Dr Giovanni Bolzoni Medico Chirurgo - Specialista Oculista Milano,Via Finocchiaro Aprile 5 Tel. 02 6694264 [email protected] Cos’è la maculopatia senile o degenerazione maculare legata all’età ? La degenerazione maculare senile , o maculopatia , è una patologia che colpisce la macula, Immagine di retina normale e di OCT di tessuto retinico normale la parte più centrale della retina , che serve ad avere una visione nitida , si presenta dalla 5 6 decade di vita , ed è legata all'invecchiamento. Si può genericamente dividerla in due forme , "secca" ed essudativa o "umida". Le drusen sono la prima caratteristica fondamentale della degenerazione maculare secca . Sono accumuli di scorie del metabolismo retinico che si localizzano negli strati più esterni della retina. 1 La degenerazione maculare "umida" presenta , insieme alle drusen, la nascita di nuovi vasi sotto la retina che tendono ad invaderla ed a scompaginare l’armonia degli strati retinici , invasi da liquido e sangue che provocano importanti perdite di acutezza visiva . Questi vasi sono diversi da quelli naturalmente presenti nella retina e perdendo liquido dalle loro pareti sono responsabili dell’accumulo di liquidi e sangue intraretinici. Il sangue ed i liquidi essudativi formano successivamente una cicatrice o membrana cicatriziale che riduce in modo importante la capacità di visione centrale , nitida ,dell’occhio colpito dalla degenerazione maculare. 2 Fattori di rischio sono l'età, la familiarità, il sesso femminile, la razza caucasica e il fumo, l'ipertensione arteriosa, l'eccessiva esposizione alla luce durante la vita, l'obesità ed una dieta ricca di grassi e colesterolo. Le cause della degenerazione maculare senile . La retina , come tutti i nostri organi , produce delle scorie – metaboliti – che devono essere smaltite per mantenere una buona funzione . Quando il metabolismo della retina è alterato dalla sclerosi dei vasi dello strato della coroide – che è lo strato vascolare esterno che avvolge la retina – dall’accumulo di lipidi e dall’invecchiamento dell’epitelio pigmentato retinico - strato retinico che fa da sfondo alle cellule visive , coni e bastocelli – vi è l’accumulo di drusen , si provoca ipossia - ridotto ossigeno disponibile per i tessuti - e, come reazione , la creazione di nuovi vasi , purtroppo anomali , nel tentativo di autoterapia da parte del nostro organismo . La cicatrice che ne deriva può ridurre molto la capacità visiva della zona centrale della retina , tuttavia non si diventa completamente ciechi . 3 La forma detta “ secca “, in cui non si presentano neovasi, è molto più lenta della forma umida, ma può condurre anch’essa ad una importante perdita della funzione visiva , a causa della atrofia della la regione maculare . I sintomi della degenerazione maculare senile . Nelle fasi iniziali la malattia può non dare sintomi, soprattutto se solo un occhio ne è colpito . Si può evidenziare riduzione della acuità visiva ,appannamento , sfuocamento delle parole durante la lettura, scomparsa di alcune lettere durante la lettura o loro confusione, area scura al centro del campo visivo , 4 distorsione delle linee dritte , sensazione di vedere come degli insetti che si muovono rapidamente . La comparsa di immagini che si muovono , che si distorcono , sono un sintomo frequentemente associato alla DMS . Quando ci si accorge di questa anomalia sarebbe bene effettuare con una certa sollecitudine una visita oculistica accurata e con attenta valutazione della retina . La diagnosi di DMS si effettua unicamente con visita oculistica con esame del fondo oculare .Se lo specialista ha dei sospetti può avvalersi , per una diagnosi più accurata e precisa, di esame OCT , TOMOGRAFIA OTTICA A RADIAZIONE COERENTE , che , senza alcuna invasività, consente un esame molto accurato della regione maculare . 5 In caso di necessità può essere effettuata una FLUORANGIOGRAFIA ed una ANGIOGRAFIA al verde di indocianina , maggiormente invasivi dell’OCT , per valutare lo stato della vascolarizzazione della retina e della coroide . TERAPIA La terapia, oggi più diffusa della maculopatia “umida “ , utilizza nuovi farmaci che , iniettati nell’occhio , riducono o bloccano la nascita dei neovasi , contrastando i danni alla retina . I farmaci oggi in uso sono anti VEGF e VEGF – Trap . 6 Può impressionare l’idea di una puntura nell’occhio !!!! Attenzione , anche se viene effetuata in ambiente sterile e con anestesia locale , è certamente meno dolorosa di una iniezione intramuscolo . L’apparato è importante , la sostanza poca !!!!! PREVENZIONE La maculopatia presenta una predisposizione genetica che , oggi , non possiamo modificare e fattori di rischio - il fumo , l’ipertensione arteriosa, dieta ricca di grassi animali , stile di vita – che invece possiamo modificare . Possiamo perciò procrastinare la sua insorgenza e limitarne gli effetti attraverso uno stile di vita sano, riducendo i fattori di rischio e con una dieta equilibrata , ricca di frutta, fibre , verdura e pesce azzurro . L'integrazione alimentare con antiossidanti - zinco, vitamina C, vitamina E e betacarotene ha un'azione protettiva sulla retina. I pazienti affetti da degenerazione maculare senile non essudativa o "secca" possono trovare giovamento dagli integratori alimentari per ridurre o rallentare il rischio che la patologia si trasformi in forma essudativa o "umida". 7 Tuttavia questi integratori vanno assunti con la convinzione che possono essere un aiuto , non possono essere considerati un rimedio certo e vanno somministrati con conoscenza di causa , perché possono anche essere controindicati in presenza di altre patologie . Evitare il fai da te . Dopo i 50 anni è utile effettuare periodicamente una visita oculistica , magari effettuando presso il proprio domicilio dei test autovalutativi per accorgersi al volo di eventuali modificazioni della percezione delle immagini . Test di Amsler Un altro test utile a definire il proprio livello di rischio di sviluppare la maculopatia è il test genetico assolutamente non invasivo . 8