Psicofarmaci Ritalin: genitori e medici contro A Forlimpopoli, il 2 ottobre prossimo si terrà il convegno “Psicofarmaci e bambini”. Medici, genitori, politici, associazioni fanno sentire forte la loro protesta contro l’introduzione del Ritalin da somministrare ai bambini e più in generale contro il tentativo sempre più palese di trasformare l’infanzia in un nuovo target di consumatori di psicofarmaci. E proprio su questo tema scottante la casa editrice MacroEdizioni ha organizzato un convegno nazionale dal titolo ‘Psicofarmaci e bambini’ che si terrà nell’ambito del Macrofestival domenica 2 ottobre alla Rocca di Forlimpopoli in provincia di Forlì con la partecipazione di esperti di fama. Dopo l’approvazione da parte delle autorità sanitarie italiane dell’uso del Ritalin, un derivato dell’anfetamina, che è così passato dalla classificazione di stupefacente a quello di farmaco, sono state numerosissime le prese di posizione contrarie. Il Ritalin è stato introdotto in Italia, dopo avere provocato molte vittime negli Stati Uniti, per curare una sindrome assai discussa, l’Adhd, cioè la sindrome da deficit dell’attenzione e iperattività. L’aspetto più sconcertante e maggiormente contestato è che la diagnosi viene fatta sulla base delle risposte fornite a domande, quali: ‘Il bambino muove spesso manie piedi?’; ‘Il bambino irrompe spesso nei giochi dei coetanei senza attendere il proprio turno?’; ‘Il bambino spiattella spesso le risposte prima che finiate la domanda?’ e via a seguire. Di fronte alla scelta di autorizzare il metilfenidato (principio attivo del Ritalin, farmaco al quale si è già aggiunto sul mercato l’analogo Strattera), numerosi medici hanno scelto di rendere pubblici i dati sugli effetti di questa sostanza in altri paesi dove si utilizza da anni, come per esempio negli Stati Uniti dove si sono avute anche morti in seguito alla somministrazione. È inoltre emerso che per altri psicofarmaci, come ad esempio il Prozac e i suoi analoghi, le case produttrici avevano nascosto i dati più negativi che dimostrano come l’uso di questi farmaci in bambini e adolescenti sia in grado di aumentare gli istinti suicidi e le pulsioni aggressive. Le critiche avevano travolto anche la Food and Drug Administration, l’ente americano di controllo sui cibi e sui farmaci, perché accusata di avere saputo e taciuto. Negli Stati Uniti sono state avviate anche alcune cause legali a seguito di queste rivelazioni. Ebbene, il complesso argomento verrà discusso e analizzato domenica 2 ottobre al convegno ‘Psicofarmaci e bambini’, che gode del patrocinio della Federazione Italiana Pedagogisti e della facoltà di psicologia di Cesena, Università degli Studi di Bologna. All’iniziativa viene riservato il posto d’onore nell’ambito del Macrofestival, manifestazione culturale che MacroEdizioni organizza ogni anno. Il convegno, che si svilupperà nell’arco dell’intera giornata dalle 9.30 alle 19, vede la partecipazione di relatori di chiara fama. Gli interventi Ci saranno infatti il professor Claudio Ajmone presidente onorario dell’osservatorio nazionale sulla salute mentale e responsabile della campagna ‘Giù le mani dai bambini’; il dottor Marco Bertali psichiatra del centro di salute mentale di Gorizia; il dottor Giorgio Antonucci, storico collaboratore di Franco Basaglia e uno dei primi in Italia a restituire la libertà ai malati di mente che erano rinchiusi nei manicomi e che sono stati recuperati; il dottor Roberto Cestari presidente per l’Italia del comitato dei cittadini per la difesa dei diritti umani. Hanno assicurato la loro presenza anche il professor Giovanni De Plato dell’università di Bologna e numerosi medici. Sono stati invitati i rappresentanti del Coordinamento Nazionale Genitori Democratici che hanno avviato da mesi una campagna di informazione, «L’argento vivo addosso», contro l’utilizzo degli psicofarmaci sui bambini e in particolare del Ritalin. Movimenti e sostegno Il convegno arriva in un momento in cui ha preso grande forza il trasversale movimento di protesta creatosi attorno al tentativo evidente di etichettare come Tratto dalla rassegna stampa di www.giulemanidaibambini.org Campagna sociale nazionale contro gli abusi nella prescrizione di psicofarmaci a bambini ed adolescenti malati di mente un numero sempre più alto di bambini per poterli trasformare in consumatori di psicofarmaci. La campagna informativa «Giù le mani dai bambini» ha, nell’ultimo anno, raccolto l’adesione di moltissime associazioni e ha il patrocinio persino del Segretariato Sociale della Rai e la collaborazione del quotidiano nazionale La Stampa. Hanno finora dato la loro adesione la Federazione Italiana dei Medici Pediatri, Sos Child, Giovani al centro, l’Associazione Italiana Genitori, il comitato Tuttinsieme, l’Epa, il sindacato Cisl, le Acli, l’Agesci, l’Aso San Giovanni Battista, il Movimento Studenti Cattolici e l’Università della Terza Età Unitre. Lo scorso 28 maggio è stata anche promossa a Torino una tavola rotonda cui hanno partecipato, non senza essere bersaglio di forti critiche, anche rappresentanti del ministero della salute. Il confronto ha conosciuto momenti di grande intensità quando ha preso la parola Pietro Panei dell’Istituto Superiore di Sanità, responsabile del progetto del Registro Nazionale dove verranno schedati i bambini in terapia… già, perché sta accadendo anche questo. A Roma, raccolta firme Anche la campagna informativa di taglio critico «L’argento vivo addosso» sta facendo convergere energie e persone su questo delicatissimo argomento. L’iniziativa ha preso vita grazie al Coordinamento Genitori Democratici, Psichiatria Democratica, la Federazione delle associazioni dei medici clown «Ridere per vivere», Alice nel Mondo, Associazione Scuola Università Ricerca e il Comitato in Difesa del Servizio Sanitario Nazionale. Alla manifestazione di protesta a Roma organizzata da questi gruppi nello scorso marzo avevano dato la loro convinta adesione anche il consigliere del consiglio della Provincia di Roma e onorevole Tiziana Biolghini, numerosi consiglieri del Comune di Roma, esponenti delle amministrazioni locali e delle forze politiche e sindacali. Peraltro l’onorevole Biolghini, che per la Provincia di Roma si occupa di politiche dell’handicap, ha avviato una raccolta di firme per dire no al Ritalin e per ritirare dal commercio il metilfenidato che ha già riscosso un ottimo successo. Notevole anche l’impegno che sulla questione sta profondendo il Comitato dei Cittadini per la Difesa dei Diritti dell’Uomo, guidato dal dottor Roberto Cestari di Milano. Il Ccdu sta peraltro mettendo a punto una rassegna di iniziative a livello nazionale per sensibilizzare le famiglie e i cittadini sui rischi che la somministrazione degli psicofarmaci sui bambini comporta. In particolare, oltre al metilfenidato, il Ccdu sta preparando una campagna informativa anche sull’ambiguità delle diagnosi di depressione infantile che cominciano a moltiplicarsi. Rischio cancro? Mentre in Italia, dunque, si moltiplicano le critiche ad una strategia sanitaria che appare sempre più funzionale agli interessi delle case farmaceutiche, dagli Stati Uniti arriva un nuovo e sconcertante studio dell’Università del Texas, secondo cui dopo soli tre mesi di somministrazione del metilfenidato un gruppo di bambini ha mostrato una triplicazione delle anomalie cromosomiche, associata con un maggiore rischio di insorgenza di cancro e altri effetti negativi sulla salute (www.medicalnewstoday.com). Il professore di tossicologia ambientale e autore dello studio Marvin Legator ha affermato che quei bambini sono quindi soggetti ad un fattore di rischio addizionale per il cancro. I ricercatori hanno prelevato il sangue a bambini con diagnosi di Adhd prima che cominciassero ad utilizzare metilfenidato e dopo tre mesi di assunzione a normali dosi ritenute terapeutiche. Nella maggior parte dei casi è stata osservata una rottura dei cromosomi e per ora non è possibile sapere se con la sospensione del farmaco queste anomalie possano rientrare. Per continui aggiornamenti sull’uso e abuso di psicofarmaci sui bambini, sui rischi di diagnosi superficiali e sugli effetti sulla salute di droghe come il metilfenidato si può consultare il sito web www.giulemanidaibambini.org settembre 2005 • Aam Terra Nuova 27 di Claudia Benatti Tratto dalla rassegna stampa di www.giulemanidaibambini.org Campagna sociale nazionale contro gli abusi nella prescrizione di psicofarmaci a bambini ed adolescenti