 1) df 2 ( x) f ' ( x) 1 ln( x 1) ln x dx dx 8. Alla funzione f(x) nell’intervallo [1,3] è applicabile il teorema di Lagrange: c (1,3) f (3) f (1) f (3) 1 f (3) 1 2 , quindi tale che f ' c . Poiché 0 f ' (c) 2 , 0 3 1 2 2 1 f (3) 5 . 9. L’alternativa corretta è la B. Il dominio della funzione assegnata è l’insieme 1,1. Pertanto il luogo geometrico è costituito da due punti: (-1, 0) (1, 0). 10. Applicando la sostituzione t 2 x, dt 2dx , per le proprietà degli integrali definiti si può 3 1 6 1 scrivere: ln 2 f (2 x)dx f (t )dt b b = 2 ln 2 0 0 2 2 2 6 3 6 1 6 1 0 1 ln 4 f (2 x)dx f (t )dt f (t )dt f (t )dt f (t )dt f (t )dt 1 0 2 0 2 2 2 2 0 1 1 1 b a ln 2 a . ln 4 ln 2 a a 2 2 ln 2 ln 2 2 ln 2 2 2 2