Scienze Umane - Istituto B. Pascal

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Scienze Umane
Classe terza
Istituto «B. Pascal»
Modulo 1. Antropologia
Scienza che studia il genere umano dal
punto di vista culturale, ovvero idee e
comportamenti tipici dell’essere umano.
Obiettivo: analisi delle somiglianze che
esistono tra idee e comportamenti di
società lontane e diverse.
Le diverse teorie antropologiche
Nell’800 Gran Bretagna e Stati Uniti
sviluppano un’antropologia evoluzionistica
Cultura umana come campo in evoluzione,
destinato a raggiungere le vette della
società europea.
I due classici dell’Antropologia:
confronto tra Malinowski e
Radcliffe-Brown
Malinowski
Radcliffe-Brown
• Aspetti quali istituzioni politiche,
diritto, miti, riti, economia sono
integrati della società
• E’ contrario all’uso del termine
«Cultura» per lui troppo vago
• Si concentra su «il livello
simbolico» definito come
modificazione dell’organismo
originario
• E’ fautore di una società
funzionalmente strutturata e NON
funzionalmente integrata
Il neoevoluzionismo degli anni ‘50-’70
Mette a confronto società e culture diverse
per individuare somiglianze, differenze e
trasformazioni.
L’agentività è centrale in questa prospettiva
Capacità di dare significato a eventi e
rappresentazioni, per adattarsi o
resistere loro.
Modulo 2. Rivoluzione industriale
I positivisti
valorizzano il progresso
tecnico causato dalla rivoluzione industriale
Marx
riflette sugli sconvolgimenti
umani prodotti dalla rivoluzione industriale,
la quale genera una società conflittuale
soggetta a rivoluzioni periodiche.
Risvolti sociali dei nuovi processi
produttivi
Permettono di produrre un’ampia gamma
di merci a minor costo
 Modificano la relazione che gli operai
instaurano con sé stessi e con il mondo
circostante
 Gli operai diventano esecutori di una
delle tante operazioni che servono a
produrre le merci

Alienazione del proletariato
Il nuovo sistema di produzione crea:
1. Individui alienati costretti a vendere ad
altri la propria forza-lavoro
2. Una nuova classe sociale: il proletariato
L’alienazione consiste nel sentirsi estranei
agli esiti della propria attività.
Modulo 3. La socializzazione
Processo tramite il quale l’individuo diventa
parte della società in cui è nato.
Si tratta di un processo tipico di tutte le
società, anche se il contenuto è diverso da
cultura a cultura.
Consiste nell’acquisire padronanza dei
modelli di comportamento di una data
società.
Socializzazione primaria e
secondaria
Socializzazione primaria
acquisizione delle
competenze sociali di base e avviene nei primi
anni di vita del bambino
Socializzazione secondaria
acquisizione di
competenze sociali specifiche:
 Identità personale (gusti…)
 Identità sociale (ruoli e posizioni sociali)
I sistemi sociali
E’ costituita dall’insieme delle istituzioni della
società; esse si distinguono per le funzioni
che svolgono nel contesto del sistema.
I componenti dei sistemi sociali sono
interdipendenti in quanto il comportamento
di ciascuno di essi influisce sulla situazione di
tutti gli altri.
Modulo 4. Gruppi , società e culture
Società come organismo strutturato,
caratterizzato da una moltitudine di forme
di aggregazione.
Società articolata in:
 Gruppi
 Organizzazione
I gruppi e l’agire sociale
L’agire sociale porta alla formazione di
gruppi attraverso iniziative attive (fare) e
iniziative passive (tralasciare).
Azione
Reazione
Ogni azione sociale si riferisce all’azione di
altri uomini.
Relazioni sociali
stabili: amicizia, legami di parentela,
rapporto lavorativo
instabili: occasionali con persone che non
si conoscono
Relazioni sociali
cooperative: gli obiettivi perseguiti dai
partecipanti sono compatibili
conflittuali: gli obiettivi perseguiti dai
partecipanti NON sono compatibili (incontro di
pugilato)
Modulo 5. Metodologia della ricerca
Le teorie quantitative di ricerca sociale si
basano sull’analisi di fenomeni collettivi
attraverso un’indagine statistica.
Indagine totale
tutta la popolazione, censimento
 Indagine campionaria
sottogruppo della popolazione

Campionamento statistico
Affidabilità del campionamento
Legata all’errore di campionamento
Efficienza del campionamento
Legata al costo sostenuto
Campionamento casuale
1.
2.
Tutte le unità statistiche della
popolazione hanno la stessa probabilità
di essere estratte, cioè di far parte del
campione
Campione rappresentativo di tutta la
popolazione
Campionamento sistematico
1.
2.
Utilizzato quando disponiamo di un
elenco degli elementi della popolazione
Per individuare le n unità del campione
tra gli N elementi della popolazione, si
sceglie dall’elenco una unità ogni k (N:n)
elementi, a partire da una qualunque
unità scelta a caso tra le prime k.
Campionamento stratificato
1.
2.
La popolazione viene divisa in strati
omogenei al loro interno e quindi si
procede con un campione casuale da
ciascun strato.
Può essere a grappoli oppure a più stadi
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