La Stimolazione Dopaminergica Continua: un possibile approccio infusionale. Come? Quando? A chi? Drssa Paola Vanni UO Neurologia SGDD UO di Studio e Cura della M di Parkinson e dei Disturbi del Movimento La Stimolazione Dopaminergica Continua: un possibile approccio infusionale. Come? Quando? A chi? Perchè? Dove? Gestione? Due domande Perchè la LD dovrebbe essere infusa in modo continuativo Perchè dovremmo farlo nel duodeno? Due domande Perchè la LD dovrebbe essere infusa in modo continuativo ? Complicanze Motorie nella MP “The Magnitude of the Problem” Sono presenti nel 50/80% dei pazienti con Malattia di Parkinson dopo 5 anni e la maggior parte dei pazienti dopo 10 anni Rappresentano la maggior risorsa di disabilità Il motivo più comune di ricorso all’intervento chirurgico nella malattia di Parkinson Fattori che contribuiscono alla instabilità della risposta motoria Breve T ½ Svuotamento gastrico erratico Dieta con AA Cambiamenti della farmacodinamica a livello centrale Principale HP di supporto alla Stimolazione Dopaminergica Continua La stimolazione intermittente dei recettori neuronali dopaminergici striatali non è fisiologica Fattori che contribuiscono alle complicanze motorie Progressione della malattia Riduzione nei terminali di dopamina e della capacità di buffer le fluttuazioni striatiali dopaminergiche Terapia farmacologica Terapia con agenti dopaminergici short-acting Fluttuazioni dei livelli plasmatici di levodopa in quanto il farmaco con breve emivita non puo' essere ‘buffered’ piu' a lungo Complicanze Motorie Mouradian et al 1990 Olanow et al 2000 Stocchi et al 2002 La Stimolazione Dopaminergica Continua: un possibile approccio infusionale. Come? QUALCHE NOTA STORICA La terapia infusiva e' stata introdotta nel 1991 per uso compassionevole in Svezia 150 pazienti trattati fino al 2008 E' stata approvata in Europa nel 2004 Due domande Perchè dovremmo farlo nel duodeno? Perchè somministrare la LD nel duodeno? LD è il piu' efficace farmaco contro il PK LD di per se' non è solubile e richiede grandi volumi di infusione LD irrita le vene ed i tessuti molli causando flebiti e celluliti La formulazione gel duodenale riduce il volume di 10 volte. La somministrazione duodenale salta lo svuotamento erratico gastico e l’interferenza con il cibo Strategie terapeutiche nella MP avanzata. Stimolazione dopaminergica continua L-dopa continuous administration Scarsa solubilità della L-dopa : necessità di grandi volumi per infusione parenterale: non praticabile DUODOPA Gel Intestinale ad alta concentrazione di L-dopa /Carbidopa H2O 3000 ml L-dopa 2.000 mg Carbidopa 500 mg Gel 100 ml STIMOLAZIONE DOPAMINERGICA CONTINUA: INFUSIONE DUODENALE Risultati Riduzione della fase «OFF» (p<0.01) Non incremento delle discinesie (p<0.01) Decremento UPDRS score (p<0.05) Miglioramento della QoL (p<0.01) Eventi avversi simili Neurology, 2005 DUODOPA: Il Sistema Pompa Cassetta contenente il farmaco (gel) Corso KAR, 30/01/2008 – I Edizione La Stimolazione Dopaminergica Continua: un possibile approccio infusionale. Quando? Indicazione della DBS vs la DUODOPA STN-DBS: Duodopa: • Severe motor fluctions • Severe motor fluctuations • Tried different oral drug (combinations) • Tried different oral drug (combinations) • Clear response to levodopa • Clear response to levodopa • Severe disabling medicationresistant tremor • No age limitations! • Levodopa-induced psychosis (in particular in young patients without dementia!) La Stimolazione Dopaminergica Continua: un possibile approccio infusionale. A chi? Caratteristiche del paziente Criteri di inclusione – Diagnosi di Malattia di Parkinson idiopatica da almeno 5 anni in fase avanzata – Stadio H&Y ≥3; Video-UPDRS-III in fase off >40/108 – Presenza di importanti fluttuazioni motorie (UPDRS IV item 39 ≥2) e/o di discinesie (UPDRS IV item 32, 33, 34 ≥2) nonostante il «best medical treatment» – Risposta alla levodopa (miglioramento punteggio UPDRS III ≥ 30% al test standard con levodopa) – Insuccesso terapie mediche disponibili (almeno levodopa 750 mg e DA a dosi piene) – Non praticabilità di altre soluzioni terapeutiche (DBS, apomorfina s.c., ecc.) – Nessun limite di età Suggerimenti per l’operatività dei centri Duodopa. Sin 2010 Marano P, Modugno N, Quatrale R, Scarsella L, Tamburin S. Progetto IPOTESI 2010 Controindicazioni: Duodopa è controindicato nei pazienti con: • ipersensibilità a levodopa, carbidopa o ad uno qualsiasi degli eccipienti • glaucoma ad angolo chiuso • insufficienza epatica e renale grave • insufficienza cardiaca grave • aritmia cardiaca grave • ictus acuto • gli inibitori non selettivi delle MAO e gli inibitori selettivi delle MAO di tipo A non devono essere somministrati in concomitanza, e devono essere sospesi almeno due settimane prima di iniziare Duodopa • condizioni in cui siano controindicati gli adrenergici, ad es. feocromocitoma, ipertiroidismo e sindrome di Cushing. CONCLUSIONI (1) L’introduzione della levodopa è stata una dei più grandi successi della neurofarmacologia clinica del 20° secolo La complessità della terapia con levodopa diventa visibile durante la terapia a lungo termine per la comparsa di fluttuazioni e discinesie, oltre alla maggiore evidenza dei sintomi assiali e dei sintomi non motori che contribuiscono al peggioramento della QoL Non tutti questi sintomi rispondono alla levodopa ma l’ottimizzazione del suo dosaggio diventa importante CONCLUSIONI (2) Attualmente la terapia infusiva con Duodopa risulta il modo piu’ valido per ottimizzare il dosaggio della terapia con levodopa nei pazienti in stadio avanzato di malattia correttamente selezionati rendendo stabili le concentrazioni e quindi favorendo la stabilità dei disturbi motori e non motori Percorso assistenziale integrato ospedale-territorio nella gestione della terapia in fase avanzata in pazienti con Malattia di Parkinson Grazie per l’attenzione