slidefinesecondomodulo - Dipartimento di Scienze sociali e politiche

Fine secondo modulo 2012
• "Se la storia dell'idea di democrazia è singolare, la storia delle
democrazie è imbarazzante.
Sono due i fatti storici sorprendenti. In primo luogo, oggi, quasi tutti
si dichiarano democratici indipendentemente dalle loro opinioni
politiche. Regimi politici di ogni genere si descrivono come
democrazie. E tuttavia ciò che ognuno in questi regimi dice e fa è
radicalmente diverso. Ma non è sempre stato così. La maggioranza
dei pensatori politici dall'antica Grecia fino ai nostri giorni ha invece
molto criticato la teoria e la pratica della democrazia. Un'adesione
generalizzata nei confronti della democrazia è in realtà un
fenomeno molto recente. [...]
In secondo luogo, anche se molti stati contemporanei possono
essere definiti democratici, la storia delle loro istituzioni politiche
rivela la fragilità e la vulnerabilità dei meccanismi democratici”.
(D. Held)
Locke vs Hobbes
Hobbes
• Per Hobbes al mondo non esistono che corpi: alcuni di essi
sono corpi “umani”, mossi da una “forza” interna che si
chiama “desiderio”. E’ il desiderio, e solo esso, a spiegare i
movimenti degli umani, il fatto che questi ultimi non
cessino di urtarsi, affrontarsi, colpirsi. Ogni umano, in
effetti, è per Hobbes prima di tutto un corpo desirante; e il
desiderio è, per definizione, insaziabile, foriero di guerre.
• Assicurare la mia sopravvivenza, nel pensiero hobbesiano,
significa, dati i miei desideri attuali, assicurare la
soddisfazione dei miei desideri ulteriori, nessuno essendo
mai colmo, né capace di dire “qui ed ora, io smetto di
desiderare”. Cfr. Leviathan, libro I, cap. 13
I poteri del governo
(Locke, DTG, XI-XIII)
• Separazione dei poteri:
-
-
Legislativo (il potere di fare le leggi): è il «supremo potere del
commonwealth» (XI, 134; XIII, 149) ma NON ha potere assoluto (cfr. con il
sistema di potere civile in Hobbes) = agisce come «agente fiduciario»
rispetto alla comunità = il contratto attraverso il quale la comunità offre il
suo consenso è un contratto di azione, non di alienazione = quando la
comunità dovesse ritenere che la fiducia è compromessa (quando il
legislativo agisce contro gli interessi della comunità), il consenso torna alla
comunità, che lo può trasferire altrove;
Esecutivo (il potere di applicare le leggi);
Federativo (potere di guerra, pace, e altre relazioni tra la comunità e
l’esterno).
• Separazione dei poteri e distribuzione (contra Hobbes) tra differenti
entità.
Natura umana
Hobbes
• L’essere umano non è per
natura un animale sociale:
non vi potrebbe essere
società se non attraverso il
potere di uno stato.
• Paura: costante presente in
sdn;
• Paura: sentimento ispirato
dal sovrano.
Locke
• L’essere umano è per natura
un animale sociale
Stato di natura
Hobbes
• «… non esiste società; e –
cosa ancora peggiore – uno
stato di continua paura,
pericolo di morte violenta;
la vita degli individui è
solitaria, misera, lurida, e
corta»
Locke
• Nello stato di natura gli
individui sono in grado di
mantenere promesse, onorare
i loro obblighi e, anche se
insicuro, è uno stato di pace,
bene, piacere.
• Per quanto insicuro, conflitti
violenti vengono spesso sedati
grazie alla imposizione forzata
di una pace giusta su coloro
che commettono errori, e la
pace è una condizione
normale.
(conoscenza di una) legge di natura
Hobbes
Locke
•
• Gli esseri umani sanno che
cos’è il bene e il male, e sono
capaci di distinguere legittimo
e illegittimo sufficientemente
bene per risolvere conflitti.
• In particolare, gli esseri umani
sono in grado di riconoscere la
differenza tra ciò che è loro e
ciò che appartiene ad altri.
Purtroppo non sempre
agiscono in accordo con la loro
consapevolezza.
•
•
La conoscenza umana di risposte oggettive,
vere, intorno al bene e al male è così debole,
così superficiale e imperfetta, da risultare
nella maggior parte delle controversie
insufficiente per risolvere dispute pratiche.
In uno stato di natura le persone non
possono sapere che cosa è loro, e che cosa
appartiene ad altri. La proprietà esiste solo
grazie alla volontà dello stato: in uno sdn,
quindi, gli individui saranno condannati a
violenti conflitti senza fine.
Nella pratica, la morale si riduce – per i più –
in un mero comando emanato da una
persona, o da un gruppo di persone, o da
Dio, e la legge la traduzione della mera
volontà del legislatore.
Conflitto
Hobbes
• Gli esseri umani non
possono conoscere il bene e
il male, e di conseguenza
possono vivere insieme in
pace solo se soggetti al
potere assoluto di un
padrone comune. (la pace
tra stati non è altro che
guerra proseguita con altri
mezzi).
Locke
• La pace è la norma
(condizione normale), e
dovrebbe essere la norma.
Noi possiamo e potremmo
vivere insieme in uno stato
di pace, evitando di
«invadere» la proprietà e la
persona degli altri e, nella
maggioranza dei casi, lo
facciamo.
Il contratto sociale
Hobbes
• Se rimani sottomesso, avrai
il diritto di non essere
ucciso. Al di fuori di questo,
qualsiasi atto o gesto del
sovrano non costituirà una
violazione del contratto.
Locke
• Restituiremo diritti a noi
stessi grazie ad un
meccanismo imparziale di
giustizia controllato da una
forza super partes. Tale
meccanismo garantirà il
diritto ad una giusta e
imparziale protezione della
proprietà. (Proprietà e
potere politico sono due
fenomeni distinti).
Violazione del contratto sociale
Hobbes
• Non esiste diritto di ribellione:
non è ammessa la rottura del
patto da parte del sovrano. Di
conseguenza nessuno dei sudditi
può essere considerato libero da
soggezione.
• La volontà del L definisce i criteri
di bene e di male per i sudditi.
• L non può commettere errore,
dato che legittimo e illegittimo,
bene e male sono meri ordini, la
rappresentazione della mera
volontà del legislatore.
Locke
• Se il legislatore persegue il
potere assoluto, se agisce
come giudice e come
contendente, porrà se
stesso in una condizione di
guerra con i suoi
subordinati, che avranno il
diritto e il dovere di
eliminare un simile
legislatore, e i suoi accoliti.
Società civile
Hobbes
Locke
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La società civile è l’applicazione –
da parte di L. - della forza di
rispettare i contratti.
Gli individui concedono i loro diritti
al governo, in cambio della loro
vita.
Tutto ciò che L. fa è giusto per
definizione: la società è la diretta
emanazione di L., e il riflesso della
volontà di L.
Il concetto di «ragionevole uso
della forza» è un concetto privo di
senso, o impossibile da conoscere.
«giusto uso della forza» si avrà
ovunque la forza sarà autorizzata.
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•
•
La società civile precede lo stato, sia dal
punto di vista morale, sia dal punto di vista
storico. La società crea l’ordine, e garantisce
la legittimità dello stato. (l’assolutismo non
può avere un fondamento normativo).
Gli individui hanno diritti naturali.
Il solo ragionevole ruolo dello stato è quello
di garantire che la giustizia sia
universalmente esercitata.
L’uso della forza è autorizzato solo nel caso in
cui abbiamo ragioni per credere che tale uso
sia giusto. Se ciò non avviene (ad es. quando
lo stato stesso è parte attiva della disputa, o
quando commette abusi), si ricade in una
condizione di stato di natura. Ritiro del
consenso quando il governo perde la sua
autorità.
Che cosa fa filpol
• Mettere ordine in «armadi» disordinati (cfr.
metafora “dell’arredamento” di Barrington
Moore, secondo cui fare filosofia politica
sarebbe come “tentare di vivere in una
vecchia casa abitata da lungo tempo, e
ammobiliata da generazioni successive di
occupanti dai gusti molto diversi” (Barrington
Moore junior, Injustice. The Social Bases of
Obedience and Revolt).
Che cosa è filpol
• Filpol = relazione problematica e biunivoca che lega filosofia a polis:
- Problematica = cosiddetto divorzio platonico tra filosofia e politica,
divorzio successivo al periodo socratico e nel quale si assiste ad un
cambiamento di natura della filosofia, che da politica e polemica in
senso letterale, si rende autodifensiva e medica, ma nei confronti
del solo filosofo. Quando la filosofia esce dalla città, diventa
apolide e apolitica, nel senso che traduce impropriamente ogni
questione politica nella questione, prioritaria a partire dal trauma
platonico, del rapporto tra il filosofo e la città (cfr. Apologia);
- Biunivoca = attestata dal fatto che la filosofia senza la politica si
riduca ad un monologare del pensiero, e che la politica senza la
filosofia sia ricondotta ad un mero gioco di forze contrapposte (cfr.
analisi del Gorgia).
Honor code
“Nine Commandments” for
Student Conduct:
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1. Read the syllabus. It will answer most of your
questions about course procedure.
2. Be respectful, of me and of others. You are an
adult, and should comport yourself as such.
3. Come to class on time, with all the materials
you’ll need, and be ready to learn.
4. Ask questions if you don’t understand. Other
people may be in the same boat.
5. Do your reading. It’s the surest path to
success in this class.
6. Pay attention in class, and don’t bring other
things to do. This is my course, and my time.
7. Please turn off your cell phone during class,
or at least set it on vibrate. If I hear a cell phone
go off during my class, I reserve the right to
answer it myself.
8. If you’re having problems, come by my office
hours. That’s what they’re there for.
9. Don’t cheat. If you are caught committing
plagiarism, you will fail the entire course.
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1. Leggi il programma del corso, naviga nel sito
del corso. Troverai una risposta a molti dei tuoi
dubbi in merito al corso, e alle sue procedure.
2. Sii rispettoso, di me e degli altri. Sei un
adulto, cerca di comportarti come tale.
3. Vieni a lezione puntuale, con i testi utili, con
tutto ciò che serve e servirà, e sii pronto e
disponibile ad imparare.
4. Poni domande, quando non capisci. Forse
altri tuoi compagni sono “nella stessa barca”.
Non esistono cattive domande, solo cattive
risposte.
5. Prepara le letture a casa, ove ve ne siano. È il
metodo più sicuro per riuscire, in questo corso.
6. Fai attenzione in classe, non portarti altro da
fare. Questo è il mio corso, il mio tempo. E il
tuo.
7. Per cortesia, spegni il cellulare durante la
lezione, oppure lascialo in modalità
“vibrazione”. Se sento un cellulare squillare
durante la mia lezione, mi riservo il diritto di
rispondere io stessa.
8. Se avrai problemi, passa nel mio studio,
durante le ore di ricevimento. Quelle ore sono
state pensate per questo.
9. Non copiare. Se copierai, questo corso sarà
stato un fallimento, per te e per me.