LESIONI MUSCOLARI LA FIBROCELLULA MUSCOLARE Durante la contrazione: • i filamenti sottili scorrono in profondità tra i filamenti spessi; • si avvicinano le strie Z e si accorcia il Sarcomero; • le strie A rimangono della stessa larghezza; • le strie I si assottigliano; • le zone H si assottigliano fino a scomparire quando i filamenti sottili si sovrappongono tra loro. TIPI DI FIBRE MUSCOLARI Fibre LENTE (di tipo I o rosse) contrazione lenta, molte fibre per unità motorie, rosse perché ricche di mioglobina, producono energia tramite met. Aerobio Fibre VELOCI (di tipo II o bianche) contrazione rapida, meno fibre per unità motoria, bianche contenendo meno mioglobina, più ricche di sistemi enzimatici che permettono un met. anaerobio • CONTRAZIONE ISOMETRICA non produce variazione di lunghezza del muscolo; • CONTRAZIONE ISOTONICA: vi è variazione di lunghezza ma la tensione è costante; • CONTRAZIONE ISOCINETICA: la velocità di contrazione è mantenuta costante per tutto l’arco di movimento ed è ottenibile con speciali dinamometri LESIONI MUSCOLARI LE LESIONI MUSCOLARI SONO TRA I PIU’ COMUNI TRAUMI IN MEDICINA DELLO SPORT: COSTITUISCONO DAL 10% AL 30% DI TUTTI GLI INFORTUNI SPORTIVI SPESSO AVVENGONO DURANTE CONTRAZIONI ECCENTRICHE. CAUSE TRAUMA DIRETTO TRAUMA INDIRETTO EMATOMA Raccolta patologica di sangue, può avere evoluzione sfavorevole se non diagnosticata e trattata. Classificazione ematoma A)intramuscolare superficiale B)intramuscolare profondo C)intermuscolare D)misto Ematoma esterno comparso al m.bicipite femorale CLASSIFICAZIONE LESIONI MUSCOLARI LESIONI ACUTE da trauma indiretto • elongazioni • lesioni distrattive I,II e III grado trauma diretto • contusioni LESIONI SUBACUTE: da sovraccarico eccentrico. LESIONI CRONICHE: evoluzione delle lesioni acute e subacute di notevole entità. ELONGAZIONI • Per sollecitazioni in allungamento • Dolore immediato che impedisce il proseguimento dell’attività • Bendaggio compressivo, ghiaccio, FANS, miorilassanti. DISTRAZIONI • Frequenti negli sport che richiedono una forza muscolare esplosiva; Classificate in: • lesioni di I grado • lesioni di II grado • lesioni di III grado LESIONI DI I GRADO • • • • • Lesione di meno del 5% di rottura delle fibre muscolari; dolore improvviso che impedisce l’attività; ghiaccio e bendaggio compressivo; riposo per 8-10 giorni; se all’ecografia lesione poco estesa precocemente presidi fisioterapici; • ritorno in campo dopo 10-15 giorno previ esercizi di allungamento e adeguato riscaldamento. LESIONE DI I GRADO INDICAZIONI ALLA R.M.N. -SOSPETTO DI LESIONE DI 1° QUANDO ECOGRAFIA E CLINICA SONO DISCORDANTI E BISOGNA ESSERE CERTI DELLA DIAGNOSI (ATLETA PROFESSIONISTA). -MUSCOLO DIFFICILMENTE ESPLORABILE CON L’ECOGRAFIA. LESIONE di 1°grado RETTO FEMORALE LESIONI DI II GRADO • Rottura sia di fibre che di fascicoli muscolari; • contrazione violenta in accorciamento o allungamento; • dolore trafittivo e impotenza funzionale; • dolore alla mobilizzazione; • ecchimosi cutanea; LESIONE DI II GRADO TERAPIA • ghiaccio, compressione ed elevazione dell’arto, fuori carico (RICE) • decontratturanti e analgesici per 48 ore, poi antiinfiammatori e fibrinolitici; • stretching; • campi magnetici da subito, dopo 2-3 giorni ionoforesi, ultrasuoni, massaggi e laserterapia; • dopo 7 giorni inizia riabilitazione . RICE 1) GHIACCIO 2) COMPRESSIONE 3) ELEVAZIONE 4) FUORI CARICO STRETCHING LESIONE DI III GRADO • • • • • Rottura muscolare totale o subtotale; impotenza funzionale totale; depressione in sede di lesione; ghiaccio, immobilizzazione dell’arto terapia conservativa o chirurgica Rottura incompleta Rottura completa MONITORAGGIO ECOGRAFICO E 1g E 3g E 5g inizio lavoro E = ecografia muscolare E ripresa completa E CONTUSIONI • Lesioni proporzionali all’entità del trauma con lesione delle fibre adiacenti al piano osseo. • Dolore locale, ecchimosi localizzata; • Ghiaccio e compressione. CONTUSIONE VASTO LATERALE LESIONI SUBACUTE • Lesioni da sovraccarico eccentrico di lunga durata; • dolore sordo che compare verso la fine della prestazioneo dopo qualche ora; • persiste per 4-10 giorni; • riposo, arti elevati, impacchi caldo umidi,campi magnetici, massaggi e stretching; • reintegrazione con bicarbonati, sali minerali, maltodestrine, antiossidanti e FANS. LESIONI CRONICHE 1)Evoluzione fisiologica di lesioni acute o subacute. 2)Fibrosi croniche ab initio. 3)Evoluzione sfavorevole delle lesioni muscolari EVOLUZIONE SFAVOREVOLE DELLE LESIONI MUSCOLARI • • • • Falde liquide Fibrosi post-traumatica Cisti siero ematica Miosite ossificante e calcificazioni