Mauro Damanti
Nato a Cosio Valtellino il 15 febbraio 1963
La passione per l’arte culinaria è nel DNA del Signor Damanti nato, come usa dire
scherzosamente, “tra i profumi dei biscotti Galbusera”. Avrebbe voluto frequentare l’Istituto
Alberghiero ma la scuola era a Chiavenna e sembrava lontana per i genitori che lo convincono ad
iscriversi all’indirizzo Meccanica dell’Istituto Professionale di Morbegno per poter poi lavorare
alla “Metallurgica Martinelli”, dove l’occupazione era allora una sicurezza per le famiglie della
città del Bitto. Ma il lavoro di tornitore non fa per lui, a casa aiuta la mamma in cucina e durante
le vacanze estive trova occupazione presso ristoranti locali. Coraggiosamente decide di apprendere
l’arte culinaria da autodidatta, facendo la gavetta nelle cucine di ristoranti prestigiosi e rinomati di
St. Moritz e delle Cinque Terre. Anche il servizio militare è l’occasione per fare esperienza sul
campo e farsi apprezzare come cuoco: nell’82 è volontario a Beirut, in Libano, e riceve dal
generale del Corpo d’Armata Franco Angioni l’onorificenza della croce di ferro a riconoscimento
delle sue abilità culinarie. Ma la vera passione del Signor Damanti è il gelato, “il peccato di gola”
degli italiani, e l’incontro con “maestri gelatieri” del calibro di Matteo Napoli, lo stimolano ad
approfondire e ampliare le proprie abilità. Nell’86, con volontà e determinazione, avvia l’attività in
proprio aprendo una gelateria a Morbegno in Via Stelvio, dapprima insieme ad un collega ed
amico cuoco e successivamente con il fratello Gilberto, purtroppo venuto a mancare presto. Con
fantasia e ingegno, per attirare i clienti nel suo negozio collocato in una posizione poco felice, sulla
statale e senza alcuna possibilità di parcheggio, il Signor Damanti punta sulla qualità del prodotto
e aguzza l’ingegno sperimentando, accanto ai gusti tradizionali, sapori nuovi ed originali che
richiamano i prodotti tipici della nostra Valtellina e Valchiavenna: gelato ai biscotti di Piuro, al
Bitto, ai vini Grumello, Inferno e Sassella o ai funghi porcini. Nel ’96 la gelateria si trasferisce
nell’attuale sede di via Rivolta 20 sempre a Morbegno, crescendo con il contributo dei nipoti
Beatrice e Gabriele, della cognata Agnese e di Cecilia ed ampliando la produzione con l’aggiunta
di nuovi gusti che rispondono e a volte prevengono le esigenze della clientela : dal gelato
ipocalorico a quello senza glutine, oppure senza zucchero o senza latte. Ad ognuno il proprio gusto
e il proprio gelato, prodotto con materie prime genuine e con la qualità della lavorazione
artigianale. Nel ’97 un’altra intuizione : gli ritorna in mente il carrettino da gelataio che ancora
bambino aveva visto a Lecco, il carretto del “Nini Giacomel” che girava per le vie di Morbegno e
della “Veneta” a Sondrio, i coni gelato da 5 e 10 lire. Perché non riprendere questa vecchia
tradizione che portava allegria e occasione di convivialità per le vie e le piazze? Detto fatto il
Signor Damanti acquista il suo carrettino con tanto di tendina e campanello che da quel momento
diventa lo strumento simbolo della sua “missione” e con il quale partecipa a concorsi e
manifestazioni. Tra queste ricordiamo in particolare il concorso “Goccia d’oro” a Perledo nel
2007 dove si aggiudica il primo posto con il gelato all’olio di oliva, il Festival del Gelato
Artigianale a Sanremo nel 2008 e 2009 dove si classifica rispettivamente tra i primi 15 con il gelato
al cioccolato e al 5° posto con quello al pistacchio. Oggi prosegue l’attività insieme al nipote
Gabriele, anche lui innamorato di questa professione, con identico amore e passione perché
“quando ti piace, ti piace”
La Sezione di Morbegno riconosce al Signor Mauro Damanti la passione per il proprio lavoro, la
capacità di aver innovato con creatività e fantasia il gelato artigianale mantenendone ed
esaltandone le qualità tradizionali.