Sindrome di Brugada '' lo stato dell'arte'' Dott G . Butera Approccio multidisciplinare alle patologie cardiovascolari: dalla prescrizione al trattamento Splendid hotel La Torre 28-29 ottobre 2016 La sindrome di Brugada è una patologia ereditaria che si presenta con un quadro ECG tipico e che può causare morte improvvisa in giovani adulti, in assenza di alterazioni strutturali del cuore. I sintomi si manifestano più frequentemente nelle ore notturne o a riposo • • • • • • disturbo primitivamente “elettrico” maschi di età 30-40 anni (rapporto M/F 8:1) ereditarietà autosomica dominante malattia rara (prevalenza 3-12/10000) i sintomi riguardano una minoranza degli affetti penetranza incompleta U.Giordano- ARNAS Civico PA GENETICA SCN5A • Codifica per il canale del sodio cardiaco (Nav1.5) • Presente in circa il 20-25% dei pazienti • Le mutazioni causano la riduzione della corrente depolarizzante durante la fase 0 del potenziale d’azione GPD1-L • Codifica per una proteina (glicerol-fosfato deidrogenasi) con funzione ancora poco nota • Le mutazioni causano una ridotta espressione di NaV1.5 e quindi una riduzione dellacorrente del sodio • Prevalenza nella sindrome di Brugada ancora non nota, presumibilmente bassa (<5%) Recente identificazione di una forma di sindrome di Brugada associata a QT corto e caratterizzata da mutazioni nei canali per il calcio (CACNA 1c e CACNB 2b che codificano rispettivamente per la subunità e la subunità del canale per il Ca) L’identificazione della mutazione consente: – Identificazione dei portatori silenti – Diagnosi presintomatica nella famiglia – Valutazione del rischio riproduttivo NON UTILE PER LA STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO STORIA NATURALE Prevalenza di giovani adulti, maschi Frequente distribuzione familiare Variabilità spontanea del quadro ECG Ampio spettro clinico (asintomatico/riscontro occasionale, sintomatico per sincope recidivante, esordio con morte improvvisa) Aritmie ventricolari (TV polimorfa o FV) prevalenti nelle ore notturne o a riposo Spiccata aritmogenicità dell’iperpiressia Notevole prevalenza di aritmie atriali (20%) Matsuo: Eur Heart J 1999 • Non controindicata una moderata attività fisica • Rischio operatorio “virtuale” Circulation, 2002 tipo 1 tipo 2 tipo 3 Criteri diagnostici: segno o sindrome di Brugada? Presenza (spontanea o provocata) di sopralivellamento ST tipo I (a cupola) in più di una derivazione precordiale destra (V1-V3) - Almeno una delle seguenti caratteristiche clinico-strumentali: - FV documentata •TV polimorfa non sostenuta •Storia familiare di MI (< 45aa) •ECG diagnostici (tipo I) in familiari •Inducibilità al SEF •Sincope •Respirazione agonica notturna •(Mutazione genetica SCN5A) • Le derivazioni destre “alte” (3° spazio intercostale) incrementano la sensibilità dell’ECG per il fenotipo Brugada, ma non ci sono dati relativi alla specificità, pertanto il loro contributo diagnostico non è chiaro Consensus report, Circulation 2002 ECG: diagnosi differenziale Ripolarizzazione precoce •BBD atipico •Ipertrofia ventricolare sinistra •Infarto miocardico acuto •Pericardite acuta •Embolia polmonare •ARVD/C •Cardioversione elettrica (alterazioni transitorie) •Iperkaliemia, ipercalcemia •Ipotermia •Pectus excavatum •Compressione meccanica del RVOT •Deficienza di tiamina •Distrofia muscolare di Duchenne •Aneurisma aortico dissecante • PERCORSO CLINICO 1. Conferma diagnosi Accurata anamnesi personale e familiare Test flecainide (se non già ECG basale diagnostico) Ecocardiogramma/RM cuore ECG Holter 2. Stratificazione prognostica 3. Terapia Non esiste ad oggi una terapia farmacologica di provata efficacia Accurata stratificazione del rischio per selezionare i pazienti da sottoporre ad impianto di ICD (unica terapia per la prevenzione di MI) Dati sperimentali e clinici in favore di chinidina (da validare su più vasta scala) uso giustificato in atto per il controllo delle recidive in pazienti già portatori di ICD Evidenze contrastanti su nuovi farmaci: tedisamil, cilostazol, bepridil Isoproterenolo e overdrive pacing utili per il trattamento degli electrical storm PRELUDE PRogrammed Electrical stimUlation preDictivE value in the Brugada Syndrome The registry included 308 consecutive individuals (247 men, 80%; median age: 44 years, range 18-72). PES was performed at enrollment and patients were followed up every 6 months During a median follow-up of 34 months, 14 arrhythmic events (4.5%) 15 occurred (13 appropriate shocks of the implantable defibrillator, and 1 cardiac arrest). SEF (uniform and pre-specified protocol) induced ventricular tachyarrhythmias in 40% of patients up to 3 extrastimuli Only 1 or 2 extrastimuli arrhythmias inducibility was not a predictor of events at follow up (9/14 events occurred in non-inducible patients) PRELUDE SYNCOPE + SPONTANEOUS TYPE I ECG (HR 4.20) LINEE-GUIDA MORTE IMPROVVISA-sindrome di brugada AHA-ACC-ESC 2015 ICD 1) Impianto ICD in pz sopravvissuti ad AC e o TVS spontanea CLASSE IC documentata con o senza sincope (Prevenzione secondaria) 2)impianto ICD in pz con diagnosi ecg spontaneo tipo I + storia di s di verosimile origine aritmica cardiaca Classe II A 3) impianto ICD in pz con diagnosi di sindrome di Brugada che sviluppano FV durante SEF Con due o tre extrastimoli in due siti Classe IIB Ablazione a RF Le linee guida 2015 hanno raccomandato l 'ablazione transcatetere a RF come indicazione di classe II B In pz che hanno recidive aritmiche sottoposte a ripetuti shock dell'ICD FARMACI E CONDIZIONI DA EVITARE • Disionie iperK+ iper Ca++ • Febbre trattare aggressivamente conclusioni In definitiva sono necessarie ulteriori e piu' ampi studi randomizzati con periodi maggiori di follow-up per individuare i pazienti a maggiore rischio e definire il ruolo delle terapia mediche- ICD ed ablazione a RF ●