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Tra Cinquecento e Seicento in Europa
INTOLLERANZA RELIGIOSA E GUERRE DI RELIGIONE
Le guerre di predominio del primo Cinquecento continuano fino a metà Seicento, accompagnate però da motivi religiosi tra stati diversi, all’interno dei singoli
stati e come fattore di indipendenza di nuovi stati dai grandi imperi. È fallito il sogno di Carlo V di unificare l’Europa sotto un nuovo Sacro Romano Impero.
Filippo II (1556-1598) continuò la missione del padre con vigore e intransigenza. Ma… la Francia era già divisa e dilaniata tra protestanti e cattolici; negli stati
tedeschi vigeva il principio cuius regio eius religio (Augusta 1555); in Inghilterra si succedevano sovrani di differenti confessioni fino alla robusta svolta di
Elisabetta d’Inghilterra che, con politiche di tolleranza religiosa e spirito nazionale, riuscì nell’intento di unificare il suo popolo sotto l’idea di patria. Il ‘500 si
chiude dunque con la sconfitta dell’idea dell’unità religiosa a guida spagnola dell’Europa (pag. 2-3). L’altro ramo della discendenza di Carlo V (gli Asburgo
d’Austria) in questo periodo devono ricacciare i turchi, ma non accettavano (per motivi religiosi ma soprattutto politici) la pace di Augusta. Dal ‘600 imposero
dunque un controllo più forte sugli stati tedeschi dell’Impero; controllo sia di tipo religioso che politico. Contro queste politiche, i principi protestanti si
organizzarono. Per 30 anni (1618-1648) tutta l’Europa fu coinvolta nella guerra che si concluse con la pace di Westfalia (pag.4).
I personaggi (per i lavori di gruppo)
Enrico IV, Francis Drake, Nostradamus
Elisabetta d’Inghilterra, William Shakespeare
Filippo II, Galileo Galilei
Caterina de’ Medici, Caravaggio
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FRANCIA
Si diffonde il calvinismo: UGONOTTI (circa 1/5 della popolazione). La monarchia e gran parte della popolazione rimaneva cattolica.
Quando il re Enrico II muore (1559), la moglie Caterina de’Medici tenne la reggenza durante il regno dei figli Francesco II (1559-1560), Carlo IX (1560-1574).
Enrico III re dal 1574 al 1589.
1562-1589 Guerre interne tra grandi famiglie cattoliche (Guisa) e calviniste (Borbone) per ottenere il trono.
1572 Strage della notte di San Bartolomeo: a Parigi gli ugonotti arrivati per le nozze di Enrico di Borbone vengono sterminati a tradimento; poi in tutta la
Francia si compie una strage ai i loro danni.
GUERRA DEI TRE ENRICHI 1585 (muore il fratello del re, il delfino): Enrico III, Enrico di Borbone, Enrico di Guisa. Dopo anni di tensioni e scontri, Enrico III
decise di far uccidere Enrico di Guisa; a sua volta fu assassinato da un fanatico cattolico.
La guerra finisce con la designazione (da parte di Enrico III) di Enrico di Borbone che diventerà re nel 1589 con il titolo di Enrico IV, convertendosi al
cristianesimo 1593 (famosa la sua frase: “Parigi val bene una messa”), ma garantendo pari diritti agli ugonotti (Editto di Nantes 1598).
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SPAGNA
Filippo II: Spagna e Portogallo (dal 1581con le relative colonie), Paesi Bassi, Ducato di Milano, Italia del sud. Capitale a Madrid. Vuole che tutta l’Europa sia
unificata e cattolica, sotto la guida della Spagna. Caccia dalla Spagna ebrei e Moriscos (arabi convertiti), che erano importanti per l’economia.
PROBLEMI: Paesi Bassi si rivoltano e dichiarano indipendenza 1581. Gran Bretagna: Fillippo II sposa Maria Tudor (la sanguinaria) che muore nel 1558 e protegge
Elisabetta d’Inghilterra ma da lei subisce la “sconfitta dell’Invincibile Armata” Francia: la sconfigge (in Italia Cateau-Cambrésis 1559) ma rimane una minaccia.
Impero Ottomano: domina su parte del Mediterraneo e minaccia l’Europa. Tutto ciò, per i tanti costi e le notevoli perdite) porterà la Spagna al declino.
Con Carlo V molto autonomi; con Filippo II maggior controllo e vuole conversione alla religione cattolica. Lotte dal 1568 al 1581: Repubblica delle Sette Province
Unite guidate da Guglielmo d’Orange. Solo con il 1648 (Westfalia) la Spagna riconosce l’indipendenza, mantenendo il controllo sul Belgio, cattolico.
1571 Battaglia di Lepanto: una flotta (genovesi, veneziani, spagnoli, truppe pontificie) voluta da Pio V li sconfigge.
INGHILTERRA
Dopo Enrico VIII: Edoardo VI (calvinista che estende il calvinismo alla Scozia); Maria Tudor 1553-1558 (la sanguinaria, cattolica) contro i protestanti; Elisabetta
15581603 (Filippo II la aiuta contro Maria Stuarda cattolica, alleata/moglie del Delfino di Francia): anglicana e tollerante, supera le divisioni religiose in nome
della PATRIA. Caratteristiche del regno di Elisabetta I: - politica estera: si oppone a Filippo II (sostiene i ribelli olandesi protestanti; favorisce la pirateria contro le
navi spagnole); politica interna: pace religiosa, senso unitario della nazione, sviluppo economico; politica culturale: importanza del teatro (Shakespeare).
Elisabetta dovette fronteggiare tanti complotti. Il più importante da parte di Maria Stuarda, cattolica regina di Scozia, moglie del re di Francia Francesco II (5960); prima avversata da Filippo II poi da lui e dal papa sostenuta contro Elisabetta. Dopo l’ennesimo complotto, Elisabetta la fa giustiziare nel 1587. Così Filippo
II attacca l’Inghilterra, forte di una flotta “invincibile”. 1588 Vittoria di Elisabetta contro l’Invincibile Armata.
3
GUERRA DEI TRENT’ANNI 1618-1648
Gli Asburgo d’Austria (dinastia alla quale appartenevano ormai tutti gli imperatori dopo Carlo V) vogliono riprendere il controllo dell’Impero, allentatosi dopo la
pace di AUGUSTA (1555) ed il principio “cuius regio eius religio”. Impongono decisioni anti-protestanti ed un regime di controllo politico attraverso propri
rappresentanti. Una scelta “antistorica” che provocò la ribellione dei protestanti. L’atto iniziale fu la famosa “defenestrazione di Praga”: 1618 i governatori
imperiali vengono lanciati da una finestra. Due schieramenti
- Danimarca, Svezia
- Stati tedeschi protestanti
Francia dal 1635cattolica ma vuole impedire
che gli Asburgo la accerchino
- Austria(sovrani Asburgo d’Austria, imperatori)
riportare unità cattolica nell’impero
e controllo sugli stati tedeschi
- Spagna (sovrani Asburgo di Spagna Filippo III, Filippo IV)
per unità cattolica dell’Europa,
riprendere il controllo dell’Olanda
Volontà di imporre il dominio degli Asburgo e della religione cattolica sull’Europa e rafforzare le
istituzioni imperiali e la supremazia della Spagna
Grazie all’entrata in guerra della Francia, vincono gli “anti-asburgici”.
1648 PACE DI WESTFALIA
Conseguenza pratiche
Significato geo-politico
- Libertà di culto
- Sovranità territoriale dei principi tedeschi
- Paesi Bassi e Svizzera indipendenti
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4
Fine della speranza di riunificazione religiosa dell’Europa
Fine delle guerre di religione
Fine del progetto di dominio asburgico
Autonomia politica sempre maggiore degli stati tedeschi
(indipendenti)
Indebolimento dell’istituzione dell’Impero, potere solo formale
Nasce la Prussia (dal Brandeburgo, più regioni Prussia e Pomerania)
La Francia prende il posto della Spagna come potenza europea
Declino Spagna
Il ‘600
- Guerre di religione
Guerra dei 30 anni
(1618-1648)
- Decadenza
- Crisi demografica
commerciale
agricola
Spagna
Italia
- Sviluppo Inghilterra
Olanda
- Cultura il Barocco
la Rivoluzione scientifica
(Galileo, Newton)
- “laboratorio politico” l’assolutismo monarchico (Vd. Luigi XIV)
monarchia parlamentare costituzionale (Vd. Inghilterra)
La Repubblica (vd. Province unite d’Olanda)
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