
Mentre vari popoli (sumeri, babilonesi,
Hittiti…) si succedevano nell’area
mesopotamica e nelle aree adiacenti, presso il
delta del fiume Nilo si sviluppava la società
egizia.

La prosperità di questa terra era interamente
dovuta al grande fiume

Vedi manuale p. 54
Verso
il 3100 a.c. il re Narmer, dopo una lunga opera di
conquista, unificò i due regni dell’Alto e del Basso Egitto sotto il
suo comando, e fondò la prima dinastia.
Per questo il re si chiama Faraone (=la grande casa doppia)
In questi secoli vengono conquistati : Siria, Nibia, Sinai, Palestina.
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Da
questo momento la storia dell’Egitto sarà un susseguirsi di
periodi di grande unione, quando tutti i nomi si riconoscevano nel
faraone, e di momenti di disgregazione, quando i nomi si
combattevano l’un l’altro ( alternanza tra regni e periodi intermedi)
Dalla
III dinastia in poi, la storiografia moderna divide infatti la
storia egiziana in tre grandi periodi
2675-2150
a.c. Antico Regno (capitale Menfi)
primo periodo intermedio (2150- 2050)
2050-1750a.c. Medio Regno (capitale Tebe)
Secondo periodo intermedio (1750-1540)
1540-1075 a.c. Nuovo regno (capitale Tebe)
Infine Epoca tarda o della decadenza


Primo periodo di grande compattezza,
caratterizzato da pace e da intensa attività
artistico-architettonica. I faraoni costruirono
una settantina di piramidi presso Menfi, nel
Basso Egitto, a simbolo della propria potenza
(piramidi di Giza, presso la città del Cairo e la
Sfinge).
In questo periodo si definiscono i caratteri
politici, sociali, culturali della civiltà egizia


Nel 3500 circa lungo il corso del Nilo si formano
una quarantina di piccoli regni (NOMI, perché
nomos in greco significa «distretto»), ciascuno
con una capitale e una divinità.
La necessità di pianificare i lavori idraulici favorì
la coesione delle comunità di villaggio in
organismi via via più ampi, fino a che nel IV
millennio a.C., si definirono due regni: l’ Alto
Egitto a sud («alto» perché corrispondente all’alto
corso del fiume) e il Basso Egitto a nord, nella
zona del grande delta.

Fu la prima realtà organizzata come uno stato
centralizzato, a differenza delle città stato
sumere, in Egitto l’autorità centrale aveva
potere su tutto il paese; il suo stato
centralizzato era guidato da un faraone ed
era amministrato da una complessa
burocrazia.
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

divinizzazione del sovrano: assume le
caratteristiche di un dio perché svolge la
funzione suprema di conservare l’ordine
voluto dagli dei, l’ordine dello stato e anche
quello dell’intera natura, del cosmo.
(mito del dio Horus, figlio di Osiride)
Prima forma di teocrazia
Il palazzo del faraone era il cuore politico,religioso
ed economico del regno, il centro di
un’amministrazione efficiente e ramificata.
 Esisteva una sorta di primo ministro: il visir, dal
quale dipendevano quattro grandi settori
dell’organizzazione dello stato:
1. il tesoro, che gestiva il sistema dei tributi costituiti
da versamenti in natura o in prestazioni di lavoro
2 l’agricoltura, che curava i maggiori lavori idraulici
3. l’archivio reale, che conservava i decreti del
faraone
4. la giustizia.
 L’amministrazione locale era affidata ai nomarchi,
governatori delle province in cui era suddiviso il
paese


La figura centrale della burocrazia egizia era
lo SCRIBA, unico a conoscere la complessa
scrittura geroglifica ( dal greco: incisione
sacra)
 Inserire appunti
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La piramide sociale aveva il suo vertice nel Faraone, ritenuto
l’incarnazione del dio Horus, era venerato come un dio in terra,
padrone di tutte le terre e depositario di un potere incontrastato.
Lo assistevano i sacerdoti, molto autorevoli e ricchi, che in certe
fasi della storia egizia arrivarono ad oscurare il potere del
faraone; erano loro i depositari delle conoscenze scientifiche e
tecniche.
Esisteva poi una complessa burocrazia di funzionari (guidata dal
primo ministro, detto visir) in cui primeggiavano gli scribi, i
professionisti della scrittura, che registravano le tasse e le
proprietà.
Gli ufficiali, scelti tra i nobili del regno, comandavano l’esercito
Tra il popolo vi erano operai specializzati, numerosi artigiani e
moltissimi contadini: alcuni coltivavano terre proprie, altri i
campi altrui; tutti dovevano , periodicamente, lavorare nei
cantieri del faraone per realizzare canali, templi, piramidi.

Alla fine del millennio i signori dei nomi
iniziarono a lottare per conquistare il potere,
ribellandosi al faraone è il primo periodo
intermedio (2150-2050 a.c.) terminò quando
i signori di Tebe, nell’alto Egitto –oggi Luxor, ricostruirono l’unità del regno e Tebe fu
eletta capitale nasce il Medio Regno



Il Medio regno fu un periodo di grande
prosperità e di espansione territoriale. Il
faraone Sesostri III ampliò i confini del regno
verso sud, conquistando parte della Nubia (
regione sull’alto corso del Nilo).
Si intensificano gli scambi commerciali con
l’area siro-palestinese e con il mediterraneo
orientale
Nuove terre vengono messe a coltura grazie a
imponenti lavori idraulici.
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
Nuova fase di crisi: dinastie faraoniche indebolite
dal fatto che tutta la zona centro-settentrionale
cade sotto il controllo di genti asiatiche di origine
semitica, gli Hyksos.
Essi si erano infiltrati da tempo nell’area del
delta. Erano militarmente superiori agli egizi
perché usavano il cavallo e il carro da guerra, ma
culturalmente inferiori. Tuttavia assimilarono
rapidamente aspetti della civiltà egizia e non
furono dominatori oppressivi.
Furono sconfitti dai faraoni Kamose e Amosi, che
riunificarono il paese.
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Età del massimo splendore:
l’Egitto diventa una potenza militare grazie
all’acquisizione dagli Hyksos dell’uso del
carro da guerra e del cavallo.  i Faraoni
riprendono il controllo della Nubia e
conquistano Palestina, Fenicia, Siria.
Sotto Tutmosi III (1480-1448 a.c.) l’Egitto
controlla un impero esteso dalla Nubia
all’Eufrate.
In questo periodo regina Hatschepsut (15031487)
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1. enormi ricchezze (oro, spezie, cedri del
Libano, rame)
Schiavi ( i vinti venivano deportati)
Tebe si abbellì di monumenti magnifici
Il culto del dio solare Amon-Ra fu imposto in
tutto l’impero per sancire un’autorità regale
assoluta.
A trarre vantaggio dalle ricchezze furono i
generali, i dignitari di corte, ma soprattutto il
clero tebano, che divenne così potente da
sovrastare quasi il re.
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Per limitare il potere dei sacerdoti, Amenofi IV (13771358) tentò una riforma religiosa che aveva un obiettivo
politico: sostituì ai culti tradizionali con una divinità
suprema e universale, quello di Aton ( il disco solare,
simbolo di Ra, il sole), e cambiò il proprio nome in
Ekhnaton: « colui che è caro ad Aton», fodò inoltre la
nuova capitale Akhetaton, dove nominò nuovi funzionari e
amministratori dell’impero.
Però l’imperatore morì prima di riuscire a imporre la
riforma religiosa monoteista, perché fortemente
osteggiato dai sacerdoti di Amon.
Il suo successore, Tutankhamon ripristinò il culto di Amon
e riportò la capitale a Tebe.
Sotto Ramses II (1298-1235) l’Egitto raggiunge il massimo
splendore; lui fermò l’avanzata Hittita nella battaglia di
Quadesh (1296)
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I successori di Ramses II dovettero
fronteggiare genti provenienti dalla Libia, i
popoli del mare, ossia quell’insieme di
popolazioni indoeropee che cominciavano a
calare nel Mediterraneo ( siculi, achei, lici…),
tutti nomi che compaiono nei documenti egizi
del XII sec a.C. e che sottrassero loro i domini
asiatici.
L’Egitto tornò man mano a ritirarsi nella valle
del Nilo, dove dal IV sec. A.C. subì la
dominazione dei Persiani.
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
Stato centralizzato: si parla di stato centralizzato
quando, su un vasto territorio, tutte le decisioni
di rilievo competono a un’unica autorità centrale
e sono fatte eseguire da un’unica
amministrazione posta ai suoi ordini.
Burocrazia: dal francese burean=ufficio pubblico,
e dal greco Kráthos=potere, designa
l’organizzazione e la gestione degli affari
pubblici mediante un corpo di funzionari. La
burocrazia di corte era uno strumento importante
nelle società in cui il potere centrale del sovrano
controllava ogni aspetto della vita del paese.


Faraone: viene da una parola egizia che significa
«grande casa», in riferimento al palazzo reale; a
partire dal nuovo regno venne usato per indicare
il sovrano stesso.
Teocrazia: da Theros (dio) e kratos (potere).
Indica un tipo di ordinamento politico in cui il
potere è emanato direttamente da un dio e viene
esercitato da una casta sacerdotale o da un re
considerato di natura divina. Colui che detiene il
potere si chiara e viene ritenuto rappresentante
di dio in terra, o addirittura una sua
incarnazione.