Comunicato stampa Bz, 22.04.2005 KO PER LA PUBBLICITA’ DEL LATTE ARTIFICIALE PER NEONATI Nuove disposizioni sulla pubblicità dei prodotti sostitutivi del latte materno frenano l’aggressiva politica promozionale delle aziende produttrici di alimenti per lattanti. Con il DM 46/2005 il Ministero della Sanità di concerto con il Ministero per le Attività Produttive, dal 20 aprile ha barrato la strada alla pubblicità dei prodotti sostitutivi del latte materno, con grande soddisfazione del CTCU. Basta con i campioni gratuiti distribuiti alle future mamme, gli inserti pubblicitari in riviste specializzate e lo sponsoring di congressi. Con l’obiettivo di appoggiare la crociata contro il caro prezzi del latte artificiale, incoraggiando nello stesso momento le mamme ad allattare i loro pargoli al seno, il DM 47/2005 del 22 febbraio scorso (G.U. n.78 del 05/04/05), ha proibito alle aziende produttrici del latte in polvere disparate iniziative promozionali, esortando le Regioni e Province ad intensificare l’informazione relativa agli effetti benefici del latte materno tramite campagne di sensibilizzazione, inibendo fenomeni di pubblicità occulta o ostacolanti l’allattamento naturale Off limits gli inserti pubblicitari che fino a due giorni fa avevano il compito di dare un impulso alla vendita dei prodotti reclamizzati: qualsiasi forma pubblicitaria di alimenti per neonati su riviste scientifiche, pubblicazioni specializzate in puericultura, congressi, esposizioni, studi medici, punti vendita, nonché tramite materiale informativo e didattico è vietata ed anche attraverso il sistema sanitario ed i medici non possono più essere distribuiti campioni gratuiti o a basso prezzo a donne incinte, mamme e famigliari. Tabù pure le forniture gratuite di questi alimenti e di attrezzature ai soggetti preposti alla nascita e cura di neonati e le società produttrici non potranno più avvalersi di sistemi quali la sponsorizzazione per sostenere l’organizzazione di congressi e manifestazioni scientifiche. Per coprire il fabbisogni dei neonati allattabili quasi esclusivamente con questi prodotti, le Aziende Sanitarie devono acquistarli direttamente, mentre le Regioni e Province hanno il compito di effettuare campagne di sostegno per l´allattamento al seno, augurandosi il CTCU che ció effettivamente avvenga e non rimanga solo una promessa vuota. Al fine di una maggiore tutela e sicurezza, poche settimane fa il CTCU ha inviato una lettera al Ministero della Salute, con la quale chiede che sulla parte anteriore delle confezioni di alimenti per lattanti sia indicato a chiare lettere come vanno preparati; ciò anche a causa dei i tragici fatti di cronaca di circa due mesi fa, quando in Francia morirono quattro bambini, perché la pappa del loro biberon era stata preparata in maniera impropria. Il CTCU ricorda inoltre che il latte materno ha sempre la temperatura giusta, è libero di germi, ricco di anticorpi, non fa ingrassare, sempre pronto all’uso e completamente gratuito.