Il satellite SOYUZ VS03 ha come scopo principale quello di garantire, entro il 2014, un sistema efficiente di navigazione satellitare in grado di offrire un servizio di posizionamento globale sicuro: il GPS europeo. Questo satellite mira ,come ho già accennato, alla creazione di 3 servizi: 1. Servizio di base ( «OPEN SERVICE») ; 2. Servizio governativo ( « PUBLIC RELATED SERVICE»); 3. Servizio di ricerca e salvataggio («SEARCH AND RESCUE SERVICE») . Poniamo caso che si voglia analizzare questo tipo di moto satellitare.. Come procedere? Se si conosce il periodo di tempo ( vale a dire l’intervallo minimo di tempo affinché un ente ritorni nella sua posizione di partenza ) , la quota di arrivo raggiunta dal satellite e il raggio medio della terra , si potrebbero ricavare sia la velocità che l’accelerazione centripeta del corpo. Il satellite ,quindi, percorrerà una traiettoria di raggio R: R = Rt + quota raggiunta dal satellite Inoltre, sappiamo che il periodo T è … T= 24ore=86400 s Dunque, la velocità si ricaverà dalla applicazione della formula : La velocità è indipendente dalla massa del satellite ma è influenzata dal raggio dell’orbita .. Vm= Δs/ Δt = 2∏r / T .. In cui Δs è lo spazio percorso dal satellite , Δt è l’intervallo di tempo necessario a percorrere lo spazio ( corrisponde a T ) . L’accelerazione centripeta ,invece, si ottiene applicando probabilmente: Ac= 𝑽𝟐 / R In cui 𝑽𝟐 è la velocità al quadrato, R è il raggio percorso dal satellite . Inoltre, ipotizzando che il moto in questione sia circolare uniforme, è possibile calcolare l’ampiezza dell’angolo descritta dal corpo ,se , però, si conoscono gli archi di circonferenza percorsi dal satellite . Angolo ἀ= Δl / Δt Dove ἀ indica l’ampiezza dell’angolo, Δl l’arco di circonferenza percorso e Δt l’intervallo di tempo impiegato. NB Gli archi di circonferenza percorsi sono direttamente proporzionali agli intervalli di tempo impiegati !! In conclusione, la forza centripeta ( ovvero la forza che costringe il corpo a muoversi lungo una traiettoria circolare ) sarà uguale all’attrazione gravitazionale della massa M ( il satellite).