Esercitazione corso di Marketing agroalimentare Piano di marketing per un nuovo prodotto Barilla pasta per la pizza Clara Cicatiello - [email protected] Segmentazione – 24.11.2014 • Ricerca di marketing sui consumi alimentari - questionario • Database risposte in Excel: 668 intervistati, 23 variabili • Selezione delle variabili da utilizzare (quantitative, legate al comportamento di acquisto dei consumatori, significative) • Standardizzazione dei dati • Cluster analysis effettuata con il software XLStat – tentativi successivi per ottenere un buon risultato (varianza interclasse > varianza intraclasse) • Risultato finale: 8 gruppi • Assegnazione nomi (vedi slide seguente) • Aggiunta della variabile «segmento» nel database iniziale: descrive a quale gruppo appartiene ognuno degli intervistati Segmentazione – 24.11.2014 • Denominazione degli 8 segmenti di consumatori Quota di Bassa/ Attenzion Attenzione Attenzione spesa in Grupp alta spesa Attenzione Attenzione e alla alle al grande o settimana al prezzo all’etichetta marca novità packaging distribuzi le one Quota di spesa in N. piccola Osserva- Denominazione segmenti distribuzi zioni one 1 0,0 7,8 6,1 9,0 7,7 6,5 92,6 6,9 171 Consumatori attenti della GDO 2 0,0 4,4 3,0 8,9 8,1 3,6 87,1 10,8 124 Attenti al prodotto e alla scelta 3 0,0 7,6 6,3 8,7 8,0 6,9 55,9 43,4 67 Consumatori attenti piccoli negozi 4 1,0 6,5 2,9 7,1 7,1 3,5 69,2 27,9 50 Famiglie abitudinarie 5 1,0 7,7 6,8 8,8 6,7 6,4 85,3 13,9 83 Intraprendenti e disponibili 6 0,2 7,3 3,8 6,6 5,5 3,8 20,8 79,0 38 Grandi marche piccoli negozi 7 0,0 5,4 3,1 8,5 2,8 2,7 84,4 15,0 76 Orientati alla convenienza 8 0,0 7,8 5,7 4,7 7,0 5,5 83,9 15,4 59 Consumatori fedeli alla marca Inquadramento dell’impresa • Barilla, grande impresa italiana dell’agroalimentare • Circa 3 milioni di € di fatturato nel 2013 http://www.barillagroup.it/mediaObject/corporate/our-responsabilities/BilancioBarilla2013/original/BilancioBarilla2013.pdf • Mission: aiutiamo le persone a vivere meglio, portando ogni giorno nella loro vita il benessere e la gioia del mangiar bene. • Obiettivi: aumentare il fatturato, continuando a ridurre il nostro impatto sul Pianeta e promuovendo abitudini alimentari sane e gioiose • Prodotti principali: o Pasta (8 gamme di prodotto, dalla pasta classica all’integrale al senza glutine) o Sughi pronti o Prodotti da forno (8 gamme di prodotto, dai biscotti ai pani morbidi ai cereali) Marketing strategico – ANALISI SWOT – 11.12.2014 • Individuazione dei punti di forza e debolezza dell’impresa rispetto ai competitor per l’ASA considerata • Individuazione delle opportunità e minacce del mercato • Combinazione di questi elementi per ottenere le strategie Punti di Forza (S) Opportunità (O) Minacce (T) Debolezze (W) S - Marchio O - Aumento consumo prodotti pronti W – Scarso know-how nel settore O – Aumento consumo prodotti pronti Strategia: METTERE IN EVIDENZA IL MARCHIO BARILLA SUL PRODOTTO Strategia: FORMAZIONE DEI DIPENDENTI S – Marchio T – Presenza di competitor specializzati W – Scarso know-how nel settore T – Presenza di competitor specializzati Strategia: BRAND EXTENSION Strategia: RITAGLIARSI UN SEGMENTO «MEDIO» DI MERCATO Marketing strategico – TARGETING – 11.12.2014 • Individuazione dei mercati obiettivo, interessanti per l’impresa e significativi in termini di potenzialità di vendite • Focus: lancio di un nuovo prodotto – pasta pronta per la pizza – banco frigo • Si parte dai gruppi individuati in fase di segmentazione Quota di Bassa/ Attenzion Attenzione Attenzione spesa in Grupp alta spesa Attenzione Attenzione e alla alle al grande o settimana al prezzo all’etichetta marca novità packaging distribuzi le one Quota di spesa in N. piccola Osserva- Denominazione segmenti distribuzi zioni one 1 0,0 7,8 6,1 9,0 7,7 6,5 92,6 6,9 171 Consumatori attenti della GDO 2 0,0 4,4 3,0 8,9 8,1 3,6 87,1 10,8 124 Attenti al prodotto e alla scelta 3 0,0 7,6 6,3 8,7 8,0 6,9 55,9 43,4 67 Consumatori attenti piccoli negozi 4 1,0 6,5 2,9 7,1 7,1 3,5 69,2 27,9 50 Famiglie abitudinarie 5 1,0 7,7 6,8 8,8 6,7 6,4 85,3 13,9 83 Intraprendenti e disponibili 6 0,2 7,3 3,8 6,6 5,5 3,8 20,8 79,0 38 Grandi marche piccoli negozi 7 0,0 5,4 3,1 8,5 2,8 2,7 84,4 15,0 76 Orientati alla convenienza 8 0,0 7,8 5,7 4,7 7,0 5,5 83,9 15,4 59 Consumatori fedeli alla marca Marketing strategico – TARGETING – 11.12.2014 • Gruppi 3 e 6 eliminati perché si rivolgono essenzialmente alla piccola distribuzione: poco raggiungibili • Gruppi 2 e 7 eliminati perché poco attenti alla marca e alle novità; gruppo 4 eliminato perché è fatto di famiglie abitudinarie • Gruppi 1, 5 e 8 potenzialmente interessanti Quota di Bassa/ Attenzion Attenzione Attenzione spesa in Grupp alta spesa Attenzione Attenzione e alla alle al grande o settimana al prezzo all’etichetta marca novità packaging distribuzi le one Quota di spesa in N. piccola Osserva- Denominazione segmenti distribuzi zioni one 1 0,0 7,8 6,1 9,0 7,7 6,5 92,6 6,9 171 Consumatori attenti della GDO 2 0,0 4,4 3,0 8,9 8,1 3,6 87,1 10,8 124 Attenti al prodotto e alla scelta 3 0,0 7,6 6,3 8,7 8,0 6,9 55,9 43,4 67 Consumatori attenti piccoli negozi 4 1,0 6,5 2,9 7,1 7,1 3,5 69,2 27,9 50 Famiglie abitudinarie 5 1,0 7,7 6,8 8,8 6,7 6,4 85,3 13,9 83 Intraprendenti e disponibili 6 0,2 7,3 3,8 6,6 5,5 3,8 20,8 79,0 38 Grandi marche piccoli negozi 7 0,0 5,4 3,1 8,5 2,8 2,7 84,4 15,0 76 Orientati alla convenienza 8 0,0 7,8 5,7 4,7 7,0 5,5 83,9 15,4 59 Consumatori fedeli alla marca Marketing strategico – POSIZIONAMENTO – 11.12.2014 • Scopo: posizionare il nostro prodotto nella mente dei consumatori target rispetto agli altri servizi concorrenti • Multiattribute model o Individuazione attributi materiali e immateriali: elementi decisivi nel giudizio dei consumatori o Individuazione competitors o Assegnazione punteggi, calcolo punteggi complessivi o Mappa di posizionamento competitors o Individuazione posizionamento ottimale per il nostro prodotto Marketing strategico – POSIZIONAMENTO – 11.12.2014 BUITONI Pasta arrotolata PRIVATE LABEL Pasta arrotolata BASE PRECOTTA PASTA LIEVITA BARILLA Banco forno Praticità di uso 7 7 9 4 ? Conservazione 9 9 6 4 ? Ingredientistica 7 6 3 9 ? Totale attributi MATERIALI 23 22 18 17 ? Tradizionalità 3 3 4 9 ? Marca 8 5 3 5 ? Totale attributi IMMATERIALI 11 8 7 14 ? Marketing strategico – POSIZIONAMENTO – 11.12.2014 Attributi immateriali 14 Pasta lievita MAPPA DI POSIZIONAMENTO 13 Buitoni 11 10 17 18 20 22 23 Attributi materiali 8 Private label Base precotta 7 • Il triangolo rosso indica il posizionamento ottimale per la pasta per la pizza Barilla o Coerentemente con mission e SWOT puntiamo sugli aspetti immateriali o Per gli aspetti materiali, cerchiamo un compromesso Marketing strategico – POSIZIONAMENTO – 11.12.2014 • Riportiamo i punteggi degli attributi materiali e immateriali del nostro prodotto nel multiattribute model (influenzeranno le scelte di marketing operativo) BUITONI Pasta arrotolata PRIVATE LABEL Pasta arrotolata BASE PRECOTTA PASTA LIEVITA BARILLA Banco forno Praticità di uso 7 7 9 4 5 Conservazione 9 9 6 4 7 Ingredientistica 7 6 3 9 8 Totale attributi MATERIALI 23 22 18 17 20 Tradizionalità 3 3 4 9 5 Marca 8 5 3 5 8 Totale attributi IMMATERIALI 11 8 7 14 13 Marketing operativo – PRODOTTO – 15.12.2014 • Nel nostro caso il prodotto è una pasta per la pizza pronta • Costruire il «concept» di prodotto o Consumer insight (comprensione del consumatore): bisogno non soddisfatto o nuova opportunità di mercato determinata dalla osservazione non convenzionale del contesto di consumo necessità di un prodotto che consenta di fare la pizza in casa (sporcandosi le mani) ma che sia più veloce e più pratico della pizza tradizionale o Benefit (beneficio): ciò che il prodotto offre al consumatore in termini di soddisfazione del bisogno il prodotto offre la possibilità di fare da sé la pizza velocemente e in modo pratico, pur mantenendo alcuni caratteri della tradizionalità (pasta stesa a mano) o Reason why (motivazione): caratteristiche del prodotto che rispondono al bisogno del consumatore pasta in panetti, da stendere a casa, ma già lievitata: va solo estratta dal contenitore, stesa, condita e cotta al forno Marketing operativo – PRODOTTO – 15.12.2014 o Composizione del prodotto Panetto di pizza da stendere, già lievitato, adatto per una teglia da forno (2 persone). Nessun conservante. Ingredienti semplici della tradizione italiana. o Packaging e conservazione Il singolo panetto è posizionato in un contenitore di materiale plastico. La confezione è composta di due contenitori saldati tra loro ma separabili, ed è quindi sufficiente per fare 2 teglie da forno di pizza (4 persone). Il panetto è conservato in atmosfera modificata per garantire una conservabilità di circa 1 mese. I due panetti possono quindi essere consumati separatamente in questo arco di tempo. La parte superiore della confezione riporta: marchio Barilla bene in evidenza, data di scadenza, una «finestra» trasparente per vedere il panetto all’interno, immagini legate alla preparazione (mattarello, farina…), immagini legate al risultato (pizza condita). o Aspetti immateriali La tradizionalità del prodotto è sottolineata dalle immagini sul frontale della confezione, facendo capire che la pasta va stesa a mano. Tuttavia il prodotto è molto più pratico della pasta lievita e della pizza fatta in casa in quanto è già lievitato e non necessita di nessuna attesa prima di essere condito e infornato. Il marchio è posto ben in evidenza per sottolineare il legame con gli altri prodotti Barilla Marketing operativo – COMUNICAZIONE – 15.12.2014 • Struttura del communication mix (combinazione integrata, sinergica, coerente delle diverse forme di comunicazione personale e non personale attuate da un’impresa) • Pubblicità decidere il mezzo, decidere il messaggio • Promozione decidere l’obiettivo, decidere lo strumento • Relazioni pubbliche decidere strumento: ufficio stampa, organizzazione eventi, sponsorizzazioni, product placement • Marketing diretto • Vendita personale Non vengono presi in considerazione in quanto non adatti a un prodotto di largo consumo Marketing operativo – COMUNICAZIONE – 15.12.2014 Modalità di comunicazione Descrizione MESSAGGIO: focus sul marchio Barilla per favorire la brand extension; incentrato sulle caratteristiche del prodotto, in particolare la sua capacità di coniugare tradizione e praticità Pubblicità Promozione Relazioni pubbliche MEZZI: Televisione, spot da trasmettere all’ora di cena; Internet, pubblicità da inserire in siti di ricette culinarie, pubblicità su social network come Facebook con attenzione al targeting Scopo Aumento dell’awareness nei consumatori target Buono sconto 50% su prodotti Barilla di altre gamme. In primis sui sughi pronti, perché potrebbero essere acquistati dallo stesso target di clienti. Aumento del trial (consumatori che provano il prodotto) Product placement in programmi di cucina, in particolare quelli che promuovono ricette semplici da poter fare tutti i giorni. Aumento dell’awareness e miglioramento dell’immagine dell’impresa Marketing operativo – PREZZO – 18.12.2014 • Elementi che influenzano la determinazione del prezzo o Offerta: costi di produzione livello minimo di prezzo o Ambiente competitivo: calcolo del valore rispetto ai concorrenti livello massimo di prezzo per restare nell’arena competitiva o D0manda: sensibilità dei consumatori alle variazioni di prezzo da considerare in fase successiva in caso di variazioni di prezzo Marketing operativo – PREZZO – 18.12.2014 • Calcolo dei costi di produzione - come unità consideriamo la singola confezione (2 panetti di pizza, pizza per 4 persone) o Costi variabili Materie prime: farina 1 kg = 0,15 €; lievito 25 g = 0,05 €; acqua la consideriamo nei costi energetici; costo del sale trascurabile. Tot = 0,20 €/pezzo Packaging: vaschetta doppia stampata + azoto per atmosfera modificata = 0,30 €/pezzo Energia: acqua, elettricità, calore = 0,05 €/pezzo Manodopera: 2 operai sulla linea di produzione, che costano 100€/giorno ognuno e producono 10.000 pezzi/giorno = 0,02 €/pezzo o Costi fissi: Acquisto macchinari per linea di produzione capace di produrre 3.000.000 pezzi/anno (impastatrice, camera di lievitazione, sporzionatrice, nastri trasportatori, impacchettatrice) costa 6.000.000 € da ammortizzare in 10 anni = 0,20 €/pezzo Costi di comunicazione 10% del costo totale = 0,07 €/pezzo Costi di distribuzione = 0,03 €/pezzo o Costo di produzione della singola confezione = 0,87 €/pezzo o Rappresenta il prezzo minimo di vendita Marketing operativo – PREZZO – 18.12.2014 • Determinazione del prezzo in base all’ambiente competitivo • Individuazione del livello massimo di prezzo per il quale si resta nell’arena competitiva • Sulla base del multiattribute model (già applicato in fase di posizionamento) o Assegnazione pesi agli attributi o Calcolo del punteggio totale di qualità di ogni competitor o Analisi del prezzo dei competitor o Calcolo del prezzo massimo per il nostro prodotto che ci permette di erogare lo stesso valore del miglior competitor Marketing operativo – PREZZO – 18.12.2014 BUITO NI PRIVAT E LABEL BASE PRECO TTA PASTA LIEVIT A BARILL A PESO BUITO NI PRIVAT E LABEL BASE PRECO TTA PASTA LIEVIT A BARILL A Praticità di uso 7 7 9 4 5 6 42 42 54 24 30 Conservazione 9 9 6 4 7 3 27 27 18 12 21 Ingredientistica 7 6 3 9 8 8 56 48 24 72 64 Tradizionalità 3 3 4 9 5 5 15 15 20 45 25 Marca 8 5 3 5 8 9 72 45 27 45 72 212 177 143 198 212 PREZZO (pizza necessaria per 4 persone) 5,00 3,50 3,00 1,50 ? VALORE 42,4 50,6 47,7 132 - TOTALE PUNTI QUALITA’ • Per stare nell’arena competitiva dobbiamo erogare un valore di almeno 132 (competitor principale è la pasta lievita) • Il prezzo del prodotto deve quindi essere inferiore a 212: 132 = 1,60 €/pezzo Marketing operativo – PREZZO – 18.12.2014 • Prezzo minimo 0,87 €/confezione • Prezzo massimo 1,60 €/confezione • A quanto vendiamo la confezione? • Considerando che il principale competitor (per questa tipologia di prodotti nei confronti dello specifico target di consumatori che abbiamo deciso di «aggredire») è la pasta lievita, potremmo proporre il nostro prodotto a un prezzo comparabile, o leggermente inferiore o Prezzo lancio 1,49 €/confezione o Valutiamo le vendite dopo il lancio, se queste aumentano velocemente (si passa alla fase di crescita nel ciclo di vita del prodotto) possiamo alzare un po’ il prezzo, ma sempre rimanendo nell’arena competitiva Marketing operativo – DISTRIBUZIONE – 18.12.2014 • Le decisioni sulla distribuzione riguardano essenzialmente o Copertura distributiva (intensiva, selettiva o puntuale?) per un prodotto di largo consumo la copertura deve essere intensiva, in modo che tutti quelli che lo desiderano possano trovare il prodotto o Struttura della catena distributiva (lunga, breve, diretta?) per questo prodotto agroalimentare e per la tipologia di target selezionati, la soluzione migliore sembra una catena «breve» che passi dalla GDO o Luoghi di vendita viste le scelte precedenti e la tipologia di prodotto (banco frigo) si opta per ipermercati e supermercati o Struttura degli accordi con gli intermediari (occasionali, strutturati?) vista la tipologia di impresa (che ha già accordi con la GDO per altri prodotti) e la tipologia di prodotto (fresco, con necessità di consegne periodiche) è probabilmente il caso di fare accordi strutturati. Valutare la possibilità di offrire alla GDO il reso del prodotto invenduto e di organizzare una gestione «etica» del prodotto in scadenza (recupero a scopo sociale?)