L’ ITALIA DOPO L’ UNITA’, L’EUROPA BORGHESE, I PROGRESSI L’Italia non può ancora dirsi davvero unita, non solo perché le mancano alcuni territori ( Veneto, Roma, Trento e Trieste ), ma per diverse ragioni: 1) esistono profonde differenze tra regioni più avanzate e altre arretrate 2) l’ industria è concentrata solo nelle città del nord 3) manca una rete di collegamento ferroviario 4) l’ agricoltura è praticata con metodi diversi, al nord si va meccanizzando, al sud prevale il latifondo( vasta proprietà di una persona). A tutto ciò lo stato sabaudo cerca di rispondere estendendo al paese lo statuto albertino e pretendendo che si adatti alla “ piemontesizzazione” imponendo tasse e servizio militare obbligatorio; Le conseguenze sono : 1) grande impopolarità del governo fra i contadini del sud le cui condizioni di vita peggiorano 2) distacco tra i governanti e il popolo del sud, per lo più escluso dal diritto di voto a causa del censo 3) nascita del brigantaggio come forma di risentimento dei contadini poveri che cercano appoggio dai più forti ritenendo lo Stato incapace di risolvere i loro problemi; il brigantaggio organizza una vera guerriglia a cui l’ esercito regio deve reagire reagire con la forza. Per ottenere il Veneto l’ Italia si allea con la Prussia del secondo Reich , il cui primo ministro ( cancelliere) è Ottone di Bismark, energico sostenitore dell’ imperatore prussiano e ideatore della legislazione più avanzata d’ Europa. Bismark è convinto che l’ unità della Germania si possa realizzare solo con l’ intervento della Prussia e facendo guerra all’ Austria. Pertanto dota la Prussia di un potente esercito e poi muove la diplomazia, assicurandosi prima la neutralità della Francia e poi stringendo l’ alleanza con l’ Italia, che ha tutto da guadagnare da questo conflitto. Comincia così la terza guerra di indipendenza italiana nell’ estate 1866. Sul fronte italiano le cose non vanno subito bene : gli Italiani sono battuti dagli Austriaci nuovamente a Custoza ( per terra ) e a Lissa ( per mare ), ma i Prussiani sconfiggono l’ Austria a Sadowa; l’ Austria deve rinunciare al suo controllo sulla Confederazione germanica, che viene sciolta, e si forma l’ impero germanico sotto la Prussia; l’ Italia ottiene il Veneto, mancano ancora Trento e Trieste. Per due volte intanto Garibaldi tenta di liberare Roma. Nel 1862 viene fermato sull’ Aspromonte per ordine del governo italiano. Nel 1867 un secondo tentativo viene bloccato a Mentana per intervento di truppe francesi. L’ occasione per risolvere la questione romana si presenta nel 1870 quando la Prussia attacca la Francia per il possesso di due regioni , l’ Alsazia e la Lorena . La Francia è battuta , cede Alsazia e Lorena alla Prussia e Napoleone III è costretto ad abdicare, mentre la Francia torna ad essere una repubblica. Si tratta dell’ occasione attesa: il 20 settembre 1870 un reparto di bersaglieri si apre un varco presso Porta Pia ed entra in Roma , che con un plebiscito è annessa al regno. Il papa perde il potere temporale durato secoli e a titolo di risarcimento lo Stato italiano concede come territorio il Vaticano e Castel Gandolfo, oltre al versamento di una somma annua ( Legge delle Guarentigie) , ma Pio IX si chiude in sdegnoso silenzio, considerandosi prigioniero dello Stato italiano, e vieta ai fedeli di partecipare alla vita politica; ciò contribuisce a diminuire ancora di più la partecipazione , già ridotta per motivi di censo, al governo del regno. Il parlamento è formato da raggruppamenti politici che, in base ai posti rispetto al presidente della camera, vengono detti destra e sinistra. Gli storici li definiscono con il nome di Destra e Sinistra storiche per distinguerle da quelle del secolo successivo . 1861-1876 governo della destra storica: 1) porta a termine l’ unità d’ Italia 2) unifica la legislazione e l’ amministrazione 3) crea un esercito e un mercato nazionale 4) introduce la lira come moneta e abbatte le dogane 5) risana il bilancio imponendo però forti tasse indirette ( farina e macinato ) che finiscono per gravare di più sui poveri. 1876-1883 governo della sinistra storica : 1 )riforma della scuola elementare obbligatoria fino a nove anni 2) riforma elettorale con aumento degli aventi diritto 3) leggi sociali a tutela dei lavoratori 4) inaugura la politica del trasformismo 5) si allea con Germania e Austria in un patto difensivo chiamato Triplice Alleanza nel 1882 per combattere la situazione di isolamento del paese , ma ciò provoca lo scontento di chi invoca ancora l’ annessione delle terre “ irredente “ Trento e Trieste sotto gli Austriaci. L’ EUROPA BORGHESE E INDUSTRIALE DI FINE SECOLO A partire dal 1873 lo sviluppo economico in Europa comincia a rallentare e le cause vanno ricercate : 1) calo del prezzo dei cereali dovuto alla forte concorrenza di prodotti dagli Stati Uniti e dalla Russia 2) perdita di posti di lavoro a seguito della meccanizzazione 3) merci rimaste invendute a causa della concorrenza di prodotti provenienti da oltreoceano. La reazione dei governi : 1) Protezionismo con aumento di tasse su merci di importazione 2) Creazione di cartelli o trust per non farsi concorrenza e controllare i prezzi dei prodotti Si moltiplicano banche e borse per difendere gli affari di grandi gruppi industriali e si cominciano a vendere quote azionarie ai risparmiatori che possono vedere realizzati i loro guadagni nel partecipare agli utili delle società. Nell’ Inghilterra vittoriana trionfano i valori borghesi del culto del lavoro, della rispettabilità e del successo personale. Migliorano le condizioni di vita dei lavoratori grazie ad alcune riforme : 1) Creazione di scuole pubbliche per i più poveri 2) Estensione del diritto di voto 3) Riconoscimento del diritto di sciopero In Prussia nasce il secondo reich ( dopo il Sacro Romano Impero Germanico del Medioevo) guidato da Bismark che rafforza l’ economia, favorisce scambi e alleanze internazionali e concede avanzate riforme sociali con l’ introduzione di assicurazioni e indennizzi per infortuni sul lavoro e pensioni di vecchiaia. In politica estera stringe la Triplice Alleanza con Italia e Austria nel 1882. In tutta Europa si moltiplicano le città, i mezzi di trasporto pubblico e privato con i primi mezzi a motore. Aumentano le ferrovie , vengono inaugurate a Londra e Parigi le prime metropolitane. Si diffonde l’ illuminazione elettrica di strade e abitazioni ( lampadina di Edison ). Le case borghesi si dotano di impianti per l’ acqua corrente. Fanno la loro comparsa i primi grandi magazzini, la pubblicità e la moda di consumi . Le esplorazioni geografiche svelano il cuore dei continenti ancora inesplorati. In Africa gli Inglesi Burton e Speke raggiungono le sorgenti del Nilo. Stanley risale il corso del Congo e dello Zambesi . In Asia una spedizione francese risale il fiume Mekong in Indocina e scopre i resti della favolosa civiltà di Angkor, un’ altra esplora il Tibet, un esploratore russo si avventura sulle vette dell’ Himalaya. Si apre l’ era delle telecomunicazioni con l’ invenzione del telegrafo di Morse e del telefono con gli esperimenti di Meucci e il brevetto di Bell. Guglielmo Marconi brevetta il primo telegrafo senza fili capace di sfruttare le onde elettromagnetiche. Nascono i primi esperimenti di fotografia con lastre che vengono impressionate, i giornali vengono prodotti in quantità a basso costo grazie a macchine per scrivere e rotative. Con i fratelli Lumiere nasce il cinematografo. Si moltiplica l’ uso di coloranti chimici per tessuti e fertilizzanti artificiali. Si scoprono potenti esplosivi come la dinamite e si scopre la prima materia plastica, la celluloide. In medicina, grazie al contributo di Pasteur, si diffonde la pratica della vaccinazione. Si sconfiggono rabbia, malaria, tubercolosi e la peste con l’ uso di farmaci. Si migliorano le tecniche di sterilizzazione e anestesia in chirurgia. Fa la sua comparsa la psicoanalisi con Freud. Si migliora la conoscenza dell’ atomo con il fisico britannico Rutherford, Einstein mette a punto la teoria della relatività. Tutte queste scoperte contribuiscono a creare negli uomini di fine Ottocento una grande fiducia nelle capacità umane , nel progresso e nella possibilità di dominare la natura. Si diffonde uno stile di vita spensierato dove trovano spazio tempo libero , sport e mondanità, anche se molti intellettuali vivono con inquietudine questo tempo denunciando i problemi sociali, le crisi economiche e molti artisti tentano di rappresentare la realtà multiforme e complessa nelle loro opere.