Dr Giovanni Bolzoni
Medico Chirurgo - Specialista Oculista
Milano,Via Finocchiaro Aprile 5
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Cos’è la maculopatia senile o degenerazione maculare legata all’età ?
La degenerazione maculare senile , o maculopatia , è una patologia che colpisce la macula,
Immagine di retina normale e di OCT di tessuto retinico normale
la parte più centrale della retina , che serve ad avere una visione nitida , si presenta dalla 5 6
decade di vita , ed è legata all'invecchiamento.
Si può genericamente dividerla in due forme , "secca" ed essudativa o "umida".
Le drusen sono la prima caratteristica fondamentale della degenerazione maculare secca . Sono
accumuli di scorie del metabolismo retinico che si localizzano negli strati più esterni della retina.
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La degenerazione maculare "umida" presenta , insieme alle drusen, la nascita di nuovi vasi sotto
la retina che tendono ad invaderla ed a scompaginare l’armonia degli strati retinici , invasi da
liquido e sangue che provocano importanti perdite di acutezza visiva .
Questi vasi sono diversi da quelli naturalmente presenti nella retina e perdendo liquido dalle loro
pareti sono responsabili dell’accumulo di liquidi e sangue intraretinici. Il sangue ed i liquidi
essudativi formano successivamente una cicatrice o membrana cicatriziale che riduce in modo
importante la capacità di visione centrale , nitida ,dell’occhio colpito dalla degenerazione
maculare.
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Fattori di rischio sono l'età, la familiarità, il sesso femminile, la razza caucasica e il fumo,
l'ipertensione arteriosa, l'eccessiva esposizione alla luce durante la vita, l'obesità ed una dieta ricca
di grassi e colesterolo.
Le cause della degenerazione maculare senile .
La retina , come tutti i nostri organi , produce delle scorie – metaboliti – che devono essere
smaltite per mantenere una buona funzione .
Quando il metabolismo della retina è alterato dalla sclerosi dei vasi dello strato della coroide –
che è lo strato vascolare esterno che avvolge la retina – dall’accumulo di lipidi e
dall’invecchiamento dell’epitelio pigmentato retinico - strato retinico che fa da sfondo alle cellule
visive , coni e bastocelli – vi è l’accumulo di drusen ,
si provoca ipossia - ridotto ossigeno disponibile per i tessuti - e, come reazione , la creazione di
nuovi vasi , purtroppo anomali , nel tentativo di autoterapia da parte del nostro organismo .
La cicatrice che ne deriva può ridurre molto la capacità visiva della zona centrale della retina ,
tuttavia non si diventa completamente ciechi .
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La forma detta “ secca “, in cui non si presentano neovasi, è molto più lenta della forma umida,
ma può condurre anch’essa ad una importante perdita della funzione visiva , a causa della atrofia
della la regione maculare .
I sintomi della degenerazione maculare senile .
Nelle fasi iniziali la malattia può non dare sintomi, soprattutto se solo un occhio ne è colpito .
Si può evidenziare riduzione della acuità visiva ,appannamento , sfuocamento delle parole
durante la lettura, scomparsa di alcune lettere durante la lettura o loro confusione, area scura
al centro del campo visivo ,
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distorsione delle linee dritte ,
sensazione di vedere come degli insetti che si muovono rapidamente .
La comparsa di immagini che si muovono , che si distorcono , sono un sintomo frequentemente
associato alla DMS .
Quando ci si accorge di questa anomalia sarebbe bene effettuare con una certa sollecitudine una
visita oculistica accurata e con attenta valutazione della retina .
La diagnosi di DMS si effettua unicamente con visita oculistica con esame del fondo oculare .Se lo
specialista ha dei sospetti può avvalersi , per una diagnosi più accurata e precisa, di esame OCT ,
TOMOGRAFIA OTTICA A RADIAZIONE COERENTE , che , senza alcuna invasività, consente un esame
molto accurato della regione maculare .
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In caso di necessità può essere effettuata una FLUORANGIOGRAFIA ed una ANGIOGRAFIA al verde
di indocianina , maggiormente invasivi dell’OCT , per valutare lo stato della vascolarizzazione della
retina e della coroide .
TERAPIA
La terapia, oggi più diffusa della maculopatia “umida “ , utilizza nuovi farmaci che , iniettati
nell’occhio , riducono o bloccano la nascita dei neovasi , contrastando i danni alla retina .
I farmaci oggi in uso sono anti VEGF e VEGF – Trap .
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Può impressionare l’idea di una puntura nell’occhio !!!! Attenzione , anche se viene effetuata in
ambiente sterile e con anestesia locale , è certamente meno dolorosa di una iniezione
intramuscolo . L’apparato è importante , la sostanza poca !!!!!
PREVENZIONE
La maculopatia presenta una predisposizione genetica che , oggi , non possiamo modificare e
fattori di rischio - il fumo , l’ipertensione arteriosa, dieta ricca di grassi animali , stile di vita – che
invece possiamo modificare .
Possiamo perciò procrastinare la sua insorgenza e limitarne gli effetti attraverso uno stile di vita
sano, riducendo i fattori di rischio e con una dieta equilibrata , ricca di frutta, fibre , verdura e
pesce azzurro .
L'integrazione alimentare con antiossidanti - zinco, vitamina C, vitamina E e betacarotene ha
un'azione protettiva sulla retina. I pazienti affetti da degenerazione maculare senile non
essudativa o "secca" possono trovare giovamento dagli integratori alimentari per ridurre o
rallentare il rischio che la patologia si trasformi in forma essudativa o "umida".
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Tuttavia questi integratori vanno assunti con la convinzione che possono essere un aiuto , non
possono essere considerati un rimedio certo e vanno somministrati con conoscenza di causa ,
perché possono anche essere controindicati in presenza di altre patologie . Evitare il fai da te .
Dopo i 50 anni è utile effettuare periodicamente una visita oculistica , magari effettuando presso il
proprio domicilio dei test autovalutativi per accorgersi al volo di eventuali modificazioni della
percezione delle immagini . Test di Amsler
Un altro test utile a definire il proprio livello di rischio di sviluppare la maculopatia è il test
genetico assolutamente non invasivo .
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