05_CairellaAlessandra_Adotta un satellite

Il satellite SOYUZ VS03 ha come scopo
principale quello di garantire, entro il
2014, un sistema efficiente di navigazione
satellitare in grado di offrire un servizio di
posizionamento globale sicuro: il GPS
europeo.
Questo satellite mira ,come ho già
accennato, alla creazione di 3 servizi:
1. Servizio di base ( «OPEN SERVICE») ;
2. Servizio governativo ( « PUBLIC
RELATED SERVICE»);
3. Servizio di ricerca e salvataggio
(«SEARCH AND RESCUE SERVICE») .
Poniamo caso che si voglia analizzare questo tipo di moto satellitare.. Come procedere?
Se si conosce il periodo di tempo ( vale a dire l’intervallo minimo di tempo affinché un ente
ritorni nella sua posizione di partenza ) , la quota di arrivo raggiunta dal satellite e il
raggio medio della terra , si potrebbero ricavare sia la velocità che l’accelerazione
centripeta del corpo.
Il satellite ,quindi, percorrerà una traiettoria di raggio R:
R = Rt + quota raggiunta dal satellite
Inoltre, sappiamo che il periodo T è …
T= 24ore=86400 s
Dunque, la velocità si ricaverà dalla
applicazione della formula :
La velocità è indipendente dalla massa del satellite ma è influenzata dal raggio dell’orbita ..
Vm= Δs/ Δt = 2∏r / T
.. In cui Δs è lo spazio percorso dal satellite , Δt è l’intervallo di tempo necessario a
percorrere lo spazio ( corrisponde a T ) .
L’accelerazione centripeta ,invece, si ottiene applicando probabilmente:
Ac= 𝑽𝟐 / R
In cui 𝑽𝟐 è la velocità al quadrato, R è il raggio percorso dal satellite .
Inoltre, ipotizzando che il moto in questione sia circolare uniforme, è possibile
calcolare l’ampiezza dell’angolo descritta dal corpo ,se , però, si conoscono gli archi di
circonferenza percorsi dal satellite .
Angolo ἀ= Δl / Δt
Dove ἀ indica l’ampiezza dell’angolo, Δl l’arco di circonferenza percorso e Δt
l’intervallo di tempo impiegato.
NB Gli archi di circonferenza percorsi sono direttamente proporzionali agli intervalli
di tempo impiegati !!
In conclusione, la forza centripeta ( ovvero la forza che costringe il corpo a muoversi
lungo una traiettoria circolare ) sarà uguale all’attrazione gravitazionale della massa
M ( il satellite).