TEORIE DI AREA PSICODINAMICA
C. OLIEVENSTEIN
1
Tossicodipendenza
come indicatore di
un’identità
incompiuta
2
Tale
incompiutezza
deriva dal mancato
.
superamento
della
“fase dello specchio”
(6° - 18° mese di vita).
3
In questa fase il bambino
scopre di avere un’esistenza
distinta da quella della madre.
Lo sguardo della madre
assume la funzione di uno
specchio in cui il bambino può
riconoscere la sua immagine
riflessa.
L’evoluzione
di
questo
periodo dipende molto dalla
struttura
psicologica
della
madre e dalla sua capacità di
restituire
al
bambino
un’immagine di sé separata e
integrata
4
Il futuro tossicodipendente
rimane a metà tra la fase
dello “specchio riuscito”
e quella dello “specchio
impossibile”.
Dopo aver avuto l’illusione
di
una
possibile
indipendenza vede nello
specchio un’immagine di
sé
frammentata
ed
incompleta
(“specchio
infranto”)
5
La droga permette la
ricostruzione temporanea
di un senso di identità
integra
S. CIRILLO
PERCORSO 1
PERCORSO 2
PERCORSO 3
carenze nelle famiglie dei
genitori
riconosciute ma
minimizzate
non riconosciute
riconosciute ma solo
come carenze ambientali
tipo di matrimonio
d’interesse
coatto
inesistente
rapporto madre/figlio
nell’infanzia e modalità
carenziali
impegno mimato
strumentalizzazione
disaccudimento
protesta contro la
contraddittorietà della
madre
protesta contro
l’indifferenza/ostilità
della madre
protesta anticipata in età
adolescenziale
adolescenza
atteggiamento del padre
verso il figlio
adolescente
rifiuto del figlio, della
intervento in difesa della
coppia madre-nonna o
coppia o rifiuto del figlio
intervento maternalizzato
rivale interno
assente o inadeguato
effetti personali della
sostanza stupefacente
evita la depressione
contiene la confusione
riduce la rabbia
strategie basate sul
infantilizzazione
collusività (maritomoglie o madre-figlio)
espulsività
sintomo
TEORIE DI AREA PSICODINAMICA
E. PERRELLA
forclusione
dell’amore
(0 – 4 mesi)
PSICOSI
delirio
denegazione
dell’amore
(5 –2 4 mesi)
DIPENDENZA
suicidio
sconfessione
dell’amore
(25 –36 mesi)
PERVERSIONE
passaggio all’atto
rimozione
dell’amore
(37 mesi in poi)
NEVROSI
MODI DEL DIR DI
NO
sintomo
EFFETTI
PATOLOGICI
TEORIE DI AREA PSICODINAMICA
H. KOHUT (Psicologia del Sé)
2
Se
l’esperienza
di
frustrazione è ottimale il
bambino
impara
ad
accettare i propri limiti
realistici.
A causa di una relazione
deludente con la madre il
bambino
manterrà
un’immagine
di
lei
fortemente idealizzata ed
un’immagine
di se stesso
.
illimitata (Sé grandioso)
allo scopo di contrastare
la
sofferenza
della
delusione
1
Tossicodipendenza come espressione di
un
grave
disturbo
dell’identità
riconducibile alla qualità della relazione
madre – bambino nei primi mesi di vita
3
Il risultato è un indebolimento
dell’Io:
il
soggetto
sarà
incapace
di
tollerare
la
frustrazione, perché limita il
suo Sé grandioso, e di
accettare la dipendenza dalla
figura materna, in quanto ella,
nonostante il valore che lui le
attribuisce, non è in grado di
difenderlo dal dolore
4
Tossicodipendenza:
ricerca assidua di un
oggetto esterno reale
(droga)
che
possa
rimpiazzare
l’oggetto
manchevole
originario
della prima esperienza
formativa e compensare le
manchevolezze
dell’immagine narcisistica
di partenza
IPOTESI DI CLASSIFICAZIONE
TIPOLOGIE DELLE TOSSICODIPENDENZE
L. CANCRINI
Criteri utilizzati:




organizzazione psicologica del tossicomane
organizzazione e modelli comunicativi della famiglia di provenienza
caratteristiche relative ai comportamenti di assunzione di droga da parte del tossicomane
forme del decorso ed effetti dei diversi programmi terapeutici
Tossicodipendenza di tipo B
Tossicodipendenze di tipo A
PATOLOGIA DELLA FASE DI
INDIVIDUAZIONE E
SEPARAZIONE
AREA TRAUMATICA
Tossicodipendenza di tipo D
Area delle sociopatie
Tossicodipendenza di tipo C
Area delle situazioni limite
e delle psicosi
.
TEORIE DI AREA PSICODINAMICA
J. BERGERET
1
Non esiste una struttura di
personalità specifica per la
tossicodipendenza.
Essa si può manifestare in tre
diversi gruppi di individui
2
Tossicomani a struttura
nevrotica:
hanno una personalità in
genere ben strutturata e
presentano
una
conflittualità
centrata
.
sulle
rappresentazioni
edipiche.
La
droga
consente l’espressione
del conflitto psichico
3
Tossicomani
a
struttura
psicotica:
attuano
un
comportamento tossicomanico
per mantenere un contatto con
la realtà evitando che il loro
immaginario straripi oppure per
giustificare i loro deliri
4
Tossicomani
ad
organizzazione
depressiva:
hanno
una
personalità instabile,
oscillano tra stati di
maggiore
organizzazione e stati
di scompenso.
Utilizzano la droga
per fronteggiare la
depressione
E. PERRELLA
1
Dipendenza come
categoria nosografia
nella quale includere
forme
patologiche
diverse (alcolismo,
tossicodipendenza,
disturbi alimentari,
melanconia e mania
e gioco d’azzardo)
2
Fattori comuni:
 incorporazione
di
un
oggetto
. effetti devastanti sul corpo
 primato della sessualità
assente
 raggiungimento
di
un
eccitamento di natura
tossica
3
Comune denominatore:
presenza di uno stesso
meccanismo di difesa:
la
denegazione
dell’amore idealizzante
della madre
4
Nella tossicomania la
denegazione
avviene
denegando l’altro che si
è posto per il soggetto
come unico oggetto di
godimento
TEORIE DI AREA
PSICODINAMICA
E. PERRELLA
5
Presupposti comuni nella
tossicomania:
 da parte materna un
privilegio dato al figlio
sia
sul
versante
dell’ideale
sia
in
quanto oggetto di
predilezione
 da parte paterna una
funzione vuota con
trasgressione
delle
stesse regole che il
padre dovrebbe far
valere
6
Il soggetto non può che rendere
manifesto
il
rovescio
dell’idealizzazione
subita,
il
tossicomane lo fa danneggiando
il corpo
M. AMMANITI
Il fenomeno della tossicomania può
essere ricondotto ad una tripla origineu
FATTORI BIOLOGICI
 modelli neurobiologici alla
base
della
condotta
dipendente
(circuito
di
“ricompensa”,
sistema
di
piacere)
 importanza delle differenze
genetiche e costituzionali
 nozione
di
temperamento
(ricerca di novità, dipendenza
dalla ricompensa, evitamento
del pericolo)

FATTORI PSICOLOGICI
FATTORI SOCIOLOGICI
 rapporto tra individuale
e collettivo e riflessi di
tale
rapporto
sulla
problematica
adolescenziale
 tossicomania come forma
patologica da inquadrare
nel più ampio contesto dei
disturbi del comportamento
degli adolescenti
 mancanza di idealità
 scomparsa della specificità
del ruolo del padre
 scomparsa delle barriere
generazionali
Dipendenza
 fallimento del processo di
attaccamento (Bowlby)
 incapacità di elaborare
l’angoscia di separazione
Comportamento
dipendente
 difesa contro l’angoscia
 mezzo
per
assicurare
all’apparato psichico
un
equilibrio che non può
essere raggiunto con i
mezzi abituali o con le
risorse interne