CIVILTÀ CRETESE-MINOICA 2300-1450 PERIODO PREPALAZIALE 3000-2300 a.C. Fioritura della civiltà cretese-minoica prima della costruzione dei palazzi. 3000 a.C. Notevole incremento demografico a Creta, Cipro, nelle isole Cicladi e sulle coste dell’Anatolia. Prima fondazione della città di Troia all’imboccatura del Bosforo PERIODO (PROTO)PALAZIALE 2300-1700 a.C. Sorgono i primi grandi palazzi (palazzi antichi) a Cnosso Festo e Mallia. 2000-1650 a.C - Scrittura geroglifica 1750 a.C. - Scrittura lineare A Religione feticista: Culto delle grotte (nascita di Zeus), del toro (mito del Minotauro), degli alberi, di potnia (dea veneranda, dea madre, Rea, Dictinna, Grande Madre signora della vita vegetale e animale) Talassocrazia. Probabile catastrofe naturale che colpì i palazzi di Cnosso, Festo e Mallia, avvalorata dal fatto che furono ricostruiti (palazzi nuovi) senza fortificazioni o apparati difensivi. Sviluppo della civiltà minoica. Leggenda del labirinto nasce, probabilmente, dalla struttura complessa del palazzo di Cnosso. 1700 - Calamità naturale. - Inizio periodo Neopalaziale. - Nei palazzi vive il re e, nei numerosi edifici, una vera e propria corte (organizzata e potente classe burocratica). - Nei magazzini dei palazzi sono stati rinvenuti vasi di terracotta usati per conservare le provviste alimentari Declino e fine della civiltà minoica, cui contribuiscono sia cause naturali sia l'invasione micenea. • • Una serie di cataclismi sconvolsero il Mediterraneo orientale XVI – XV secolo. 1500 a.C. terremoto sull’isola di Thera (oggi Santorini) – tsunami che raggiunse l’isola di Creta (60 km). • 1450 a.C i Micenei (provenienti dalla Grecia continentale) invadono Creta, si insediano nei palazzi e Stile Kamarès (nuovo tipo di decorazione della ceramica). Lavorazione dei metalli - ASCIA BIPENNE = simbolo del potere minoico. Miti storici: PERIODO NEOPALAZIALE 1700-1450 a.C. PERIODO POSTPALAZIALE o MICENEO 1450-1200 a.C. - Minosse, Teseo e il labirinto (rimanda all’estensione del potere cretese fino alla Grecia continentale). - La fuga di Dedalo in Sicilia(rimanda alla presenza reale dei cretesi in Sicilia). - introducono la Scrittura «Lineare B». La scomparsa di Atlantide (rimanda al terribile terremoto che colpì e distrusse l’isola di Thera). CIVILTÀ MICENEA (Achei) LE ORIGINI DEI MICENEI E LA CONQUISTA DI CRETA Popolazione indoeuropea che si stanzia sul continente greco a partire dal II° millennio a.C. Metà del XV secolo: i Micenei conquistano l’isola di Creta e si insediano dei Palazzi. Forte cambiamento nella cultura. A livello sociale i contadini continuavano a prestare servizi ai signori del palazzo. CITTÀ FORTIFICATE – Mura ciclopiche – STATI MILITARI. L’ESPANSIONE MICENEA DA CRETA ALL’ASIA MINORE «PRIMA COLONIZZAZIONE» Costituzione di punti d’approdo o empori per il commercio in Sardegna, Sicilia, isole Eolie. Espansione sulle COSTE DELL’ASIA MINORE: conquista di TROIA L’ORGANIZZAZIONE POLITICA E SOCIALE • • IPOTESI • chiamata lawos). • • 1250 a.C.. (nell’Iliade fu opera di una confederazione di principi achei il cui comandante era il re di Micene Agamennone). Politica internazionale espansionistica. Nei documenti hittiti erano descritti come un popolo temibile e il loro re era definito con il titolo di «GRANDE RE» (lo stesso che si attribuiva ai sovrani dei grandi Stati antichi come quelli egiziani e babilonesi). WANAX (sovrano) LAWAGÈTAS (capo di un’aristocrazia militare CROLLO CIVILTÀ MICENEA 1200 a.C. • • • • CLASSE SACERDOTALE (di cui facevano parte anche le sacerdotesse) DAMOI (comunità di villaggio che vivevano attorno al palazzo e vi erano legate secondo rapporti di tipo feudale). DAMOS (popolo) BASILÉIS (capi dei diversi gruppi gentilizi appartenenti alle comunità di villaggio). GHERUSIA (consiglio dei basiléis = anziani) SCRIBI (amministrazione del regno – materiale scrittorio = tavolette d’argilla) • • • Ritrovate a Pilo delle tavolette in «Lineare B» in cui sono descritti i preparativi militari di difesa contro un pericolo proveniente dalle coste – «POPOLI DEL MARE» travolsero anche la civiltà hittita e minacciarono l’Egitto. MUTAMENTI CLIMATICI avrebbero determinato CARESTIE che, a loro volta, avrebbero causato una GUERRA CIVILE tra il popolo sfruttato e i principi micenei. Possibile GUERRA TRA I MICENEI del continente greco e quelli di Creta. RIBELLIONE DELLA POPOLAZIONE CRETESE contro la dominazione micenea (in seguito Creta diventerà una parte marginale del mondo greco). Accantonata la spiegazione tradizionale secondo cui una popolazione stanziata nella Grecia settentrionale, i DORI *, avrebbe distrutto Micene e si sarebbero insediati in tutta la regione stabilendo la propria capitale a Sparta. In realtà i Dori si sarebbero insediati nella regione solo in un secondo momento, ripopolandola. * Secondo il mito, «Il ritorno degli Eraclidi», i discendenti di Eracle, che sarebbero tornati dall’esilio a cui erano stati condannati dal re di Micene Euristeo. CIVILTÀ CRETESE-MINOICA 2300-1450 PERIODO PREPALAZIALE - 3000-2300 a.C. Fioritura della civiltà cretese-minoica prima della costruzione dei palazzi. CIVILTÀ CRETESE-MINOICA 2300-1450 PERIODO PREPALAZIALE - 3000-2300 a.C. 3000 a.C. Notevole incremento demografico a Creta, Cipro, nelle isole Cicladi e sulle coste dell’Anatolia. Prima fondazione della città di Troia all’imboccatura del Bosforo CIVILTÀ CRETESE-MINOICA 2300-1450 PERIODO (PROTO)PALAZIALE 2300-1700 a.C. Sorgono i primi grandi palazzi (palazzi antichi) a Cnosso Festo e Mallia. Talassocrazia CIVILTÀ CRETESE-MINOICA 2300-1450 PERIODO (PROTO)PALAZIALE 2300-1700 a.C. 2000-1650 a.C - Scrittura geroglifica 1750 a.C. - Scrittura lineare A Stile Kamarès (nuovo tipo di decorazione della ceramica). Lavorazione dei metalli - ASCIA BIPENNE = simbolo del potere minoico. CIVILTÀ CRETESE-MINOICA 2300-1450 PERIODO NEOPALAZIALE 1700-1450 a.C. Probabile catastrofe naturale che colpì i palazzi di Cnosso, Festo e Mallia, avvalorata dal fatto che furono ricostruiti (palazzi nuovi) senza fortificazioni o apparati difensivi. Sviluppo della civiltà minoica. Leggenda del labirinto nasce, probabilmente, dalla struttura complessa del palazzo di Cnosso. CIVILTÀ CRETESE-MINOICA 2300-1450 PERIODO NEOPALAZIALE 1700-1450 a.C 1700 - Calamità naturale. - Inizio periodo Neopalaziale. - Nei palazzi vive il re e, nei numerosi edifici, una vera e propria corte (organizzata e potente classe burocratica). - Nei magazzini dei palazzi sono stati rinvenuti vasi di terracotta usati per conservare le provviste alimentari CIVILTÀ CRETESE-MINOICA 2300-1450 PERIODO POSTPALAZIALE o MICENEO 1450-1200 a.C. Declino e fine della civiltà minoica, cui contribuiscono sia cause naturali sia l'invasione micenea. • Una serie di cataclismi sconvolsero il Mediterraneo orientale XVI – XV secolo. • 1500 a.C. terremoto sull’isola di Thera (oggi Santorini) – tsunami che raggiunse l’isola di Creta (60 km). CIVILTÀ CRETESE-MINOICA 2300-1450 PERIODO POSTPALAZIALE o MICENEO 1450-1200 a.C. Declino e fine della civiltà minoica, cui contribuiscono sia cause naturali sia l'invasione micenea. • 1450 a.C. i Micenei (provenienti dalla Grecia continentale) invadono Creta, si insediano nei palazzi e introducono la Scrittura «Lineare B». CIVILTÀ CRETESE-MINOICA 2300-1450 Miti storici: - Minosse, Teseo e il labirinto (rimanda all’estensione del potere cretese fino alla Grecia continentale). - La fuga di Dedalo in Sicilia(rimanda alla presenza reale dei cretesi in Sicilia). - La scomparsa di Atlantide (rimanda al terribile terremoto che colpì e distrusse l’isola di Thera). CIVILTÀ CRETESE-MINOICA 2300-1450 Religione feticista: Culto delle grotte (nascita di Zeus), del toro (mito del Minotauro), degli alberi, di Potnia (dea veneranda, dea madre, Rea, Dictinna, Grande Madre signora della vita vegetale e animale). IL MEDIOEVO ELLENICO 1200-800 A.C. LA FINE DI UN POTERE CENTRALE FORTE E IL CONSEGUENTE FRAZIONAMENTO DEL MONDO GRECO IN REGIONI ABITATE DA POPOLAZIONI CHE PARLANO DIALETTI DIVERSI; LA SCOMPARSA DELLA SCRITTURA; UNA PRODUZIONE ARTIGIANALE MENO RICERCATA (TESTIMONIATA DAI REPERTI ARCHEOLOGICI) HANNO FATTO SÌ CHE QUESTO ETÀ VENISSE IMPROPRIAMENTE DEFINITA «MEDIOEVO ELLENICO» O «DARK AGE». IN REALTÀ, QUESTO FU UN PERIODO FECONDO IN QUANTO FURONO POSTE LE BASI DELLA PIÙ GRANDE INNOVAZIONE STORICA DEI GRECI, LA POLIS O CITTÀ STATO IL TRACOLLO DEI POTERI CENTRALI FINE SCRITTURA Lo Stato Miceneo aveva rappresentato un potere centrale forte e unitario, in grado di catalizzare attorno a sé i diversi regni militari che vi facevano capo. La SCRITTURA, che era stata utilizzata per necessità economiche e burocratiche nei palazzi micenei, diventa INUTILE ALLE PICCOLE COMUNITÀ DI VILLAGGIO e per questo scompare. Dopo la sua fine prevalgono gli ELEMENTI DI DIVISIONE: ogni regione della Grecia si arrocca in se stessa differenziandosi in molti aspetti della vita associata. Situazione determinata, in parte, anche dalla morfologia montuosa del territorio greco che rende difficili le comunicazioni via terra. Scompaiono gli antichi palazzi e le comunità che si erano costituite attorno. CALO DEMOGRAFICO. I POEMI OMERICI ILIADE e ODISSEA, trasmesse in forma orale nei secoli dagli aedi o rapsodi, contengono elementi appartenenti a fasi storiche diverse. La parte più antica risale al periodo miceneo. Complessivamente, però, i poemi omerici descrivono la mentalità, i costumi e le istituzioni del «Medioevo ellenico». NASCITA DI PICCOLI VILLAGGI SPARSI SUL TERRITORIO. LA DIVISIONE ETNICA DELLE STIRPI GRECHE IX-VIII secolo a.C. GRECIA ARCAICA TRE differenti stirpi: DORI IONI EOLI LA NASCITA DELLA POLIS CAUSE: 850 a.C. RIVOLUZIONE AGRARIA (nuovi tipi di granaio). Sviluppo economico. Incremento demografico. EFFETTI dello sviluppo demografico: - Necessaria la creazione di nuove forme di organizzazione sociale: Divisione politica della Grecia in moltissime città organizzate in modo autonomo, le POLEIS. - 750 a.C. COLONIZZAZIONE (seconda) della Sicilia, Italia del sud, Francia meridionale, Spagna, mar Egeo, mar Nero e Cirenaica (Africa settentrionale). NUOVE FORME DI COMBATTIMENTO: L’OPLITISMO VII sec. a.C. Rivoluzione agraria + Sviluppo demografico = Necessità di difendere aree sempre più vaste di territorio coltivato = Si sviluppò così, una comunità di CONTADINI-SOLDATI detti OPLITI (da OPLA = armi) che combattevano fianco a fianco nella cosiddetta «FALANGE» = TATTICA OPLITICA, che prevedeva scontri frontali e violenti corpo a corpo. LA NUOVA COSCIENZA DEL DEMOS NUOVE FORME DI DEFINIZIONE DEL POTERE. TENSIONE SOCIALE (ineguale distribuzione delle terre – leggi sui debiti – contadini in condizioni servili) TRA ARISTOCRATICI E DEMOS (quest’ultimo grazie alla partecipazione alla guerra nelle falangi oplitiche, diventa più CONSAPEVOLE DEL PROPRIO RUOLO SOCIALE) SOCIETÀ RELIGIONE Nella società senza scrittura ali aedi e i rapsodi trasmettevano SPECIFICHE NORME DI COMPORTAMENTO SOCIALE; PERSONAGGI OMERICI = MODELLI POSITIVI o NEGATIVI (Penelope, Clitennestra, Achille…). «OMERO AVEVA EDUCATO L’ELLADE». Morale competitiva: onore/TIMÈ VENDETTA come dovere sociale Voce popolare DEMOU PHEMIS = controllo sociale «CULTURA DELLA VERGOGNA» Vergogna = AIDOS = Disapprovazione sociale: Il controllo sociale condiziona fortemente gli impulsi personali Gli DEI: Sono come gli uomini Aiutano i loro protetti. Si fa riferimenti agli dei anche per spiegare un fenomeno naturale. Consapevoli della potenza che possono dispiegare gli dei, gli uomini spesso rivolgono loro preghiere, invocazioni e sacrifici Gli EROI: Venerazione degli eroi sentiti più vicini agli uomini degli dei. Il fondatore di una colonia è considerato dopo la morte un eroe e riceveva un culto da parte dei concittadini. In onore degli eroi morti vengono celebrati dei sacrifici speciali. Carattere più LAICO della società greca: La religione omerica non si fonda su una dottrina. Non esiste una casta sacerdotale che si arroga il diritto esclusivo di interpretare il volere divino (il sacerdozio non è una funzione permanente e specializzata affidata ad un gruppo particolare). Il MITO costituisce la «storia sacra» della «nazione». LA POLIS: ORIGINI E RADICI CULTURALI Nei poemi omerici la polis è la città alta (akro-polis = palazzo del re e tempio «poliade»). Il popolo viveva nella città bassa (asty). Con il passare del tempo la città bassa divenne sempre più grande e più ricca e la distinzione originaria andò perdendosi. Nell’VIII secolo a.C. la POLIS divenne una città-Stato, un’unità politica autonoma che incorporava il nucleo urbano ed il territorio circostante. Diritto-dovere per eccellenza = PARRESIA = LIBERTÀ DI PAROLA. DIVERSI TIPI DI POLIS: - POLIS MONARCHICA - POLIS ARISTOCRATICA O OLIGARCHICA - POLIS DEMOCRATICA Spesso in una città-Stato erano presenti contemporaneamente elementi delle diverse forme. Nella polis, l’unica fonte delle leggi era la comunità. Limiti della democrazia: esclusi dal diritto di cittadinanza schiavi, donne e stranieri. STRUTTURA SOCIALE X - IX secolo a.C. ECONOMIA Agricoltura e allevamento = fonte di sostentamento principale Le comunità di villaggio iniziano ad organizzarsi attorno ad alcune casate aristocratiche: - BASILEUS (il capo di ogni casata): - - Comando militare. Potere di risolvere le controversie interne al gruppo. GHERUSIA (il consiglio degli anziani): Rappresentare le comunità nelle ambascerie internazionali. Regolare le modalità di esecuzione della vedetta privata (nasce la POINÈ = Il risarcimento pecuniario in sostituzione della vendetta) . ASSEMBLEA POPOLARE (in Omero «agorà»): Riunisce tutto il popolo. Al suo interno si discutono le questioni di interesse pubblico. Posizione del tutto subordinata: vanta un’autorità che si è consolidata per tradizione e consuetudine, ma non dispone ancora di poteri istituzionalmente previsti e rigorosamente delimitati. L’Assemblea popolare e la Gherusia rappresentano in forma embrionale le istituzioni che sarebbero divenute gli assi portanti della città-Stato (polis). VII – VI sec. a.C. ORDINAMENTI POLITICI DI NATURA TIMOCRATICA = diritti e doveri del cittadino sono stabiliti secondo classi censitarie, cioè in base alle ricchezze possedute (SOLONE). Instabilità politica - TIRANNIDE. Gli aristocratici reagirono organizzandosi in gruppi detti ETERÌE (associazioni di etairoi = compagni che spesso erano in lotta anche tra di loro). TIRANNI: CIPSELO di Corinto 657-628 a.C. POLICRATE di Samo 537-522 a.C. PITTACO di Mitilene (Lesbo) VII-VI sec. a.C. PISISTRATO, Ippia, Ipparco: Atene – 561-510 a.C. SECONDA COLONIZZAZIONE - VIII-VI secolo a.C. Tensioni sociali; diseguaglianze causate dallo sviluppo della proprietà privata; scontri tra un’aristocrazia di latifondisti e i contadini poveri. VALVOLA DI SFOGO = COLONIZZAZIONE Insediamenti più importanti in «MAGNA GRECIA». PITHECUSA (ISCHIA) 770 a.C (La più antica colonia greca). Qui troviamo la «COPPA DI NESTORE», la più antica testimonianza della scrittura alfabetica La principale città greca di Sicilia fu SIRACUSA 733 a.C. Fondata da coloni di Corinto. La più ricca fu AGRIGENTO dove nacque la più antica tirannide, quella di FALARIDE 571-554 a.C. VII secolo a.C. Introduzione della MONETA svolta fondamentale nella storia. Ogni città indipendente batteva moneta, in una lega d’argento che ne garantiva il peso e di conseguenza il valore. V secolo a.C. Rivoluzione nel sistema monetario-reggio: iniziò a battere una moneta di bronzo il cui valore era CONVENZIONALE. VII secolo a.C. Nascita delle BANCHE che prestano denaro a interesse. Tra le banche più attive vi erano i TEMPLI (potevano prestare denaro ad interesse e finanziare le spese pubbliche della città). SCHIAVI: Persone in condizioni servili alle dipendenze degli aristocratici. TETI: Lavoratori LIBERI senza terra – gradino più basso della scala sociale. Le GUERRE e le frequenti RAZZIE compiute in territorio straniero servivano per procurarsi i beni più rari e preziosi. La restituzione del «DONO OSPITALE» (chi andando all’estero riceveva ospitalità , era rigorosamente tenuto a restituirla) era THÉMIS (consuetudine vincolante sul piano sociale e religioso). La violazione dell’ospitalità richiedeva VENDETTA (GUERRA di TROIA). Base per RELAZIONI INTERNAZIONALI (rapporti commerciali, alleanze militari) stabili e sicure. MONDO GRECO Sistema di città-Stato indipendenti, ma appartenenti ad una CIVILTÀ UNITARIA – Erodoto: «COMUNANZA DI STIRPE E DI LINGUA» - i greci si identificavano contrapponendosi orgogliosamente agli atri popoli definiti BARBARI. ANFIZIONIE = leghe fra città confinanti, prima, di carattere religioso, poi, di carattere politico. RELIGIONE «UFFICIALE» OLIMPICA Non esisteva una casta religiosa chiusa o una teologia scritta basata su testi sacri. Esistevano, invece, racconti mitici, poemi epici, inni religiosi trasmessi oralmente dai poeti e comuni a tutta la cultura greca. L’ORACOLO DI DELFI. A Delfi (Corinto) sorgeva il più importante santuario di Apollo. «CENTRO DEL MONDO». PIZIA (o Pitonessa) = sacerdotessa che dava gli oracoli. Culto oracolare = I fedeli si recavano al santuario per interrogare il dio sul futuro e attenderne i responsi. Fondamentale RUOLO POLITICO: Intere città chiedevano responsi su problemi di vitale importanza (es. Costituzione di Sparta dettata a Licurgo dall’oracolo; consultazione della Pizia prima di fondare una colonia, etc…). Quattro grandi (olimpici, pitici, istmici, nemei) GIOCHI PANELLENICI - rafforzare il sentimento di appartenenza a una «PATRIA COMUNE». A partire dal 776 a.C. ogni quattro anni si tennero a Olimpia gare sacre in onore di Zeus (OLIMPIADI). BASE PER L’INTERA CRONOLOGIA GRECA (dall’epoca ellenistica la misurazione degli anni fu fatta a partire dalla prima Olimpiade). Competizioni riservate a cittadini maschi, liberi, adulti e di stirpe greca. Durante le Olimpiadi qualsiasi operazione militare era sospesa. Olimpia = Luogo sacro. IMPORTANTE OCCASIONE D’INCONTRO PER STIPULARE ALLEANZE E DISCUTERE PROGETTI.