ASSISTERE -STARE ACCANTO AL MALATO -AIUTARE -CERCARE DI RISOLVERE CON IL MALATO I SUOI PROBLEMI DI SALUTE -VIGILARE SU EVENTUALI MIGLIORAMENTI O PEGGIORAMENTI -SOSTENERE PSICOLOGICAMENTE IL MALATO, ASCOLTARLO, INVITARLO ALLA COMUNICAZIONE -CAPIRE LE ESIGENZE INESPRESSE ASSISTERE IN OSPEDALE -PRESENTARSI ALL’EQUIPE INFERMIERISTICA -INTERAGIRE CON INFERMIERI SENZA INTRALCIARNE IL LAVORO EVITARE DI ESPRIMERE PARERI PERSONALI SU: -PATOLOGIE -ESAMI DIAGNOSTICI -TERAPIE RISPETTARE IL SEGRETO PROFESSIONALE (QUELLO CHE IL MALATO COMUNICA E’ STRETTAMENTE RISERVATO!) INDOSSARE CAMICE O INDUMENTI DECOROSI (raccogliere i capelli, evitare monili su braccia e dita) INDOSSARE IL CARTELLINO DI RICONOSCIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE ASSISTERE IN OSPEDALE -NON ATTUARE PRATICHE INFERMIERISTICHE COME: -SOMMINISTRAZIONE DI TERAPIE -PRATICHE IGIENICHE -NON SOMMINISTRARE ALIMENTI O BEVANDE SENZA AVER CONCORDATO L’ATTIVITA’ COL PERSONALE -BUSSARE PRIMA DI ENTRARE NELLE STANZE -PARLARE SOTTOVOCE (evitando quindi di disturbare i vicini di letto) -ALLONTANARSI QUALORA IL DEGENTE O IL PERSONALE LO RICHIEDANO -NON AVERE FRETTA, MA ISPIRARE FIDUCIA E ASCOLTO MALATTIA MOMENTO PARTICOLARE IN CUI L’UOMO NON PUÒ SODDISFARE I PROPRI BISOGNI BISOGNI -COMUNICAZIONE -IGIENE -ALIMENTAZIONE -MOBILIZZAZIONE -ELIMINAZIONE -RIPOSO E SONNO -AMBIENTE SICURO -RESPIRAZIONE BISOGNO DI COMUNICAZIONE OSSERVAZIONE DEL PAZIENTE VALUTARE IL SUO STATO MENTALE VALUTARE IL SUO LIVELLO D’ANSIA COME INTERVENIRE: -PRESENTARSI AL PAZIENTE -INIZIARE IL RAPPORTO SE IL PAZIENTE LO DESIDERA -AIUTARLO A DESCRIVERE LE SUE ESPERIENZE -INCORAGGIARLO AD ESPRIMERE LE SUE SENSAZIONI E I SUOI BISOGNI ED USARE LA COMUNICAZIONE PER STIMOLARLO COME INIZIARE IL RAPPORTO CON LA PERSONA -VERIFICARE SE LA PERSONA COMPRENDE IL NOSTRO LINGUAGGIO -INCORAGGIARLO A DESCRIVERE COME SI SENTE IN QUEL MOMENTO -INCORAGGIARLO A PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALLA SUA ASSISTENZA COME AIUTARE LA PERSONA A COMUNICARE: -INCORAGGIARE LA PERSONA A DESCRIVERE LE SUE PERCEZIONI E I SUOI SENTIMENTI -PARLARE POCO, MENO SI DICE PIÙ SI INCORAGGIA LA SPONTANEITÀ -MANTENERE UN ATTEGGIAMENTO PARTECIPE EVITANDO QUALSIASI GIUDIZIO E MORALISMO COME INSTAURARE UNA RELAZIONE EFFICACE -INCORAGGIARE LA PERSONA A PARTECIPARE ALLA PROPRIA CURA -EVITARE DI AVVICINARSI ALLA PERSONA IN MODO AUTORITARIO E PREPOTENTE -AVVICINARSI ALLA PERSONA IN MODO ACCATTIVANTE E APERTO -DIMOSTRARE ALLA PERSONA CHE SI È DEGNI DI FIDUCIA ATTENZIONE!!! - CONOSCERE LA LINGUA O IL DIALETTO PARLATI AL SOGGETTO -VERIFICARE L’UTILIZZO DA PARTE DEL SOGGETTO DI OCCHIALI, APPARECCHI ACUSTICI -ALCUNE PATOLOGIE COME ES. L’ICTUS, LE DEMENZE ECC. COMPORTANO LA DIFFICOLTÀ AD ESPRIMERSI SIA CON LE PAROLE SIA CON LA COMUNICAZIONE NON VERBALE -ESISTONO ALCUNI PRESIDI PER OVVIARE A TALI SITUAZIONI: ES. TAVOLETTE ALFABETICHE E CON DISEGNI, COMPUTER BISOGNO DI IGIENE -INFORMARE LA PERSONA MALATA SULLA PRATICA IGIENICA DA EFFETTUARE -Se la persona è PARZIALMENTE AUTOSUFFICIENTE, NON SOSTITUIRSI ma AIUTARLA -RISPETTARE LO STATO FISICO DELLA PERSONA -EVITARE FATTORI CHE POTREBBERO DANNEGGIARE LA SALUTE (es. correnti d’aria..) -MENTRE SI ESEGUE L’IGIENE CONTROLLARE E OSSERVARE LA CUTE ED EVENTUALI MANIFESTAZIONI -ADATTARE INDIVIDUALMENTE LA TEMPERATURA DELL’ACQUA E I PRODOTTI PER LA PELLE -RISPETTARE L’INTIMITÀ DELLA PERSONA -RISPETTARE LA PERSONA CON LE SUE ABITUDINI ALLE PROCEDURE IGIENICHE L’ASSISTENZA AL MOMENTO DELL’IGIENE PERSONALE DEVE ESSERE ADATTATA INDIVIDUALMENTE ALLA PERSONA. BISOGNA INCORAGGIARE PER QUANTO POSSIBILE, LA PARTECIPAZIONE DEL MALATO: COINVOLGERLO NELLE OPERAZIONI PARZIALI SE RIESCA A FARLO DA SOLO, AD ES. IL LAVAGGIO DELLA FACCIA E DELLE MANI. QUESTA PARTECIPAZIONE RAFFORZA LA SICUREZZA DI SE E LO INCORAGGIA A FARE ULTERIORI PROGRESSI. BAGNO IN VASCA PERSONA AUTOSUFFICIENTE: AMBIENTE BEN RISCALDATO 25° 26°, EVITARE CORRENTI D’ARIA RIEMPIRE LA VASCA ALLA TEMPERATURA GRADITA ALLA PERSONA LASCIARLO SOLO MA ESSERE REPERIBILI IN CASO DI BISOGNO RACCOMANDARE DI NON CHIUDERE LA PORTA A CHIAVE PERSONA PARZIALMENTE AUTOSUFFICIENTE: PER L’AMBIENTE COME SOPRA AIUTARLO A SPOGLIARSI AIUTARLO AD ENTRARE E AD USCIRA DALLA VASCA SENZA AFFATICARSI AIUTARLO AD ASCIUGARSI E A RIVESTIRSI RIACCOMPAGNARLO IN POLTRONA O A LETTO BAGNO A LETTO (occorrono due persone) PER L’AMBIENTE COME SOPRA, CALDO E SENZA CORRENTI D’ARIA RICORDARSI DI PREPARARE TUTTO IL MATERIALE PRIMA DELL’INTERVENTO (bacinella d’acqua, detergente, spugnette, asciugamani, biancheria pulita per il letto e per l’ammalato) MANTENERE LA PRIVACY DELLA PERSONA USARE UN PARAVENTO SE È UN AMBIENTE COMUNITARIO AIUTARE LA PERSONA A SPOGLIARSI COMPLETAMENTE LASCIANDOLO DISTESO SUL LETTO, SENZA CUSCINI, CON UN LENZUOLO O UN TELO DI SPUGNA CHE LO RICOPRA PROTEGGERE IL LETTO CON UNA CERATA il bagno dell’ammalato INIZIARE PER GRADI, FACENDOGLI ASSUMERE LE POSIZIONI PIÙ IDONEE si inizia dal: -VISO, COLLO, ORECCHIE -TORACE, BRACCIA, MANI….. L’ULTIMA ZONA QUELLA GENITALE I DUE OPERATORI COINVOLTI SI INTEGRANO: UNO INSAPONA, L’ALTRO RISCIACQUA, INSIEME ASCIUGANO E RIVESTONO LA PERSONA. IGIENE CAVO ORALE: RILEVANZA RICOPRE L’IGIENE DEL CAVO ORALE. MENTRE LA SI ESEGUE CONTROLLARE ALTERAZIONI QUALI:ARROSSAMENTO, SECCHEZZA, PRESENZA DI LESIONI, CHE POSSONO ESSERE SEGNALI D’ALLARME SULLO STATO DI SALUTE DELLA PERSONA I MALATI PIU’ ESPOSTI A PROBLEMATICHE DEL CAVO ORALE SONO: -persone con febbre alta -mucosa orale secca in malati che respirano a bocca aperta -malati in coma -persone che hanno subito grossi interventi chirurgici o trattamenti antitumorali -anziani RICORDARSI DI PULIRE ED IGIENIZZARE LE PROTESI DENTARIE IGIENE INTIMA: CONSISTE NELLA PULIZIA DEGLI ORGANI GENITALI ESTERNI, ZONA ANALE, COSCE ED INGUINE SI ESEGUE: UNA O DUE VOLTE AL GIORNO E/O QUANDO L’AMMALATO EVACUA occorrente: -contenitore tipo brocche con manico e beccuccio -acqua tiepida -sapone neutro -spugnetta monouso o dedicata -cambio biancheria -crema emolliete o dermo protettive ATTENZIONE!!! -MANTENERE PERSONA SEMPRE E COMUNQUE L’INTIMITÀ DELLA -EVITARE SBALZI DELLA TEMPERATURA AMBIENTALE -CONTROLLARE LA TEMPERATURA DELL’ACQUA -ATTENZIONE ALLE CADUTE!!! -IN CASO DI INSTABILITÀ VALUTARE L’OPPORTUNITÀ DEL BAGNO PIUTTOSTO CHE L’IGIENE AL LETTO -IN CASO CADUTE, VALUTARE I DANNI E CHIAMARE I SOCCORSI, SENZA SPOSTARE IL MALATO SE NON SI È CERTI DEGLI STESSI O DELLA CAPACITÀ RESIDUA DEL MALATO, MA ASPETTARE I SOCCORSI ASCIUGANDOLO E COPRENDOLO BISOGNO DI ALIMENTAZIONE PERSONA AUTOSUFFICIENTE: PREPARAZIONE E DISTRIBUZIONE 1 LAVARSI E MANI 2 ALZARE IL LETTO ALLA POSIZIONE PIÙ IDONEA O ACCOMPAGNARE LA PERSONA AL TAVOLO 3 PORRE IL VASSOIO SUL TAVOLINO POSIZIONARLO IN MODO CHE IL MALATO POSSA VEDERE IL CIBO 4 ASSISTERE IL MALATO PER TAGLIARE LA CARNE, SBUCCIARGLI LA FRUTTA, VERSAGLI DA BERE… 5 RISPETTARE SEMPRE E COMUNQUE I TEMPI 6 QUANDO HA FINITO EVENTUALMENTE FARGLI ESEGUIRE L’IGENE DELLE MANI 7 FARGLI ESEGUIRE L’IGIENE DEL CAVO ORALE 8 RIMETTERE IL MALATO A LETTO (NON SDRAIATO) PERSONA PARZIALMENTE AUTOSUFFICIENTE: RIPETERE DAL PUNTO 1 AL PUNTO 5, in più: - CHIEDERE ALLA PERSONA IN QUALE ORDINE VUOLE ASSUMERE GLI ALIMENTI - INCORAGGIARLO A PRENDERE DA SOLO IL BICCHIERE, IL PANE…. - ALTERNARE I CIBI SOLIDI ALLE BEVANDE - ERMETTERE ALLA PERSONA DI RIPOSARSI AD INTERVALLI MENTRE MANGIA - EVENTUALMENTE RISCALDARE I CIBI -PARLARE ALLA PERSONA MENTRE MANGIA ATTENZIONE!!! -ALLA TEMPERATURA DEL CIBO -ALL’UTILIZZO DI PROTESI -ALLA CAPACITÀ DI DEGLUTIRE DEL SOGGETTO -SE “VA DI TRAVERSO” CERCARE DI LIBERARE LE VIE AEREE E SUBITO ALLERTARE I SOCCORSI -NON SOMMINISTRARE FARMACI SE NON PRESCRITTI DAL MEDICO CURANTE BISOGNO DI MOBILIZZAZIONE LA MOBILIZZAZIONE NELLE PERSONE ALLETTATE È DI NOTEVOLE IMPORTANZA PER: -EVITARE LE LESIONI DA PRESSIONE NEI PUNTI MAGGIORMENTE ESPOSTI: PADIGLIONI AURICOLARI, GOMITI, SOMMITÀ DEL BACINO, SEDERE, TALLONI… -PER GARANTIRE UNA BUONA RESPIRAZIONE -PER EVITARE LA RIDUZIONE DELLA MASSA MUSCOLARE DOPO UN TEMPO PROTRATTO DI INATTIVITÀ QUANDO SI DECIDE DI MOBILIZZARE UNA PERSONA CHE È STATA PER MOLTO TEMPO A LETTO BISOGNA: -SOLLEVARLA E FARLA SEDERE SUL BORDO DEL LETTO -INFORMARSI SE SI SENTE GIRARE LA TESTA O AVVERTE QUALCHE MALORE -METTERLO IN PIEDI METTENDO IL NOSTRO PIEDE DAVANTI AI SUOI PER EVITARE CHE SCIVOLI -AIUTARE LA PERSONA CAMMINANDO DIETRO DI LUI SORREGGENDOLO SOTTO LE ASCELLE -OPPURE CAMMINANDO A FIANCO MAGARI IN DUE SORREGGENDOLO DA ENTRAMBE LE PARTI ATTENZIONE!!! -ALLA CALZATURE INDOSSATE DAL SOGGETTO -ALLA PRESENZA DI OGGETTI DI INCIAMPO, QUALI TAPPETI ECC.. -SE SCIVOLA, ACCOMPAGNARE IN TERRA, VALUTARE EVENTUALI DANNI ED SE NECESSARIO ALLERTARE I SOCCORSI -NON SOMMINISTRARE FARMACI SE NON PRESCRITTI DAL MEDICO CURANTE BISOGNO DI ELIMINAZIONE PERSONA NON AUTOSUFFICIENTE: MATERIALE: -PARAVENTO -PADELLA O PAPPAGALLO -CARTA IGIENICA O NECESSARIO PER IGIENE INTIMA PROCEDURA: -LAVARSI LE MANI -ASSICURARE LE PRIVACY CHIUDENDO LA PORTA O POSIZIONANDO IL PARAVENTO -INFORMARE LA PERSONA DI COME UTILIZZARE PADELLA O PAPPAGALLO -METTERE IL CAMPANELLO E LA CARTA IGIENICA A PORTATA DI MANO -QUANDO LA PERSONA HA URINATO, LEVARE IL CONTENITORE ED AIUTARLO A PULIRSI -DARE ALLA PERSONA LA POSSIBILITÀ DI LAVARSI LE MANI -AIUTARE LA PERSONA AD ASSUMERE UNA POSIZIONE COMODA -SE LA PERSONA SI È SCARICATA ESEGUIRE IGIENE INTIMA ATTENZIONE!!! -A NON ALLONTANARCI TROPPO -ALLA FREQUENZA E TIPOLOGIA DELLE SCARICHE (TROPPI GIORNI SENZA SCARICARSI = ALLERTARE IL MEDICO CURANTE, DIARREA O COLICHE, ALLERTARE CURANTE) -CONTROLLARE PRESENZA DI LESIONI O EMORROIDI -SE PORTATORE DI CATETERE VESCICALE: NON ESERCITARE TRAZIONI SULLO STESSO,VERIFICARE CHE IL TUBO DI COLLEGAMENTO NON SIA ARROTOLATO O PIEGATO IMPEDENDO IL DEFLUSSO DI URINA -CONTROLLARE CHE FUNZIONI (SOLO VERIFICANDO LA PRESENZA DI URINA NEL SACCHETTO) E ALLERTARE IL CURANTE IN CASO DI URINE SCARSE, POCO LIMPIDE, DOLORI AL BASSO VENTRE NON SOMMINISTRARE FARMACI SE NON PRESCRITTI DAL MEDICO CURANTE BISOGNO DI SONNO E RIPOSO il letto è il luogo dove l’ammalato sta per lungo tempo e in molti casi tutto il giorno, il rifacimento del letto deve avvenire ALMENO UNA VOLTA AL GIORNO, eventualmente facendo accomodare la persona su una sedia o su una poltrona, per poterlo rifare, cambiando la biancheria, tirando bene le lenzuola evitando così lesioni da decubito. Ha molta importanza la TEMPERATURA DELLA STANZA che deve essere attorno ai 21° : NON TROPPO CALDA NE’ TROPPO FREDDA se la persona NON PUÒ ESSERE SPOSTATA in poltrona, il letto deve essere rifatto DA DUE PERSONE, FACENDO RUOTARE PRIMA DA UNA PARTE E POI DALL’ALTRA FRIZIONARE E MASSAGGIARE eventualmente le zone arrossate con preparati appositi MALATTIE CHE INFLUENZANO IL SONNO: -MALATTIE ALLE CORINARIE -ULCERA DUODENALE -DISPNEA NOTTURNA FATTORI CHE INFLUENZANO IL SONNO: -STRESS, ANSIA -CAMBIAMENTI DI AMBIENTE -MALATTIA -ALCOOL E NICOTINA -CAFFÈ -FARMACI AIUTARE LA PERSONA CREANDO LE CONDIZIONI CHE LE PERMETTANO DI RIPOSARE: -EVITARE IL RUMORE, LUCI INTENSE, TROPPE PERSONE ATTORNO -RIPRODURRE L’AMBIENTE ABITUALE DELLA PERSONA (CENA, COPERTE, LUCE, TEMPERATURA…) -AIUTARE IL RILASSAMENTO CON LETTURE, BEVANDE CALDE.. RIPOSARSI ADEGUATAMENTE PER SENTIRSI BENE. IN CARENZA DI RIPOSO TROVIAMO I SEGUENTI DISTURBI: -STANCHEZZA -AFFATICAMENTO -DEBOLEZZA GENERALE -DIMINUIZIONE DELL’ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE -NERVOSISMO -IRRITABILITÀ DURANTE LA MALATTIA è IMPORTANTE INDISPENSABILE RIPOSARE BENE E ATTENZIONE!!! -SE LA PERSONA APPARE TROPPO SONNOLENTA AVVISARE IL CURANTE IRREQUIETA OPPURE -NON SOMMINISTRARE FARMACI SE NON PRESCRITTI DAL MEDICO CURANTE BISOGNO DI AMBIENTE SICURO SI DEVE GARANTIRE LA MASSIMA PROTEZIONE ALLA PERSONA DAI PERICOLI: -LIBERARE IL PAVIMENTO DA OGGETTI CHE POSSANO FAR SCIVOLARE O CADERE LA PERSONA -CONTROLLARE CHE LA CAMERA DELLA PERSONA ED IL CORRIDOIO SIANO LIBERE DA MATERIALE INGOMBRANTE -METTERE IL CAMPANELLO E GLI OGGETTI PERSONALI IN ZONE FACILMENTE RAGGIUNGIBILI DALLA PERSONA -RICORDARSI DI BLOCCARE SEMPRE LE SEDIE A ROTELLE -TENERE LE SPONDINE DEL LETTO ALZATE PER EVITARE LO SCIVOLAMENTO DAL LETTO ATTENZIONE!!! -ALLA TEMPERATURA DELLA STANZA E ALLE CORRENTI D’ARIA -ATTENZIONE ALLE PERSONE AGITATE E/O CONFUSE A LETTO, CHE POTREBBERO SCAVALCARE LE SPONDINE CADENDO PESANTEMENTE!! -A NON LASCIARE SOLE PERSONE AGITATE, CONFUSE -INSTALLARE FORNELLI A GAS DOTATI DI VALVOLA DI BLOCCO AUTOMATICO E/O RILEVATORE DI PERDITE CON ALLARME ACUSTICO -NON LASCIARE INCUSTODITI FARMACI -NON SOMMINISTRARNE SE NON PRESCRITTI DAL MEDICO CURANTE BISOGNO DI RESPIRAZIONE MANTENERE UNA BUONA RESPIRAZIONE GARANTISCE UNA PIÙ VELOCE GUARIGIONE. È IMPORTANTE CONTROLLARE: -CHE NON VI SIA AFFANNO A RIPOSO -CHE NON SIA TROPPO LENTA -CHE NON VI SIANO RUMORI RESPIRATORI ACCENTUATI -CHE L’ARIA NELLA STANZA VENGA CAMBIATA FREQUENTEMENTE COPRENDO BENE LA PERSONA ED EVITANDO CORRENTI -CHE NON VI SIANO MOLTE PERSONE TROPPO VICINO AL SOGGETTO ALTRIMENTI LO STESSO HA L’IMPRESSIONE CHE GLI MANCHI L’ARIA ATTENZIONE!!! - SE LA PERSONA MANIFESTA ALLERTARE SUBITO IL CURANTE PROBLEMI -SE IL COLORITO DEL VISO DIVENTA (BLUASTRO) ALLERTARE SUBITO IL 112 RESPIRATORI CIANOTICO -NON SOMMINISTRARE FARMACI SE NON PRESCRITTI DAL MEDICO CURANTE ELEMENTI DI PRONTO SOCCORSO SAPER RICONOSCERE L’URGENZA: I SINTOMI -SAPERE COSA FARE -SAPERE COSA NON FARE -SAPER ALLERTARE I SOCCORSI DI PEGGIORAMENTO E/O PROBLEMA DI TIPO RESPIRATORIO: -IL RESPIRO DIVENTA IRREGOLARE, AFFANNOSO O TROPPO LENTO, A VOLTE PRESENZA DI TOSSE, FAME D’ARIA: CHIAMARE I SOCCORSI -SE CIANOSI E TOSSE DOPO IL PASTO POTREBBE TRATTARSI DI “AB INGESTIS”: PRATICARE LA “MANOVRA DI HAMLICH” PER DISOSTRUIRE LE VIE AEREE E CHIAMARE IMMEDIATAMENTE I SOCCORSI NON CERCARE DI DISOSTRUIRE CON LE DITA SE IL SOGGETTO SI AGITA MANCAMENTO E PERDITA DI CONOSCENZA: SE VI ACCORGETE CHE LA PERSONA SI SENTE MANCARE: ACCOMPAGNARE A TERRA , SDRAIARE, COPRIRE , NON FARLA ALZARE, VERIFICARE PRESENZA DI BATTITO CARDIACO E RESPIRAZIONE, CHIAMARE I SOCCORSI, METTERE IN POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA, QUANTIFICARE QUANTO DURA IL MANCAMENTO E SE SI È VERIFICATO DOPO CAMBIO DI POSTURA (DA SDRAIATO/SEDUTO IN PIEDI) CADUTA A TERRA: VERIFICARE SE È DA MANCAMENTO (VEDI SOPRA) O DA SCIVOLATA. IN QUESTO CASO VERIFICARE PRESENZA DI DANNI EVIDENTI COME ARTI IN POSIZIONE INNATURALE: -IN QUESTO CASO NON CERCARE DI RIMETTERLI IN ASSE, MA CHIAMARE I SOCCORSI NON TRASCINARE NÉ SOLLEVARE MAI LA PERSONA TIRANDOLA PER GLI ARTI, MA COPRIRE ED ASPETTARE I SOCCORSI. - SANGUINAMENTO: VERIFICARNE LA SEDE (NASO, ORECCHIE, ANO, BOCCA, FERITE..) E LA QUANTITÀ: CERCARE DI TAMPONARE E CHIAMARE I SOCCORSI: NON FAR MUOVERE LA PERSONA -DOLORE: VERIFICARNE LA SEDE: SE AL PETTO FAR SDRAIARE, TRANQUILLIZZARLA, CHIAMARE SUBITO I SOCCORSI SE AGLI ARTI: NON MUOVERLI MA CHIAMARE I SOCCORSI -STATO DI AGITAZIONE O CONFUSIONE IMPROVVISI, LINGUAGGIO INSOLITO O INAPPROPRIATO: CHIAMARE I SOCCORSI, NON ASPETTARE RICORDATI: IL PER CHIAMARE I SOCCORSI SANITARI BASTA COMPORRE NUMERO UNICO D’EMERGENZA (ANCHE x VIGILI DEL FUOCO): 112, DA TUTTI I TELEFONI FISSI O MOBILI, RISPONDERE IN MODO CHIARO ALLE DOMANDE POSTE DAGLI OPERATORI, SAPER DARE INDIRIZZO O RIFERIMENTI PRECISI (VIA, NUMERO, PIANO OPPURE DAVANTI AL SUPERMERCATO X….) -NON SOMMINISTRARE MAI FARMACI SE NON GIÀ PRESCRITTI E NEI MODI GIÀ PROVATI -NON FAR BERE MAI ALCOLICI -NON ALLONTANARSI -NON FAR AVVICINARE CURIOSI, MA INCARICARE UNA PERSONA SPECIFICA DI AIUTARCI E per finire: NON SCORAGGIATEVI SE: - Non sempre sarete accolti bene - Non riuscite a comunicare con lo stessa intensità ed efficacia con tutte le persone - Vedete situazioni molto complicate e dolorose (in casi particolamente difficili è bene che vi confrontiate con i responsabili dell’associazione) In caso di problemi di varia natura (es incomprensioni fra volontari, con il personale infermieristico): Rivolgetevi ai responsabili dell’associazione per il necessario confronto/aiuto E ora.... BUON LAVORO!!! GRAZIE DELL’ATTENZIONE Renata Muscionico Coordinatore infermieristico Degenza Medica 2 Asst- Lariana presidio “S.Anna” -Como