UNIFICAZIONE TEDESCA E NUOVI STATI-NAZIONE (anni 60 e 70 dell’Ottocento) Alessia Vecchi IV AC L’UNIFICAZIONE TEDESCA I NUOVI STATI-NAZIONE AUSTRIA, FRANCIA, RUSSIA ED INGHILTERRA. A causa dei moti del 1848/49 nel Regno di Prussia viene concessa nel 1850 da Guglielmo IV una Costituzione. • • • Si fonda sulla preminenza del sovrano sul Parlamento; È bicamerale, con un Senato ereditario e di nomina regia; La camera elettiva prevede la partecipazione di maschi adulti ma ai più ricchi maggiore rappresentanza. Passa Da monarchia assoluta a monarchia costituzionale. Tutto questo è possibile grazie a una solida alleanza tra gli JUNKER, proprietari terrieri nobili delle regioni orientali e il sovrano. Junker - Un potere così robusto tra le popolazioni rurali viene vissuto con timorosa deferenza. - Invece un dominio di questo genere non è pensabile nelle aree urbane specie in quelle occidentali molto sviluppate. Diverso sviluppo Si formano due schieramenti politici differenti: - Una destra conservatrice che ha radici agrarie e nobiliari; - Una sinistra liberale con profilo urbano e borghese. L’unico punto in comune tra queste due idee politiche era: il potenziamento dell’esercito. In che modo? Si producono effetti nazionalistici. (servizio visto come dovere civico e non come imposizione). Introducendo la coscrizione universale obbligatoria (maschio adulto obbligato a svolgere 2 anni nell’esercito, 2 anni fra le truppe e 14 anni nella milizia territoriale). Nel 1861 alla morte del re Federico Guglielmo IV, gli succede Guglielmo I. Cosa vuole? Vuole l’egemonia prussiana sul mondo di lingua tedesca. Cosa fa? 1862, Guglielmo affida il governo a un Junker, Otto Von Bismark. Come agiscono? Insieme varano un piano per riorganizzare l’esercito, che provoca una crisi politicocostituzionale. I gruppi parlamentari liberali non accettano il piano , si aggiungerebbero spese in più per l’esercito. Guglielmo I di Germania Bismark fa approvare il bilancio relativo alle spese militari dal re, ignorando l’opposizione del parlamento. Il potenziamento dell’esercito è possibile grazie all’Unione Doganale. In cosa consiste? Unisce dal 1834 la Prussia e gli altri stati tedeschi, esclusa l’Austria, consentendo lo scambio di prodotti a costi bassi. Grazie a questa alleanza l’esercito prussiano emerge come una macchina da guerra attrezzata con ottimi fucili e soldati ben addestrati. Gli altri stati europei sottovalutano l’importanza che sta acquistando la Prussia e l’esercito prussiano. Esercito prussiano Politica estera Alleanza con l’Austria. Cause reali Bismark usa l’alleanza come pretesto per imporsi sull’Austria. Attaccano Regno di Danimarca, approfittando di una crisi dinastica danese. Nell’agosto 1864 la Danimarca si arrende. All’inizio del 1866 Bismark si allea con l’Italia, conta sulla neutralità di Napoleone III, e nel giugno 1866 dichiara guerra all’Austria. La vittoria suscita entusiasmo nell’opinione pubblica. Il 3 luglio 1866 a Sadowa, i prussiani sconfiggono gli austriaci. Pace di Praga -l’Austria cede il Veneto all’Italia, -lo Hannover, la Sassonia e gli altri stati a nord del Reno ceduti alla Prussia. L’ampliamento territoriale prussiano Numerosi politici e militari sottovalutano la situazione. Napoleone III si allarma. Cerca un accordo preventivo con Austria e Russia. Le preoccupazioni erano fondate tanto che Bismark vuole far precipitare le relazioni diplomatiche, così da arrivare a una guerra. Cartina politica della Prussia Nel luglio 1870 Bismark manipola un telegramma da Ems che Guglielmo I ha inviato alla stampa in modo da far sembrare che il sovrano prussiano voglia sfidare la Francia. Sia in Francia che in Germania vi sono manifestazioni favorevoli alla guerra Napoleone III il 19 luglio 1870 fa notificare una dichiarazione di guerra alla Prussia Bismark ottiene due risultati: - Giunge alla guerra; - fa passare la Prussia come «paese aggredito» L’esercito tedesco irrompe in Francia. Dopo due mesi di combattimento la Prussia sconfigge i francesi a Sedan (1 settembre 1870). Napoleone III è fatto prigioniero e firma la resa Guglielmo I viene proclamato imperatore tedesco a Versailles. Germania Il 4 settembre 1870 è dichiarata decaduta la dinastina napoleonica e si proclama la formazione di una repubblica. Francia A Parigi si forma un governo provvisorio che cerca di resistere ai Prussiani. Parigi è assediata e il governo provvisorio chiede l’armistizio. Il 10 maggio 1871 viene firmato il trattato di pace che prevedeva l’annessione dell’Alsazia e della Lorena alla Germania. L’Impero tedesco (secondo Reich) è formato dalla Prussia, dagli Stati della Confederazione della Germania del Nord, dalla Baviera e dal Baden. Il 16 aprile 1871 viene promulgata la costituzione dell’Impero: Stabilisce: - l’Impero è una federazione di 25 Stati, con un certo grado di autonomia, sottoposta alle decisioni prese dagli istituti dell’Impero. -Tali istituti sono l’imperatore (potere esecutivo); Cancelliere (capo del governo); parlamento imperiale diviso in due Camere, la Camera dei Deputati e il Consiglio federale. -la Camera dei Deputati viene eletta a suffragio universale maschile segreto. Può proporre e approvare leggi e intervenire solo nelle spese militari; - Il Consiglio federale è una camera formata dai rappresentati dei 25 Stati . Con la caduta di Napoleone III venne proclamata la Terza Repubblica L’8 febbraio 1871Si tengono le elezioni per l Assemblea nazionale. Il governo è presieduto da un monarchico Adolphe Thiers. Thiers è favorevole a una pace rapida con i tedeschi. Il governo è contestato dal popolo. Per protestare occupano Parigi. Il 18 marzo 1871 il governo invia l’esercito a Parigi per liberarla e dopo scontri durissimi, riesce nel suo intento. Adolphe Thiers. Nel 1875 l’Assembra nazionale approva una legge cui è attribuito un valore costituzionale: -Presidente della Repubblica, eletto dal Parlamento con mandato settennale. È capo delle forze armate, politica estera. -Parlamento con assetto bicamerale: la Camera dei Deputati è eletta a suffragio universale maschile e il Senato con 300 senatori. Al parlamento è riconosciuto il potere legislativo. L’unificazione tedesca produce gravi contraccolpi nell’Impero austriaco. Il giovane imperatore Francesco Giuseppe e i suoi collaboratori ritengono di poter governare l’impero senza distaccarsi dalla linea autocratica di Metternich. Però non revoca l’abolizione dei diritti feudali e della servitù della gleba. Ciò assicura una riconoscenza e fedeltà delle comunità contadine Ma i problemi dell’Impero non nascono tanto dalla politica interna quanto dalla politica estera. Tra il 1859 e il 1866 l’Austria subisce pesanti colpi. Viene battuta in due guerre perdendo parti rilevanti del territorio Lombardo-Veneto e perdendo dopo sei secoli ogni influenza sulle regioni tedesche. Francesco Giuseppe I Nel 1876 dopo la grave sconfitta contri i prussiani, la Costituzione viene radicalmente riformata attraverso un accomodamento Da Impero austriaco in Impero austro-ungarico La nuova Costituzione riconosce l’esistenza di due organismi statali distinti e indipendenti, l’Austria e il Regno d’Ungheria. Francesco Giuseppe è al tempo stesso imperatore dell’Austria e re d’Ungheria. L’alleanza di una borghesia intraprendente lasciava il potere economico in mano alle classi dei nobili, che erano i proprietari di tutte le terre. Il lavoro servile era dannoso per l’economia essendo poco produttivo rispetto a quello dei salariati. inoltre Se arruolati nell’esercito rendevano i reparti inferiori rispetto agli altri eserciti europei. Dove Vigeva ancora la servitù della gleba. Il proprietario terriero aveva diritto sulla vita dei propri servi Per porre rimedio alle insurrezioni nelle campagne contro l’aristocrazia e l’autocrazia zarista Alessandro II vara una serie di riforme Nel marzo 1861 emana lo Statuto dei contadini liberati, dove venivano concesse ai servi della gleba la libertà di una casa e di diventare usufruttuari della terra che già coltivavano. In più creò delle assemblee (DUME) con il compito di occuparsi dei problemi sociali. Ma il tentativo fallì. Nel 1863 lo zar impone una drastica restaurazione autocratica. Alessandro II di Russia Dopo il 1856 l’Inghilterra si era rinchiusa in un «splendido isolamento» Causa Miglioramento delle attività economiche, tanto da dominare il commercio internazionale. La fase di sviluppo coincide con l’età vittoriana. infatti Massima espansione commerciale e coloniale inglese. Reso possibile grazie alla politica liberista del liberale Gladstone e del conservatore Disreali. Essi vararono una serie di riforme: William Gladstone: • Riorganizza il sistema fiscale e quello giudiziario; • Potenzia istruzione pubblica; • Riconosce la Trade Unions; • Voto segreto; • Estende diritto di voto agli agricoltori e minatori; Benjamin Disreali: • Riduce ore di lavoro; • Uguaglianza giuridica fra imprenditori e salariati; • Sopprime il reato di sciopero; • Concede il diritto di voto agli operai. Queste nuove riforme portarono alla formazione di movimenti operai moderni. La società fabiana fondata nel 1884 da intellettuali Rifiutavano la lotta di classe del marxismo e sostenevano che il socialismo sarebbe stato raggiuto gradualmente, attraverso le riforme e l’allargamento dell’intervento pubblico da parte dello Stato Le Trade Unions All’inizio del Novecento esse promossero la nascita di una rappresentanza politica autonoma dei lavoratori inglesi. Nacque così il Partito Labourista che si presentò per la prima volta alle elezione del 1906. Le donne inglesi L’industrializzazione e il crescente benessere cambiarono la loro vita. Inizio ad affermarsi un movimento femminile che divenne incisivo quando Emmeline Pankhurst fondò l’unione sociale e politica delle donne. Gli obbiettivi erano: • Piena parità economica, giuridica e politica tra i sessi • L’accesso all’insegnamento superiore • Accesso agli stessi lavori degli uomini • Uguaglianza diritti civili • Poter votare Come finì? Le loro manifestazioni di protesta vennero disperse con la violenza dalle forze dell’ordine.