Dott. Biagio MATRANGA

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Dott. Biagio Matranga, Direttore Generale Banca UBAE
S u d a n: Un Paese in cammino lungo un percorso irto di sfide.
1. Introduzione
Il Sudan è il paese più vasto del continente africano ed uno dei più vari, nonché ricca di una
bellezza naturale intatta e inesplorata. Qui si trovano i siti delle antiche civiltà, svariate
attrattive culturali, etniche e regionali, una fauna e flora rigogliose che comprendono specie
rare di animali e piante. Nello Stato del Darfur è sita la spettacolare montagna denominata
“Jebel Marra” . Gli stati a Nord del paese, sulle rive del Nilo, ospitano numerosi siti
archeologici. Il Sudan è un paese ricco di risorse naturali, la principale di esse è rappresentata
dal petrolio, divenuta la maggior risorsa per la crescita economica e fonte di entrate per il
governo. Tra le altre ci sono ferro, minerali, rame, zinco, tungsteno, diamanti, oro e argento.
Tutto ciò rende il Sudan un paese con un enorme potenziale di crescita.
2. Elementi della Crescita Economica del Sudan
A seguito della firma degli Accordi di Pace (Comprehensive Peace Agreement) avvenuta agli
inizi del 2005, l’economia sudanese è stata testimone di una trasformazione significativa
tradottasi in una vigorosa crescita economica. Ciò, nonostante le condizioni di sicurezza
sfavorevoli e le difficoltà nel portare a termine ed implementare i suddetti accordi.
I fattori determinanti di questa crescita possono essere così riassunti:
Implementazione delle riforme economiche promosse dall’FMI,
attraverso le quali è stato raggiunto un sostanziale progresso nella rinascita e
ristrutturazione dell’economia. Il Sudan ha saputo imprimere una inversione di
tendenza ad una economia deficitaria attraverso valide politiche economiche e
investimenti in infrastrutture. Il governo ha individuato una serie di politiche
economiche che ha perseguito e persegue con l’intento di promuovere lo
sviluppo all’interno del paese.
Liberalizzazione dell’economia del Sudan, Resta una delle politiche chiave
della riforma nonché uno dei principali obiettivi del governo. Ciò comporta una
ricostruzione attraverso la privatizzazione delle società pubbliche, la fine del
monopolio statale su numerosi settori di produzione e servizio. Si realizza così
un miglioramento del clima di investimento al fine di attrarre investimenti
nazionali e stranieri. L’altro peculiare elemento della politica di Liberalizzazione
consiste nell’incoraggiare il settore privato ad accrescere spese ed investimenti,
e nell’indurre le imprese private ad incrementare i propri capitali azionari per
contribuire alla mobilizzazione dell’economia.
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Condizioni climatiche favorevoli, che hanno consentito l’ampliamento delle
aree coltivabili.
Investimento nel settore petrolifero, nel 2006 sono stati prodotti fino a
493.000 barili al giorno di greggio. L’industria petrolifera è ritenuta essenziale
per lo sviluppo dell’economia e resta la principale fonte di reddito (90% del
reddito complessivo) per le autorità sia del Nord che del Sud, le quali
conformemente all’accordo di pace, si ripartiscono in via paritetica gli introiti da
esportazione di greggio). L’importanza della produzione di greggio per
l’economia sudanese e per quella mondiale è evidente dal fatto che l’output
giornaliero di barili è cresciuto più velocemente che nel resto del mondo nel
corso degli ultimi tre anni. Il Sudan ha infatti registrato un incremento del
45,8% nel 2005, rispetto al 3,8% dell’OPEC e all’1,7% del resto del mondo. Nel
2007, si prevede che i prezzi del petrolio salgano del 21%.
3. Risultati conseguiti dall’economia del Sudan – Indicatori Economici
I dati statistici rivelano miglioramenti importanti nella gestione macro economica del Sudan. Il
governo del paese è impegnato, nel rispetto delle linee fissate dal programma di riforma del
FMI, al perseguimento della stabilità economica. Qui di seguito si riportano i principali
parametri di crescita economica registrati lo scorso anno:
Crescita del PIL: la crescita si è attestata in un valore medio annuo dell’8% sin
dall’avvio del programma di riforma, per effetto dell’espansione nei settori
agricolo, industriale e soprattutto petrolifero.
Diminuzione dell’inflazione: l’inflazione si è ridotta da oltre il 100%
raggiungendo nel 2005 il target dell’ 8% fissato dal FMI.
Contenimento del deficit fiscale: il deficit fiscale per il 2007 è previsto non
superare lo 0,9% del PIL. Nello stesso periodo si stima che l’aumento delle
entrate petrolifere e il maggior gettito fiscale, facciano crescere il totale del
reddito del paese del 22%. La spesa pubblica è ugualmente prevista in
espansione per effetto della realizzazione di nuovi progetti per infrastrutture (i.e.
Khartoum e Juba). Tuttavia ancorché consistente, l’aumento della spesa è
prevista essere più lenta (14% circa nel 2007) dell’aumento del reddito, con
conseguente contenimento del deficit fiscale, in linea con il principale obiettivo
della stabilità economica.
Boom del settore edilizio: con l’afflusso di investimenti esteri diretti e
l’aumento dei redditi correlati al petrolio, l’economia del Sudan ha assistito ad un
boom nello sviluppo del settore edilizio nelle città maggiori, nello sviluppo delle
telecomunicazioni, delle costruzioni stradali, della produzione di energia elettrica
ed in altri ancora.
Reddito Pro capite: I dati indicano un sostanziale incremento del reddito pro
capita da USD 460 per anno nel 2003 a circa USD 800 per anno nel 2006
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Debito non autorizzato (Non concessional debt): Nonostante il
considerevole debito estero, è probabile che il governo continui a ricorrere al
debito non autorizzato per finanziare i maggiori progetti infrastrutturali.
4. Prospettive economiche per l’anno 2007
Tasso di crescita in aumento: le autorità prevedono nel 2007 un tasso di
crescita economica del 13%. Ciò in ragione dei redditi da petrolio attesi e della
nuova valuta nazionale che si auspica consenta l’integrazione tra il nord e il sud
del paese.
Ammissione all’OPEC:le autorità stanno esaminando la possibilità di una
ammissione all’OPEC, Organization of Petroleum for the Exporting Countries,
ente che soddisfa circa il 40% del consumo mondiale.
Raddoppio della produzione del greggio entro il 2009: Il Sudan mira a
raddoppiare la produzione di greggio da 493.000 barili giornalieri nel 2006, a
circa 1 milione tra 2/3 anni. Nel 2007 le autorità prevedono guadagni tra 4 e 5
miliardi di dollari che rappresentano più della metà dell’intero reddito pubblico.
Aumento delle esportazioni: tale aumento che consegue a quello della
produzione petrolifera, sarà in parte compensato dalla maggiore entità delle
importazioni. Queste saranno utilizzate principalmente in progetti di sviluppo a
beneficio dell’economia del paese.
Surplus commerciale: le esportazioni sono aumentate a quasi 7 miliardi di
dollari alla fine del 2005, in ragione della maggiore produzione di petrolio e
dell’aumento del prezzo del greggio, mentre le importazioni si sono attestate a
circa 5 miliardi di dollari con conseguente surplus commerciale di circa 1,5
miliardi di dollari.
5. Fattori limitativi della crescita economica del Sudan
Mentre le misure di stabilizzazione e le riforme economiche sono state attuate con limitato
ricorso ad aiuti esterni e ad assistenza tecnica, ed hanno consentito il raggiungimento di alti
tassi di crescita economica, ci sono tuttavia fattori che contrastano con lo sviluppo del paese:
Massiccio debito estero ed arretrati accumulatisi: il debito estero è uno dei
maggiori problemi con cui il Sudan si sta attualmente confrontando. Il debito in
essere nel 2006 è pari a circa 27,7 miliardi di dollari. Il 50% di esso è costituito
da interessi o penalità accumulatisi di cui il 90% è scaduto. L’enorme debito
estero del Sudan ostacola il suo accesso ai mercati finanziari internazionali. Esso
è contratto nei confronti di controparti commerciali e di creditori arabi e
riconducibili al club di Parigi. La posizione debitoria del paese dovrebbe
migliorare nei prossimi anni per effetto della crescita del reddito nazionale come
innanzi detto.
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Povertà rurale e inadeguatezza delle infrastrutture, soprattutto nelle
aree rurali: Nonostante lo sviluppo delle principali città come Khartoum, in
diversi settori (telecomunicazioni, infrastrutture, produzione di energia elettrica,
ecc…) reso possibile dalla crescita economica, la maggior parte delle aree rurali e
così pure lo sviluppo dell’agricoltura nel paese, non hanno goduto di alcun
diretto beneficio. Ne sono conseguite povertà e inadeguatezza delle strutture
nelle aree rurali. La crescita economica non è stata uniformemente distribuita e
risulta concentrata nell’area di Khartoum.
Si spera che i programmi di ricostruzione in corso, ed in particolare nel sud a
seguito dell’accordo di pace del Darfur, conducano ad un miglioramento nei
settori dell’igiene, della sanità e dello sviluppo infrastrutturale. Altro importante
aspetto è che i redditi petroliferi hanno cominciato ad essere convogliati verso il
sud con conseguente aumento delle attività economiche.
Violenza in corso nella regione del Darfur e sanzioni statunitensi: Come
già menzionato, il debito estero è uno dei maggiori problemi con cui il Sudan
deve attualmente fare i conti. Il Sudan ha soddisfatto tutte le condizioni poste
dal FMI e dalla Banca Mondiale qualificandosi per il Debt Relief (sostegno
destinato ai paesi poveri fortemente indebitati e che pongono in essere le
riforme loro richieste, atto a far sì che nessun paese povero debba far fronte ad
un debito di entità tale da non poter essere onorato). Tuttavia ragioni politiche,
in particolare l’attuale conflitto nel Darfur, fanno sì che la comunità
internazionale abbia difficoltà ad accordare tale sostegno.
Crescente insicurezza per gli aiuti umanitari: il clima di insicurezza rende
difficile se non impossibile avere contatti con la popolazione e fornire aiuti
umanitari.
Nonostante le problematiche esposte, riteniamo il Sudan un paese con enormi potenzialità e
tale da offrire considerevoli opportunità di investimento in diversi settori. L’Ubae ha avviato
rapporti bancari di natura commerciale con le primarie banche sudanesi più di un anno fa e fin
da allora è stata soddisfatta dei miglioramenti del sistema bancario del paese di cui si dirà più
tardi in questo documento.
6. Perché gli investitori dovrebbero guardare al Sudan e perché l’Ubae lo ritiene
un paese strategicamente importante:
Il settore degli investimenti sta anch’esso registrando un’espansione senza precedenti e si
trova così a giocare un ruolo fondamentale nella crescita economica del paese. Qui di seguito
elenchiamo i principali fattori che incoraggiano l’investimento estero diretto in Sudan:
Oltre 2,3 miliardi di dollari in investimenti diretti nel 2006: I paesi
dell’Asia (Cina, Malaysia, India) e del Golfo hanno effettuato cospicui
investimenti in Sudan. Gli investimenti esteri diretti condotti durante il 2006
superano 2,3 miliardi di dollari rispetto ai 173 milioni di dollari del 2002 e ai 1,5
miliardi di dollari del 2005. La performance economica del paese ha posto il
Sudan alla testa dei paesi arabi che più hanno attratto investimenti esteri.
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Collocazione strategica del Sudan: Essendo situato sul Mar Rosso, il Sudan si
trova al centro dei flussi commerciali provenienti dai mercati internazionali
(Medio Oriente, Estremo Oriente, Asia, Europa). Il Sudan confina con un certo
numero di paesi africani ai quali offre l’unico sbocco sul mare.
Abbondanza delle risorse del Sudan: In Sudan si contano 84 milioni di ettari
di terra potenzialmente coltivabile rispetto ad un’area attualmente coltivata che
si stima di 17 milioni di ettari; il potenziale sviluppo dei prodotti agricoli è
pertanto enorme. A ciò si sommano risorse del sottosuolo e la disponibilità di
manodopera qualificata a bassissimo costo.
Le politiche economiche includono :
- Liberalizzazione/Ristrutturazione dell’economia (privatizzazione di
corporazioni pubbliche ponendo fine al monopolio di Stato su alcune
produzioni).
- Processi lunghi e burocratici ma supportati dalla costituzione di
un comitato di orientamento per le relative procedure : Nonostante
le procedure burocratiche per l’avvio di una attività economica siano
ancora lunghe, è stato ora costituito un comitato che opera un’ attività di
orientamento volto a superare tali problematiche.
- Sostegni governativi agli investimenti: ciò faciliterà nuovi
investimenti nel paese e conferirà agli investitori la sicurezza che
qualsiasi problema potrà essere esaminato al fine di individuare soluzioni
immediate.
- Le regole del mercato del lavoro sono cambiate: permetterà agli
investitori di utilizzare il proprio staff qualificato permettendo una
evoluzione efficiente dei propri progetti.
- Modernizzazione delle leggi e delle regolamentazioni per
incoraggiare gli investimenti: I prodotti importati sotto la legge
sudanese sono soggetti a tariffe che raggiungono il 100% del loro costo
iniziale. Per evitare ciò si è suggerito di costituire dedicate società in loco
beneficiando quindi delle esenzioni volte ad incoraggiare gli investimenti
diretti provenienti dall’estero FDI.
- Garantire esenzioni doganali su beni strumentali : La legge sugli
investimenti prevede delle esenzioni di tariffe su prodotti importati per
finalità di investimento.
- Garantire esenzioni al pagamento delle tasse con durata da
cinque a dieci anni : Gli investimenti in vari settori dell’economia
sudanese quali ad es. il settore delle infrastrutture (trasporti e condotte),
della salute, dell’educazione, dell’energia e della tecnologia informatica
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sono considerati “strategici” dal governo in quanto ritenuti fondamentali
per sostenere l’aspettativa di crescita. Quindi gli investitori in tali campi
sono esentati dal pagamento di tasse sui profitti per un periodo che va
dai cinque ai dieci anni dalla data dell’inizio delle attività. (La guida Sudan
prevede nel dettaglio i specifici settori di interesse per gli investimenti
attraverso i quali una compagnia straniera può realizzare con profitto
degli investimenti e allo stesso tempo soddisfare la domanda interna del
Paese)
- Per il perseguimento dei progetti c.d. “strategici” si è previsto
di assegnare del tutto gratuitamente i necessari appezzamenti di
terreno.
- Per progetti “non strategici” sono assegnati i necessari
appezzamenti di terreno a costi incoraggianti.
- L’investitore ha ora il diritto di operare senza un partner locale
Inoltre il Governo al fine di incoraggiare il flusso degli Investimenti Stranieri Diretti
ha stabilito i seguenti obiettivi:
- esaminare le possibilità di ingresso nel World Trade Organization
(WTO).
- rafforzare le relazioni con le organizzazioni internazionali e le
società pronte ad investire
La vigente normativa sugli investimenti prevede le seguenti garanzie:
- L’investitore ha il diritto di ritrasferire il capitale in caso di
mancata esecuzione del progetto
- Il trasferimento dei profitti e i costi finanziari sono effettuati nella
valuta originaria al netto delle tasse dovute
- Non può essere realizzata alcuna confisca di proprietà se non
attraverso le correnti procedure legali sistemi legali e dietro
versamento di una adeguata indennità.
Stabilità politica: Tra i principali obiettivi del Governo vi è quello di risolvere i
problemi del sud del paese e ristabilire la sicurezza in tali stati e nell’intera
nazione.
Stabilità del sistema bancario : La stabilità del sistema bancario si assume
essenziale nelle valutazioni di qualsiasi società che vuole investire in Sudan.
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7. Sistema Bancario: da oltre un anno UBAE opera con le primarie banche
sudanesi. Ciò è avvenuto a seguito di una approfondita analisi dei principali
indicatori economici, la situazione politica del Paese, le evoluzioni nel sistema
bancario sudanese.
Panoramica del settore bancario:
attualmente il principale servizio offerto è quello
commerciale. Il sistema è composto di 26 banche primarie operanti in Sudan tra cui i) Banche
estere (quali la Emirates and Sudan Bank, la Habib Bank), ii) Banche a partecipazione estera
(National Bank of Sudan, Bank of Khartoum, Faisal Islamic Bank) e banche statali ( Omdurman
National Banj, Animal Resources bank). In ottemperanza con quanto accordato nel CPA, il
governo ha approvato alcune leggi volte a ristrutturare la banca centrale e ad aprire una filiale
di quest’ultima nel sud del paese.
Sistema Bancario Islamico
Nel 1970, a seguito di mutamenti politici nel paese, il sistema bancario fu nazionalizzato. Per
13 anni il sistema islamico e il sistema bancario convenzionale hanno convissuto insieme. Nel
1983 l’ex Presidente Jaafar Mohammad Numeri, introdusse la Sharia , egli in sostanza impose
a tutte le banche sudanesi di operare sotto il sistema islamico, per il quale gli interessi sono da
considerare “riba” (usura).
Nel 1984 il governo ha emanato il civil administrative act che ha proibito l’uso degli interessi
per l’intero sistema economico. E’ stato richiesto al sistema bancario di applicare la formula
Islamica. Il Comprehensive Peace Agreement (CPA) del 2005, sancì che il sistema bancario nel
nord del paese dovesse mantenere la natura islamica, mentre il sud poteva operare su di un
sistema bancario basato sugli interessi, il c.d. sistema bancario convenzionale. Quindi
attualmente il sistema bancario sudanese opera esclusivamente in base ai principi Islamici, che
come indicato,proibisce il caricamento e il pagamento degli interessi. La consolidata esperienza
sudanese nel settore della Finanza Islamica è una delle principali motivi di attrazione di
investimenti arabi e islamici. Il Governo, inoltre, sta studiando gli strumenti opportuni per far
convivere un sistema bancario dualista in una economia in crescita, garantendo quindi nel
futuro l’opportunità per gli investitori stranieri di scegliere uno dei due sistemi.
Un primo
passo in tal senso è stato fatto dalla Bank of Sudan che nel 2006 ha costituito una sua filiale
nel sud del paese proprio con l’obiettivo di operare con un sistema bancario parallelo fondato
sulle norme internazionali.
Gli aspetti positivi del sistema bancario Sudanese liberalizzato
- La possibilità costituire banche con una pluralità di azionisti e di attività;
- l’esistenza di politiche volte alla privatizzazione di banche statali (i.e. Bank of
Khartoum, Elnilein Industrial Development Bank) ;
- la presenza di un elevato standard nel sistema delle telecomunicazioni del
paese che permette alle banche di offrire molteplici servizi ed un moderno
sistema bancario;
- la possibilità per le banche commerciali di offrire qualsiasi tipo di operazione
bancaria contrariamente a quanto in passato consentito.
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Performance del settore bancario : Il sistema bancario Sudanese ha conosciuto una
crescita nel periodo 2001-2005 senza precedenti. Tale risultato ha giocato un ruolo chiave per
creare un clima appropriato per favorire gli investimenti nel paese. I bilanci di tutte le banche
sudanesi hanno mostrato una crescita in tutte le principali componenti.
Crescita degli assets delle banche commerciali
Nel corso del 2005 i patrimoni dei bilanci consolidati delle banche commerciali operanti in
Sudan sono cresciuti del 46,7% rispetto al 2004.
Capitalizzazione
Le banche sudanesi hanno incrementato il loro capitale sociale al fine di allinearsi con i
necessari patrimoni di vigilanza. Il Capital Adequacy Ratio è incrementato dal 9% del 2002 al
10.8% del 2004 e si è cristallizzato al 12% al 2005 quale conseguenza dell’interessamento del
governo e dello sforzo delle banche nell’attuare le riforme suggerite dal FMI.
Qualità degli Assets
Le condizioni economiche favorevoli che si sono create sin dal 2001 hanno avuto un impatto
positivo sul settore corporate e la qualità degli assets delle banche sudanesi è migliorata
permettendo una diminuzione del rapporto tra il non performing loans e i total loans. I dati
indicano un netto miglioramento di tale rapporto (12,7% nel 2002, 6,9% nel 2005). E’ previsto
un ulteriore miglioramento per il 2006.
Le banche sudanesi prevedono di beneficiare delle condizioni economiche positive del paese. I
benefici sarebbero maggiori se il CPA fosse implementato rigorosamente e non si creassero
ulteriori conflitti nel paese. Con l’ attuale crescita economica le banche si aspettano un
incremento degli assets in quanto cresceranno le richieste di nuovi finanziamenti. In sintesi per
gli anni futuri è previsto un andamento positivo dell’intero settore.
Golden rules imposte dalla Banca Centrale : La Banca Centrale ha richiesto a tutte le
banche commerciali di aderire a tre Golden Rules ovvero una sorta di linee guida nei rapporti
tra le banche commerciali e le corrispondenti. Tali regole sono finalizzate al mantenimento
della buona reputazione del sistema bancario sudanese nel mondo. Le regole possono essere
così sintetizzate:
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Rispetto delle relazioni commerciali con la corrispondente.
Rispetto delle obbligazioni assunte nell’ambito di transazioni bancarie.
L’impossibilità di eccepire la situazione economica del cliente quale scusa per il non
adempimento delle obbligazioni.
8. Le sfide che il Governo deve affrontare per il consolidamento ed un ulteriore
sviluppo della crescita
Rafforzamento del Sud del paese attraverso un processo di creazione di
nuove infrastrutture: Il Sud del paese costituisce una delle più grandi sfide del
Governo nei confronti di povertà, carenza di scolarizzazione nonché basso o
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inesistente reddito pro-capite. Sono stati avviati vari progetti e sono state messe
in cantiere opere per le condotte d’acqua. Detti progetti saranno finanziati per il
50% dagli introiti del greggio come concordato nel CPA;
Sistema educativo: Incoraggiate dal processo di pace in corso, centinaia di
migliaia di famiglie stanno rientrando nelle proprie case. Tuttavia l’attuale
sistema di educazione non è ancora in grado di estendersi all’intero numero di
bambini interessati dal problema.
Riforma valutaria: La sterlina sudanese ha di recente sostituito Il Dinaro
sudanese. La sfida e l’obbiettivo consiste nell’utilizzare detta riforma valutaria al
fine di integrare l’economia del Sud del Paese con quella nazionale e soccorrere
nonché velocizzare la crescita economica del sud. Ciò potrà comportare una
crescita dei prezzi dovuta ad un processo di “approssimazione di cambio”
operato dal settore commerciale ma il governo, attraverso il Ministero delle
Finanze, è pronto ad intraprendere tutte le misure volte a contenere l’inflazione
nel corso del 2007.
Azione politica volta al miglioramento della sicurezza. E’ necessario un
processo di dialogo tra il governo ed il gruppo di ribelli del sud del Paese volto al
miglioramento del livello di sicurezza nel breve termine nello stato del Darfur al
fine di instaurare un processo di pacificazione che abbia lunga durata.
Processo di ottenimento dei requisiti per incontrare i criteri di
eleggibilità individuati nel Fondo Monetario Internazionale (IMF) per
una riduzione del debito pubblico (HIPC). L’obbiettivo più importante
consiste nel perfezionare, attraverso un iter di miglioramento e consolidamento
del processo di pace, il livello di sicurezza nello stato del Darfur.
Continuazione del processo di liberalizzazione. Il governo ha bisogno di
incrementare e consolidare il processo di privatizzazione e liberalizzazione
nonché continuare nella innovativa politica di attrazione degli investimenti nel
Paese.
Assicurare l’instaurazione della democrazia e dell’impegno finanziario
nell’esecuzione del CPA (Comprehensive peace agreement).
Diminuzione della dipendenza dai profitti della vendita del petrolio con
conseguente sviluppo delle attività non collegate al petrolio quali agricoltura,
turismo e altre fonti di reddito.
Riduzione del livello di povertà attraverso l’instaurazione di programmi di
crescita sociale relativamente ai temi della salute, educazione, infrastrutture,
sanità e progetti volti al miglioramento dell’utilizzo delle acque.
Duplice sistema bancario. Formulazione di una appropriata politica monetaria
convenzionale oltre che di tipo islamico in grado di incontrare esigenze di diversa
tradizione finanziaria. Si tratta di un obiettivo coraggioso che il governo si e’
posto. Potrebbero infatti sorgere problematiche su questioni importanti quali
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tassi di interesse, regolamentazione del sistema bancario sistema per la raccolta
dei dati.
Un equo e trasparente coordinamento della spese pubblica tra nord e
sud del Paese in linea con i criteri di ripartizione imposti dal CPA che come
detto opera una equa distribuzione dei ricavi rivenienti dalla vendita del petrolio
e degli altri mezzi di ricavo nel Paese onde migliorare l’equilibrio e la stabilità
macro-economica dell’intero Paese.
9. CONCLUSIONI
Il Sudan è un Paese con un enorme potenziale grazie alla sua posizione geografica
strategica e grazie alle molteplici risorse naturali esistenti. Il conflitto in essere nello
stato del Darfur comporta certamente conseguenze negative nel Paese intero ma non
rispecchia assolutamente tutta la realtà del Sudan. Il popolo sudanese insieme a
partners internazionali ha posto in essere un incredibile lavoro di ricostruzione del Paese
spesso partendo dal nulla. Di fatto si stanno ponendo le fondamenta di una economia
stabile. Lodevole è l’impegno con cui il governo ha implementato i progetti strumentali
al sopra descritto processo di ricostruzione di infrastrutture al fine di continuare il
cammino di miglioramento perseguito sino ad oggi.
E’ altresì doveroso menzionare l’enorme sforzo operato dalle autorità sudanesi al fine di
raggiungere la stabilità economica attraverso l’instaurazione di una politica di
liberalizzazione, un regime di incentivazione agli investimenti e il perseguimento di un
ambizioso programma di ristrutturazione e privatizzazione.
E’ opinione di UBAE che l’economia del Sudan continuerà a perseguire altrettanti
successi economici nei prossimi anni in quanto supportati da una importante crescita dei
prezzi del petrolio oltre che in funzione del conseguimento degli obbiettivi di riforma e
ricostruzione di cui sopra volti ad una stabilità politica e all’avvio di una crescita
economica anche nel sud del paese.
Banche Sudanesi
Agricultural Bank of Sudan
Address : PO Box 1263, Extension of Gamhouria St, Mogran, Khartoum, Sudan
Tel: 249 183 777432, 183 770150
Fax: +249 183 778296, 183 779081
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Al Baraka Bank Sudan
Address :PO Box 3583, Baraka Tower, Zubeir Pasha Street, Khartoum, Sudan
Tel: +249 183 783927, 183 784911, 183 783964
Fax: +249 183 778948
Contact Person: Mr. Kahlid M.Mahjoub – Manager Finacial Affairs & Foreign Relations
Tel. + 249 183 789488
Al Salam Bank
Address :Sudan Mamoun Elberair Building, Gama'a Avenue, Khartoum, Sudan
Tel: +249 474000
Al Shamal Islamic Bank
Address :P.O. Box 10036, El-Sayed A/Rahman Street, Khartoum, Sudan
Tel: +249 183 779474
Animal Resources Bank
Address :P.O. Box 1499, 3 Amarat St, Khartoum, Sudan
Bank of Khartoum
Address PO Box 1008, Cross of Gamhouria Street with Qasr Avenue, Khartoum, Sudan
Tel: +249 183 779924, 183 784081
Contact Person: Mrs Sausan Osman Seliman – Financial Institutions
Direct Tel: 00249 183 797723
Bank of Sudan
Address: PO Box 313, Gamaa Ave, Khartoum, Sudan
Tel: +249 183 87056000
Contact Person : Mr. Osman El Sayed Ahmed – Assistant Governor Economic & Policy Wing
Blue Nile Mashreq Bank
Address : PO Box 984, Parliament Street, Khartoum, Sudan
Tel : +249 183 784690
Byblos bank Africa Ltd
Address : PO Box 8121 ZXP 12217, El Amarat Street 21, Khartoum, Sudan
Tel: +249 183 566444
Contact Person : Mr. Nadim F. Ghantous – General Manager
Direct number: + 249 183 566 444
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Capital Bank Sudan
Address :PO Box 8210 Khartoum, 25 Sudan Street, Amarat, Khartoum, Sudan
Tel: +249 571410, 476646
Emirates and Sudan Bank
Address : PO Box 10511, Cross of El Sayed Adb Alrhman Street, with Ali Abd Lateef Street,
Khartoum, Sudan
Contact Person: Mr. Syed M.Hasan – Corporate & Investment Banking Head
Tel. + 249 183 772 211
Export Development Bank
Address: PO Box 3575, Saleh El-Obeid Bldg, Gamhouria Ave, Khartoum, Sudan
Tel: +249 183 777110
Faisal Islamic Bank
Address:PO Box 2415, Faih'a Building, Ali A/Lateef Street, Khartoum, Sudan
Tel: +249 183 777920, 183 781848
Contact person : Mr. Mohamed El Sheikh El Bakheet
Tel. + 249 183 780 193
Farmers Commercial bank
Address: PO Box 11984, Qasr Avenue, Khartoum, Sudan
Contact person : Mr. Abd El Fttah Musa El Sheikh – foreign Department Manager
Tel. + 249 183 8378 2235
Habib Bank Ltd
PO Box 8246, Qasr Avenue, Khartoum
Tel: +249 183 781497/8
Islamic Co-operative Development Bank
Address :PO Box 62, Isl Co-op Bank's Building, Khartoum, Sudan
Tel: +249 183 780505
Ivory Bank
Address :PO Box 11149, Cross of El-Sayed A/Rahman Street with Qasr Avenue,
Khartoum, Sudan
Tel: +249 183 784517
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Mashreq Bnk Psc
P.O Box 370, Khartoum
Tel: +249 9 12145393
National Bank of Abu Dhabi - Branch
PO Box 2465, Khartoum
Tel: +249 183 787203
National bank of Sudan
Address: PO Box 1183, Kronfli Building, Zubeir Pasha Street, Khartoum, Sudan
Tel: +249 183 778153/4
Contact Person: Mr. Abdo Jeffi – Board Member
Tel. + 249 183 778154
National Export Import Bank
Address :PO Box 2732, Sudanese Kuwait Commercial Centre, Khartoum, Sudan
El Nilein Industrial Development Bank
Address: PO Box 1722, South of United Nations Square, Khartoum, Sudan
Tel: +249 183 771984
Contact Person: Mr. Abdel Kader Hassan- Head Financial Foreign Relations
Tel. + 249 183 785 811
Omdurman National Bank
Address: PO Box 11522, El Kasr Street, Khartoum, Sudan
Contact Person :Mr. Siddig Mohamed Farag Alla – Head of Correspondent Banking
Tel . + 249 183 770 400
Saudi Sudanese Bank
Address : PO Box 1773, Baladya Street, Khartoum, Sudan
Contact Person: Mr. Abdel Moneim Gameel Mustafa – Assistano General Manager
Tel. + 249 183 798 836
Saving and Social Development Bank
Address : PO Box 159, Khartoum Office, El-Souq Al-Kabier, Medani, Sudan
Tel: +249 511 61070
13
www.bancaubae.it
Dott. Biagio Matranga, Direttore Generale Banca UBAE
Sudanese French Bank
PO Box 2775, Plot No 6 - Block A, Khartoum East, Qasr Ave, Khartoum, Sudan
Contact Person: Mr. Mohmed Nouri Hamid – Manager of Foeign Relation
Tel . + 249 183 782561
Sudanese Islamic Bank
PO Box 6224, People's Assembly Hall, Gama'a Avenue, Khartoum, Sudan
Contact Person : Mr. Motasem Ahmed A. Elrahaman - Assistant General Manager
Tel. + 249 183 779 331
Tadamon Islamic Bank
Address: PO Box 3154, Baladia Avenue, Khartoum, Sudan
Contact Person. Mr. Eisam Khair Salih- Manager Foreign Exchange & Foreign Relations
Tel. + 249 183 785 482
Workers National Bank
PO Box 2589, Baladiya Street, Khartoum, Sudan
Tel: +249 183 783216, 183 783214
14
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