Incurvamento penieno ed uretra corta da displasia del corpo spongioso uretrale: I tempo chirurgico A. Vitarelli , L. Divenuto, I. Intermite, A. Venneri Becci, E. Lavelli, M. Altomare, A. Pagliarulo. Abstract Introduzione Le curvature congenite dell’asta peniena sono condizioni malformative poco comuni, caratterizzate da incurvamento del pene di vario grado ed entità. L’eziologia piu’ comune rimane quella dell’incurvamento legato alla alterazioni dell’albuginea o alla presenza di corde senza interessamento dell’uretra. Non esistono indagini diagnostiche che ci consentano di capire preventivamente le strutture interessate e il riscontro diagnostico rimane quello intraoperatorio. Materiali e metodi Paziente (Pz) di 16 anni con incurvamento penieno ventrale ed impossibilità all’erezione. Il pene appariva retratto ventralmente e resistente alla trazione passiva nella stessa zona. L’esame doppler penieno dinamico preoperatorio mostrava parametri emodinamici nella norma con incurvamento ventrale in erezione. Il paziente veniva sottoposto ad intervento di Uretroplastica I tempo con innesto di mucosa buccale per ricostruire il tratto di uretra displastico. Dopo degloving penieno e’ stata evidenziata la presenza di corda peniena ventrale retraente e contraente strettissimi rapporti con l’uretra peniena difficilmente scollabile dai corpi cavernosi sottostanti. Dopo isolamento dell’uretra è stata rilevata l’assenza completa di spongiosa con presenza di sola mucosa per un tratto di circa 4 cm. Si è indotta una erezione idraulica al fine di valutare l’integrità e la assenza di alterazioni dei corpi cavernosi. Successiva rimozione dell’uretra displastica, fino a reperire prossimalmente e distalmente la presenza di spongiosa sana, risparmiando l’uretra glandulare, e ottenendo così il completo raddrizzamento penieno. E’ stato quindi eseguito un prelievo di mucosa buccale di circa 5x4 cm dalla guancia destra e successivo innesto libero di mucosa sui corpi cavernosi anastomizzando la mucosa uretrale sana sia prossimalmente che distalmente alla mucosa buccale lasciando un meato ipospadico provvisorio all’altezza della radice del pene. Risultati Il decorso operatorio e’ stato di 2 gg e privo di complicanza postoperatoria. L’innesto ha attecchito senza evidenti retrazioni del graft. Il catetere è stato rimosso dopo 3 settimane dall’intervento con ripresa di minzione spontanea. Il pz privo di incurvamenti ventrali residui e soddisfatto del risultato provvisorio dell’intervento, resta in attesa di chiusura dell’uretra prevista a 6 mesi dal I°tempo. Discussione La letteratura disponibile su questa condizione congenita indica che siamo di fronte ad una patologia rara. L’evenienza piu’ comune rimane quella dell’incurvamento legato alla alterazioni dell’albuginea o alla presenza di corde senza interessamento dell’uretra. L’impiego di mucosa buccale rappresenta, in questa rara condizione, la migliore soluzione per poter ricostruire il tratto di uretra mancante. Conclusioni In questo pz la scelta del trattamento è stata obbligata dalla evidente assenza di spongiosa uretrale e dalla presenza di un’uretra corta, ed eseguita con l’intento di ricostruire la via urinaria terminale con un’uretra di calibro e lunghezza adeguate.