L'UNIFICAZIONE DELLA GERMANIA - SECONDA PARTE Politica estera Bismark e Guglielmo I volevano unire tutti gli Stati della Confederazione germanica in un grande Reich (Impero) tedesco sotto il comando prussiano. Si opponeva la Francia, poiché temeva un ulteriore rafforzamento prussiano La guerra scoppiò nel luglio del 1870 (guerra franco-prussiana) – causa occasionale un conflitto dinastico La Francia venne sconfitta (Sedan; confine Francia - Belgio). Deve cedere Alsazia (miniere di ferro e carbone) e parte della Lorena Tutti gli stati tedeschi cedettero all’idea dell’unificazione: nacque il II Reich (Impero) tedesco e il 18 gennaio 1871 Guglielmo I di Prussia fu incoronato imperatore tedesco a Versailles Poi cercò un compromesso perché temeva maggiormente lo sviluppo della socialdemocrazia - all’Austria il protettorato sulla Bosnia-Erzegovina - riconoscimento dei nuovi stati indipendenti della Serbia, del Montenegro e della Romania, nati dalla distruzione dell’Impero turco - all’Inghilterra dominio sull’impero coloniale - Francia incoraggiata alla conquista della Tunisia - trattato di controassicurazione tra Germania e Russia: ognuna si impegnava a non intervenire nel caso di attacco da una terza potenza All’inizio leggi eccezionali: espulsione dei gesuiti soppressione delle congregazioni religiose istituzione del matrimonio civile obbligatorio chiusura delle scuole rette da religiosi, controllo sulla formazione del clero dal 1875 arresto per i sacerdoti che si fossero dimostrati ribelli alle direttive dello Stato La lotta contro i cattolici tedeschi (Kulturkampf, cioè lotta per la civiltà) perché la Prussia era protestante, mentre i cattolici erano diffusi negli stati filo-austriaci ed erano pericolosi per l’unità dell’impero Politica di equilibrio tra gli Stati, per impedire che si formassero coalizioni di Stati (soprattutto tra Francia e Russia) che potessero minacciare il giovane impero tedesco 1878, in seguito a tensioni sviluppatesi in Europa, organizzò il Congresso di Berlino: 1878: leggi eccezionali: sciolse la socialdemocrazia e le associazioni “volte a sovvertire l’ordine statale” limitazioni alla libertà di stampa persecuzione poliziesca contro i dirigenti del partito che era stato sciolto Nacquero nuovi partiti, entrambi contrastati da Bismark: il Centro, che raccoglieva i cattolici il partito socialdemocratico Formalmente esisteva il Reichstag (Parlamento), eletto a suffragio universale maschile dai maschi che avevano più di 25 anni, tuttavia Vera guida del Reich era il cancelliere, capo del governo e responsabile solo davanti all’imperatore, così come i suoi ministri erano responsabili solo di fronte a lui e non al Parlamento. Autoritarismo Conseguenza: cambiamenti sociali, la classe operaia divenne più forte ed unita Il nuovo impero tedesco era nato da iniziative militari e autoritarie e mantenne anche dopo l’unificazione tale caratteristica Altra parola chiave: sviluppo industriale guidato dallo Stato. In pochi anni la Germania divenne la più grande potenza militare ed economica dell’Europa.