Europa tra i due secoli La storia europea del periodo si caratterizza per la rottura equilibri internazionali che conduce ad un assetto bipolare Al nuovo assetto contribuisce in maniera determinante la politica di Guglielmo II, dinamica ed aggressiva. 1891 = siglato accordo franco-russo (Duplice franco-russa) che prevede prestiti alla Russia per avvio industrializzazione. Con questo accordo viene meno l’isolamento Francia e determina invece per la Germania l’acuirsi di un pericolo militare su due fronti. La Germania, inoltre, vede crescere la rivalità anche nei confronti dell’Inghilterra per via dello sviluppo industriale che pone in concorrenza i due paesi. Per questo la Germania avvia un imponente programma di armamento navale per bilanciare la potenza inglese nel Mare del Nord. Tra le conseguenze di questa politica tedesca: spingere l’Inghilterra alla corsa armamenti 1904 = siglata Intesa cordiale franco-inglese (la Francia diviene in tal modo nuovo perno alleanze internazionali) 1907: Inghilterra e Russia regolano contrasti in Asia determinando le rispettive sfere di influenza = del blocco bismarckiano resta in piedi sola la Triplice Alleanza /DE + A + I con autonomia) Triplice Intesa = blocco, forte per pop. e risorse, contro crescente potenza DE. Sempre più accentuato in Germania il complesso accerchiamento che determina una spirale perversa che vede: / spinta al riarmo / messa a punto di progetti di guerra “preventiva = instabilità internazionale Nonostante questo clima di instabilità politica internazionale l’Europa vive una delle stagioni più felici della sua storia: Belle époque caratterizzata da: parallelo aumento della spesa sociale / imporsi del pacifismo a fianco del crescere del mito della guerra / tendenza all’allargamento della partecipazione alla vita politica / critica al progressismo ottocentesco / tendenze democratiche represse in Russia e bloccate in Germania e Austria-Ungheria Analizziamo la situazione dei singoli paesi europei La Francia dopo Sedan La resa della Francia • La “terza repubblica”, nata all’indomani della sconfitta di Sedan, non è in grado di difendere la Francia dai Prussiani. • Le elezioni (1871) premiano i moderati. Capo del governo è il liberale A. Thiers • che firma la pace con la Germania (1871) con le seguenti clausole molto pesanti per la Francia: cessione di Alsazia e Lorena; indennità di 5 miliardi di Franchi; occupazione militare) La conclusioine della guerra porta con sé una delle esperienze più tragiche della storia sociale e politica del secolo XIX La Comune (marzo-maggio 1871) • Parigi, più politicamente avanzata della Francia, non può accettare l’umiliante sconfitta e il governo filomonarchico. • In marzo si forma un comune rivoluzionario guidato da forze socialiste e repubblicane, • che attua provvedimenti democratici ed egalitari (parità degli stipendi, controllo dei prezzi, tutela del lavoro, laicità dello stato.) La normalizzazione • L’azione repressiva, organizzata dal governo con il consenso della Germania, produce pesanti conseguenze (20.000 morti, 10.000 deportati, varie distruzioni). Negli anni successivi la Francia salda il debito con la Germania • e fa la sua scelta repubblicana (1875: costituzione; 1879: J. Grévy, primo presidente repubblicano). La “repubblica dei corrotti” • Il nuovo governo (J.Ferry) persegue all’esterno il colonialismo, mentre all’interno si intrecciano anticlericalismo e collusioni con gli interessi finanziari e industriali. • Il Generale Boulanger tra 1886 e 1889 ottiene i consensi degli scontenti (cattolici monarchici, nazionalisti). • Sospettato di un colpo di stato, che non è in grado di attuare, sceglie l’esilio. La Francia appare una democrazia ostacolata da - tradizionalismo monarchico - nazionalismo militarista e bonapartista – - reazione clericale al laicismo della classe dirigente le diverse e opposte forze politiche si coagularono in occasione del caso Dreyfus = ufficiale ebreo condannato ai lavori forzati nel 1894 con l’accusa di aver fornito documenti riservati ai tedeschi Zola, 1898, J’accuse = contro tentativi dello Stato Maggiore per nascondere la verità. Intorno al caso si determinano due schieramenti: - da un lato gli innocentisti composti da socialisti, radicali e repubblicani moderati; - dall’altro i colpevolisti rappresentati da clericali, monarchici, nazionalisti. Nel 1899 confermata condanna; 1906: grazie del presidente Repubblica. Le elezioni del 1899 sono favorevoli ai sostenitori di Dreyfus – governo di coalizione repubblicana arrestati capi delle ass.ni di estrema destra + epurazione negli alti gradi dell’esercito + scioglimento di oltre 100 congregazioni. Religiose + denuncia del Concordato in vigore dal 1803, rottura relazioni Santa sede – la battaglia anticlericale suscitò profonde divisioni. involuzione moderata simile a quella dei Repubblicani “opportunisti” : avanguardia per democrazia politica e laicità dello Stato ma carenti nella legislazione sociale. Governi fra 1906 e 1910 (Clemenceau – Briand: riforme: limitazione orario lavoro, riposo settimanale, pensioni di vecchiaia, ma non progetto di imposta generale sul reddito; restò tassazione indiretta. • La destra si riorganizza attorno all’Action Française, movimento che esalta i valori della Francia cattolica e rurale. Ripresa dei repubblicani moderati che tornarono al potere fra il 1912 e 1914 con il leader più prestigioso R. Poincaré / dibattito: spese militari + rafforzamento esercito *Radicali = tendenza favorevole a innovazioni profonde e decisive – nato in Inghilterra filosofia utilitarista di J. Bentham e al liberismo economico di Smith e Ricardo: propugnavano serie di profonde riforme economiche (abolizione dazio sul grano, suffragio universale) – in F designa quell’ala repubblicana che sotto la guida di Clemenceau si oppose alla politica opportunista dei repubblicani moderati forza dominante in F attenuando connotazione democratica per ruolo forza stabilizzatrice, centrista, moderatamente progressista, anticlericale, radici nella piccola e media borghesia rurale – base piccolo borghese Diversa la vicenda del PR in I sorto nel 1956 con una scissione a sx del PLI = forza polemica nei confronti dell’intero sistema. L’Inghilterra dopo l’apogeo vittoriano L’apogeo vittoriano • Il primato inglese si basa, oltre che su ragioni economiche e di potenza, sulla stabilità politica. • Dopo la morte del liberale Palmerston (1865) si alternano governi conservatori (Disraeli) e liberali (Gladstone). • Ciò non mina la continuità dell’iniziativa riformatrice che caratterizza anche i conservatori. Quali riforme? • Il diritto di voto viene progressivamente ampliato (1867: 30% 1884: 70%). • Vengono rammodernati: esercito, amministrazione, scuola. • In campo sociale si introducono: libertà sindacale e di sciopero e altre tutele per le classi più deboli. Anche per questi motivi il socialismo rivoluzionario non ha molto successo in Inghilterra. La fine dell’età vittoriana Governi coalizione fra conservatori e liberali “unionisti” con J. Chamberlain / Età vittoriana chiude con la morte della sovrana 1901. Il periodo era stato caratterizzato dall’obiettivo di contemperare imperialismo e riforme sociali. Si tratta di disposizioni introdotte fra il 1897 e 1905: - leggi per responsabilità imprenditori in materia infortuni sul lavoro - fondi per scuole elementari e medie - norme per favorire il collocamento dei disoccupati. Progetto di tariffa imperiale (protezionismo) contro tradizione liberoscambista determinò la vittoria dei liberali nel 1906. Queste elezioni videro l’ingresso nella Camera dei Comuni di 30 laburisti. Governi liberali adottarono: - linea meno aggressiva in campo coloniale: Colonia del Capo e Nuova Zelanda diventano “dominions” (autonomi) come il Canada. - riforme sociali: riduzione orario a 8 ore per minatori, istituiti uffici collocamento, assicurazione vecchiaia a carico dello Stato; - politica fiscale progressiva Questi provvedimenti provocarono la reazione della Camera dei Lords roccaforte dell’aristocrazia. La Camera adottò il veto sul bilancio preventivo elaborato da D.L Gorge generando un conflitto istituzionale tra le camere: l’una liberale l’altra conservatrice. Venne perciò approvato un progetto di legge parlamentare che negava ai Lords il diritto di respingere le leggi di bilancio e lasciava loro solo facoltà di rinviare x 2 volte ai Comuni … Non solo questioni politiche e istituzionali interessavano l’Inghilterra dell’epoca: 1.l’esiguità dei miglioramenti salariale aveva innestato la combattività dei lavoratori con scioperi che spesso sfuggivano alle stesse Trade Unions. 2.questione dei nazionalisti irlandesi (che alla camera con 80 voti condizionavano i liberali) = 1911 progetto Home Rule (governo autonomo) che prevedeva l’autonomia dell’Irlanda con governo e parlamento propri ma restando legata alla corona per le questioni di interesse comune. Gli scontenti del progetto erano per motivi diversi: i nazionalisti irlandesi … e la minoranza protestante dell’Ulster che organizzò un movimento clandestino armato per opporsi all’autonomia. La Germania da Bismarck a Guglielmo II Politica interna bismarckiana • Il II Reich è federale e democratico ma vi predominano la Prussia e Bismarck. • Tra 1871 e 1878 Bismarck conduce una politica anticlericale (Kulturkampf) contro l’autonomismo dei cattolici del Sud e del partito del Zentrum. • Dopo il 1878 il nemico è il socialismo, combattuto con la repressione e un’avanzata legislazione sociale. Politica estera • Obiettivi di Bismarck: Garantire una pace europea che consenta di consolidare il primato tedesco. Scoraggiare il revanchismo della Francia indirizzandola verso le colonie. Impedire l’alleanza Francia-Russia. • Primo risultato, nel 1873, il “Patto dei tre imperatori” (Germania, Austria e Russia) Il Congresso di Berlino (1878) • Una nuova guerra russo-turca (1877) mina l’equilibrio nei Balcani. • Bismarck offre la sua mediazione: Sono ridimensionate le pretese della Russia. Compensi per Inghilterra (Cipro), Francia (Tunisia), Austria (Bosnia) Indipendenza per Romania, Serbia e Montenegro, autonomia per la Bulgaria. Gli ultimi successi • Non potendo consolidare il patto con la Russia, Bismarck vara nel 1882 la Triplice Alleanza (difensiva) con l’Austria e l’Italia desiderosa di uscire dal suo isolamento. • Nel 1887 la Triplice è rinnovata con condizioni più favorevoli per l’Italia. • e la Germania firma con la Russia il Patto di controassicurazione (neutralità nel caso di attacco di una terza potenza). L’età guglielmina • Nel 1888 diventa imperatore Guglielmo II, poco disposto a sopportare un cancelliere ingombrante come Bismarck. • Nel 1890 l’SPD diventa il primo partito tedesco: il fallimento della sua politica antisocialista lo costringe alle dimissioni. • Sotto la guida di Guglielmo la Germania si consolida internamente e intraprende una politica estera più aggressiva. 1890: alle elezioni la vittoria della Spd determina la caduta del Cancelliere di ferro. Imperatore, accantonate aperture democratiche (aveva criticato le leggi eccezionali contro i socialisti), manifestò inclinazione a soluzioni autoritarie. I Cancelieri continuarono a render conto all’Imperatore e Stato Maggiore più che al parlamento. Orientamento alla Weltpolitik = riarmo navale – alleanza fra casta agraria e militare degli Junker e ambienti grande industria dominata da cartelli / paragonabile al progresso della statunitense orgoglio nazionalista modificare la distribuzione mondiale delle risorse (anche cattolici e liberal progressisti) // Isolata resta la Spd nonostante un seguito consistente (34% dei voti nel 1913) dal 1907 ammorbidisce i toni dell’opposizione quando la campagna antimilitarista segnò una battura d’arresto elettorale / sviluppo di un apparato organizzativo complesso e radicato + partecipazione operaia ai benefici dello sviluppo e relativa legislazione sociale ma senza riscontro politico Impero austroungarico Contrasti fra diverse nazionalità = logoramento nonostante compagine statale che aveva elementi unificanti in corona, esercito, burocrazia // soluzione dualistica del 1867: compromesso col gruppo magiaro che aveva acquisito nel sud-occ.le una posizione privilegiata. / arretratezza: essenzialmente agricolo (nel 1910 il 56% pop.) con isole industrializzate (Vienna Praga, porto di Trieste nodo primario) / Vienna vitalità culturale / sviluppo dei grandi partiti di massa: socialdemocratici e cristiano-sociali immobilismo politico e persistenza strutture tradizionali nella provincia contadina (Xsa e grandi proprietari) Rivendicazione autonomistiche: - fra i cechi della Boemia movimento dei giovani cechi = contro germanizzazione / salvi del sud, serbi e croati attratti dal regno di Serbia / anche i magiari rivendicavano autonomia doganale ed organizzazione esercito == progetto trialistico = fautore arciduca Francesco Ferdinando = creare un terzo polo staccando gli slavi del sud dall’Ungheria opposizione ungheresi e dei nazionalisti serbi e croati che miravano alla fondazione di un unico stato slavo indipendente = focolaio di tensione Russia Arretrato sistema autocratico neanche limitato da temperato costituzionalismo come DE e AH / russificazione delle minoranze nazionali + vessazioni contro ebrei // costruzioni ferroviarie e sviluppo industria con il ministro Sergej Vitte tra 1892-1903: protezionismo forte + investimenti pubblici + capitali stranieri (specie francesi) per compressione dei salari dovuti alla repressione sociale - ricorrenti agitazioni nelle campagne atti terroristici repressione penetrazione delle correnti rivoluzionarie fra i ceti popolari 1904 Guerra con Giappone aumento dei prezzi gennaio 1905 “domenica di sangue” a Pietroburgo periodo di anarchia / in molti centri sorsero i soviet (= consigli cioè rappresentanze popolari elette sui luoghi di lavoro) / il Soviet di Pietroburgo assunse la guida del movimento repressione zarista; arresti dei capi dei Soviet; unica concessione: convocazione della Duma (assemblea rappresentativa eletta a suffragio universale ma con un meccanismo complicato che favoriva i proprietari terrieri) = risultò comunque un impedimento sulla strada della restaurazione assolutista e fu sciolta in pche settimane / 1907= riforma elettorale: voto di un proprietario contava 500 volte quello dell’operaio = tornava a regime assolutista. La riforma agraria di Stolpyn per guadagnare base di consenso = dissoluzione della struttura comunitaria del mir / decreto del 1906 = contadini possono uscire dalla comunità di villaggio per diventare proprietari della terra che coltivano + facilitazioni creditizie per acquisto di terre demaniali o cedute dai latifondisti creare piccola borghesia rurale (modernizzazione e stabilità) ma i piùnon trovarono nella terra condizioni di vita sostenibili manodopera industria Quadro europeo nel primo decennio del secolo XX revanscismo francese contro la DE rivalità austro-russa nei Balcani aggressità tedesca / caso del Marocco = tra gli ultimi stati africani indipendenti mire francesi + ambizioni tedesche / per 2 volte nel 1905 e 1911 il contrasto fu sul punto di scatenare una guerra europea F vide confermato un protettorato / DE ottenne una striscia di Congo francese (risultato modesto conseguente ad un isolamento diplomatico) crisi dell’Impero ottomano: 1908 rivluzione dei givani turchi (intellettuali e ufficiali che si proponevano la trasformazionedelle istituzione autocratiche in una moderna monarchia costituzionale) problema dei rapporti con i popoli soggetti accentuate spinte indipendentiste 1908 Austria annette la Bosnia e l’Erzegovina tensione con la Serbia che mirava a unificare i slavi del sud e con la R che proteggeva la Serbia + radicalizzazione del nazionalismo sud-slavo e indebolimento della Triplice perché l’Italia subisce l’iniziativa austriaca. 1912 prima guerra balcanica = Coalizione Serbia, Montenegro, Grecia e Bulgaria sconfigge Impero ottomano = Turchia perde tutti i territori europei + sulla costa nasce nuovo piccolo Stato, il principato di Albania (voluto da A e I x impedire a Serbia sbocco sul mare) 1913 2.a guerra balcanica = Bulgaria che si riteneva sacrificata nella spartizione, attaccò Grecia e Serbia nuov coalizione che comprese anche la Turchia = Bulgaria sconfitta dovette cedere alla Turchia la Tracia e alla Romania striscai sul Mar Nero Rafforzamento della Serbia e suo raddoppiamenteo territoriale + ostilità per AH tendenza AH a liquidare i conti con la Serbia Quadro mondiale “Pericolo giallo” (espressione coniata da Guglielmo II al tempo della rivolta dei boxers) sovrappopolazione dei paesi asiatici sentita come minaccia all’egemonia europea. Guerra russo-giapponese = spartizione dell’agonizzante Impero cinese = accordo per la Manciuria rifiutato dai russi guerra disastrosa per la R distrutto mito della supremazia militare e tecnologico della “razza bianca” nuovo imperialismo giapponese in ascesa. Cina Rivolta dei boxers = tentativo di lotta per l’indipendenza all’insegna del tradizionalismo reazionario. 1905 Sun Yat-sen = formazione europea / indipendenza + democrazia rappresentativa + benessere per il popolo 1911 sommosse in seguito alla decisione governativa di affidare a stranieri il controllo della rete ferroviaria 1912 assemblea rivoluzionaria decreta caduta della dinastia Manciù + il generale Yuan Shi-kai diviene presidente Repubblica / dichiara forze democratiche del Kuomintang (Partito Nazionale) fuori legge serie di guerre civili fino al 1949 con vittoria della rivoluzione comunista USA imponente crescita industriale in settori guida come siderurgico, meccanico elettrico e petrolifero dove dominavano le grandi corporations ind.li e finanziarie / alla fine del secolo primato mondiale nel volume di produzione industriale + esportatori di capitali e prodotti finiti Midwest granaio del mondo / malcontento dei farmers del Midwest per alti prezzi dei manufatti Imperialismo roosveltiano [1900-1908] (politica del big stick) Panama = minaccia militare contro il tentativo colombiano di recedere all’accordo per lo scavo del canale ì, realizzato nel 1914 che mise in comunicazione il Pacifico con i mari del Centro America. legislazione sociale roosveltiana (limitazioni di orario, tutela lavoro minorile, assicurazioni infortuni) + limitare i poteri dei grandi trusts 1912 = Wilson = tendenze democratiche: abbassamento tariffe protezionistiche + contrario a ogni limitazione autonomia Stati dell’Unione + politica estesa non su armi ma su capacità espansiva di economia e fedeltà alla democrazia.