PSICHIATRIA 24.03.00 prof. Rovera DISTURBI DELL’UMORE : PARTE PRIMA [NB. Il prof. consiglia di vedere questo argomento bene sul Bogetto] DEPRESSIONE : sotto un profilo psicologico, è contrassegnata da un vissuto di perdita: dal punto di vista epg-tico c’è sempre concausalità di fattori biologici, psicologici e sociali. La d. può essere un sintomo, uno stato esistenziale normale, oppure una sindrome/malattia, o come disturbo. Consideriamo due configurazioni psicopatologiche: 1.psicoanalitica: Freud fonda il suo modello metaforico su una dinamica di eventi il cui motore è sempre l’eros/thanatos (passione/passione di morte), ed l’interità del vissuto passa attraverso questo circuito : inibizione >> sintomo >> angoscia >> sintomo Da cui : senso di perdita >> senso di colpa (= aggressività residua che l’individuo non riesce a direzionare al di fuori di sè, ma non può nemmeno tenersi dentro) >> depressione (= atto di sfida/ricattatorio verso gli altri) 2.esistenzialistica:concetto di possibilità/impossibilità: l’individuo è limitato nei suoi ‘possibili’ (=diverso dall’inibizione) >> ansia/angoscia del non possibile + allo stesso tempo : desiderio >> sintomo Gradiente del tono dell’umore (7 classi +1): _ REAZIONE DEPRESSIVA: può durare mezz’ora, un’ora, un giorno >> dovuta ad una perdita (es. esame andato male, perdita di un treno, progetto di incontrare una persona cara...) >> rilevanza clinica variabile _ DEPRESSIONE REATTIVA: causa stress più elevato (es. perdita di una persona cara: stress pari a 100) >> rilvanza clinica >> terapia farmacologica >>prognosi: possibile slatentizzazione di depressione resistente? _ DEPRESSIONE NEVROTICA: vd caso clinico 2 _ DEPRESSIONE ENDOGENA: è d. BIOLOGICA vera ma NON è ORGANICA (=non ci sono strutture cerebrali alterate) _ DEPRESSIONE ENDOREATTIVA: è una situazione rara, ma molto grave, rientra nei disturbi di personalità depressiva >> legata ad un disturbo che si è creato nei primi anni di vita _ DEPRESSIONE ORGANICA: elemento ORGANICO = alterazione VASCOLARE e/o alterazione DEGENERATIVA cerebrale _ DEPRESSIONE LEGATA A FATTORI ORGANICI METABOLICI _ DEPRESSIONE MASCHERATA: depressioni vere sotto il profilo sintomatologico ma mascherate, perchè il pz blinda la d. perchè sarebbe poco vantaggiosa sotto il profilo sociale, famigliare, professionale >> fa finta di non essere depresso, continua ad andare a lavorare, ma senza gioia di vivere, con insonnia tipica del mattino >> appartiene alle d. endogene ma può guarire anche senza farmaci. CASI CLINICI <1> Donna, 40 aa. Sposata, un figlio di 7 aa. Inviata dal medico di base, già serotoninergici e benzodiazepine. medicalizzata correttamente con ANAMNESI PROSSIMA Molto triste da circa un anno, stata meglio durante viaggio a Parigi, dopo di che: sprofonda in un grave stato depressivo. Sul lavoro si trova bene, anche se si deve assentare a volte, appartarsi per piangere; non dorme bene la notte, mangia di più, è un po’ ingrassata. Non riferisce (almeno inizialmente) motivi di cui essere scontenta. ANAMNESI REMOTA Quando aveva 1 aa: infezione da Streptococco con endocardite e FR, protrattasi fino a quando aveva 3 aa >> la mamma tendeva poi ad essere (iper)protettiva nei suoi confronti. Come bambina, era piuttosto timida ed introversa. Voleva emergere nelle performance degli studi. A 15-16 aa : fobia : paura di affrontare relazioni con i compagni e relazioni sociali in genere >> EUTEROFOBIA = paura di arrossire >> se arrossiva, si riempiva di vergogna, non si osava più a ripresentarsi nel gruppo, etc.. A 18 aa: incontra il futuro marito, che ha 9 aa più di lei, ed è molto religioso. Per nove anni, i contatti fra i due non vanno oltre baci superficiali, proprio per l’estrema religiosità. Matrimonio: rapporti normali, anche se entrambi definiscono/vengono definiti come non passionali. i coniugi si A 32 aa: prova desiderio di maternità: da quel momento le fobie spariscono (o si trasformano?) le fobie. Dopo la nascita del figlio, ha avuto un solo rapporto con il marito; finchè il figlio (primi 2 aa di vita) è stato il suo interesso dominante, non si accorge che il marito non le faceva più delle avances. La situazione è precipitata quando finalmente ha affrontato il marito, chiedendogli se aveva un’altra donna: il marito risponde che da dopo la nascita del figlio non la vede più tanto come una donna, ma coeme una madre, nonostante senta di volerle bene. Questa cosa la fa sentire svalutata, non amata, e, quindi, depressa. DIAGNOSI Psico nevrosi depressiva >> struttura fobica con depressione <2> Uomo, 40 aa, dirigente di un’azienda, sposato, una bambina di 6 aa. Ereditarietà positiva per depressione (da parte materna). ANAMNESI Episodi depressivi oligosintomatici (prima della maturità, durante periodo di stess lavorativo, durante un soggiorno al mare...), seguiti da rimbalzi in cui stava molto bene, e tutti riassorbiti in breve tempo, senza l’ausilio di famraci. Dopo una promozione sul lavoro: crisi ipomaniacale (dava ordini, insofferente, tachipsichico, dormiva poco, si svegliava prestissimo, scriveva poesie, scriveva musica, acquisto di un pianoforte etc...) >> accettata terapia farmacologica (sali di Li + tioridazina) con riassorbimento di sintomi in 15 giorni. Tolta la terapia, episodio di: depressione (incapacità di affrontare la vita quotidiana, mancanza di piacere, desiderio di morte)+ ansia (insonnia con risveglio mattutino pieno di elaborazioni negative : cefalea, stanchezza, perdita di appetito sessuale)+ sintomi della serie comportamentale (incapacità di lavorare, demotivazione sul lavoro ed in vita sociale) >> terapia antidepressiva >> rapido riassestamento >> rimbalzo maniacale (acquisto di un pianoforte a coda + motocicletta) In seguito, ondulazione per 6-8 mesi in un pentagramma di normalità clinica. Ha un incidente con la motocicletta, piuttosto grave, che lo costringe a sette mesi di ospedale >> durante il ricovero NON prende alcun famraco. Dopo le dimissioni >> crisi depressiva >> rimedicalizzazione con antidepressivi per 15 gg >> crisi maniacale (libertino e magalomane + fuga delle idee) >> riassorbimento della situazione in 15 gg. Dopo una settimana di benessere piomba in una situazione di depressione molto grave in cui si trova tuttora: >> ritirato dal lavore, desiderio di autosopprimersi (fermato dalla figlia) DIAGNOSI Disturbo bipolare I o II >> sindrome maniaco-depressiva <3> Uomo, 65 aa. Famigliarità: fratello con crisi psicotiche-deliroide. ANAMNESI Episodio di depressione con ipomania sfumata (= stereotipie di movimenti, cambiamento di carattere) in occasione del ricovero del fratello (cui è molto legato) per una grave psicosi >> in sostanza, vede il fratello in clinica psichiatrica e si destabilizza (=tempesta emotiva). Alla NMR: microemorragie cerebrali (a livello di emisferi cerebrali + tronco). Successivamente: entrato in coma >> delirium da farmaci >> sintomatologia catatonica >> rientrato in sintomatologia di tipo depressivo maggionre ma con alterazioni caratteriali >> arresto della sintomatologia SENZA guarigione (reperto invariato alla NMR) >> da un anno a questa parte persiste stato di depressione cronica seria con recupero parziale delle attività sociali. DIAGNOSI depressione organica