ASSISTERE
-STARE ACCANTO AL MALATO
-AIUTARE
-CERCARE DI RISOLVERE CON IL MALATO I SUOI PROBLEMI
DI SALUTE
-VIGILARE SU EVENTUALI MIGLIORAMENTI O
PEGGIORAMENTI
-SOSTENERE PSICOLOGICAMENTE IL MALATO, ASCOLTARLO,
INVITARLO ALLA COMUNICAZIONE
-CAPIRE LE ESIGENZE INESPRESSE
ASSISTERE IN OSPEDALE
-PRESENTARSI ALL’EQUIPE INFERMIERISTICA
-INTERAGIRE CON INFERMIERI SENZA INTRALCIARNE IL
LAVORO
EVITARE DI ESPRIMERE PARERI PERSONALI SU:
-PATOLOGIE
-ESAMI DIAGNOSTICI
-TERAPIE
RISPETTARE IL SEGRETO PROFESSIONALE (QUELLO CHE IL
MALATO COMUNICA E’ STRETTAMENTE RISERVATO!)
INDOSSARE CAMICE O INDUMENTI DECOROSI (raccogliere i
capelli, evitare monili su braccia e dita)
INDOSSARE IL CARTELLINO DI RICONOSCIMENTO
DELL’ASSOCIAZIONE
ASSISTERE IN OSPEDALE
-NON ATTUARE PRATICHE INFERMIERISTICHE COME:
-SOMMINISTRAZIONE DI TERAPIE
-PRATICHE IGIENICHE
-NON SOMMINISTRARE ALIMENTI O BEVANDE SENZA AVER
CONCORDATO L’ATTIVITA’ COL PERSONALE
-BUSSARE PRIMA DI ENTRARE NELLE STANZE
-PARLARE SOTTOVOCE (evitando quindi di disturbare i vicini di
letto)
-ALLONTANARSI QUALORA IL DEGENTE O IL PERSONALE
LO RICHIEDANO
-NON AVERE FRETTA, MA ISPIRARE FIDUCIA E ASCOLTO
MALATTIA
MOMENTO PARTICOLARE IN CUI L’UOMO NON PUÒ
SODDISFARE I PROPRI BISOGNI
BISOGNI
-COMUNICAZIONE
-IGIENE
-ALIMENTAZIONE
-MOBILIZZAZIONE
-ELIMINAZIONE
-RIPOSO E SONNO
-AMBIENTE SICURO
-RESPIRAZIONE
BISOGNO DI COMUNICAZIONE
OSSERVAZIONE DEL PAZIENTE
VALUTARE IL SUO STATO MENTALE
VALUTARE IL SUO LIVELLO D’ANSIA
COME INTERVENIRE:
-PRESENTARSI AL PAZIENTE
-INIZIARE IL RAPPORTO SE IL PAZIENTE LO DESIDERA
-AIUTARLO A DESCRIVERE LE SUE ESPERIENZE
-INCORAGGIARLO AD ESPRIMERE LE SUE SENSAZIONI E I
SUOI BISOGNI ED USARE LA COMUNICAZIONE PER
STIMOLARLO
COME INIZIARE IL RAPPORTO CON LA PERSONA
-VERIFICARE SE LA PERSONA COMPRENDE IL NOSTRO
LINGUAGGIO
-INCORAGGIARLO A DESCRIVERE COME SI SENTE IN QUEL
MOMENTO
-INCORAGGIARLO A PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALLA SUA
ASSISTENZA
COME AIUTARE LA PERSONA A COMUNICARE:
-INCORAGGIARE LA PERSONA A DESCRIVERE LE SUE
PERCEZIONI E I SUOI SENTIMENTI
-PARLARE POCO, MENO SI DICE PIÙ SI INCORAGGIA LA
SPONTANEITÀ
-MANTENERE UN ATTEGGIAMENTO PARTECIPE EVITANDO
QUALSIASI GIUDIZIO E MORALISMO
COME INSTAURARE UNA RELAZIONE EFFICACE
-INCORAGGIARE LA PERSONA A PARTECIPARE ALLA PROPRIA CURA
-EVITARE DI AVVICINARSI ALLA PERSONA IN MODO AUTORITARIO E
PREPOTENTE
-AVVICINARSI ALLA PERSONA IN MODO ACCATTIVANTE E APERTO
-DIMOSTRARE ALLA PERSONA CHE SI È DEGNI DI FIDUCIA
ATTENZIONE!!!
- CONOSCERE LA LINGUA O IL DIALETTO PARLATI AL SOGGETTO
-VERIFICARE L’UTILIZZO DA PARTE DEL SOGGETTO DI OCCHIALI,
APPARECCHI ACUSTICI
-ALCUNE PATOLOGIE COME ES. L’ICTUS, LE DEMENZE ECC.
COMPORTANO LA DIFFICOLTÀ AD ESPRIMERSI SIA CON LE PAROLE
SIA CON LA COMUNICAZIONE NON VERBALE
-ESISTONO ALCUNI PRESIDI PER OVVIARE A TALI SITUAZIONI: ES.
TAVOLETTE ALFABETICHE E CON DISEGNI, COMPUTER
BISOGNO DI IGIENE
-INFORMARE LA PERSONA MALATA SULLA PRATICA IGIENICA DA
EFFETTUARE
-Se la persona è PARZIALMENTE AUTOSUFFICIENTE, NON
SOSTITUIRSI ma AIUTARLA
-RISPETTARE LO STATO FISICO DELLA PERSONA
-EVITARE FATTORI CHE POTREBBERO DANNEGGIARE LA SALUTE
(es. correnti d’aria..)
-MENTRE SI ESEGUE L’IGIENE CONTROLLARE E OSSERVARE LA
CUTE ED EVENTUALI MANIFESTAZIONI
-ADATTARE INDIVIDUALMENTE LA TEMPERATURA DELL’ACQUA E
I PRODOTTI PER LA PELLE
-RISPETTARE L’INTIMITÀ DELLA PERSONA
-RISPETTARE LA PERSONA CON LE SUE ABITUDINI ALLE
PROCEDURE IGIENICHE
L’ASSISTENZA AL MOMENTO DELL’IGIENE PERSONALE DEVE
ESSERE ADATTATA INDIVIDUALMENTE ALLA PERSONA.
BISOGNA INCORAGGIARE
PER
QUANTO
POSSIBILE,
LA
PARTECIPAZIONE
DEL
MALATO:
COINVOLGERLO
NELLE
OPERAZIONI PARZIALI SE RIESCA A FARLO DA SOLO, AD ES. IL
LAVAGGIO DELLA FACCIA E DELLE MANI.
QUESTA PARTECIPAZIONE RAFFORZA LA SICUREZZA DI SE E LO
INCORAGGIA A FARE ULTERIORI PROGRESSI.
BAGNO IN VASCA
PERSONA AUTOSUFFICIENTE:
AMBIENTE BEN RISCALDATO 25° 26°, EVITARE CORRENTI D’ARIA
RIEMPIRE LA VASCA ALLA TEMPERATURA GRADITA ALLA PERSONA
LASCIARLO SOLO MA ESSERE REPERIBILI IN CASO DI BISOGNO
RACCOMANDARE DI NON CHIUDERE LA PORTA A CHIAVE
PERSONA PARZIALMENTE AUTOSUFFICIENTE:
PER L’AMBIENTE COME SOPRA
AIUTARLO A SPOGLIARSI
AIUTARLO AD ENTRARE E AD USCIRA DALLA VASCA SENZA AFFATICARSI
AIUTARLO AD ASCIUGARSI E A RIVESTIRSI
RIACCOMPAGNARLO IN POLTRONA O A LETTO
BAGNO A LETTO (occorrono due persone)
PER L’AMBIENTE COME SOPRA, CALDO E SENZA CORRENTI D’ARIA
RICORDARSI DI PREPARARE TUTTO IL MATERIALE PRIMA DELL’INTERVENTO
(bacinella d’acqua, detergente, spugnette, asciugamani, biancheria pulita per il letto e
per l’ammalato)
MANTENERE LA PRIVACY DELLA PERSONA
USARE UN PARAVENTO SE È UN AMBIENTE COMUNITARIO
AIUTARE LA PERSONA A SPOGLIARSI COMPLETAMENTE LASCIANDOLO
DISTESO SUL LETTO, SENZA CUSCINI, CON UN LENZUOLO O UN TELO DI
SPUGNA CHE LO RICOPRA
PROTEGGERE IL LETTO CON UNA CERATA
il bagno dell’ammalato INIZIARE PER GRADI, FACENDOGLI ASSUMERE LE
POSIZIONI PIÙ IDONEE
si inizia dal:
-VISO, COLLO, ORECCHIE
-TORACE, BRACCIA, MANI…..
L’ULTIMA ZONA QUELLA GENITALE
I DUE OPERATORI COINVOLTI SI INTEGRANO: UNO INSAPONA, L’ALTRO
RISCIACQUA, INSIEME ASCIUGANO E RIVESTONO LA PERSONA.
IGIENE CAVO ORALE:
RILEVANZA RICOPRE L’IGIENE DEL CAVO ORALE.
MENTRE LA SI ESEGUE CONTROLLARE ALTERAZIONI QUALI:ARROSSAMENTO, SECCHEZZA,
PRESENZA DI LESIONI, CHE POSSONO ESSERE SEGNALI D’ALLARME SULLO STATO DI
SALUTE DELLA PERSONA
I MALATI PIU’ ESPOSTI A PROBLEMATICHE DEL CAVO ORALE SONO:
-persone con febbre alta
-mucosa orale secca in malati che respirano a bocca aperta
-malati in coma
-persone che hanno subito grossi interventi chirurgici o trattamenti antitumorali
-anziani
RICORDARSI DI PULIRE ED IGIENIZZARE LE PROTESI DENTARIE
IGIENE INTIMA:
CONSISTE NELLA PULIZIA DEGLI ORGANI GENITALI ESTERNI, ZONA ANALE, COSCE ED
INGUINE
SI ESEGUE: UNA O DUE VOLTE AL GIORNO E/O QUANDO L’AMMALATO EVACUA
occorrente:
-contenitore tipo brocche con manico e beccuccio
-acqua tiepida
-sapone neutro
-spugnetta monouso o dedicata
-cambio biancheria
-crema emolliete o dermo protettive
ATTENZIONE!!!
-MANTENERE
PERSONA
SEMPRE
E
COMUNQUE
L’INTIMITÀ
DELLA
-EVITARE SBALZI DELLA TEMPERATURA AMBIENTALE
-CONTROLLARE LA TEMPERATURA DELL’ACQUA
-ATTENZIONE ALLE CADUTE!!!
-IN CASO DI INSTABILITÀ VALUTARE L’OPPORTUNITÀ DEL
BAGNO PIUTTOSTO CHE L’IGIENE AL LETTO
-IN CASO CADUTE, VALUTARE I DANNI E CHIAMARE I
SOCCORSI, SENZA SPOSTARE IL MALATO SE NON SI È
CERTI DEGLI STESSI O DELLA CAPACITÀ RESIDUA DEL
MALATO, MA ASPETTARE I SOCCORSI ASCIUGANDOLO E
COPRENDOLO
BISOGNO DI ALIMENTAZIONE
PERSONA AUTOSUFFICIENTE:
PREPARAZIONE E DISTRIBUZIONE
1 LAVARSI E MANI
2 ALZARE IL LETTO ALLA POSIZIONE PIÙ IDONEA O ACCOMPAGNARE LA PERSONA AL
TAVOLO
3 PORRE IL VASSOIO SUL TAVOLINO POSIZIONARLO IN MODO CHE IL MALATO POSSA
VEDERE IL CIBO
4 ASSISTERE IL MALATO PER TAGLIARE LA CARNE, SBUCCIARGLI LA FRUTTA, VERSAGLI DA
BERE…
5 RISPETTARE SEMPRE E COMUNQUE I TEMPI
6 QUANDO HA FINITO EVENTUALMENTE FARGLI ESEGUIRE L’IGENE DELLE MANI
7 FARGLI ESEGUIRE L’IGIENE DEL CAVO ORALE
8 RIMETTERE IL MALATO A LETTO (NON SDRAIATO)
PERSONA PARZIALMENTE AUTOSUFFICIENTE:
RIPETERE DAL PUNTO 1 AL PUNTO 5, in più:
- CHIEDERE ALLA PERSONA IN QUALE ORDINE VUOLE ASSUMERE GLI ALIMENTI
- INCORAGGIARLO A PRENDERE DA SOLO IL BICCHIERE, IL PANE….
- ALTERNARE I CIBI SOLIDI ALLE BEVANDE
- ERMETTERE ALLA PERSONA DI RIPOSARSI AD INTERVALLI MENTRE MANGIA
- EVENTUALMENTE RISCALDARE I CIBI
-PARLARE ALLA PERSONA MENTRE MANGIA
ATTENZIONE!!!
-ALLA TEMPERATURA DEL CIBO
-ALL’UTILIZZO DI PROTESI
-ALLA CAPACITÀ DI DEGLUTIRE DEL SOGGETTO
-SE “VA DI TRAVERSO” CERCARE DI LIBERARE LE VIE
AEREE E SUBITO ALLERTARE I SOCCORSI
-NON SOMMINISTRARE FARMACI SE NON PRESCRITTI DAL
MEDICO CURANTE
BISOGNO DI MOBILIZZAZIONE
LA MOBILIZZAZIONE NELLE PERSONE ALLETTATE È DI NOTEVOLE IMPORTANZA
PER:
-EVITARE LE LESIONI DA PRESSIONE NEI PUNTI MAGGIORMENTE ESPOSTI: PADIGLIONI
AURICOLARI, GOMITI, SOMMITÀ DEL BACINO, SEDERE, TALLONI…
-PER GARANTIRE UNA BUONA RESPIRAZIONE
-PER EVITARE LA RIDUZIONE DELLA MASSA MUSCOLARE DOPO UN TEMPO PROTRATTO DI
INATTIVITÀ
QUANDO SI DECIDE DI MOBILIZZARE UNA PERSONA CHE È STATA PER MOLTO
TEMPO A LETTO BISOGNA:
-SOLLEVARLA E FARLA SEDERE SUL BORDO DEL LETTO
-INFORMARSI SE SI SENTE GIRARE LA TESTA O AVVERTE QUALCHE MALORE
-METTERLO IN PIEDI METTENDO IL NOSTRO PIEDE DAVANTI AI SUOI PER EVITARE CHE
SCIVOLI
-AIUTARE LA PERSONA CAMMINANDO DIETRO DI LUI SORREGGENDOLO SOTTO LE ASCELLE
-OPPURE CAMMINANDO A FIANCO MAGARI IN DUE SORREGGENDOLO DA ENTRAMBE LE
PARTI
ATTENZIONE!!!
-ALLA CALZATURE INDOSSATE DAL SOGGETTO
-ALLA PRESENZA DI OGGETTI DI INCIAMPO, QUALI TAPPETI
ECC..
-SE SCIVOLA, ACCOMPAGNARE IN TERRA, VALUTARE
EVENTUALI DANNI ED SE NECESSARIO ALLERTARE I
SOCCORSI
-NON SOMMINISTRARE FARMACI SE NON PRESCRITTI DAL
MEDICO CURANTE
BISOGNO DI ELIMINAZIONE
PERSONA NON AUTOSUFFICIENTE:
MATERIALE:
-PARAVENTO
-PADELLA O PAPPAGALLO
-CARTA IGIENICA O NECESSARIO PER IGIENE INTIMA
PROCEDURA:
-LAVARSI LE MANI
-ASSICURARE LE PRIVACY CHIUDENDO LA PORTA O POSIZIONANDO IL
PARAVENTO
-INFORMARE LA PERSONA DI COME UTILIZZARE PADELLA O
PAPPAGALLO
-METTERE IL CAMPANELLO E LA CARTA IGIENICA A PORTATA DI MANO
-QUANDO LA PERSONA HA URINATO, LEVARE IL CONTENITORE ED
AIUTARLO A PULIRSI
-DARE ALLA PERSONA LA POSSIBILITÀ DI LAVARSI LE MANI
-AIUTARE LA PERSONA AD ASSUMERE UNA POSIZIONE COMODA
-SE LA PERSONA SI È SCARICATA ESEGUIRE IGIENE INTIMA
ATTENZIONE!!!
-A NON ALLONTANARCI TROPPO
-ALLA FREQUENZA E TIPOLOGIA DELLE SCARICHE (TROPPI
GIORNI SENZA SCARICARSI = ALLERTARE IL MEDICO CURANTE,
DIARREA O COLICHE, ALLERTARE CURANTE)
-CONTROLLARE PRESENZA DI LESIONI O EMORROIDI
-SE PORTATORE DI CATETERE VESCICALE: NON ESERCITARE
TRAZIONI SULLO STESSO,VERIFICARE CHE IL TUBO DI
COLLEGAMENTO NON SIA ARROTOLATO O PIEGATO IMPEDENDO
IL DEFLUSSO DI URINA
-CONTROLLARE CHE FUNZIONI (SOLO VERIFICANDO LA
PRESENZA DI URINA NEL SACCHETTO) E ALLERTARE IL
CURANTE IN CASO DI URINE SCARSE, POCO LIMPIDE, DOLORI AL
BASSO VENTRE
NON SOMMINISTRARE FARMACI SE NON PRESCRITTI DAL
MEDICO CURANTE
BISOGNO DI SONNO E RIPOSO
il letto è il luogo dove l’ammalato sta per lungo tempo e in molti casi tutto il giorno, il
rifacimento del letto deve avvenire ALMENO UNA VOLTA AL GIORNO,
eventualmente facendo accomodare la persona su una sedia o su una poltrona, per
poterlo rifare, cambiando la biancheria, tirando bene le lenzuola evitando così lesioni da
decubito.
Ha molta importanza la TEMPERATURA DELLA STANZA che deve essere attorno
ai 21° : NON TROPPO CALDA NE’ TROPPO FREDDA
se la persona NON PUÒ ESSERE SPOSTATA in poltrona, il letto deve essere rifatto
DA DUE PERSONE, FACENDO RUOTARE PRIMA DA UNA PARTE E POI
DALL’ALTRA
FRIZIONARE E MASSAGGIARE eventualmente le zone arrossate con preparati appositi
MALATTIE CHE INFLUENZANO IL SONNO:
-MALATTIE ALLE CORINARIE
-ULCERA DUODENALE
-DISPNEA NOTTURNA
FATTORI CHE INFLUENZANO IL SONNO:
-STRESS, ANSIA
-CAMBIAMENTI DI AMBIENTE
-MALATTIA
-ALCOOL E NICOTINA
-CAFFÈ
-FARMACI
AIUTARE LA PERSONA CREANDO LE CONDIZIONI CHE LE
PERMETTANO DI RIPOSARE:
-EVITARE IL RUMORE, LUCI INTENSE, TROPPE PERSONE ATTORNO
-RIPRODURRE L’AMBIENTE ABITUALE DELLA PERSONA (CENA,
COPERTE, LUCE, TEMPERATURA…)
-AIUTARE IL RILASSAMENTO CON LETTURE, BEVANDE CALDE..
RIPOSARSI ADEGUATAMENTE PER SENTIRSI BENE. IN
CARENZA DI RIPOSO TROVIAMO I SEGUENTI DISTURBI:
-STANCHEZZA
-AFFATICAMENTO
-DEBOLEZZA GENERALE
-DIMINUIZIONE DELL’ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE
-NERVOSISMO
-IRRITABILITÀ
DURANTE
LA
MALATTIA
è
IMPORTANTE
INDISPENSABILE RIPOSARE BENE
E
ATTENZIONE!!!
-SE LA PERSONA APPARE TROPPO
SONNOLENTA AVVISARE IL CURANTE
IRREQUIETA
OPPURE
-NON SOMMINISTRARE FARMACI SE NON PRESCRITTI DAL
MEDICO CURANTE
BISOGNO DI AMBIENTE SICURO
SI DEVE GARANTIRE LA MASSIMA PROTEZIONE ALLA PERSONA
DAI PERICOLI:
-LIBERARE IL PAVIMENTO DA OGGETTI CHE POSSANO FAR
SCIVOLARE O CADERE LA PERSONA
-CONTROLLARE CHE LA CAMERA DELLA PERSONA ED IL
CORRIDOIO SIANO LIBERE DA MATERIALE INGOMBRANTE
-METTERE IL CAMPANELLO E GLI OGGETTI PERSONALI IN ZONE
FACILMENTE RAGGIUNGIBILI DALLA PERSONA
-RICORDARSI DI BLOCCARE SEMPRE LE SEDIE A ROTELLE
-TENERE LE SPONDINE DEL LETTO ALZATE PER EVITARE LO
SCIVOLAMENTO DAL LETTO
ATTENZIONE!!!
-ALLA TEMPERATURA DELLA STANZA E ALLE CORRENTI
D’ARIA
-ATTENZIONE ALLE PERSONE AGITATE E/O CONFUSE A
LETTO, CHE POTREBBERO SCAVALCARE LE SPONDINE
CADENDO PESANTEMENTE!!
-A NON LASCIARE SOLE PERSONE AGITATE, CONFUSE
-INSTALLARE FORNELLI A GAS DOTATI DI VALVOLA DI BLOCCO
AUTOMATICO E/O RILEVATORE DI PERDITE CON ALLARME
ACUSTICO
-NON LASCIARE INCUSTODITI FARMACI
-NON SOMMINISTRARNE SE NON PRESCRITTI DAL MEDICO
CURANTE
BISOGNO DI RESPIRAZIONE
MANTENERE UNA BUONA RESPIRAZIONE GARANTISCE UNA PIÙ
VELOCE GUARIGIONE.
È IMPORTANTE CONTROLLARE:
-CHE NON VI SIA AFFANNO A RIPOSO
-CHE NON SIA TROPPO LENTA
-CHE NON VI SIANO RUMORI RESPIRATORI ACCENTUATI
-CHE
L’ARIA
NELLA
STANZA
VENGA
CAMBIATA
FREQUENTEMENTE COPRENDO BENE LA PERSONA ED EVITANDO
CORRENTI
-CHE NON VI SIANO MOLTE PERSONE TROPPO VICINO AL
SOGGETTO ALTRIMENTI LO STESSO HA L’IMPRESSIONE CHE GLI
MANCHI L’ARIA
ATTENZIONE!!!
- SE LA PERSONA MANIFESTA
ALLERTARE SUBITO IL CURANTE
PROBLEMI
-SE IL COLORITO DEL VISO DIVENTA
(BLUASTRO) ALLERTARE SUBITO IL 112
RESPIRATORI
CIANOTICO
-NON SOMMINISTRARE FARMACI SE NON PRESCRITTI DAL
MEDICO CURANTE
ELEMENTI DI PRONTO SOCCORSO
SAPER RICONOSCERE
L’URGENZA:
I
SINTOMI
-SAPERE COSA FARE
-SAPERE COSA NON FARE
-SAPER ALLERTARE I SOCCORSI
DI
PEGGIORAMENTO
E/O
PROBLEMA DI TIPO RESPIRATORIO:
-IL RESPIRO DIVENTA IRREGOLARE, AFFANNOSO O TROPPO
LENTO, A VOLTE PRESENZA DI TOSSE, FAME D’ARIA:
CHIAMARE I SOCCORSI
-SE CIANOSI E TOSSE DOPO IL PASTO POTREBBE TRATTARSI DI
“AB INGESTIS”:
PRATICARE LA “MANOVRA DI HAMLICH” PER DISOSTRUIRE LE
VIE AEREE E CHIAMARE IMMEDIATAMENTE I SOCCORSI
NON CERCARE DI DISOSTRUIRE CON LE DITA SE IL SOGGETTO SI
AGITA
MANCAMENTO E PERDITA DI CONOSCENZA:
SE VI ACCORGETE CHE LA PERSONA SI SENTE MANCARE:
ACCOMPAGNARE A TERRA , SDRAIARE, COPRIRE ,
NON FARLA ALZARE,
VERIFICARE PRESENZA DI BATTITO CARDIACO E RESPIRAZIONE,
CHIAMARE I SOCCORSI,
METTERE IN POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA,
QUANTIFICARE QUANTO DURA IL MANCAMENTO E SE SI È
VERIFICATO DOPO CAMBIO DI POSTURA (DA SDRAIATO/SEDUTO
IN PIEDI)
CADUTA A TERRA:
VERIFICARE SE È DA MANCAMENTO (VEDI SOPRA)
O DA SCIVOLATA.
IN QUESTO CASO VERIFICARE PRESENZA DI DANNI EVIDENTI
COME ARTI IN POSIZIONE INNATURALE:
-IN QUESTO CASO NON CERCARE DI RIMETTERLI IN ASSE, MA
CHIAMARE I SOCCORSI
NON TRASCINARE NÉ SOLLEVARE MAI LA PERSONA TIRANDOLA
PER GLI ARTI, MA COPRIRE ED ASPETTARE I SOCCORSI.
- SANGUINAMENTO:
VERIFICARNE LA SEDE (NASO, ORECCHIE, ANO, BOCCA, FERITE..)
E LA QUANTITÀ:
CERCARE DI TAMPONARE E CHIAMARE I SOCCORSI: NON FAR
MUOVERE LA PERSONA
-DOLORE:
VERIFICARNE LA SEDE:
SE AL PETTO FAR SDRAIARE, TRANQUILLIZZARLA, CHIAMARE
SUBITO I SOCCORSI
SE AGLI ARTI: NON MUOVERLI MA CHIAMARE I SOCCORSI
-STATO DI AGITAZIONE O CONFUSIONE
IMPROVVISI, LINGUAGGIO INSOLITO O
INAPPROPRIATO:
CHIAMARE I SOCCORSI, NON ASPETTARE
RICORDATI:
IL
PER CHIAMARE I SOCCORSI SANITARI BASTA COMPORRE
NUMERO UNICO D’EMERGENZA (ANCHE x VIGILI DEL
FUOCO):
112,
DA TUTTI I TELEFONI FISSI O MOBILI, RISPONDERE IN MODO
CHIARO ALLE DOMANDE POSTE DAGLI OPERATORI, SAPER DARE
INDIRIZZO O RIFERIMENTI PRECISI (VIA, NUMERO, PIANO OPPURE
DAVANTI AL SUPERMERCATO X….)
-NON SOMMINISTRARE MAI FARMACI SE NON GIÀ PRESCRITTI E NEI
MODI GIÀ PROVATI
-NON FAR BERE MAI ALCOLICI
-NON ALLONTANARSI
-NON FAR AVVICINARE CURIOSI, MA INCARICARE UNA PERSONA
SPECIFICA DI AIUTARCI
E per finire:
NON SCORAGGIATEVI SE:
- Non sempre sarete accolti bene
- Non riuscite a comunicare con lo stessa intensità ed efficacia con tutte
le persone
- Vedete situazioni molto complicate e dolorose (in casi particolamente
difficili è bene che vi confrontiate con i responsabili dell’associazione)
In caso di problemi di varia natura (es incomprensioni fra
volontari, con il personale infermieristico):
Rivolgetevi ai responsabili dell’associazione per il necessario
confronto/aiuto
E ora....
BUON LAVORO!!!
GRAZIE DELL’ATTENZIONE
Renata Muscionico
Coordinatore infermieristico Degenza Medica 2
Asst- Lariana presidio “S.Anna” -Como