il cacao - Portale dell`educazione

Scuola Media di Serravalle
Unità didattica ideata e realizzata
da Marianne Gasperoni e Linda Rossi
nell’ambito dell’attività per l’integrazione
anno scolastico 2005-06.
IL CACAO
LA PAROLA CACAO DERIVA
DALLA LINGUA SPAGNOLA CHE
RISALE A SUA VOLTA
ALL’AZTECO KAKA-HUATL,
CIOÈ “GRANO DI CACAO”.
IL NOME SCIENTIFICO DELLA
PIANTA È THEOBROMA CACAO
E SIGNIFICA “BEVANDA DEGLI
DEI”.
APPARTIENE ALLA FAMIGLIA
DELLE MALVACEE ED È
ORIGINARIA DELL’AMERICA
CENTRALE, POI DA QUI SI È
DIFFUSA NELLE ZONE
TROPICALI DI ASIA ED AFRICA.
L’ALBERO È
SEMPREVERDE, È
ALTO CIRCA 8
METRI, HA IL
TRONCO ERETTO E
RADICI PROFONDE.
LE FOGLIE SONO A
FORMA DI LANCIA.
FIORI
I FIORI SONO
PICCOLI, BIANCHI
O ROSATI, E
CRESCONO SUL
TRONCO E SUI
RAMI PRINCIPALI
DA SOLI O A
GRUPPI DI DUE O
TRE.
FRUTTO
• IL FRUTTO SI CHIAMA
CABOSSE, HA UNA
FORMA ALLUNGATA
SIMILE A UN MELONE,
È LUNGO CIRCA 20
CENTIMETRI E PUÒ
PESARE FINO A MEZZO
CHILO.
• LA BUCCIA PUÒ
ESSERE LISCIA O
RUGOSA.
FAVE DI CACAO
• ALL’INTERNO IL
FRUTTO È DIVISO IN 5
FILE IN CUI STANNO
COMPLESSIVAMENTE
CIRCA 50 SEMI DI
FORMA OVALE SIMILI
A MANDORLE
SGUSCIATE.
• QUESTI SEMI SI
CHIAMANO FAVE DI
CACAO.
• LE FAVE VENGONO
LIBERATE DAL
FRUTTO, POI LASCIATE
FERMENTARE E POI
SECCARE.
• QUANDO SONO
SECCHE VENGONO
MACINATE.
• CON LA MACINATURA
SI RICAVANO IL BURRO
DI CACAO E LA
POLVERE DI CACAO.
• IL BURRO DI CACAO
VIENE UTILIZZATO
PER PRODURRE
MEDICINALI,
COSMETICI ED
ALIMENTI.
• LA POLVERE
DI CACAO
VIENE
UTILIZZATA PER
LA
PRODUZIONE
DEL
CIOCCOLATO.